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Autore: Lord Gyber    03/01/2015    7 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se nel passato aveste fatto qualcosa che cambiasse la realtà così come la conoscete ora? State per scoprirlo dato che tutte queste distorsioni stanno per sfidarsi per decretare la migliore.
Volete saperne di più: un grandissimo torneo, guerrieri potentissimi ed agguati dietro ogni angolo.
Entrate nel magnifico Mega Multiverse Match.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Il ring non era altro che un chilometro quadrato di mattonelle bianche all'interno dello stadio, anche se in verità si poteva usufruire di tutto lo spazio disponibile anche fuori da quell'area, ma dentro certi limiti dato che gli spettatori era protetti da una bolla di energia che li separava dall'arena e li metteva al sicuro.

« Primo incontro: Cleraxius dell'universo 7 contro Donatozilla dell'universo 12. »

I due combattenti scavalcarono il muretto che li separava dal ring e si misero in posizione. Ma non prima di essersi squadrati ben bene.

Cleraxius era un clessidriano rosso dalle rifiniture blu notte ed era un avversario abbastanza temibile. Lui era il generale in persona del grande Jealousy nonché assassino di Princess Cadence e Princess Luna. Era un violento, sadico e crudele, per questo aveva accettato molto volentieri di partecipare.

Ma Dz non ne sembrava intimorito, gli avrebbe fatto mangiare il ring una piastrella alla volta.

« Spero tu sia pronta scimmia spelacchiata » lo insultò il generale « sappi che..» la frase che avrebbe tanto voluto continuare gli finì giù in gola quando vide il suo avversario che, non solo lo ignorava, ma si era messo a parlare con i suoi amici nel suo quadrante.

« Sei nervoso? » gli chiese Rainbow Dash in versione umana « Per niente. » rispose sicuro di se « Il mio avversario sembra una mezza tacca. » al clessidriano, sentita l'offesa, gli si formò una vena pulsante sulla fronte.

« neanche secondo me è questo granché. » aggiunse insolentemente Lucas « Lo farai fuori in tre secondi. » disse facendo il numero con la mano « E ti darò un bel bacio della vittoria. » riprese Rainbow appoggiandosi al muretto in modo provocante facendo crescere ancora di più la grinta del suo ragazzo.

« A proposito dov'è Sam? » domandò pensieroso il metà Kaiju non trovando da nessuna parte il suo amico « Non lo so » rispose lo Scout « Ha detto che andava a prendere la trombetta da stadio e poi non l'ho più visto. »

 

Intanto, nell'universo 7.

« Ragazzi ho trovato la trombetta, grazie per avermi aspett....» il silenzio calò intorno al ragazzo quando vide, anzi, non vide ne i suoi amici ne la navicella « Molto divertente lo scherzo, su ora uscite fuori. » dopo un minuto di imbarazzante silenzio, seguito dal passaggio di un cespuglio rotolante il ragazzo comprese e si portò le mani alla testa in preda alla lacrime « SI SONO DIMENTICATI DI ME!!! »

 

« Ehi io vorrei cominciare!!! » sbraitò più che mai offeso il generale che estrasse la spada che teneva al fianco « Assaggia la mia lama!!! » si lanciò come un proiettile sul suo avversario tenendo la sua spada parallela al corpo cercando di mirare al petto e riuscendoci « Ah-ah....aspetta...cosa!?! » la sua spada si era frantumata in molti pezzi nello stesso istante in cui Dz aveva tramutato la sua pelle in scaglie blu semi luminescenti.

« Ti ci vorrà di più per trapassare le mie scaglie. » gli mollò un calcio all'altezza dello stomaco lanciandolo a grande velocità contro contro uno dei muri.

Clexarius li alzò a fatica. Era stato un colpo devastante e preciso, gli aveva spezzato le costole e compromesso qualche organo interno « Mi deludi molto generale. » lo criticò Jealousy dalla sua postazione « Ed io che credevo fossi un valido guerriero. » « E' stato solo un colpo di fortuna. » cercò di giustificarsi non accadrà più « Lo spero, riprendi a combattere piuttosto. »

Troppo distratto nel parlare non aveva visto Dz caricarlo assestandogli un fragoroso pugno nel pieno della faccia facendolo sprofondare ancora di più.

Il ragazzo spiccò un balzo all'indietro allontanandosi dal suo corpo « Tutto qui quello che sai fare? » « STA ZITTO!!! » inveì un Cleraxius con la faccia ormai diventata un livido gigante, sanguinante e senza qualche denti « TI DISTRUGGERO'!!!! » puntò le braccia verso di lui con fare minaccioso « SUPER RADIAZIONI CLERAXIUS!!!! » dalla punta delle sua dita fuoriuscirono dei fasci di luce rossa che investirono in pieno Dz che aveva cercato di pararsi mettendo le braccia, rivestite di scaglie, come scudo.

