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Autore: metamorfosj    11/01/2015    2 recensioni
-Sta zitto Horan, ti prego. Sei l'irlandese più odioso che io abbia mai conosciuto!-
-Sta zitto Horan, ti prego. Sei l'irlandese più odioso che io abbia mai conosciuto!- ripetè lui facendole il verso.
Una storia iniziata con il piede sbagliato, chissà come si concluderà
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Allora lettori e lettrici...

Come prima cosa volevo scusarmi per l'immane ritardo con il quale posto capitoli e i capitoli manco sono belli poi, rido.

Inoltre volevo rivelarvi che sono un po' priva di ispirazione in questo periodo, o meglio: ho un sacco di idee e ho scritto molti capitoletti carini che però non si collegano cronologicamente l'uno all'altro ( con mio grande dispiacere ).

Quindi, per non farvi aspettare troppo e di conseguenza farvi smettere di seguire la ff ho deciso di postare uno di quei capitoletti di cui vi parlavo prima. E' cortino ma è molto dolce e a me personalmente piace un sacco.

E terzo, ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno aggiunto la storia alle seguite/preferite/ricordate, ve se ama. Un grazie anche a chi recensisce, i vostri pareri mi sono molto utili.

Detto questo scusatemi ancora per il ritardo ed enjoy

 

 

Un piccolo extra


Temperance non riusciva a dormire. Appena chiudeva gli occhi i ricordi più tristi della sua vita le affollavano la mente, portandola ogni volta a scoppiare in lacrime.

Gli incubi sui suoi genitori e su suo fratello la ossessionavano. Le pareva di vederli, lì davanti a sé, nella stanza, che la fissavano inespressivi.

Se Nonna Stephanie fosse stata a casa Temp sarebbe andata a dormire nel suo letto, stringendole la mano, ma dato che la dolce signora non era a casa questo non era possibile.

Fissò l'oscurità che regnava nella sua stanza per qualche minuto prima di prendere una drastica decisione.

“Che l'orgoglio vada a farsi fottere” pensò “Io qui da sola non ci resto”.

Tra irlandesi ci si aiuta no? Così prese il suo cuscino sotto braccio, attraversò il salottino silenzioso, dove la regale poltrona della nonna troneggiava su tutto il resto e giunta all'uscio di casa girò la chiave e aprì la porta, richiudendola a doppia mandata dietro di se.
 

temperance outfit bedroom

Fece i due passi che la separavano dalla porta dell'appartamento di Niall esitando un po' e, fatto un sospirone, bussò piano.

Nessuno venne ad aprire.

-Maledetto dormiglione- ringhiò sottovoce Temperance e fece un ultimo tentativo.

Aspettò qualche secondo e finalmente sentì uno sbadiglio e dei passi strascicati che si avvicinavano.

La porta si aprì lentamente, rivelando la figura di Niall in tutto il suo splendore: petto nudo, pantaloni della tuta larghi, calzini bianchi e capelli disordinati.

-Chi è a quest'ora?- biascicò il biondo con voce davvero roca, senza mettere a fuoco la figura della ragazza davanti a sé.

-Hei bell'addormentamento nel bosco, sono qui! Sono Temperance- disse quest'ultima sventolando la mano davanti al viso di lui, per svegliarlo.

-Temperance? Che cazz..?? Ma sei impazzita? Porca puttana sai che ore sono?- bisbigliò Niall arrabbiato passandosi una mano tra i capelli in un gesto dannatamente sexy.

-Ehm si, lo so- rispose arrossendo.

-Ehi tesoro, la mia faccia è qui- ridacchiò Niall alzando con due dita il mento di Temperance, che stava praticamente parlando ai suoi addominali.

-Oh, scusa, sai com'è, sono un po' insonnolita e confondo facilmente la parti del corpo-

Niall rise piano, scuotendo la testa.

