Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: smilesansy    14/11/2008    4 recensioni
E' passato un mese da quando Holly è tornato dal Brasile e non è solo, con lui una grande promessa del calcio giovanile che darà un bel pò di filo da torcere alla nostra manager. Nuovi e vecchi sentimenti saranno mescolati, strapazzati e...migliorati... riusciranno i nostri eroi a superare gelosie ed incomprensioni per realizzare finalmente il loro sogno d'amore...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1 RAGAZZA BUFFA…….



Salve a tutti questa è la mia prima ff …sono Smilesansy e voglio narrare la storia della coppia più strepitoso dell’intero mondo manga e anime, quindi sedetevi e godetevi la lettura, spero che vi piaccia o almeno che vi faccia sognare un po’…come a me del resto . La ff  non rispecchia correttamente ne gli avvenimenti ne il periodo preciso del manga (del resto è una ff non un riassunto), approfondisce la storia di Sanae e Tsubasa (nel racconto userò i nomi dell’anime in italiano perché più semplici da scrivere).  
Era passato un mese da quando Holly era tornato in Giappone. Aveva finalmente realizzato il suo sogno, diventare un giocatore professionista. Presto sarebbe partito per la Spagna per giocare nel famoso Real Madrid(si scriverà così …boooo) ma prima voleva ancora per una volta rivedere i suoi amici, passare con loro l’ultimo anno di liceo e rigiocare nel famigerato campionato nazionale del suo Paese, con lui un nuovo compagno era entrato a far parte della storica New Team, Paolo, giocatore  brasiliano eccezionale riconosciuto in tutto il mondo per il suo gioco di difesa, abile in contrattacco  e fantastico supporto per qualsiasi attaccante. Holly e Paolo vinsero in Brasile tre campionati dietro fila aggiudicandosi il soprannome di coppia di ferro, nessuno era in grado di sconfiggerli…o almeno così credevano. Nuovi e vecchi sentimenti verranno mescolati…traviati…e magari migliorati…tutto in questa ff…seguitela con me… passo a passo. Scusate dimenticavo di dirti che tutti i personaggi sono opera del grande Yoichi Takahashi.


                                                                                                                 Capitolo 1


CAMPO DA CALCIO LICEO NANKATSU

< Guarda quelle smorfiose tutte in posa per farsi vedere > commentò Susy notando la folla di ragazze venute ad assistere alla partita sapendo benissimo che in realtà erano venute esclusivamente per conoscere i due campioncini <  Certo che Paolo è veramente molto bello, se solo non ci fosse Holly ci farei un pensierino. > sospirò la manager guardando il difensore dribblare e passare al capitano.
< Bleh! Che ci troverete! E’ così idiota che potrei scriverci un libro di barzellette > commentò Patty, quel ragazzo non gli piaceva proprio, sembrava che non perdesse occasione per infastidirla ed umiliarla.
< Tu dici così solo per colpa di quel piccolo episodio al l’aeroporto. Dai non prendertela non è che puoi piacere a tutti e poi ormai nessuno se lo ricorda più  > mentì Susi al ricordo.
< Non stavo pensando a quella storia. Ormai è acqua passata > urlò Patty ricordandoselo invece benissimo, sarebbero passati gli anni, i secoli, ma quel l’episodio non sarebbe mai più stato dimenticato, ne era certa.


