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Autore: lord Martiya    20/11/2008    1 recensioni
In questa storia, Konoha non è mai stata aggredita da Orochimaru. In questa storia, Tsunade non ha mai viaggiato per il mondo. Il motivo? Orochimaru non ha mai tradito, ed è rimasto come preside dell'Accademia Ninja.
Avvertenza: cercherò di alternare scene ironiche a scene decisamente cruente, come all'inizio della serie. Inoltre i vari personaggi potrebbero essere vagamente OC.
Genere: Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Orochimaru, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
Capitoli:
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Il mio beta reader l'aveva previsto. Nello scorso capitolo è successo. Quindi lo specificherò: l'Itachi Uchiha dell'infanzia di Orochimaru non è il fratello di Sasuke ma un prozio dei due, essendo il fratello più piccolo di loro nonno. Il nome è stato scelto perché in Giappone spesso i nomi delle famiglie sono collegati fra loro per significato (tanto per fare un esempio classico, in parecchie famiglie dei manga ci sono nomi che contengono le parole 'haru', 'natsu', 'aki' e 'fuyu'. Sono le quattro stagioni, primavera, estate, autunno e inverno), e quindi sarebbe stato logico riutilizzare il nome di un parente. Di fatto, in questa continuity Itachi e Sasuke sono i nomi più diffusi nel clan Uchiha (fino alla strage ce ne furono almeno una decina per nome alla volta, compreso il capoclan prima del padre di Itachi e Sasuke), e per questo motivo di solito sono noti con dei soprannomi. Colgo anche l'occasione per scusarmi di un errore fatto nel precedente capitolo, confondendo il nome della Kawarimi no Jutsu con la Shunshin no Jutsu. La Kawarimi è la Tecnica della Sostituzione del Corpo, la Shunshin invece è un semplice metodo di spostamento rapido. Voglio precisare comunque che la tecnica che avevo inteso fin dall'inizio era la Kawarimi, spiegherò il motivo in seguito. Ah, un'ultima cosa: in questo capitolo succederà una cosa importante, ma voi non saprete che cosa finché non ve lo dirò.
by lord Martiya
Glossario villaggi per chi ha seguito solo l'edizione Italiana
Konohagakure no Sato: Villaggio della Foglia, detto anche Konoha.

MONOGATARE 03: PRIME LEZIONI E PRIMI COLPI


PASSATO



Orochimaru si era recato al luogo indicato nella convocazione che aveva ricevuto, e stava leggendo un libro quando, con grandi effetti speciali, apparve Jiraya.
_ Ehilà, Orochimaru, come butta? _ esclamò.
_ Bene. _ rispose lui, rimasto senza parole. _ Ma... Dove hai trovato tutta quella polvere da sparo?!
_ Fabbricata da solo. Se vuoi ti insegno. A proposito, che leggi?
_ Eh...? Ah! Un vecchio romanzo, di tempi prima delle Tre Guerre, si intitola Jiraya Goketsu Monogatari(1). Sono arrivato al punto in cui Orochimaru avvelena Jiraya e sua moglie... Perché tremi?
_ Poi sopravvivo, vero?
Orochimaru lo guardò perplesso per un attimo, poi sghignazzò di gusto, divertito.
_ Uh uh... Non sei tu, credo. _ disse Sarutobi apparendo dal nulla. _ Un attimo, ci siete solo voi due? Strano, di solito Tsunade arriva con largo anticipo...
_ Tsunade? _ chiese Orochimaru.
_ E' la vostra compagna di squadra.
_ Curioso, qui nel romanzo la moglie di Jiraya si chiama Tsunade...
Poco dopo arrivò anche Tsunade, in ritardo perché non sapeva cosa mettersi per l'occasione.
_ Su, non preoccuparti... _ le disse Jiraya, avvicinandosi a lei a mano tesa. _ A proposito, io sono Jiraya. La lettera d'amore puoi darmela più tardi.
Il diretto lo mise KO e gli fece saltare un paio di denti da latte, mentre Sarutobi si appuntò di spiegare a Jiraya la differenza fra romanzi e preveggenza.
