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Autore: vas_happenin09    27/12/2014    1 recensioni
Che succederebbe se un ragazzo con un passato difficile, sempre ricoperto di lividi incontrasse un ragazzo ricco, con una famiglia affettuosa e una vita invidiabile? uno dei due è inavvicinabile, l'altro ciò che vuole ottiene, riuscirà ad ottenere la fiducia del ragazzo?
potete trovare questa FF anche su Wattpad in quanto scritta da me.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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CAPITOLO 13


Non poteva crederci. Era così assurdo per uno come lui. 

Ho baciato Louis

Questo è quello che si ripeteva in continuazione Zayn da ormai due settimane. Non riusciva ancora a rendersene conto. La sera in cui tornò a casa dall'ospedale, dopo quel fantastico bacio, passarono il resto della serata davanti alla tv tutti e tre insieme, abbracciati sul divano come se fossero una famiglia felice. Quando pensò una cosa del genere rabbrividì. Era solo un misero bacio, non poteva permettersi di pensare a una famiglia felice. 

Con grande sollievo di Louis, dopo qualche giorno riuscirono ad avere il loro appuntamento galante. Zayn con il completo costoso compratogli da Louis non si sentiva a suo agio, ma lo mise comunque. Sorrise al ricordo di quella serata fin troppo movimentata. 

Erano andati al ristorante con la macchina di Louis, il quale era vestito elegantissimo, il gel nei capelli e un luminoso sorriso sulle labbra. 

-ho notato che non hai messo la gravatta- disse Louis mentre osservava Zayn davanti a sé, seduto al loro tavolo. 

-non era nel mio stile- disse indifferente il moro, accennando un sorriso. Louis inarcò un sopracciglio visibilmente divertito.

-perché, questo è il tuo stile?- chiese sarcastico il castano, trattenendo una piccola risata nascondendosi dietro il calice di viso che teneva in mano.

-in effetti no, ma sapevo che ti avrebbe fatto piacere se lo avessi indossato- si stringe nelle spalle sorridendo sincero, distogliendo lo sguardo dal castano davanti a lui.

-hai comunque messo la tua solita giaccia- disse il castano, inarcando appena le sopracciglia sorridendogli con dolcezza.

-non vado da nessuna parte senza questa giacca- disse con nonchalance, riportando lo sguardo sugli occhi del ragazzo davanti a lui.

-è molto carina, mi piace- confessò Louis, con un luminoso sorriso sulle labbra.

Grazie a quella cena iniziarono a conoscersi meglio: Louis gli raccontò di quando era piccolo, di quando si divertiva a far impazzire Paula, o di quando facevano i biscotti al cioccolato. Zayn ascoltò interessato alle cose che aveva da dire e una volta finita la cena tornarono a casa, dove non mancò il bacio della buonanotte. 

A distanza di due settimane erano cambiate molte cose: Louis e il padre quasi non si parlavano, i tre ragazzi che tormentavano Zayn furono denunciati e il moro non volle neanche sapere che fine avessero fatto, a lui bastava non vederli più in giro. In città si sparse subito la voce che il figlio gay di uno dei più grandi uomini d'affari di quel tempo si stesse frequentando con un ragazzo, così Zayn dovette subirsi i soliti "porta i miei saluti a Luke Tomlinson, giovanotto", sul posto di lavoro. Al moro però non interessava più di tanto, avrebbe fatto di tutto per avere Louis al suo fianco. Ormai i lividi erano guariti quasi del tutto e non aveva difficoltà a muoversi, il polso non aveva riportato gravissimi danni e nonostante tutto si reputava fortunato: poteva andargli peggio.

Il compleanno di Louis era alle porte e Zayn non sapeva proprio cosa regalargli. Pensò che il regalo migliore sarebbe stato l'approvazione di suo padre e ritrovare il rapporto che avevano prima, così quando il castano si presentò a casa sua, alla prima occasione sbirciò nel suo telefono e si mandò il numero del padre, con la sola intenzione di parlarci. Non sapeva come sarebbe andata a finire ma tanto non aveva nulla da perdere. Doveva convincere Luke che non era un buono a nulla,ovviamente prima della festa di compleanno del figlio a casa sua. 