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Era una giornata caldissima, strano dato che si trovavano all'inizio di febbraio, sembrava che la primavera bussasse prepotente per farsi aprire, gli uccellini cantavano allegri ed i fiori dai diversi colori iniziavano a sorgere timidi verso il cielo. Era arrivata all’aeroporto prima di tutti, fresca di doccia ed elegante nel suo nuovo vestitino, voleva fare bella figura, voleva stupirlo, del resto lei in quei tre anni era cambiata, era più adulta, più consapevole del suo fascino, più matura..più tutto. Voleva che fosse la prima a vedere, lo avrebbe salutato in privato, con riservatezza, in maniera timida ma composta, come si addiceva ad una possibile fidanzata o almeno lo sperava. Ma fu tutto un completo disastro.
L’aereo era atterrato con tre ore di ritardo facendo si che ad aspettare il caro Hutton non ci fosse solo lei… ma l’intera New Team… il preside del loro istituto.. con tutto il comitato scolastico… Philip ed i suoi amici…..tutti i capitani con rispettive squadre del campionato giapponese..persino Mark… alcuni giornalisti…e molti molti..ma molti curiosi.
All’atterraggio del giovane campione, dovette comunque lottare, solo dopo due ore di spintoni, interviste e morsi, almeno due, Patty riuscì a raggiungerlo. Gli era quasi arrivata davanti quando si pietrificò.
< Ciao Holly! > una spumeggiante moretta gli si buttò tra le braccia, incurante degli sguardi ironici dei suoi compagni e degli scatti dei fotografi.
< Ciao Susy che bello vederti > sorrise imbarazzato, ancora non era abituato alle ragazzine che gli si buttavano letteralmente sopra.
- anche per me Holly - piagnucolò la giovane
< Ehi Holly certo che è bello vedere che le cose non cambiano mai > urlò Bruce seguito da tutta la squadra che felice di rivederlo gli si lanciò addosso. I suoi amici gli erano mancati da morire, le risate, gli allenamenti e le numerose partite passate con loro erano i momenti più felici di tutta la sua infanzia.
< Ehi fate attenzione mi state pestando…ops scusa! > si scusò Susy finendo sopra al piede di un misterioso ragazzo, era atterrato insieme ad Holly ma si era accorta di lui solo ora, strano quel biondino era veramente notevole.
< Ciao io sono Paolo > si presentò il ragazzo allungando la mano.
< Ciao > Susy diventò di colpo rossa, quel giovane la intimidiva.
< Scusatemi, non vi ho ancora presentato Paolo > si scusò Holly presentandolo all’intera New Team.
< Ma quel Paolo li?Quello famoso? > domandò Bruce a bocca aperto seguito dagli sguardi ammirati dei compagni. Quel ragazzo era un’autentica celebrità, si era aggiudicato il titolo di miglior difensore di tutto il calcio giovanile. (ok è leggermente esagerato ma che ci volete fare sono un po’ megalomane) e ora sarebbe approdato alla loro squadra per giocare l’ultimo campionato nazionale.

Patty intanto era ancora immobile, incapace di proseguire, mancavano solo tre passi al loro incontro ma le sue gambe iniziarono a tremare, il suo giovane capitano sembrava un altro. Un uomo! Alto e abbronzato, aveva l’aria di uno che sapeva quello che voleva e soprattutto sapeva come ottenerlo, era veramente affascinante e bellissimo! La forza e la carica virile che emanava la lasciò senza fiato. Si sentiva inadeguata, fuori luogo, così piccola, tracagnotta e sciocca…completamente inadatta a lui…come poteva aver pensato solo un minuto che uno come lui avrebbe potuto stare con lei…si doveva considerare fortunata di averlo conosciuto e di poter dire un giorno ai suoi nipotini che c’era anche lei quando il famoso Holliver Hutton iniziò a fare la sua comparsa nei primi campi di calcio.
Si era girata, decisa ad uscire dall’aeroporto senza farsi notare, non voleva incontrarlo ora, le serviva più tempo per riprendersi dallo shock di averlo visto ma il commento di qualcuno la fece bloccare e girare meccanicamente, terrorizzata..
< Mai vista una ragazza con una faccia così buffa!!!! >
La risata del giovane arrivò forte e inaspettata, quasi tutto l’aeroporto sembrò girarsi nella direzione indicata dal biondino… gli sguardi erano tutti catalizzati su di lei…spalancò la bocca, non sapeva cosa fare, voleva scappare, correre a più non posso fuori da quello stabile che sembrava diventare sempre più piccolo, l’imbarazzo era diventato insopportabile, sembrava che tutti gli occhi del mondo fossero puntati su di lei e sulla sua faccia, doveva andarsene subito ma non ci riuscì….lui era li di fronte a lei.
< Patty! Ma sei proprio tu? > Holly sembrò felice di vederla incurante delle parole del giovane amico, le fu subito vicino stringendole la mano, quell’espressione dolce e famigliare non era cambiata, era sempre il suo Holly.
< Come stai Holly? > domandò la ragazza ancora rossa in viso.
< Bene grazie! E tu?Ti trovo molto bene > sorrise sciogliendola tutta e facendole dimenticare in parte l’umiliazione subita
< Ma figurati! > mormorò ancora il biondino coprendosi la bocca e avvicinandosi ad Holly.
< Scusa non vi ho presentati questo è Paolo! Perdonalo Patty non si sa comportate in maniera educata, dovrai portare pazienza con lui…anche se spero la smetta subito di fare lo stupido! > lo rimproverò girandosi verso di lui con sguardo truce.
Patty era allibita, imbarazzata ma soprattutto molto arrabbiata, come si permetteva quell'estraneo di trattarla così, non solo l’aveva offesa ma l’aveva fatto davanti lui...e non solo... in serata di fronte al tg scoprì che una telecamera aveva ripreso l’intera scena dall’inizio alla fine.

