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Autore: Zola_Vi    06/01/2015    6 recensioni
-A lui interessa un altro genere di ragazze- dissi distogliendo il viso dal suo e mantenendolo basso. 
Sorrise. 
-Questo é tutto da vedere- 
-Cioè?- 
-Potresti chiederglielo- 
-A quale scopo?-
-Magari siete anime gemelle- mi fece un occhiolino. 
Si alzò poco dopo, lasciandomi ai miei pensieri, tornando in camera sua. 
“Anime gemelle” aveva detto. 
“Figurati” 
.........................
“Che ci sta succedendo?” pensai. 
All’improvviso, era cambiato tutto. 
Perché lui mi aveva evitata?
Perché lui non mi aveva più parlato?
Era tornato ad odiarmi, come in passato?
Voleva lasciarmi, di nuovo?
Come sempre, dipendeva tutto da lui. 
E io mi sentii debole, incapace di agire, come anni prima. 
-Ti prego. Non andartene un’ altra volta, non riuscirei a sopportarlo- lo supplicai.  
..........................
“Sai… quello che mi fa più rabbia é che io continuo a tenere a te, nonostante tutta questa merda” mi fermai alcuni secondi, per trattenere le lacrime.
“Mentre tu ti sei dimenticato di me da un pezzo”
“É così” disse semplicemente, dopo aver distolto il suo sguardo dal mio.
Quelle parole mi ferirono.
Il mio cuore si frantumò.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Narra: Harry.

 

-Avresti dovuto dirmi si trattasse di questo, Harry- 

-Arya mi aveva chiesto di tenerlo segreto-

Il viso di Ploon, ancora concentrato a fissare Grisam, il fratello della rossa, era palesemente assorto da quello che stava studiando con la massima attenzione. 

Forse neanche lei sapeva che fare. 

Come comportarsi. 

Socchiuse gli occhi, all’improvviso. 

E, alla fine, si decise ad intervenire. 

Raggiunse il bambino, con la massima cautela. 

Gli sorrise, semplicemente, sedendosi accanto a lui, sul divano. 

A differenzia mia e della sorella, Ploon stette in silenzio per instaurare un legame con lui.

E Grisam, per la prima volta da quando l’avevo conosciuto, non impazzì per l’arrivo di uno sconosciuto. 

Decisi di lasciarli soli. 

Guardai Arya, preoccupata quanto sollevata, in quel momento. 

E uscii da quella stanza. 

 

 

-Allora? Che c’é?- 

Zayn, con cui ultimamente parlavo raramente, mi aveva detto d’ incontrarci nella piazza sotto casa per discutere. 

E così, puntuale e taciturno, mi ero presentato nel posto deciso.

Il suo volto, sempre sorridente e gentile quando eravamo nell’appartamento, era decisamente severo, adesso. 

Era in piedi, appoggiato su un muretto. 

Stava massaggiando con qualcuno al telefono.

Non appena mi vide, aspettò arrivassi da lui, impaziente. 

Non mi salutò, ne mi sorrise. 

Iniziò a parlare a sottovoce, guardandosi intorno, come se qualcuno potesse spiarci. 

-Michael mi aveva detto di non dirtelo. Ma non é giusto- 

Corrugai la fronte non appena sentii il nome di quell’idiota. 

Cosa centrava adesso Zayn con lui?

Perché doveva sempre mettersi in mezzo?

-Si tratta di Seth, Harry- 

La mia attenzione crebbe maggiormente, se possibile, non appena sentii il nome di quello schifoso individuo. 

Il modo con cui pronunciò quelle parole mi fece capire fosse al corrente di tutta la questione. 

Michael, evidentemente, gliene aveva parlato, mettendolo a mezzo senza farsi problemi. 

Era palesemente preoccupato per Ploon. 

Come me. 

Come… Michael, d’altronde. 

-E’ tornato- 

Quel coglione era sempre stato ossessionato dalla mia ragazza, fin dai tempi del liceo. 

Era un drogato, un alcolista. 

Era pericoloso. 

Forse adesso ancora di più. 

