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Autore: listenyourheart    26/12/2014    2 recensioni
"Cosa accadrebbe se Louis Tomlinson, ragazzo diciannovenne, chiedesse ad Harry Styles, non che suo miglior amico, di fingere di essere una coppia per acquisire popolarità?"
ATTENTION LARRY ROMANCE
PREMESSE:
La storia è VOLONTARIAMENTE copiata dalla serie televisiva che da poco è stata trasmessa su MTVItalia; ovvero 'FAKING IT – PIU' CHE AMICHE' ; quindi ci terrei a precisare che questo non è affatto PLAGIO, ho consciamente preso spunto dalla storia e dagli accadimenti successi durante tutta la serie, cambiando i nomi e alcuni fatti successi dentro la serie stessa, quindi non sarò del tutto fedele alla storia di base. Tengo a ribadire che quanto narrato in questo testo è opera di fantasia. Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale (purtroppo). ATTENZIONE, la storia contiene scene in cui vengono narratescene di rapporti sessuali!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Cross-over, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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FAKING IT – PIU' CHE AMICI”

 

 

 

PREMESSE:

La storia è VOLONTARIAMENTE copiata dalla serie televisiva che da poco è stata trasmessa su MTVItalia; ovvero 'FAKING IT – PIU' CHE AMICHE' ; quindi ci terrei a precisare che questo non è affatto PLAGIO, ho consciamente preso spunto dalla storia e dagli accadimenti successi durante tutta la serie, cambiando i nomi e alcuni fatti successi dentro la serie stessa, quindi non sarò del tutto fedele alla storia di base. Tengo a ribadire che quanto narrato in questo testo è opera di fantasia. Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale (purtroppo). ATTENZIONE, la storia contiene scene in cui vengono narratescene di rapporti sessuali!

 

 

PER CHIARIRE (E RICORDARE) L'ASSOCIAZIONE DEI PERSONAGGI DELLA MIA STORIA CON QUELLI DELLA SERIE TELEVISIVA, ECCO UN BREVE SCHEMA:

Amy Raudenfeld – Harry Styles

Karma Ashcroft – Louis Tomlinson

Liam Booker – Eleanor Calder

Lauren Cooper – Zayn Malik

Shane Harvey – Taylor Swift

Reagen – Nick Grimshaw

 

COPPIE, ROMANCE O BROMANCE CHE SIANO, PRESENTI NELLA STORIA:

Harry Styles e Louis Tomlinson

Louis Tomlinson e Eleanor Calder

Harry Styles e Nick Grimshaw

Zayn Malik e Eleanor Calder

Harry Styles e Taylor Swift

 

PRECISAZIONI:

Quasi tutti i capitoli saranno dedicati a persone, cose o accadimenti avvenuti che mi hanno aiutata nella realizzazione di questa storia.

 

 

 

 

 

 

 

 

PROLOGO.

 

 

Quella mattina il telefono di Harry squillò sul comodino di camera sua alle 7.30 del mattino; il ragazzo si voltò verso il suo Iphone lo prese in mano, portandolo davanti ai propri occhi e vedendo che era una chiamata del suo migliore amico, Louis.

 

- Lo sai che ore sono?- borbottò Harry.

- Le sette e trenta - disse allegramente l'altro – come si scelgono i vestiti i ciechi? - domandò poi.

Il più piccolo si appoggiò alla spalliera del letto - Di solito indossano tute e basta. Ti prego non vorrai farlo davvero? - chiese a sua volta.

- Certo che lo voglio fare, è un piano geniale!-

-Ricordami ancora come ci salverà dall'anonimato? - chiese retoricamente - Perché ieri era più assurdo dei miei tweet del 2009.

 

Louis sentì bussare alla porta di camera sua, era sicuramente sua madre che gli portava una di quelle sue tisane disgustose.

 

- Aspetta!- disse ad Harry mentre abbassava la maniglia.

- Buongiorno Tesoro! - esclamò Johannah.

- Ei mamma, Sono al telefono! – rispose Louis.

- Oh, buon Venerdì Harry – disse a sua volta, sapendo che l'unica persona con cui il figlio potesse parlare a quell'ora fosse il proprio migliore amico; Harry Styles.

- Ti ho fatto della camomilla; la tua carta astrologica prevede grossi turbamenti cosmici al pancino. - continuò con un tono pacato la madre.

- Molto interessante ma devo andare, Harry è in crisi!- mentì Louis.

- Oh no! Cosa è successo?- chiese Johannah, cambiando radicalmente tono di voce da rilassato ad ansioso.

- Il..Il suo, Il suo criceto è morto. Un infarto sulla ruota! - mentì per la seconda nell'arco di pochi secondi, Louis.

- Oh, povero! - Johannah continuò a dispiacersi, mentre Louis le sbatteva praticamente la porta in faccia.

- Si, ha bisogno di me. Ciao! - disse chiudendo definitivamente la porta alle sue spalle.

 

- Lo sai che i roditori mi fanno schifo. - dichiarò Harry.