Da quel giorno per l’intero Giappone e oltre…. Patty era diventata la manager buffa di Hutton.


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< Avanti Bruce passa la palla….bella azione! Dai Paol prova a dribblare…ma no che fai! >
< Ma mister con questo non riesco a muovere un passo  > urlò Paol completamente abbattuto, nonostante i suoi sforzi e la sua abilità non riusciva ad avanzare neanche di mezzo metro con Paolo in difesa.
< Ok ora facciamo una pausa..vieni qua Paol che ti faccio vedere delle finte > ordinò il mister prendendo la palla tra le mani
< Uffa che stress…per fortuna che sono considerato uno dei migliori attaccanti del Giappone > sbuffò  raggiungendolo.
Susy corse subito ad allungare l'asciugamano ad Holly < Tieni asciugati il sudore >
< Grazie Susy >
<  Di niente Holly  > sorrise la manager diventando tutta rossa
"Ma guarda quella gatta morta...grrr che rabbia"quel giorni Patty non era per niente di buon umore, iniziò a lanciare asciugamani a destra e sinistra in malo modo<  tieni...tieni... tieni  >  ruggì Patty lanciando  l'ultimo a Paolo.
<   Huau Grazie!…Ehi simpatia dai una lavata a questa!! > Paolo si tolse la maglietta lanciandogliela quasi in faccia.
<  Ma come ti permetti non sono la tua serva  >  Patty si infuriò rilanciandogliela subito in dietro
<  Ehi ma che maniere! Del resto questo è il tuo lavoro! Capitano ma perché non prendiamo un’altra manager più dolce… e anche più carina?!  > sorrise in modo diabolico in direzione della ragazza che sembrava esplodere da un momento a l’altro.
Quasi tutta la squadra si allontanò prima che la bomba scoppiasse, ormai i litigi dei due giovani erano sempre più ricorrenti e soprattutto sempre più violenti.
<  Ha parlato l’adone!... Se non ti sto bene perché non te ne vai tu…sono qui da molto più tempo di te…e sono sicura che se chiediamo alla squadra di scegliere.. non credo che la scelta ricadrà su di te…vero ragazzi!?  > Quasi tutti fecero finta di non aver sentito, chi si allacciava le scarpe, chi mangiava, beveva,  fischiava e chi non trovando niente di meglio da fare abbassava lo sguardo imbarazzato.
Patty rimase a bocca aperta, non poteva credere che tutti quegli anni di sacrifici e mani spezzate a lavare magliette potessero essere dimenticati così dalla sua squadra.. e tutto a favore di uno stupido, inutile difensore. Non sapeva se essere più arrabbiata o delusa.
< AHAHAHAAHAH > la risata del giovane tolse qualunque dubbio… era arrabbiata… furiosa..comunque questa volta non avrebbe reagito, se l'era ripromessa, ormai le loro sfuriate erano all'ordine del giorno, era diventato imbarazzante e poi Holly non sembrava gradire, anzi era pronta a scommettere che la trovasse ridicola...e buffa.
< Scusatemi!!! > urlò allontanandosi dalla scena di un possibile crimine prima che succedesse l'irreparabile“Brutto stupido idiota.. ma chi si crede di essere..solo perché sa calciare una palla pensa di potermi trattare come una schiava…grrr” .
Quasi tutta la squadra rimase a bocca aperta compreso Paolo, non si aspettavano un comportamento così arrendevole, non da Patty, l'ultima volta dovettero intervenire in tre a placcare le ire della manager che munita di mazza stava rincorrendo Paolo. Holly gli corse subito dietro.
<  Penso che tu abbia esagerato > commentò Ted con l'appoggio di tutta la squadra. Tutti i ragazzi sembravano guardarlo in cagnesco
<  Patty è un pò nervosetta..è vero! Ma anche la miglior manager che un club di calcio possa avere. Si preoccupa per noi continuamente e sa sempre come tirarci su di morale> continuò Bruce prendendo le sue difese, di solito era lui che amava provocarla ma da quando Paolo era arrivato aveva dovuto cedere il posto. Il biondino non aveva rivali a farla infuriare, a volte era divertente ma molto spesso era veramente pesante, anche per lui.
< Non vi sembra di esagerare > Susy era stata in silenzio per tutto il tempo, non gli era piaciuta l'ultima frase di Bruce e non ci stava, anche lei era una brava manager, meno esperta ma sicuramente più tranquilla e utile di Patty < Insomma alla fine gli ha solo chiesto di lavargli la maglietta, una cosa che io faccio tutti i giorni, mi sembra che la sua reazione sia stata esagerata >
< Veramente la pensi così Susy? > Paolo sembrava colpito dalle sue difese
< Si! > gli sorrise dolce, anche se amava Holly doveva ammettere che quel ragazzo l'eccitava molto.
< Ok allora pensaci tu! >.gli lanciò la maglietta
< EH?? >