Quando il moro avviò la telefonata per poco non entrò ne panico, non sapeva cosa dire né come comportarsi. 

-pronto?- rispose Luke, il padre il Louis, con voce autoritaria. Sembrava voler dire "hai due secondi per dirmi cosa vuoi o riattacco". 

-salve signor Tomlison, sono Zayn Malik, si ricorda di me?- rispose ritubante il moro. Quando sentì un piccolo verso di disgusto, sapeva che stava per riattaccare. -aspetti signore, la prego!- si affrettò a dire, passandosi una mano fra i capelli.

-che cosa vuoi, ragazzo? Sono abbastanza impegnato- disse con freddezza Luke, seduto comodamente nel suo ufficio a guardare la schermata del suo pc. 

-vorrei parlare di suo figlio.. e di me- disse semplicemente, deglutendo la saliva in eccesso mentre camminava nervosamente avanti e indietro nel salotto di casa sua. -non so perché mi reputa un buono a nulla, un delinquente ma non lo sono. Se pensa davvero che lo sia solo perché mi prendo cura di mia sorella e lavoro sodo per darle da mangiare, beh penso che abbia qualcosa che va.- continuò senza neanche prendere una boccata d'aria. Parlava senza neanche pensare, perché se l'avrebbe fatto non sarebbe riuscito a dire tutte le quelle cose. 

-quando si è adolescenti è normale fare degli errori, anche lei li avrà fatti ma non per questo sua moglie non l'ha sposato e non le ha donato i suoi figli. O mi sbaglio?- disse Zayn respirando profondamente, era come se si fosse tolto un enorme peso dallo stomaco. 

-sai ragazzo, la prima volta che ti ho visto ho pensato che fossi un tipo apposto, adesso non so proprio cosa pensare di te- disse Luke, passandosi una mano fra i capelli ben pettinati. 

-potrebbe darmi una possibilità- disse subito il moro. -le dimostrerò che genere di uomo sono-continuò dopo un attimo di silenzio. Zayn si morse la lingua, pensò di aver azzardato un po' troppo. Sentì l'uomo prendere un respiro profondo e solo quando Luke parlò, si accorse di aver trattenuto il fiato.

-ci vediamo a casa mia per il compleanno di Louis, Malik- detto questo, chiuse la telefonata. Zayn rimase per qualche istante a guardare il vuoto e sorrise quando capì di avere una possibilità. 

Sapeva che come regalo di compleanno non sarebbe bastato, ma sarebbe stata una festa migliore senza litigi tra il ragazzo e il padre solo per colpa sua. Non aveva la più pallida idea di cosa avrebbe potuto regalargli, era un ragazzo ricco che avrebbe potuto avere tutto ciò che voleva e Zayn non aveva così tanti soldi da spendere per fargli un regalo in grande. Optò per qualcosa di semplice e della sua portata, o meglio, del suo stile: gli comprò una giacca di pelle nere, una simile a quella che aveva lui; si ricordava di un piccolo commento d'apprezzamento su quella giaccia.

Il giorno della vigilia di Natale si ritrovò a casa dei genitori di Louis, con una grande tavola imbandita di così tanto cibo che avrebbero potuto sfamare i bambini del terzo mondo. I giorni precedenti si occupò di prendere i vari regali di natale per le bambine e le donne della famiglia Tomlinson, non poteva arrivare a mani vuote, così dovette portare due buste piene di regali. Era il primo anno che passava la vigilia con qualcuno che non fosse Ashley, non sapeva esattamente come funzionassero certe feste.

Lui ce la mise tutta per cercare di fare bella figura con il padre di Louis, voleva a tutti i costi andare d'accordo con lui ma non era semplice, soprattutto se Luke faceva di tutto per stuzzicarlo e provocarlo. Pensò che fosse solo un modo per vedere a come reagiva a certe provocazione e per un momento sperò che la smettesse. 