-Da quando ha saputo da Liz che state insieme vuole vendicarsi per quello che gli hai fatto- 

Liz. 

Sbuffai al suo ricordo. 

Per ripicca gli aveva raccontato tutto, conoscendo le sue intenzioni. 

Come avevo potuto, anche solo lontanamente, invaghirmi di lei, da adolescente?

Come poteva arrivare a tanto?

-Non dici nulla?-

Evidentemente sorpreso dalla mia scarsa reazione ad una tale rivelazione, Zayn corrugò la fronte. 

Forse pensò non lo prendessi sul serio. 

Ribadì il concetto già detto, più volte. 

Fino a quando non perse la pazienza. 

-Non puoi lasciare da sola Ploon, Harry! E’ in pericolo- 

Sapendo di aver fatto una cazzata enorme, nell’ultimo periodo, socchiusi gli occhi, come per volerlo dimenticare. 

-Sapevo già di lui- 

Il moro accigliò lo sguardo. 

-Come?-

-Un giorno mi ha seguito, e mi ha avvertito- 

Non disse nulla, per un bel po’. 

Come se tutte le emozioni burrascose che aveva evidenziato precedentemente fossero sparite, mi fissò con rabbia. 

Sembrava incazzato. 

Mostruosamente, questa volta. 

-E tu, sapendolo, sei fuggito come un codardo?-

Il suo tono di voce, adesso, era più alto. 

Era sconvolto.

Forse lo sarei stato anch’io, al suo posto. 

-L’ho fatto per proteggerla…- 

Non era una giustificazione valida, ne ero consapevole. 

Ma tentavo di crederci, disperatamente. 

-Certo…- bofonchiò, non preoccupandosi di farsi sentire. 

-Pensi che voglia che le succeda qualcosa? Sono spaventato almeno quanto te!- 

Era la mia ragazza. 

L’amavo più di ogni altra cosa al mondo. 

Non volevo perderla. 

Non volevo le succedesse qualcosa. 

Cercavo solo di fare del mio meglio. 

Zayn sghignazzò, come se credesse stessi mentendo, facendomi notare il suo disappunto e disprezzo. 

-Sei un vero idiota, Harry!- 

-Non…-

Mi interruppe, non volendo più ascoltarmi.

-Ti ho difeso continuamente davanti a Ploon. Ma Michael aveva ragione. Peggiori solo le cose- 

Strinsi i pugni, sentendo il suo nome un’altra volta. 

-Ti fidi di quel coglione e non di me, adesso?- 

-Dico solo che dovresti smetterla di pensare a te stesso e iniziare a pensare a lei- 

-Cosa pensi faccia continuamente, eh?-

-Non lo so, Harry. Ma ultimamente la tratti in modo strano. E non voglio soffra-

Non aggiunse altro. 

E neppure io. 

Volevamo la stessa cosa, alla fine. 

Solo che l’applicavamo in modo differente. 

Lui non faceva altro che offrirle supporto, da buon amico. 

Mentre io, con le mie paranoie, non facevo che allontanarla. 

Non appena sentivo di essere sbagliato, le davo la conferma di esserlo. 

Era successo cinque anni prima. 

Sull’isoletta, quando avevo baciato Arya. 

Non appena avevo incontrato Seth. 

Forse Zayn aveva ragione. 

Ero un codardo e dovevo ammetterlo. 

Non ero abbastanza forte per proteggerla. 

-Forse rovini tutto perché ci tieni troppo- 

Mi sorrise, dandomi una pacca sulla spalla. 

In fondo, sapeva ci tenessi più di tutti. 

Era uno dei miei più grandi amici. 

E come tutti gli amici, mi sgridava quando sbagliavo, ma era presente quando dovevo rimediare.  

-Pensa di meno e agisci di più, amico- 

Era un buon consiglio. 

Ero noto nel gruppo per essere quello più spavaldo all’esterno, ma più tenebroso all’interno. 

-Non rovinare quello che hai di bello-

 

Narra: Michael. 

 

Sotto il portone di Arya, aspettavo con ansia Piccola Peste. 

Non la vedevo da una settimana circa, mi mancava. 

