La libreria era ampia e ben illuminata, entrando si avvertiva una sensazione simile a quella che si prova quando si arriva in casa propria dopo un lungo viaggio in una giornata uggiosa. Giulia si avvicinò timidamente al commesso, pensando tra sé: -Non mi sarei mai aspettata una libreria così moderna e accogliente per un libro del genere... Beh immagino abbiano tutto-.
Stringendo il libro al petto cercò lo sguardo del commesso e, dopo aver ricevuto come risposta un sorriso, finalmente disse:

• Salve, mi è capitato per caso di trovare questo libro, me l'hanno regalato per il compleanno.. E' stata una bella festa, ma proprio non mi aspettavo mi regalassero qualcosa di così strano
  -Sto parlando troppo- così mi sono incuriosita e ho cominciato subito a leggerlo e la lettera iniziale mi ha inquietata però poi ho capito che era interessante e allora ho continuato -Perché sto parlando sempre più veloce? E poi cosa diavolo sto dicendo!?- e allora...

Un gesto educato del ragazzo interruppe il flusso di coscienza di Giulia, poi gentilmente le chiese:

• Posso vedere il libro in questione?

• Oh... Beh.. Sì certo mi scusi io.. -Che figura di..-

• Non importa.

Osservato attentamente il libro, continuò:

• Mi dispiace, non ho mai visto un romanzo simile e nemmeno è presente in archivio. Provi ad uscire e rientrare dalla porta sul lato sinistro della struttura, è lì che teniamo i libri fuori produzione o particolarmente rari.

Dopo essersi scusata (troppe) volte, Giulia si diresse al luogo indicato: un posto totalmente diverso. Infatti una volta varcata la porta si accedeva ad un'ampia stanza piena di un denso fumo di sigaro, le finestre piangevano lacrime di condensa e le pareti erano leggermente ingiallite. 
-Non tornerò mai più in questa libreria. Mai più!- ripeté più volte nella propria testa.

Un viso scavato da profonde rughe riaffiorò da quella coltre grigia, un vecchio signore con piccoli occhietti brillanti osservava la giovare donna con disappunto e allo stesso tempo curiosità:

• Di grazia, può dirmi cosa desidera, signorina?

• Ehm.. Sì, vorrei sapere, questo libro, compleanno sì ecco sono curiosa non si trova nulla se non questa libreria ho dovuto fare anche un viaggio abbastanza lungo, insomma...

L'uomo continuava ad osservarla imperturbato, mentre Giulia andava sempre più nel pallone, senza riuscire a concludere una frase. Stufo di essere investito da quel fiume in piena di parole, decise di strappare il libro dalle mani della proprietaria e di leggerne il titolo e l'autore. La sua espressione fu presto deformata da stupore e terrore:

• Questo è un libro molto raro, signorina. Dovrebbe custodirlo con cura.

• Mi sa dire qualcosa di più a riguardo..? -Non è un tipo socievole, sicuramente-

• Conosco una storia che lega questo libro e gli altri sei manoscritti.

• La racconti, per favore..

• E' una storia noiosa.

• Sono pronta ad ascoltarla ugualmente.

Dopo qualche secondo di indecisione, il libraio cominciò a narrare:

• Qualche anno fa si raccontava che ci fossero sette romanzi in circolazione firmati con lo stesso pseudonimo, ma scritti e pubblicati in luoghi differenti. I romanzi in questione riescono a affascinare i lettori senza motivo alcuno. Scelgono il proprio proprietario come se avessero coscienza, esercitando questo strano potere. Una volta trovato, ne cambiano il destino, facendolo sprofondare nella disperazione o nell'euforia più assoluta con l'unico scopo di fare intrecciare tra di loro le vite stesse dei nuovi proprietari. Ovviamente sono tutte assurdità, ma c'è chi ha dato la colpa dei propri sbagli a quei pezzi di carta. Per questo dei “Sette Romanzi Maledetti”, così venivano chiamati, quattro sono stati distrutti e tre (anzi: due!) sono dispersi. Non esistono altre copie di quel manoscritto, lei possiede un tesoro.
  Questo è tutto quello che so, quello che deciderà di fare del libro sarà solamente una sua scelta, può venderlo a qualche pazzo collezionista, può tenerlo oppure distruggerlo. Tanto ormai non importa più a nessuno.

Giulia fu praticamente spinta fuori, come se avesse avuto un qualche morbo infettivo.

-Così questo è un Romanzo Maledetto? Certo che non hanno molta fantasia con i nomi. Beh poco importa, non mi faccio certo impressionare da queste storielle da quattro soldi. E poi: se non esistono altre copie, perché su internet si trova questa libreria come unico riscontro? Non ci capisco più niente... Dovrei solamente sbrigarmi a tornare a casa, poi penserò a cosa fare di questo strano libro.-