Dopo cena Louis aprì i suoi regali del compleanno e per fortuna apprezzò molto il regalo di Zayn, il quale fu molto sollevvato dalla reazione del castano. Quando aprì tutti i suoi regali, le bambine furono mandate a dormire con la scusa che poi Babbo Natale non sarebbe mai arrivato. Anche Ashley andò con le gemelline, la madre di Louis e le sue sorelline riuscirono a convincere Zayn a rimanere per la notte, così Ash si fece prestare un pigiamino e si infilò nel letto di una delle bambine. Subito dopo il moro prese in disparte Jennifer, la madre delle bambine, e le disse che quando Ashley dorme molto spesso bagna il letto, per avvisarla di ciò che le signore delle pulizie avrebbero trovato la mattina dopo. 

Gli adulti rimasero a parlare per un po', mentre sistemavano i regali per le bambine sotto l'albero e una volta che finirono, si diedero la buonanotte prima di salire ognugno nelle loro camere. Zayn sarebbe dovuto andare in quella degli ospiti, ma Louis lo trascinò in camera sua, chiudendo la porta la chiave. Non riuscì a dire neanche una parola che subito Louis lo spinse contro la parete di fianco alla porta e lo baciò, con così tanta dolcezza che si sorprese persino lui stesso. 

Zayn non potè fare altro che ricambiare il bacio, poggiando le mani sulle guance del ragazzo davanti al suo corpo. Solo con quel bacio si urlarono quanto si amavano, si fecero molte promesse che non sapevano se sarebbero riusciti a mantenerle. 

-era tutta la sera che volevo farlo, scusa- mormorò Louis contro le labbra del moro, quando si staccarono quel tanto che bastava per riuscire a riprendere fiato.

-non scusarti, Lou. Volevo farlo anch'io- rispose Zayn, tenendo gli occhi chiusi mentre accarezzava le guance del castano. Louis strofinò la punta del naso contro quello del moro, con un ampio sorriso sulle labbra.

-ci ho pensato tanto Zayn e sono arrivato alla conclusione che non mi importa di quello che dice mio padre, vorrei che tu fossi il mio ragazzo- mormorò Louis, poggiando la fronte contro quella di Zayn con un lieve imbarazzo. Era la prima volta che si dichiarava a qualcuno e non aveva la più pallida idea di come fare. 

-sarei più che felice di esserlo, Louis- mormorò Zayn, sorridendo con dolcezza alla vista di un Louis imbarazzato. Il castano lo guardò con gli occhi accesi di uno strano luccichio, probabilmente era la speranza di avere quel ragazzo fra le proprie braccia per i mesi avvenire, o per tutta la vita.

Passarono tutta la notte ad amarsi, fregandosene dei genitori di Louis e senza pensare che magari non fossero fatti l'uno per l'altro, a loro interessava godersi quel momento insieme. A loro importava solo di essere felici per una volta e se per esserlo dovevano andare contro a tutto e a tutti, lo avrebbero fatto. Insieme. 

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Vi chiedo scusa per il ritardo! 

So che è un finale affrettato e orribile, so che non vi ho neanche avvisato che questo sarebbe stato l'ultimo capitolo, ma fino a qualche giorno fa pensavo di scriverne un altro di capitolo.

Ho chiuso in modo frettoloso questa storia perché non ho molto tempo per scrivere e non mi sembrava corretto nei vostri confronti lasciarvi senza un finale. Lascerò a voi il compito di ussare la fantasia e di concludere per bene la storia, pensate che dureranno quei due insieme? o pensate che si lasceranno? Se vi va fatemelo sapere.

Penso che scriverò delle OS in futuro, vi farò sapere. 

Chiedo scusa per eventuali errori, non ho riletto il testo e sicuramente qualche errore c'è! 

Buon Natale (anche se in ritardo) e buon anno!!

p.s. vorrei tanto sapere che ne pensate della storia, se volete lasciate un piccolo commento. 

  
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