-Ehi, faccia da schiaffi!- 

Sentii il suo corpo saltarmi addosso, facendomi ridere. 

La presi al volo, sulla schiena. 

Mi scompigliò i capelli e mi diede un semplice bacio sulla guancia. 

-Mi fai da guardia del corpo fino a casa?- sghignazzò. 

Lei non lo sapeva, ma in un certo senso era proprio così. 

Annuii, sorridendole. 

-E non sali a salutare la rossa?- 

-Perché dovrei?- 

Accigliò lo sguardo, confusa. 

-C’era un bel feeling tra voi due- 

-Non faceva per me- 

Fece un cenno di capo, capendo il mio punto di vista. 

-Peccato, é carina- sbuffò. 

-Tu lo sei di più- 

Alzò gli occhi al cielo, ridendo. 

-Stai zitto e cammina, rubacuori- 

Sembrava felice, in quel momento. 

L’ultima volta che l’avevo vista quasi mi tirava il piatto di pasta che le avevo cucinato in faccia. 

Era lunatica. 

Forse era davvero l’unica sua pecca. 

-Com’é andata con Grisam?- 

-Come lo sai?- corrugò la fronte. 

-Io so sempre tutto, Ploon- 

Non rispose, abbassando lo sguardo. 

-E adesso che hai?- 

-Te l’ha detto Zayn, non é vero?- chiese imbronciata. 

Alzai le mani all’aria, per farle capire che non le avrei rivelato le mie fonti preziose. 

-Gli avevo detto di star zitto- borbottò. 

-Perché non potrebbe essere stato Harry?- 

Seppure sperassi di metterla in crisi con i suoi ragionamenti contorti, rimasi deluso nel vedere che non cascò nel tranello. 

-Perché per quasi due mesi non l’ha detto neppure a me, rischiando di fare una miriade di casini… E, inoltre, lui sa mantenere un segreto- 

Sospirai. 

Rassegnato dal suo amore verso il ragazzo ricciolo. 

-Non c’é momento che tu non lo difenda, eh?- 

Sorrise. 

E con convinzione aggiunse: “Non quando sono sicura che abbia fatto la cosa giusta”.  

Era vero amore. 

Nessuno lo poteva mettere in dubbio. 

Di quelli da film o da libri. 

Lo custodiva dentro se stessa come se fosse un segreto, cercando di non mostrarlo a nessuno, sebbene inutilmente. 

I suoi sentimenti per le persone erano sempre così evidenti, secondo me. 

-E, in ogni caso, perché lo hai detto al moretto e non a me?- 

Un po’, devo ammettere, ero geloso del loro rapporto. 

Sembrava che Ploon confidasse qualsiasi cosa a Zayn, mentre prima ero sempre stato io a sapere tutto di lei. 

Almeno quando Harry non l’aveva più considerata. 

-Lui é più simpatico e carino- 

Lo disse con un tono tanto stupido e da bambina, che scoppiai a ridere inevitabilmente. 

-Carino no di certo- commentai, sicuro di me. 

-Ehi, sei vanitoso eh!- 

-No, però sono più carino- 

Rise. 

E io feci di nuovo lo stesso. 

-Simon si é più fatto sentire?-

-Ogni giorno…- sospirò lei. 

-Non puoi dirgli di smetterla? Se vuoi ci parlo io-

Scosse il capo, sorridendomi lievemente. 

-L’ho già fatto soffrire abbastanza. Vuole solo essere mio amico-

Con una faccia totalmente ironica, la guardai severo. 

-Così esagera e lo sai- 

-Diamogli ancora un po’ di tempo, magari si stufa- 

-Va bene, principessa- 

Poi, all’improvvisò, si ricordò di qualcosa di strano, e guardandomi con un nonsoché di inquieto, tirò fuori il proprio telefono. 

-Mi é arrivato questo messaggio ieri sera- 

Con gentilezza mi porse il proprio cellulare bianco. 

 

*Da sconosciuto. 

 

Amo il rischio. E tu lo sei adesso, bambolina. Spero mi aspetterai con impazienza. Sto arrivando. 