Rianimato Jiraya, Sarutobi portò i suoi tre discepoli in un luogo appartato e si presentò: _ Sono Hiruzen Sarutobi, e sarò il vostro istruttore. Penso dovremmo presentarci, e dirci l'un l'altro cosa ci piace e i nostri sogni... Comincio io. Ciò che mi piace è leggere e scrivere poesie haiku(2), quello che detesto è la violenza immotivata, il mio hobby e il mio sogno è diventare Hokage. E voi?
_ Io sono Orochimaru. _ si presentò Orochimaru. _ Mi piace leggere, imparare nuove cose ed il mio cucciolo. Detesto chi interrompe mentre leggo ed Iwagakure in generale ed uno dei loro ninja in particolare. Il mio hobby è leggere e inventare tecniche ninja. Il mio sogno, anzi i miei sogni, sono che la gente smetta di scambiarmi per una femmina...
_ Ma sei un maschio?!_ esclamò Tsunade
_ Alla lunga inizia ad essere seccante... E, dicevo, farmi un paio di orecchini con le palle di quel ninja di Iwagakure che ha provocato la morte di mia madre.
_ Un attimo, ma ieri non dicevi che era viva? _ chiese Jiraya.
_ Mia madre adottiva. La sorella della mia vera madre. Non credo sappiano che lo so...
Più sveglio di quanto pensassi. pensò Sarutobi. Poi gli venne una curiosità, e chiese: _ Dimmi, Orochimaru, che cos'è il tuo cucciolo? Un cane? Un gatto?
_ Un serpentello che ha perso la strada di casa. Dice di chiamarsi Manda. _ rispose Orochimaru.
Un serpente parlante?! O parla con i serpenti? Non lo voglio sapere, per ora. decise Sarutobi.
_ Ora è il mio turno. _ dichiarò Jiraya. _ Sono il grande Jiraya, futuro maestro ninja! Mi piacciono le bambine e il buon cibo, ma detesto chi se la prende con gli altri senza motivo, anche se è una bambina! Il mio hobby è... Meglio lasciar perdere. Il mio sogno è diventare un ninja potente e famoso, e quando sarò vecchio diventerò più ricco dell'imperatore vendendo le mie memorie! AH AH AH!!!
Povero me... pensò sconsolato Sarutobi.
_ Patetico. _ commentò Tsunade. _ Io sono Senju Tsunade. Mi piace studiare, tagliare le cose, le risse e le scommesse. Detesto i porci e Uchiha Itachi. Il mio hobby è picchiare Itachi ogni volta che si comporta male. I miei sogni sono mostrare al mondo il mio genio, non so ancora se come stratega o medico, e sbarazzare l'umanità di quel [l'umanità non sentì più una parola del genere fino a quando Tayuya(3) non si schiacciò un pollice mentre piantava un quadro] di Itachi!!!
Questo almeno me l'aspettavo... pensò Sarutobi.
_ Aspetta almeno che esca dall'ospedale, no? _ chiese una ragazzina in piedi sul tronco di un albero lì vicino. Doveva avere non più di dieci anni, ma già indossava la leggera corazza all'epoca portata dai chunin e dai jonin, ed i suoi occhi dotati di uno sharingan completamente sviluppato dichiaravano le sue origini Uchiha. _ Tu, con la faccia da serpente. Sei quello che ha massacrato Manyula(4)?
_ Non conosco nessun Manila. _ rispose Orochimaru, sbagliando il nome.
_ Manyula. E' il soprannome di un mio cugino, si chiama Itachi e ieri è finito in ospedale blaterando di una tecnica di vento simile alla nostra Gokakyu no Jutsu. Sei stato tu a sbattercelo?
_ Ah, lui. Sì, e allora?
_ Allora hai fatto molto male. Avresti anche dovuto castrarlo, quel rompiscatole. La prossima volta cerca di farlo, uomo-serpen... No, è maleducato. Io sono Uchiha Amaterasu(5), e tu?
_ Orochimaru.
_ Bene. La prossima volta che Manyula ti da una scusa, schiacciagli le palle, Orochimaru-kun. Tu, coi capelli bianchi, se sei di nuovo a dargli una mano ricordaglielo. Addio! Ciao, Tsunade!
Con quelle parole Amaterasu se la filò di gran carriera, saltando di albero in albero.