Incredibilmente l'attacco non pareva aver sortito nessun effetto cosa che aveva lasciato basito sia il ragazzo che gli spettatori « Non mi hai fatto niente. » sbeffeggiò.

Il clessidriano però rimaneva immobile con un ghigno stampato in volto « Ora vedrai, ESPANDITI!!! »

Improvvisamente accadde qualcosa. Il brccio di Dz cominciò a gonfiarsi a dismisura come se ci fosse stato qualcosa che gli pompava dell'aria dall'interno. Pochi secondi e lo stesso destino tocco all'altro braccio ed infine al busto gonfiandolo in modo tale da renderlo più grande del doppio.

« Non te lo aspettavi vero? » lo sfotté l'avversario che se la rideva piano a causa del dolore « Le mie radiazioni hanno l'effetto di far estendere la massa muscolare di ogni essere in modo allarmante per poi distruggerlo. Se il tuo cervello da lucertola non lo ha capito vuol dire che scoppierai come un palloncino. TRA POCO ESPLODERAI!!! COSI' COME E' SUCCESSO CON LE PRINCIPESSE SUCCEDERA' ANCHE A TE!!! » lanciò una tetra e malvagia risata pregustando le urla di dolore che avrebbe emesso la sua vittima agonizzante.

Urla che non arrivarono mai.

Dz non aveva fatto ne un movimento ne un rumore. Se ne stava immobile ed in silenzio. Silenzio rotto poi dalla sua risata divertita « Che hai da ridere insetto? » chiese l'avversario contrariato da quella insolita reazione. Dz smise all'improvviso di ridere e tirò un'enorme boccata d'aria. Quando i suoi polmoni si furono riempiti emise un lungo sbuffo facendo uscire dalla bocca una nuvola rossa. Più ne faceva uscire più il suo corpo riprendeva le proporzioni giuste.

Alla fine la nuvola di radiazioni fu portata di via da una folata di vento sopra la sguardo compiaciuto del combattente « Io sono un lucertola atomica e posso controllare ogni radiazione nelle mie vicinanze. Se non lo fossi stato a quest'ora sarei morto. Mi sono divertito ma è ora di farla finita. » arrivò in meno di un secondo di fronte a lui e con la mano, trasformata in artiglio, gli trapassò il cuore uccidendolo sul colpo. « Accidenti ci sono andato troppo pesante » fece scivolare il corpo giù dalla mano « Poco male, tanto poi ti resusciteranno. »

La voce del re si diffuse nello stadio « Cleraxiu è morto, il vincitore è Donatozzila. »

Urla del pubblico entusiasta si diffusero per tutto lo spazio circostante intonando il nome del guerriero come un inno, mentre Rainbow corse verso di lui, saltandogli al collo e baciandolo appassionatamente. Intanto un paio di Chansey raccolse il cadevere e lo portò nella sala delle capsule criogeniche dove si sarebbe conservato per poi essere resuscitato.

 

« Secondo scontro: Litios dell'universo 4 contro Spike dell'universo 3, nonché unici partecipanti dei rispettivi. »

« Evvai tocca a me. » urlò estasiato l'alieno, che indossava una armatura bianca che gli corpiva il busto, dei bracciali ed una cintura multi-uso, andando sul ring frettoloso di entrare in azione Se lo Spike del 3 è come quello del mio non avrò problemi a vincere pensò felice come una pasqua.

Felicità che non durò molto dato che poco dopo fece la comparsa uno Spike ormai adulto, dalla corporatura muscolosa simile a quella umana, e con due ali membranose sulla schiena insieme ad uno sguardo truce. Cosa è successo a quello Spike?

« Preparati a combattere, io...» Spike non perse tempo con le chiacchiere e partì subito all'attacco prendendo un gran respiro « Sta per sputare fuoco. » quando aprì le fauci, non una fiamma scaturì bensì un raggio arcobaleno molto familiare.

« Gli elementi dell'armonia!?! » urlarono all'unisono le mane dell'universo 13

 

Dodici anni fa, Universo 3.

Discord aveva fatto dimenticare alle mane six la loro amicizia trasformandoli nei loro contrari. A differenza di come noi sappiamo che accadde Twilight se ne andò prima di poter leggere le lettere inviate durante tutte i mesi di soggiorno a Ponyville alla principessa.

Spike, dove qui presentava delle piccole alucce, era rimasto da solo a proteggere gli elementi che portava sempre con se.