 

*Fine messaggio. 

 

-Dev’essere qualcuno che ha sbagliato, no?- 

Fissai il mio sguardo sullo schermo, incredulo. 

Seth come aveva avuto il suo numero di telefono?

Era sicuramente lui. 

La situazione era più complicata di quanto pensassi. 

Così facendo, poteva spaventarla, se avesse continuato a scriverle. 

E presa dalla paranoia, a lungo andare, avrebbe potuto fare qualche stupidaggine. 

Magari essere attratta, involontariamente, nella trappola del lupo. 

Corrugai la fronte. 

-Michael? Allora?- 

-Si, scusa… Deve aver sbagliato, come dici tu- 

Sorrise, forse adesso più rassicurata dalle mie parole. 

-Torniamo a casa- 

Inconsciamente, avvicinai la mia mano alla sua.

Lei aggrottò le sopracciglia, confusa. 

-Che fai?- 

-Non hai freddo? Ti mancano i guanti, Piccola Peste- 

Una volta che lo ebbe notato, rispose. 

-Si, ma… non c’é bisogno di…- 

-Poche storie, non ti sto violentando- sghignazzai, vedendo la sua faccia viola. 

Mi tirò un pugno sulla spalla. 

E io risi. 

-Harry non lo verrà a sapere- le feci un occhiolino. 

-Ti detesto- sentenziò, alla fine. 

-Lo so- 

 

Narra: Harry. 

 

-Devo proprio vestirmi in questo modo?-

-E’ solo un semplice vestito da cameriere, Niall- 

-Si, ma non mi dona particolarmente-

Perrie rise, e tutti gli altri insieme a lei. 

Liam s’era occupato di ripulire l’intero appuntamento.

Eleanor aveva fatto la spesa. 

La ragazza di Zayn mi aveva vestito come si deve, dandomi consigli su come comportarmi tutto il pomeriggio tardo. 

 

*Flashback* 

 

-So come devo comportarmi, l’ho già conquistata se ricordi- accigliai lo sguardo, guardandola attentamente mentre mi parlava senza ascoltarmi. 

-Non tirare fuori come argomento Arya. Non ricordarle momenti brutti. Non incupirti se inizia a parlare di qualcosa che ti da fastidio. Sorridi in continuazione. Falle complimenti…- 

-Ho capito-

-No, ripeti!- 

Alzai gli occhi al cielo, esausto. 

Odiavo le donne, a volte. 

-Ehi, concentrati!- mi rimproverò. 

-Possiamo fare una pausa?- 

Louis continuava a ridere, vedendomi torturare. 

Gli tirai un occhiataccia. 

-Vuoi venire tu al mio posto?- 

-Io non ho combinato nessun casino con la mia ragazza- disse prendendo tra le proprie braccia Eloanour. 

-Io ho già rimediato, ma non lo volete capire- borbottai. 

Perrie mi fece un segno negativo con la mano, sorridendo maliziosamente. 

-Noi ragazze siamo difficili. Diciamo una cosa, ma poi ne facciamo un’altra. E se ti dico che Ploon non ti ha ancora perdonato del tutto, fidati, é così- 

Corrugai la fronte. 

-Ploon non é come tutte voi- 

Sghignazzò. 

E quasi mi fece spaventare. 

Mentre Liam e Niall ridevano ancora. 

-Lo é, eccome- sospirai, rinunciando definitivamente a scappare da quella situazione. 

-Quindi, ascoltami senza fare storie-

-Ascoltala, Harry- mi fecero coro quei due. 

Li odiavo. 

Odiavo proprio tutti. 

-Perché non vi fate i fatti vostri?- 

-Perché è stupida la situazione che si é creata fra di voi e pensiamo che sia il caso di sistemare tutto prima che diventi ingestibile qualsiasi cosa- sentenziò tutto d’un fiato la bionda. 

-E poi amiamo vederti in questo stato disperato, Haz- rise Louis. 

 

*Fine Flashback*

 

Narra: Ploon.

 

Il buio regnava all’interno dell’appartamento. 

E il silenzio ancor di più. 

