2.Il Primo Giorno

Domani avrei cominciato a frequentare la scuola di quella città, non ricordo bene come si chiama la città, ma so che si trova nel Montana, mi è sempre piaciuta quella zona, l'aria di campagna era così accogliente e mi faceva dimentica momentaneamente dei miei problemi.
Ho sempre sognato da quando ero una bimba di sei anni, che dovevo venire a vivere qui con la persona che amavo, bhe, ero a metà del mio sogno, mancava solo la persona da me amata.
Certo, non si può definire una seconda New York questa città, ma almeno si può trovare l'indispensabile, le scuole c'erano, i supermercati e i piccoli negozietti d'abbigliamento ai lati delle straduzze non asfaltate c'erano, quindi credo che non mancasse niente.

Credo che mia zia abbia una tenuta in una zona abbastanza lontana dalla città, mi ha detto Zayn che ci sono tantissimi animali, come cavalli, vacche, tori e chi ne abbia più ne metta. La mattina sarei andata a scuola e il pomeriggio con Zayn a lavorare alla tenuta, pensare di avere a che fare con i cavalli -nonchè il mio animale preferito- è stata la cosa più bella che mi sia successa da quando sono qui. Preparo i vestiti da mettere domani per andare a scuola, e scelgo un jeans attillatissimo, una t-shirt bianca che metta in evidenza il mio busto, e un paio di vans color blu, sembra che avessero sciolto dei lapislazzuli e vi avessero intinto la tela delle scarpe.
Dopo che scelsi i vestiti scesi in salotto, dove si trovava solo Zayn sul divano a dormire con la tv accesa.
Zia Giordy ancora non era tornata dal lavoro, quindi potrei avere tutto il tempo per fare uno scherzo a mio "fratello"... E' strano utilizzare questa parola con lui, non mi somiglia neanche un po', forse per qualche aspetto del suo carattere ma niente, era la fotocopia sputata di mio padre, non c'erano dubbi.

Mi diressi in cucina e aprii le ante del mobiletto sotto il lavello dove mia zia vi tiene tutti i prodotti per le pulizie, c'era un secchio d'acciaio e subito capii che scherzo fare a mio fratello. Presi il secchio, andai in bagno e lo riempii d'acqua, stavo per buttare l'acqua sul divano quando mi accorsi che era vuoto, mentre cercavo una spiegazione a tutto quello che ho visto, qualcuno prese il secchio dalle mie mani e mi gettò il contenuto in testa.
Capii che era Zayn ad avermi fatto la doccia con il secchio che doveva essere destinato a lui e non a me, mi girai nella direzione in cui c'erano prima le mie spalle e vidi un Zayn tutto sorridente che teneva in mano un secchio, se ne uscì con un semplice -sono colpevole vostro onore-, con fare teatraale prese il secchio, lo poggiò a terra e ritornò sul divano, così per ripagarlo mi buttai su di lui tutta bagnata, in compenso si bagnò anche lui, l'ho detto che ero vendicativa. Poi però, cominciai a sentire freddo, così mi voltai verso Zayn e gli dissi -vado a farmi una doccia e a cambiarmi che sono fradicia per colpa tua- faccio per alzarmi ma lui mi blocca con la voce, -tu intanto vai nel bagno, kio ti prendo i vestiti e te li porto- io andai sotto e lui salì sopra. Quando entrai nel bagno notai che sul bordo del lavandino vi erano degli asciugamani, uno l'avrei usato per raccogliere i capelli mentre l'altro per coprirmi il corpo, vabbè che era mio fratello, ma è pur sempre maschio, è come se lui uscisse dal bagno dopo essersi fatto la doccia e cominciasse a girare per casa nudo, credo che mi bloccherebbe la crescita più di quanto non ce l'abbia già bloccata di mio.