_ Tu-tu conosci quella furia? _ chiese lo stupefatto Jiraya a Tsunade.
_ Più o meno... _ rispose Tsunade, guardando da un'altra parte per nascondere che stava ammirando i suoi due compagni di squadra per aver menato Itachi-Manyula.
_ Ah-hem... Posso continuare? _ chiese Sarutobi.
I tre aspiranti ninja si girarono immediatamente verso di lui, imbarazzati per essersi completamente dimenticati di lui.
_ Dunque, gli esami hanno detto che avete il potenziale per essere dei ninja, ma che genere di ninja? Miei allievi o soldati comuni? Devo verificare ancora una cosa. Troviamoci domani alle cinque del mattino davanti al Memoriale. Un consiglio: non mangiate. A doman... Che c'è?
Orochimaru, che aveva alzato la mano, chiese: _ Potreste darmi uno dei vostri shuriken?
_ Va ben- _ disse Sarutobi, estraendolo dal portashuriken solo perché Orochimaru glielo strappasse con una mano inguantata e lo mettesse in un sacchetto.
_ Grazie. _ rispose Orochimaru con un inchino prima di correre via, lasciando tutti con la sensazione che avesse in mente qualcosa.
_ Quello ha una mente contorta... _ commentò Tsunade, mentre Jiraya annuiva.
_ Bè, ci vediamo domani. _ salutò Sarutobi prima di scomparire.
Rimasto solo con Tsunade, Jiraya pensò di chiederle un appuntamento.
_ Non ci provare, pidocchio. _ fu la sua gelida replica. _ Hai dato una mano a picchiare quel rompiscatole e ti ho rivalutato, ma prima che tu possa pensare di uscire con me dovrai aspettare parecchio. E già che ci sei, cerca di non essermi d'intralcio, domani.
_ Qualunque cosa sia, passerò quell'esame! _ dichiarò Jiraya. _ E lo passerò meglio di te!
_ Scommettiamo?
_ Ma certo! Se vinco io, tu esci con me!
_ Ma se perdi dovrai... Uhm... Vediamo... Dovrai fare il giro delle mura di cinta di Konoha vestito da bambina!
_ Ci sto.

Il giorno dopo, alle dieci, Jiraya, Tsunade ed Orochimaru erano davanti al Memoriale in attesa dell'arrivo di Sarutobi. Se Jiraya e Tsunade erano sempre più nervosi, e lo manifestavano rispettivamente gironzolando borbottando e danneggiando alberi a pugni, Orochimaru era impassibile e intento a leggere. Aveva da poco ripreso in mano Jiraya Goketsu Monogatari quando, di colpo, si alzò in piedi imprecando come un indemoniato.
_ Orochimaru, che ti prende?! _ chiese Jiraya.
_ Hai presente il romanzo che leggevo ieri? _ rispose Orochimaru. _ Bene, Jiraya e Tsunade si erano appena salvati... ED E' FINITO DI COLPO!!! QUEI [ CENSORED ] HANNO INTERROTTO IL ROMANZO SUL PIU' BELLO!!! GLIELA FARO' PAGARE, LO GIURO!!!
Jiraya e Tsunade rimasero senza parole dalla tirata di Orochimaru, normalmente calmo e razionale, e si chiesero come avesse in mente di farla pagare a dei morti quando Sarutobi apparve.
_ SEI IN RITARDO!!! _ esclamarono Jiraya e Tsunade all'unisono.
_ L'ha fatto apposta per innervosirci e complicare l'esame. _ dichiarò Orochimaru. _ Per lo stesso motivo ci ha consigliato di non mangiare.
_ Come hai fatto a capirlo? _ chiese Sarutobi, stupito.
_ Un jonin non arriva in ritardo senza un buon motivo. Quanto al non mangiare, l'ho capito solo quando Tsunade-hime ha iniziato a lamentarsi che di solito spacca il minuto.
Orochimaru si fermò, si infilò una mano in bocca e ne tirò fuori uno scheletro di coniglio. Intero.
_ E quindi mi sono fatto uno spuntino. _ precisò, lasciando i presenti senza parole.
Ma è umano o un serpente?! pensò Tsunade.
Questo è pericoloso... Meglio stare attenti... pensò Jiraya, serio, una volta tanto.
