Sangue non
Vincolante
Ecco la
mia terza fan fiction su Rozen Maiden. Stavolta la storia è una Alternate
Universe dove le nostre bamboline saranno delle studentesse di varie età.
Purtroppo non conosco bene il sistema scolastico giapponese, perciò anche se la
storia sarà ambientata in Giappone il sistema scolastico sarà il nostro. Forza,
iniziamo!
I)
Le
Fanciulle delle Rose
Cavolocavolocavolocavolocacolocavolo!
Ma com’è
possibile che ogni giorno quella diamine di sveglia non fa il suo
dovere?!
… Forse
dovrei semplicemente alzarmi quando la sento e non spegnerla e tornare a
dormire…
…
Ma che
diavolo stò pensando!? Sono in ritardo!
Supero il
cancello della scuola e salgo al terzo piano, dove si trova la mia classe, ma
appena apro la porta mi trovo faccia a faccia con la professoressa Natsu.
Natsu:
Suigintou! Possibile che non puoi arrivare una sola volta in orario in tutto
l’anno scolastico? Sei arrivata tardi anche il primo giorno di scuola
quest’anno!
Suigintou:
M-mi scusi prof. Non ho sentito la sveglia.
Natsu:
Come al solito… vai al tuo posto che la lezione è
iniziata.
Raggiungo
il mio posto, quarto banco nella fila centrale, e prendo il libro di
storia.
Dimenticavo,
non mi sono presentata.
Il mio
nome è Suigintou Ginhana e frequento il terzo anno sezione A del liceo Bara no
Zawa, Rosa del Ruscello, un istituto che accorpa scuole medie e superiori.
Questa
scuola è la più particolare di tutta Tokio. È conosciuta non tanto per far
uscire dai suoi cancelli dei cervelloni degni di nota.
È quello
che succede al suoi interno che è straordinario…
Vi
avverto, se pensate che in giro ci siano fantasmi, maledizioni, misteri e cose
simili siete fuori strada.
Perché la
particolarità della nostra scuola sono le Associazioni.
Queste
Associazioni non sono come i vari club scolastici, sono più simili a
confraternite universitarie, e nonostante non vengano riconosciute ufficialmente
dal preside ci viene permesso lo stesso di riunirci per raggiungere lo scopo che
ci prefiggiamo.
La nomina
di miglior Associazione della scuola!
Naturalmente
ciò che facciamo come Associazioni non è influenzato da rendita scolastica e
condotta, l’importante è che l’Associazione si dimostri all’altezza delle prove
che il preside ci proporrà a fine anno, che comprendono test scritti, gare
sportive e giochi d’abilità.
Per quanto
mi riguarda… io sono la fondatrice dell’Associazione Rozen Maiden, le Fanciulle
delle Rose, ed ognuna di noi ha un “nome in codice”.
Il mio
nome in codice corrisponde al nomignolo che molti mi hanno dato in questa
scuola, ovvero Angelo Oscuro.
Sinceramente
non so se sia per via che il mio fascino sia paragonabile a quello di un angelo
o per via delle alette nere che ricamo dietro ogni mia
maglia…
L’idea per
il nome dell’Associazione era di unire la parola rosa in tedesco a fanciulla in
inglese, così da essere più figo, ma, casualmente, il nostro preside ha origini
tedesche e si chiama Rozen, perciò qualcuno ci crede le lecchine del preside,
anche se non è così.
Anche
perché se fossimo le lecchine del preside avremmo vinto noi l’anno scorso,
mentre invece hanno vinto le Yaoi Fangirls.
Dopo le
lezioni ci sarà la riunione di noi Rozen, siamo ad inizio novembre ma dobbiamo
decidere ancora cosa fare quest’anno per arrivare alla
vittoria…
Naturalmente,
oltre alle prove del preside dovremo portare anche un progetto organizzato da
ogni gruppo…
Un attimo,
quanto manca alla fine delle lezioni?
Ancora
quattro ore e mezza…
Speriamo
di sopravvivere…
Finite le
lezioni mi reco in un’aula poco distante dalla mia, dove le ragazze mi
aspettano, sedute al loro solito posto al tavolo ovale.