- Certo! Ho detto una cosa a caso. Com'è avere una madre normale? - chiese il più grande, mentre Harry stava giusto aprendo la porta per capire da dove potesse provenire quel rumore assordante.

 

Nel momento in cui Louis fece la domanda, Harry vide sua madre spolverare, con un aspirapolvere apposito, uno dei suoi vestiti preferiti.

 

- Ciao raggio di sole! - disse la madre di Harry.

 

Harry le sorrise e richiuse in fretta la porta.

 

- E lo chiedi a me? - domandò al migliore amico – Comunque spiegami il piano geniale! -

- Giusto! Dunque, viviamo ad Austin, un degli oasi blu del mar rosso del Texas.. - iniziò Louis.

- Dimmi qualcosa che non so! - Lo bloccò subito Harry.

- La nostra scuola è così tollerante e aperta che gli emarginati sono più popolari. - continuò a spiegare il più grande.

- Limitati al piano. - disse netto l'altro.

- So come fare, fidati. Non se l'aspetterebbero mai! - Rispose Louis.

- Okay, finto cieco, devo prepararmi. A dopo! - concluse il più piccolo.

- Ciao, Haz. A dopo! -

 

 

Erano le 8, e Louis stava spudoratamente fingendo di essere cieco per avere l'attenzione di tutti. Portava dei grossi occhiali a specchio, sembravano quelli per parare la neve quando si scia, ed era a braccetto col suo migliore amico, Harry, che non aveva nessuna voglia di fingere anche se solo per un giorno. Alla Hester High School erano tutti molto più tolleranti difronte alle diversità degli alunni, di fatto chi in qualsiasi scuola sarebbe stato catalogato come “lo strano”, alla Hester sarebbe stato uno dei più popolari. Louis faceva tutto questo perché voleva essere invitato alla festa dell'anno organizzata da Taylor, non tanto per essere popolare, ma sopratutto perché voleva fare colpo su Eleanor Calder, la sua cotta da quando era in prima liceo. E Harry lo assecondava in tutto, anche se aveva ideali diversi, faceva tutto ciò che l'amico gli chiedeva di fare, era impossibile dire di no al più grande dopotutto.

 

- Vedi? Si chiedono già che mi sia successo! - dichiarò eccitato Louis muovendo lentamente il braccio da destra verso sinistra davanti a lui.

- Si, anch'io. - disse già stufo Harry – E poi come lo spieghiamo che sei cieco da ieri sera? - chiese.

- Tumore al nervo ottico, è ovvio! Che farò rimuovere per tornare a vedere, in tempo per il ballo!- rispose Louis, mentre entrambi si misero a sedere su una panchina aspettando il suono della campanella.

- Dai! - lo incitò il più piccolo a sedersi, facendo finta di accompagnarlo nel movimenti – Con il cervello che hai potresti pensarli meglio i tuoi piani. - disse Harry, provocando un mugolio del più grande.

- Io voglio soltanto farci invitare alla festa di Taylor di domani! -

- Ma perché? Odiamo la scuola di giorno, figuriamoci se migliora di sera dopo una sbronza... - continuò a lamentarsi Harry.

 

Di punto in bianco, i due adolescenti, sentirono una voce che urlò a loro un: 'Attenti', e dal nulla videro arrivare verso di loro un frisbee, che prontamente Louis riuscì a prendere al volo senza che il gioco spaccasse le loro facce, ma allo stesso tempo uscì dalla sua parte di 'finto cieco'.

 

- Che coglione! - Si maledisse ad alta voce mentre rilanciava il gioco verso la stessa direzione da cui era venuto.

- Forse pensano che hai gli altri sensi amplificati - disse Harry ironico.

- Harry; non passerò un altro venerdì sera facendo maratone di saghe che già conosco a memoria. Proviamo qualcosa di nuovo! - propose il più grande.

- Beh, in realtà tu non hai mai finito di vedere l'intera saga di Star Wars... -

- Harry, stiamo barcollando sulla scala sociale, se cadiamo al liceo non ci rialzeremo più e diventeremo tipi strani con problemi a relazionarsi che producono succhi biologici per i mercati contadini. - Si giustificò Louis.

Harry guardò Louis con una faccia stranita.

- Parli dei tuoi? - chiese Harry, in maniera retorica ovviamente.

- esatto! - rispose il liscio. - Insomma, le epiche feste del liceo sono essenziali riti di passaggio per le persone normali. - disse il più grande, cercando altre giustificazioni su cui aggrapparsi.

- Davvero? Perché ho saputo che i ragazzi di oggi si sfidano a chi riesce a guardare per più tempo il video 'Two Girl, One Cup'. - dichiarò Harry, con tono quasi di sfida.

- Ti correggo: lo fanno sul web, ma quelli sono idioti e sai che noi abbiamo altri standard – mugolò, Louis, quasi da far intenerire il più piccolo.

- Devo ricordarti che diventi rosso e balbuziente ogni volta che qualcuna, anche solo abbastanza carina, ti rivolge la parola? - chiese sempre retoricamente, Harry.

- Guarda che ho superato questo blocco da un pezzo! - mentì il più grande.