Ma il signore del caos sapeva che quelle collane rimanevano pur sempre un problema ed era più che mai deciso a distruggerle per sempre. Non ci mise molto a trovare il cucciolo di drago che cercava di abbandonare il paese per portare gli elementi al sicuro dalle principesse. Ma un agguato lo aveva spinto in un vicolo cieco senza vie d'uscita.

« Possiamo risolverla in due modi » sentenziò il draconiques di fronte al draghetto « O mi dai quelle belle pietruzze e ti lascio andare oppure distruggo sia loro che te, cosa ne dici? »

Spike era immobilizzato dalla paura, di certo non avrebbe permesso che una cosa simile accadesse e quindi fece la scelta più coraggiosa della sua vita « Piuttosto che dargli a te, me li mangio! » aprì lo scrigno in cui erano rinchiusi e con gesto veloce li prese tutti nella zampa e li mise in bocca cominciando a masticarli, cosa non troppo difficile per i denti di un drago. Oltretutto avevano anche un buon sapore.

« Scelta coraggiosa. » riprese Discord illuminando la zampa aquilina « Ma, ahimè, inutile. » quando fece per ghermire il piccolo il miracolo accadde. La magia, ancora presente, lo circondò con un'aura dorata mutando il suo corpo. In pochi secondi si era trasformato in un drago adolescente ma non era tutto. Sentiva la forza dell'armonia dentro le sue vene e possedeva la grinta di un guerriero.

Quello che accadde dopo è riportato su ogni libro di storia. Spike sconfisse Discord sbriciolandolo letteralmente e divenne il protettore di Equestria, ma purtroppo le sue amiche rimasero per sempre intrappolate nella magia di Discord rimanendo delle egoiste.

Ecco perché partecipava.

Voleva indietro le sue amiche.

Voleva indietro il suo amore.

 

Litios si rialzò lentamente dal terreno. Quel raggio gli aveva dato una bella botta non gli aveva fatto grossi danni « Quindi lui è un puro di cuore. » disse Spike. Infatti gli elementi funzionavano solo sui malvagi. Ma non si scoraggiò e partì all'attacco con feroci fendenti dei suoi artigli ma che Litio riuscì con abilità ed un pizzico di fortuna ad evitare.

« Non male, ora tocca a me. » dai i bracciali che aveva intorno alle braccia si aprì uno sportello dal quale spuntarono due coppie di canne da fucile che cominciarono a sparare una raffica di proiettili contro il drago alzando un gran polverone.

Una volta finiti i colpi Litios però si rese conto che non avevano sortito alcun effetto « La pelle di drago è molto dura. » Spike spiccò un balzo verso l'alto, roteo su se stesso e lo colpì con la ala sulla base del collo stordendolo momentaneamente.

« Andiamo, scommetto che hai anche altre carte da giocare. » disse divertito il drago « Dici bene. » una serie di circuiti uscirono dai bracciali ricoprendo il braccio destro e trasformandolo in un cannone che gli puntò contro e che afferrò con il braccio per prendere bene la mira. « Galick Gun Fire!!! » un raggio energetico viola colpì in pieno il drago lanciandolo in aria.

« Ehi, quella è una mossa di Vegeta! » protestò Gyber del 13 « Anch'io leggo i fumetti. » fu la sagace risposta dell'alieno.

Spike riuscì a fermarsi a mezz'aria, spalancando le ali, prima che il colpo impattasse contro la barriera, senza neanche intaccarla. Spalancò le fauci ed emise una possente fiammata verde contro Litios che prontamente riuscì a difendersi erigendo uno scudo protettivo attorno al corpo.

Devo fare subito qualcosa, la potenza dell'armatura sta diminuendo pensò disperato constatando che l'ultimo attacco e lo scudo avessero indebolito la sua armatura. Ma doveva rischiare per vincere.

Puntò il cannone verso l'avversario caricando un altro colpo. Questa volta Spike non si fece fregare.

Scese giù rapido in picchiata e gli afferrò il braccio cominciando a fare pressione con la forza della zampa. Il cannone si sbriciolò lasciando Litios sbalordito da quella forza.

Spike lo sollevò con entrambe le braccia e lo lanciò in aria di parecchi metri « Questo non mi può fermare. » Litios premette un pulsante e cercò di attivare lo scudo Energia esaurita disse l'armatura « O forse può fermarmi. »

Si schiantò con violenza sul terreno provocando un solco con la sua silhouette. Il drago si alzò in volo e raggiunse in pochi istanti la cima della barriera. Fu allora che ritrasse le ali e cominciò a precipitare ricoprendosi di fiamme verdi.