Finita la doccia, sento la porta aprirsi e vidi entrare qualcuno che cominciò a spogliarsi per poi aprire la porta della doccia dove all'intero vi ero io, fortunatamente avevo il costume e non sarebbe stato un problema, ma il fatto è che non sapevo se era Zayn o la zia, lost in confusion like an illusion proprio, non sono tanto sveglia come potete notare.
Quando mi ritrovai faccia a faccia con l'intruso mi resi conto che fosse Zayn che era convinto che io fossi uscita, infatti aveva il suo amichetto penzoloni, ci guardammo, lui tutto tranquillo come se niente fosse successo, e ci giurerei che aveva un sogghigno in viso e io sentivo il sangue affluirmi sulle gote, con una mano mi coprii gli occhi e con l'altra tesa davanti a me che cercavo di uscire di lì con il solo uso di una mia mano.
Mi sentivo in totale imbarazzo, non mi era mai successo, ho 16 anni porca merda, tutte le ragazze farebbero così, cioè solamente quelle con quel poco di dignità che gli è rimasta da difendere.
Non sentivo ridere qualcuno come Zayn in questo momento da quando, una volta, a 10 anni non ho detto a mamma, mentre eravamo in piscina, se il bagnino pulisse anche i pompini anzicchè tombini, ero raffreddata morta ed ero messa sulla sdraio insieme a lei mentre mio pade si faceva il bagno, ora direte, "ma come si fa ad essere raffreddati in estate?" bene, chiedetelo a Cristo che io non ne ho la più pallida idea.

Che poi pensavo, ma Zayn come fa ad avere la mia stessa età se papà ci ha lasciato quando avevo 11 anni? Non credo che abbia messo incinta una donna mentre era sposato con mamma, ma la mia parte razioale mi portava a crederci. Come aveva potuto? Come aveva potuto fare una cosa del genere sapendo che io e la mamma lo aspettavamo con ansia e tristezza, mentre lui era a divertirsi con altre donne in giro per il mondo? Non glie lo perdonerò mai e poi mai.

Uscii dalla doccia e lasciai solo Zayn mentre si lavava, ero di fronte lo specchio del bagno che mi avvolgevo gli asciugamani nei rispettivi posti, mentre aprii la porta vidi passare zia Giordy per il corridoio che portava alla cucina, se mi avesse visto qui dentro mentre Zayn era nudo nella doccia non saprei cosa potrebbe pensare di noi.
Quindi, alla prima occasione esco velocemente chiudendo la porta altrettanto velocemente, corsi verso la porta della mia camera che si trovava vicino a quella di Zayn, non mi sarei potuta sbagliare. Prima di entrare diedi un'occhiata dalla porta del bagno e vidi girarsi la maniglia ed uscire da lì dentro Zayn tutto bagnato e con un  solo asciugamani avvolto sulla vita, entrò nella stanza tutto tranquillo, -che ci fai nella mia stanza Alice?- chiese sorpreso di vedermi lì, -la tua stanza? Forse vorresti dire la mia- dissi sicura, non ero in vena di altri scherzi stupidi da parte sua.
-No no cara Alice, ti trovi nella mia camera, non credo che tu abbia un poster di Megan Fox in langerie di pelle nera e lucida sulla parete di fronte al letto.- Mi girai su me stessa a guardarmi intorno, era vero, non era per niente la mia camera, non lo era neanche lontanamente. Scappai senza rispondergli, arrivai nella mia camera sicura di quello che vedevo per una volta e mi cominciai ad asciugare i capelli, mi tolsi il costume e misi l'intimo e poi, dato che era ancora metà Settembre e proprio nel Montana la temperatura è sempre alta, misi un pantaloncino, che se non lo sapessi lo avrei scambiato per un paio di mutande, e una canotta bianca e molto sul trasparente.

Scesi giù per prendermi un bicchiere d'acqua e vidi Zayn che stava facendo lo stesso, ma quando mi vide aprì la bocca e mancò poco che il bicchiere gli cade dalle mani, posso capire che i pantaloncini sono corti ma non mi aspettavo una reazione del genere. -Signorina, lo sai che non devi mai mettere questi pantaloncini nè per stare a casa nè per uscire vero?- mi disse ancora nella posizione precendente, -perché mai non dovrei farlo?- chiesi sogghignando, la risposta me la diede un leggero rigonfiamento nei suoi boxer, sogghignai nuovamente -ti conviene andare in bagno, fuffy chiama- dissi avvicindandomi a lui prendendogli la bottiglia dalle mani, casualmente nel girarmi strusciai leggermente il sedere su fuffy e in quel momento lo vidi correre verso il bagno.
Non mi trattenni più e scoppiai a ridere come non mai, prima mi aveva messo in imbarazzo lui ed ora toccava a me, è una specie di circolo vizioso. Risalii nella mia stanza e mi coricai nel letto sperando che quel primo giorno di scuola fosse migliore di tutti quelli passati.

Spazio autrice.
Per questa volta faccio una piccola eccezione,
aggiorno ogni due giorni, aspetto così le visualizzazioni.
Faccio scambio pubblicità.
Vi aspetto.
inTomlinsonArms.