Le due
bionde sono Shinku Kibou, primo anno sezione A, e sua sorella minore Hina
Ichigo, prima media, le due castane dagli occhi rossi e verdi ad alternanza sono
Suiseiseki e Souseiseki Shibasaki,
secondo anno sezione C, la bambina dai capelli verdi è Kanaria
Kusabue, prima media, le due albine sono Kirakishou Niji, terzo
anno sezione C, e sua sorella Barasuishou, secondo anno sezione B, la ragazza
con lo shinai è Tomoe Kashiwaba, primo anno sezione
A, quella con i capelli più blu che neri è Megu Kakizaki, quinto anno sezione B,
ed infine la ragazza con gli occhiali è Nori Sakurada, quarto anno sezione C.
Shinku,
nome in codice Rosa Rossa, è una mia amica d’infanzia. È l’unica che riesca a
farmi perdere le staffe, soprattutto per via di quell’aria da intellettuale che
ha sempre. Non so come faccia, ma ha la straordinaria abilità di usare i suoi
codini come fruste, il tutto muovendo semplicemente la testa di lato. Fa parte
dell’orchestra scolastica, dove suona il violino. Ama molto bere the, a tal
punto che se ne porta sempre dietro un, ed è un’accanita lettrice di romanzi.
Nutre un profondo odio per i gatti, probabilmente a causa che un gatto le aveva
graffiato il suo pupazzo di Kunkun da piccola. È innamorata di Jun, il fratello
di Nori, ma credo sia meglio parlarne avanti…
Hina,
detta Fragolina, è una bambina dolcissima. Adora gli Ichigo Daifuku, che lei
chiama unyu, ma specialmente le fragole. Adora disegnare, ma fino a poco tempo
fa la sua abilità artistica era pari a quella di un bimbo dell’asilo, ma ora stà
gradualmente migliorando, dato che frequenta il corso d’arte. Le piace
canticchiare quando fa qualcosa che le piace e di tanto in tanto pone al termine
delle sue frasi na no, anche se non c’entra niente con il senso della
frase…
Suiseiseki
e Souseiseki, dette Innaffia e Tagliuzza, sono gemelle e frequentano il corso di
Giardinaggio. I loro genitori sono sempre all’estero per lavoro, perciò vivono
da sole con i nonni, Motoharu e
Matsu, che gestiscono un negozio di orologi. Per quanto riguarda i loro
caratteri Suiseiseki è molto timida… almeno finché non prende confidenza!
Infatti ora prende in giro praticamente tutti, ma la sua vittima preferita è
Hina, alla quale racconta ogni sorta di frottola e ruba ogni volta che può le
tanto adorate fragole, ed ha l’abitudine di finire le sue frasi con desu.
Souseiseki invece è più calma e misurata, indossa sempre un cappello ed abiti
più mascolini rispetto a noi altre. Ha una particolarità unica, ovvero quella di
andare in giro maneggiando un paio di forbici. Quando è in classe ed in pubblico
maneggia ha delle forbicine dalla punta arrotondata, mentre quando è in nostra
compagnia caccia la sua “arma”, ovvero le mini cesoie che porta sempre dietro.
Suiseiseki invece ha un annaffiatoio che si monta ad incastri. Anche Suiseiseki
è innamorata di Jun, ma non vuole
ammetterlo…
Ecco, mi
sa che è meglio spiegare chi è Jun.