Litios si era rialzato in tempo per vedere l'imminente pericolo e prese una drastica decisione « Queste le volevo usare per un altro ma non ho altra scelta. » dalla sua cintura prese una granata grande quanto un dattero e con le poche forze la lanciò.

Quando questa entrò in contatto con il corpo fiammeggiante emise uno strano gas bianco/azzurrino.

Spike non sentì più niente. Non riusciva più a muovere gli arti. E questo perché il suo corpo stava cominciando a congelarsi velocemente. Provò ad utilizzare le sue fiamme ma non sortivano alcun successo.

Quando ormai atterrò era stato ridotto ad un pezzo di iceberg. Non c'era più nessuna reazione. Almeno non fisica.

Spike riuscì a rendere lucida la mente dopo poco tempo. Era impossibile che venisse congelato, la sua pelle di drago glielo impediva, ma doveva comunque trovare un modo per uscire. Di certo non poteva sciogliere il ghiaccio, la temperatura con cui l'aveva congelato doveva essere di molti gradi sotto lo zero.

Si concentrò il massimo che poté sperando nello stesso miracolo che anni fa lo salvò da Discord. Una luce arcobaleno cominciò piano piano ad avvolgerlo dandogli energia ogni secondo di più , mentre con il pensiero si motivava Devi farcela, Devi farcela, Devi farcela, Devi farcela...

Il ghiaccio cominciò a creparsi facendo fuoriuscire calore magico dalle fessure. Un ultimo sforzo ed il blocco si sgretolò e lui fu pronto subito a ricominciare.

Ma....

Non si trovava più sul ring bensì in una stanza che sembrava un'infermeria. Si guardò intorno spaesato. Non capiva.

« Ehi, ti sei svegliato. » disse un Chansey dalla voce femminile « Credevamo saresti rimasto lì per sempre. Vuoi qualcosa con cui scaldarti? » ignorando totalmente quella domanda ne fece lui una « Perché non sono più sul ring? » il pokèmon lo guardò per un seconda affranta « Sei rimasto bloccato lì dentro per più di 30 secondi quindi hai perso, mi dispiace. »

Fece qualche passo indietro atterrito e si sedette sul lettino. Fu quasi sul punto di piangere ma si limitò a dare una botta sul muro facendo cadere ciò che vi era attaccato.

 

« Dopo questo entusiasmante incontro » continuò Re « Passiamo al prossimo....» fu costretto ad interrompersi perché un Chansey lo chiamò a se per dirgli qualcosa. Gli bisbigliò il messaggio all'orecchio e se ne andò « Signori e Signore vi informo che i concorrenti del'unverso 1 e 17 si sono ritirati dal torneo. »

La notizia diede non poco fastidio al pubblico « Codardi. » « Fifoni. » « Mezze calzette. » « Sul serio? Mezze calzette è l'insulto migliore che ti venga? » « Io vengo dal mondo degli orsetti coccolosi, non posso essere troppo cattivo. »

Drol invece rise « Se la sono fatta sotto dopo aver visto la potenza degli altri e li posso anche capire. Ci sono avversari di tutto rispetto. »

« Non scaldiamoci per così poco » fece Re « E proseguiamo. Per il prossimo match: Lucas dell'universo 12 contro..............................Deadpool dell'universo 12. »

Narra la leggenda che il rumore delle mandibole del guerriero di fuoco che cadevano a terra si sentì in tutta la galassia « C-come sarebbe a dire Deadpool? » domandò affranto « Ci si può sfidare fra i propri compagni!?! » « Si, i sorteggi degli sfidanti sono stati fatti a caso. »

« Non te la prendere. » disse il mercenario chiacchierone mettendogli un braccio intorno alla spalla « Ci divertiremo. » « Sono spacciato. » « E dici bene, non puoi battere chi non puoi uccidere. »

In quel preciso istante una persona fece il suo ingresso nel loro spazio « Sam! » urlò entusiasta Twilight saltandogli addosso « Sei arrivato finalmente. » « Però questo non sarebbe successo se qualcuno non si fosse dimenticato che io esisto. » disse scrutando malvagiamente i suoi due migliori amici ed il resto della squadra. « Come hai fatto ad arrivare? » gli domandò la ragazza. Lui si fece indietro mostrando una bicicletta rossa « Con la Deadbici che a quanto pare riesce a fare cose incredibili come chi la costruita. Ma comunque, che mi sono perso? » « Niente di che. Io dovrò affrontare Lucas. » disse fiero il mutante « Sarà divertente. Molto Molto divertente. » e fece una risata malvagia.

 

 

Angolo autore:

Ehi cari lettori spero che i primi incontri vi siano piaciuti. Aspettate di vedere i prossimi.

Alla prossima, Lord Gyber.

 

 

  
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