 

Quando Louis finì di parlare, si trovarono dietro Zayn Malik, il quasi-fratellastro di Harry, ed il loro rapporto non era proprio come un rapporto che hanno due fratelli.

 

- Oddio guarda chi si vede! Il mio quasi-tra-poco-fratellastro e il suo fedelissimo amico, Louis Tomlinson!- Disse Zayn, con strafottenza.

- Mi dispiace per te, Malik, ma per il resto dei tuoi giorni al liceo dovrai passarli vedendo la mia faccia tutte le mattine! - rispose acidamente Harry.

- In una qualunque altra scuola d'America, riccio, mi avresti portato rispetto, peccato che abbia un padre così coglione da innamorarsi di quelle stupide cattoliche vallette delle previsioni.-

continuò Zayn.

- Mia madre è una meteorologa, imbecille! - Rispose a tono Harry.

- Ma chi se ne frega; è sempre colpa sua se sono rinchiuso in questo posto di merda! - Disse per poi cercando di andarsene con dietro i suoi 'fedeli' amici Niall Horan e Liam Payne.

- Quarda coglione, che anch'io condivido il tuo stesso spazio vitale, ma a differenza tua, non ti rompo le palle! - Continuò sempre più irritato il più piccolo.

- Riccio, avete solo altri cinque secondi per muovere il culo e andare verso 'l'isola lesbogay' e non tornare mai più. - disse cercando di offendere i due attraverso il loro orientamento sessuale (puramente etero per entrambi).

 

Mentre Zayn stava cercando di offendere i due ragazzi, arrivarono giustappunto

Taylor, lesbica dichiarata, e la sua inseparabile amica, Eleanor.

 

- Esiste davvero? - chiese sarcastica Taylor. - Possiamo venirci anche noi? - continuò facendo irritare sempre di più il ragazzo di fronte a lei.

- Non sono affari tuoi, paladina degli omosessuali! - Continuò ad offendere Zayn.

- Sfottere i gay? - si chiese sarcastica, Taylor, tra se e se. Poi si voltò verso Eleanor – bel modo per sentirsi superiore. - disse sempre con un sorriso mozzafiato sulle labbra.

- No, T, penso stia solamente sfoggiando una delle sue performance; apprezziamo molto il tuo impegno Malik. - specificò Eleanor.

- Oh bravo! - continuò Taylor.

- Fanculo, in qualsiasi altra scuola del Texas, mi avreste rispettato cazzoni! – disse Zayn, prima di andarsene, portandosi dietro anche i suoi 'fedeli' compagni Niall Horan e Liam Payne.

 

 

- Scusatelo per il concentrato di odio che rigetta sulle persone. - disse Taylor a Louis ed Harry.

- Ieri gli ho fregato il parcheggio e mi ha dato della sgualdrina. - dichiarò Eleanor guardando dritto negli occhi Louis che iniziò a diventare sempre più rosso in viso. - Piacere sono Eleanor – annunciò la ragazza dai capelli castani, come se entrambi i ragazzi non sapessero chi fosse. - Io sono Taylor – disse l'altra. - voi siete? - continuò la bionda guardando fisso Louis.

 

Il più grande iniziò a balbettare frasi senza un senso logico, diventando, allo stesso tempo, completamente rosso in viso; così decise che la cosa migliore da fare fosse correre via (letteralmente), e infatti così fece, lasciando il più piccolo da solo difronte a quelle due, bellissime, ragazze.

 

- Io sono Harry – sorrise imbarazzato il ragazzo, cercando di non pensare alla figura poco gradevole fatta poco prima dal suo migliore amico. - Lui era Louis, e ha dei brutti.. bruttissimi... beh... attacchi, si, attacchi di panico, ecco. - cercò di cavarsela il riccio.
- Beh, se se la sente, potreste venire alla mia festa domani. - chiese, gentilmente, Taylor.
- Oh, beh grazie. Sapete, a volte Louis sviene dopo aver avuto un attacco di panico, quindi ora vado a cercarlo. – liquidò così, Harry, le due ragazze che non si accorsero minimamente dell'imbarazzo del moro.

- Sai che ho sempre voluto amici gay? Loro sono perfetti. - chiese, in maniera retorica, Taylor, alla sua amica.

Il problema era solo uno: Harry e Louis NON erano ASSOLUTAMENTE ne una coppia, ne gay.

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SPAZIO AUTRICE:

Ciao a tutte ragazze, questo è il prologo della storia; spero vi piaccia perché ho messo davvero molto impegno in questa storia. Se vedo che il prologo piace, posterò anche il primo capitolo che ho già scritto.

Ci tengo a ribadire che la storia scritta da me non sarà del tutto fedele alla serie tv da cui ho preso spunto, sopratutto andando avanti coi capitoli.

Spero ancora che la storia vi piaccia.

 

Baci,

Adele xx.

 

PS: Se trovate errori durante (grammaticali, ortografici) la lettura della storia mi farebbe molto piacere sapere che tipo di errore ho fatto, quindi scrivetemi tranquillamente gli sbagli o le sviste che ho avuto scrivendo la storia.

 

 

  
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