Patty intanto era entrata nello spogliatoio sbattendo la porta come una furia, si doveva calmare, doveva fare qualcosa che le facesse smettere di pensare ad un omicidio. Non era da lei dar così peso alle parole e al comportamento di un ragazzo che non fosse chiaramente il suo capitano.
<  Patty > Holly l’aveva seguita, era preoccupato, voleva scusarsi del comportamento villano dell’amico. Non riusciva a capire perché si comportasse così non era da lui e lo avrebbe scoperto ma ora doveva pensare a Patty, di una cosa era sicuro nessuno doveva comportarsi male con la loro manager. Si era girata confusa non si aspettava che la seguisse
< Devi scusarlo..Paolo non è cattivo, non riesco a capire perchè si comporti così ma ti prometto che lo punirò > disse appoggiando la mano sulla sua spalla. 
 Quel semplice contatto la fece arrossire fino alle radici dei capelli, trovarsi nello spogliatoio con lui la faceva sentire agitata e nervosa. “Oddio questo spogliatoio sembra così piccolo e stretto…se solo lui mi abbracciasse ora.. sarei disposta…”Avvampò nuovamente per  i suoi stessi pensieri “che sciocca che sono sto facendo la figura della demente…devo dire qualcosa” non riusciva a parlare
< Scusa non volevo > si scusò Holly togliendole la mano dalla spalla fraintendendo il suo rossore.
"Brava Patty! Ora ho fatto anche la figura della pudica...grr ma perchè sono così fessa! Devo dire qualcosa..."
< Tranquillo Holly ormai ho capito che tipo è Paolo > “egocentrico…Idiota…stupido maschilista”
< Davvero? >
< Ma si! So che cerca solo di scherzare..forse è un modo per attirare l'attenzione su di se...si sentirà solo > “Tze...ma chi quello!”
< Dici? > Holly sembrava confuso
< Si immagino che si senta un po’ spaesato…è logico lontano dal suo paese Natale >”L’inferno”
< Forse hai ragione > Holly sembrò rasserenarsi. La spiegazione della manager poteva essere convincente. Magari avrebbe potuto parlarci, per chiarire, sicuramente Patty aveva ragione.
"Tanto bello quanto stolto...che amore...fai quasi tenerezza"< cercherò di essergli amica  …tranquillo > “Dopo averlo torturato…calpestato…e soprattutto umiliato”
< Beh certo che quello che mi ha fatto più più male e scoprire quanto poco importi alla mia squadra di me. > abbassò lo sguardo triste, sapeva che non era vero, ma aveva bisogno di un po’ di coccole e qualche complimento non gli avrebbe fatto male…. ne aveva veramente bisogno dopo tutto quello che aveva passato.
< Cosa stai dicendo? La New Team non può fare a meno di te.. sei fondamentale per l’intera squadra e sai benissimo che tutti ti vogliono bene...devi credermi!" > Holly era turbato non gli piaceva vedere il visino della sua manager così triste, in quella situazione la trovava così piccola e indifesa, l’istinto gli avrebbe detto di abbracciarla ma cosa avrebbe pensato la sua manager di quel gesto. Era sicuro che si sarebbe spaventata, come prima quando gli aveva appoggiato maldestramente la mano sulla spalla, sembrava un gattino impaurito. Holly si sentiva confuso e a disagio non sapeva come comportarsi, con i ragazzi della New Team era facile, una pacca, un consiglio e di nuovo il buon umore.. ma con una ragazza.. con la sua manager…con Patty.. era tutto così difficile…non capiva…ma una cosa era sicura avrebbe fatto correre la sua squadra finché l’immagine di quel viso triste non fosse scomparsa dalla sua mente.
Patty si sentiva un pò in colpa, però vederlo così preoccupato per lei non gli dispiaceva affatto, sospirò < tranquillo lo so che in fondo mi vogliono bene…semplicemente non volevano mettersi in mezzo.. non sono stata molto carina a chiederglielo> 
Il sorriso di Holly non si fece attendere < Brava e non dimenticare mai che  non potremmo mai fare niente senza di te…sei il nostro tifoso, la nostra manager nonché amica numero uno >
< Ehi Holly ma dove sei? > gli allenamenti erano ripresi
< Arrivo! > stava per uscire quando si fermò  < Patty… volevo dirti ..che insomma… ho sentito molto la tua mancanza  in Brasile > corse via senza lasciarle il tempo di ribattere.

























  
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