Avevo detto a Michael di poter andar via, una volta giunti nel portone di casa, ma adesso, sapendo che sarei rimasta sola, pensai che avrei potuto invitarlo a salire con me. 

Posai le chiavi sul tavolino dell’ingresso e mi tolsi la giacca rossa, poggiandola su una sedia lì vicino. 

Sospirai, odiavo stare da sola. 

Soprattutto dopo una giornata così impegnativa. 

Stare con Grisam era stato bello, ma comunque difficile. 

Arya mi aveva ringraziata tantissimo.

Ero stata felice d’aiutarla.

Continuando a pensare, e non vedendo dove stessi mettendo i piedi, sbattei contro quello che probabilmente era il divano. 

Ovviamente, essendo troppo pigra, avevo dimenticato di accendere la luce e in quel momento, senza ombra di dubbio, non avrei fatto un passo indietro per farlo. 

Aguzzando l’udito, sentii dei respiri più pesanti rispetto ai miei. 

E, non so per quale strano motivo, pensai subito si trattasse dell’irlandese. 

-Niall, che cavolo stai…-

Mi sentii toccare le spalle e, come una dannata, saltai in aria presa dallo spavento. 

-Che cavolo?- 

-Ciao, ragazzina- 

-Sei impazzito? Mi hai fatto prendere un infarto!- urlai. 

Mi prese per un braccio e immaginai mi sorridesse, come al solito. 

-Vieni con me senza fare troppe storie- 

Non sapevo dove mi stesse portando, esattamente, ma lui sembrava molto sicuro. 

-Che sta succedendo in questa casa, me lo spieghi?- risi, non spiegandomi nulla. 

All’improvviso, aprì una porta. 

Tantissime piccole luci illuminavano la stanza, quella mia e di Harry. 

Erano candele, senza ombra di dubbio. 

E lui, il mio amore bellissimo, brillava più di tutte loro messe insieme. 

Sorrisi, vedendo una scena tanto dolce. 

Mi portai le mani alla bocca, spalancandola, come al mio solito. 

I miei occhi dovevano brillare, perché sentii presero fuoco. 

-Vi lascio da soli, piccioncini- 

Non guardai nemmeno il ragazzo di Doncaster andarsene via. 

Ero troppo concentrata sulla tavola brandita di bicchieri, piatti, forchette, coltelli e bottiglie. 

-P…perché tutto questo?- 

-Perché l’unica cosa che mi piace di me sei tu, Ploon- 

Ehi, ragazze!:3 
Finalmente ce l'ho fatta a postare questo dannato capitolo! 
Mi é venuta l'ispirazione, per fortuna *-* 
E poi mi mancavano le vicende tra Ploon ed Harry <3 
Allora, vi vedo un po' spente, ragazze. 
L'ultimo capitolo che ho postato aveva solo 4 recensioni, sono poche rispetto al solito :C
Ringrazio tutte quelle che mi scrivono sempre, siete davvero degli amori e senza di voi non saprei davvero che fare! 
Tutte le altre, invece, le invito a farmi sapere cosa pensano dei personaggi, della storia, degli eventi che stanno succedendo. 
Sono particolarmente affezionata a questa storia, é stata la mia prima, quindi ci tengo che sia apprezzata. 
Detto questo... 
Arya sarà ancora un problema?
O vi preoccupa di più Seth? O, magari, Michael... 
Zayn ultimamente é stata parecchio incazzato con il nostro povero Haz, non vi pare?
Pro Zayn o Pro Harry questa volta?
E non amate Perrie?:3
AHAH a me fa pisciare. Me la immagino esattamente così. 
Nialler il cameriere (?) ce lo vedo troppo :') 
Sono stati carini ad aiutrare il ricciolo, non vi pare? <3 
Vabbe, fatemi sapere! Ho anche parlato fin troppo C:
Un bacione a tutte quante e a presto spero, 
-Zola. 

P.S.: Passate a dare un'occhiata anche alla mia nuova Ff "Maybe I get drunk agin to feel a little love." Mi farebbe piacere, ha pochi capitoli per ora, non vi siete perse troppo <3 


 

   
 
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