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Autore: MissDavis    27/12/2014    0 recensioni
'mi manchi così tanto, ho bisogno di te...................Vienimi a prendere'
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passati 10 anni, i bambini ormai cresciuti sono diventati di ragazzi. Non abitano più nella grande casa a Boston ma si erano trasferiti in tutto un altro contesto, Toronto. La casa dopo che la loro mamma se ne era andata era diventata tetra, la città era piena di ricordi così si trasferirono, ma non giovò affatto al loro padre. Dopo aver cambiato città, Tim si buttò a capofitto nel lavoro trascurando i suoi figli.

-‘domani compi 20 anni fratellone’
-‘Si’ annunciò Chris
-‘ sei ancora dell’idea di andare in marina?’  chiese Gracie aspettandosi un no come risposta
-‘si, lo sai devo andarci l’ho promesso’
-‘a chi? Alla mamma? Lei non lo vorrebbe’ si intestardì Gracie
-‘che urla, vi si sente dal giardino’ arrivò Kyle
-‘Kyle, Chris vuole andar via, convincilo’ Gracie sperava che il fratello le desse una mano ma Kyle sapeva quanto Chris voleva andarsene e sapeva il perché.
-‘Gracie lascialo andare, non intrometterti. E’ grande sa quello che fa’ sbottò Kyle e la ragazzina delusa da entrambi scappò via.

Quando era di cattivo umore o triste, Gracie amava rinchiudersi in soffitta a pensare. C’erano vecchi mobili coperti da uno straccio bianco ed un possente specchio anch’esso coperto.  Lo specchio ricordò Gracie, era quello che la mamma usava. Quando la mamma si preparava, Gracie stava ore ad osservarla, i suoi gesti, il odo in cui metteva il profumo inebriava tutta la stanza. I suoi pensieri furono però distratti da un baule in legno rosa confetto e sopra aveva dipinto a mano un gelsomino bianco. Sopra c’era una dedica, ancora si leggeva tutta.

Alla mia piccola Gracie, non dimenticare mai chi sei

Con affetto mamma

Il volto di Gracie in un attimo s’inondò di lacrime. Era il regalo della mamma, ricordava quando lei amasse dipingere e quanto era brava. Amava alla follia i suoi figli ma questo non impedì alla malattia di procrearsi.

-‘Mamma mi manchi tanto, ho bisogno di te’ mentre sfiorava quella dedica Gracie pensò alla mamma, ai suoi ricordi, e prima di addormentarsi sussurrò:-‘vienimi a prendere’
 Il pomeriggio era passato e quando Gracie scese dalla soffitta si fiondò in cucina, aveva un certo languorino, trovò tutti i suoi fratelli a fissarla mentre entrava dalla porta.

-‘Di un po che ti salta in mente? Sparisci per ore’ tuonò arrabbiato suo fratello Ryan
-‘Eravamo preoccupati, abbiamo chiamato le tue amiche’ aggiunse Daniel
-‘ mi ero addormentata’ rispose Gracie con un’aria vaga
-‘si era addormentata lei………sciocca’ tuonò ancora Ryan. Evidentemente il ragazzo ea molto arrabbiato, ci teneva alla sorella.

Gracie prese del formaggio dal frigo ed andò via. –‘vado in camera mia’
Doveva restarci per non subire ancora gli sguardi dei suoi fratelli, erano arrabbiati Gracie lo sapeva. Essere l’unica ragazza aveva i suoi vantaggi, nella sua camera aveva un bagno che solo lei poteva usarlo. Così si alzò e decise di andare a farsi una doccia. La porta del bagno era lilla, appena aperto dava sulla vasca da bagno anch’essa suoi tono del rosa. Le  piastrelle erano di un rosa antico con qualche gelsomino bianco qua e là. Gracie voleva solo rilassarsi quindi decise di accendere alcune delle sue candele profumate. Spezie, cannella, zenzero, in pochi secondi la stanza profumò come le spa indiane che c’erano li. Aprì l’acqua e riempì la vasca cospargendo al suo interno Sali e il suo bagnoschiuma preferito alla pesca. Si svestì buttando i vestiti sporchi nella cesta da lavare, era molto ordinata pur non avendo una madre. Infilò i piedi in acqua, era bollente, pizzicava ma solo perché aveva i piedi freddi, poi subito passò e lentamente si sedette appoggiando la testa al bordo. Chiuse gli occhi e si rilassò. Quando poi vide il ringrinzirsi della pelle sulle dita capì che era il momento di uscire.

Il mattino seguente era il compleanno di Chris e come da tradizione dovevano andare a Malibu. Gracie corse nella stanza di suo fratello che ancora dormiva, così gli si avvicinò.

-‘Feliz nascimiento!’ urlò colpendo Chris con un cuscino ma lui non rispose, così aggiunse –‘Sono tutti pronti dormiglione, manchi solo tu’ e gli tirò via le coperte
-‘ugh…si deve proprio fare?’ Chris implorò per non andare aveva bisogno di dormire ancora
-‘è la tradizione!’ rispose Gracie
-‘le tradizioni cambiano’ ribattè Chris
-‘MUOVITI!’ ordinò la ragazza già scocciata dai lamenti del fratello’.

Arrivati i cinque fratelli fecero colazione da ‘Malibu morning’ come faceva a tutti i compleanni.
-‘abbandonatemi qui’ disse Daniel
-‘meglio le Hawaii’ convenì Ryan
-‘e poi che fate mi lasciate tutta sola?’ chiese Gracie ma tutti urlarono in coro –‘no’ poi risero tutti insieme.
Una ragazza dai lunghi capelli neri si avvicinò a Kyle e tutti rimasero a guardare
-‘ciao sei di qui?’ chiese lei
-‘no’ fece lui
-‘peccato, se vuoi chiamami’ disse lei lasciando un bigliettino col suo numero e andò via.
Tutti ridemmo anche perché Kyle era diventato tutto rosso
-‘non dirmi che il capitano della squadra di basket arrossisce ai complimenti’
-‘fanculo Chris’ tuonò il ragazzo

La giornata del compleanno di Chris passò tra risate e scherzi tra i fratelli Donaghue, una giornata la quale la piccola Gracie sperava che non finisse mai. Quando tornarono a casa in mezzo al salone c’era un regalo con un bigliettino, tutti rimasero a fissarlo con meraviglia e stupore, Ryan lesse il biglietto ‘tanti auguri Christopher…papà’
-‘bè se la poteva risparmiare’ commentò Chris, infatti non volle nemmeno aprire il regalo.
 

Spazio autrice:

Voilà il secondo capitolo, fin qui tutto tranquillo e.e
Il prossimo capitolo pensò che ci sarò qualcosa di inaspettato.
   
 
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