-Quindi, che cosa stai facendo qui davanti a casa mia?-

-Non riesco a dormire- mormorò Temperance abbracciando il suo cuscino.

-Problema tuo, prova a contare le pecorelle- suggerì il biondo facendo per chiudere la porta.

-No, aspetta! Posso dormire con te' Per favore!-

-Mi dispiace no. Torna nel tuo letto, forza-

Temperance si stava quasi mettendo a piangere. Passare la notte da sola significava incubi e lacrime a volontà.

Ci era passata tante di quelle volte da quei tre stramaledetti funerali...

Guardò implorante Niall, che le pareva davvero irremovibile. Sospirò guardandosi i piedi e si voltò sconfitta, trascinandosi senza forza sino alla sua porta.

-Hei, un momento, perchè non vuoi dormire da sola?- chiese Niall appoggiandosi allo stipite.

-Perchè ho paura-

-E di chi? Hai quasi diciannove anni per la miseria!-

-Tu non sai... Ho dovuto assistere ai funerali delle uniche persone che avrebbero dovuto essere le ancore della mia vita, le mie sicurezze. Ho

paura di sognarli. Non voglio vederli più negli incubi, perchè se succede non me li scordo più,li restano qui dentro- disse picchiettandosi la

tempia con l'indice – E se rimangono qui non riesco più ad andare avanti enon voglio passare tutta la vita a pensare che forse sarebbe stato

meglio se fossi morta anche io con loro- rivelò Temperance parlando lentamente con una nota persistente di malinconia nella voce.

-Hai sofferto davvero molto, troppo-

-Lo so, non ho potuto farci nulla, doveva andare così e così è andata. E' il destino- disse la ragazza facendo spuntare un coraggioso sorrisino sul volto dolce e sincero.

-Va bene dai, entra- cedette Niall sbuffando.

-Oh grazie- disse Temperance raggiungendolo e alzandosi sulle punte per depositargli un bacio sulla guancia.

-Seguimi- disse semplicemente Niall guidandola verso la sua stanza.

La camera di Niall James Horan era la tipica camera di un ragazzo maggiorenne: incredibilmente disordinata . Al centro del Kaos c'era un bel lettone a due piazze, con un piumone soffice.

-Accomodati a destra, a sinistra dormo io-

-Grazie mille-

-Da quando sei gentile con me?-

-E' un caso speciale-

-Non ci farò l'abitudine, tranquilla- sussurrò Niall dando le spalle a Temperance e tirandosi il piumone fino alla base del collo e spegnando la lampada sul comodino.

La ragazza si stese su un fianco, appoggiò per terra le chiavi che aveva tenuto in mano fino a quel momento e si mise ad ascoltare il respiro regolare del biondo.

Era ancora inquieta e così, dopo qualche secondo si alzò su un gomito, toccando la spalla di Niall, che si girò, sbuffando.

-Cosa c'è ancora?- chiese spazientito.

-Puoi tenermi la mano per favore?- domandò timidamente Temperance. Si vergognava un poco della sua infantilità, ma aveva bisogno di sentire qualcuno vicino, un contatto amico.

-Va bene- disse, e lei gli prese la mano, stringendola, come per trarne forza.

-Anzi no, sono scomodo, avvicinati di più- Temperance esitava.

-Avanti, mica ti magio- rise Niall tirandola vicino a sé, circondandola con le forti braccia.

Presa alla sprovvista la ragazza si irrigidì, ma quando ricevette un bacio tra i capelli si rilassò, stringendosi di più al corpo di Niall, appoggiando la testa vicino al petto di lui.

-Sono così minuscola in confronto a te- fece notare Temperance

-Meglio così, è più facile tenerti stretta- rispose lui semplicemente.

-Buonanotte Niall- disse sfiorandogli involontariamente i capelli.

-Buonanotte piccola- rispose Niall stingendola forte.

 

Era da così tanto tempo che Temperance non si sentiva così protetta e al sicuro.

 

 

 

 

   
 
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