Sinceramente
non capisco perché queste due gli vadano dietro. Potrei capire se fosse un
ragazzo dal fascino misterioso o selvaggio, oppure un intellettuale dall’aura
filosofica e meditabonda, ma… non è nessuno di questi tipi! È semplicemente un
compagno di classe di Shinku e Tomoe, basso e con degli occhiali a fondo di
bottiglia il cui unico pregio è saper cucire da vero maestro, non per niente è
il migliore del corso di cucito… è il capo dell’Associazione degli Occultisti e
tutti sappiamo che tra lui e Tomoe c’è un feeling particolare, e mi stupisco che
nessuno dei due abbia fatto la prima mossa. Immagino sia
timidezza…
Comunque,
tornando a noi…
Kanaria,
detta Canarina o Kana, è la figlia di una fotografa tutta matta. Ogni anno, a
carnevale ed halloween, ci procura degli abiti assurdi esclusivamente per
fotografarci tutte assieme. Kana ha la fissazione di essere la più scaltra delle
Rozen Maiden e si ingegna ogni
giorno ad inventare i piani più disparati, ma non glie ne viene bene una. Di
solito si diverte a spiare i nostri avversari col suo binocolo, anche se è del
tutto inutile. Frequenta il corso di fotografia, perché vuole diventare come sua
madre, suona anche lei il violino, ma non nell’orchestra scolastica, e termina
le sue frasi con kashira.
Kirakishou,
chiamata Evanescenza, è una ragazza molto strana. È estremamente taciturna e,
non ne so il motivo, ha una strana ed ossessiva ammirazione per me. Inoltre il
suo occhio destro è molto particolare. Infatti la sua iride destra ha la forma
di una rosa. Naturalmente questa forma le dà una capacità visiva superiore,
perciò usa quell’occhio più o meno come un cannocchiale. L’unico problema è che
difficilmente si adatta al buio o alla luce intensa. Lei frequenta il corso di
composizione floreale.
Barasuishou,
detta Rosa di Cristallo, come la sorella, è molto silenziosa ed apre la bocca
solo per dire qualcosa di sensato o mettere in crisi chi gli stà davanti
ripetendo le ultime parole della frase appena pronunciata. Lei ha la
straordinaria capacità di farsi sempre male all’occhio sinistro, che, per
questo, è sempre fasciato. Sa molto bene come modellare il cristallo e frequenta
il corso di artigianato, specializzazione vetraio.
Tomoe,
nome in codice Shinai, è una ragazza seria che fa parte del consiglio
studentesco dall’anno scorso. È molto abile nel kendo e ne frequenta un corso
qui a scuola. È molto affezionata ad Hina, e visto che lei è figlia unica la
considera come una sorellina.
Megu,
detta Usignolo, è la mia vicina di casa. Quando eravamo piccole ero il suo
“giocattolino”, nel senso che mentre le altre bambine giocavano alla famiglia
con le bambole lei usava me al posto di una bambola. Da piccola era cagionevole
di salute, ma adesso è tutt’altro che malaticcia. È sempre stata brava a
cantare, perciò frequenta il coro della scuola, di cui è la
solista.
Nori,
chiamata Attentalpalo, è una ragazza un po’ imbranata, ma proprio per questo è
simpatica a tutti. Fa parte della squadra di lacrosse ed è la miglior cuoca tra
di noi. Infatti è sempre lei a preparare il pranzo a tutte noi quando rimaniamo
qui a scuola per i corsi pomeridiani.
Io a dire
il vero non frequento corsi pomeridiani, ma visto che sono la fondatrice rimango
molto spesso a scuola per organizzare il piano di battaglia
dell’anno.
Shinku:
Per caso sei arrivata anche oggi in ritardo? Le grida della prof sono arrivate
fino in classe nostra…
Suigintou:
Molto spiritoso…
Hina:
Suigintou non arriva mai in orario na no!
Fantastico,
la sorella la stà già addestrando a farmi arrabbiare…
Suigintou:
Lasciamo perdere. Ci sono novità?
Tomoe:
Una. Domani dovrebbero arrivare due nuovi studenti.
Suiseiseki:
A novembre desu? Non è un po’ tardi desu?
Tomoe: Si,
ma a quanto pare hanno avuto problemi con il trasferimento, in quanto prima
abitavano in periferia.
Souseiseki:
Sai a che classi verranno assegnati?
Tomoe: No,
il preside non ha voluto dire niente a riguardo. Sarà una bella sorpresa.
L’unica cosa che ha detto è che di sicuro si troveranno in classe con qualcuno
di noi…
Benissimo…
pure la sorpresa ora.
In ogni
caso non me ne frega più di tanto. Ora dobbiamo pensare al progetto da proporre
quest’anno, domani penseremo ai due nuovi arrivati.