Ma che schifo! Spero almeno abbia sputato gli escrementi che il coniglio non aveva ancora espulso... pensò Sarutobi.
_ Ragazzi, vorrei illustrarvi la prova. _ disse Sarutobi mostrando due campanelli. _ Per passare dovete prenderne uno entro mezzogiorno. Chi fallirà verrà legato ad uno di quei pali, e... Temo non potrà diventare mio allievo.
_ Ehi, ma sono solo due! _ esclamò Jiraya.
_ Questo perché almeno uno di voi verrà comunque bocciato. _ dichiarò freddamente Sarutobi. _ Questa è la regola.
Sarutobi tirò fuori una sveglia e disse: _ Cominceremo fra dieci minuti. Avete tempo finché non suonerà. Andate.
I tre aspiranti ninja si nascosero negli alberi vicini e attesero. Quando stava per iniziare la prova, Orochimaru comparve accanto a Tsunade e disse: _ C'è qualcosa sotto. Un genin di sei anni non può certo competere con uno dei jonin d'elite di Konoha. Dovremmo collaborare tutti e tre.
_ Orochimaru, ci sono solo due campanelli. _ replicò Tsunade.
_ Ecco perché sono sicuro ci sia qualcosa sotto. Per ora prendiamo i campanelli, del resto ce ne occupiamo dopo. Ci stai?
_ OK. E Jiraya, gliel'hai già chiesto?
_ Ha detto che non vuole perdere l'occasione di avere un appuntamento con te, quindi...
In quel preciso istante la posizione di Sarutobi venne coperta da un'esplosione, in cui Jiraya si buttò. Per poi volare fuori legato come un salame mentre la voce di Sarutobi riecheggiava annunciando una tecnica leggendaria: _ KONOHAGAKURE HIDEN, TAIJUTSU NO OUGI: SENNEN GOROSHI(6)!!!
Jiraya, in preda al dolore, atterrò accanto ad Orochimaru e Tsunade.
_ Tsunade-hime ci sta. _ disse Orochimaru.
_ OK, dimmi che devo fare. _ rispose Jiraya.
Orochimaru, sogghignando, glielo spiegò. Non appena i tre raggiunsero le posizioni, Sarutobi si ritrovò sotto un terrificante attacco: alberi sradicati e lanciatigli addosso da Tsunade a tutta forza. Sarutobi li evitò senza problemi, ma fece appena in tempo ad accorgersi che stava venendo spinto in una precisa direzione che venne avvolto da una nube di fumo. Felice per il fatto che almeno due dei suoi studenti stessero collaborando, attese il vero assalto. E quando venne, non potè fare altro che stupirsi che QUELLO venisse considerato piccolo. Fuori dal fumo, l'urlo di terrore di Sarutobi fu chiaramente udibile.
_ Orochimaru, che ne dici di spiegarci che gli hai fatto? _ chiese Jiraya.
_ Gli ho mandato contro Manda. _ disse tranquillamente Orochimaru. _ Nel fumo e con l'effetto sorpresa, un serpente ha un notevole vantaggio grazie al suo olfatto.
_ Quindi è per quello che ieri ti sei fatto dare quello shuriken... Ma pensi che un serpentello possa competere con un jonin?
_ E' un serpentello perché è giovane.
Vedendo che Orochimaru stava sorridendo, Jiraya si chiese cosa intendesse. Quando il fumo si disperse, Sarutobi era stato sostituito da un'enorme buca. Un attimo dopo, una mano sfiorò il bordo, e subito apparve una specie di uomo-scimmia che guardò perplesso nella buca.
_ Sarutobi, che diavolo sta succedendo? _ chiese l'uomo-scimmia.
_ ENMA, TIRAMI FUORI DA QUI!!! _ strillò Sarutobi dalla buca.
Enma, l'uomo-scimmia, con un po' di difficoltà riuscì a tirare fuori Sarutobi, pieno di saliva dalla cinta in giù.
_ Ora vuoi spiegarmi che diavolo sta succedendo? _ chiese Enma.
_ L'avevo sottovalutato... _ disse Sarutobi. _ Aveva detto di avere un serpente PICCOLO, ma... LE CAMPANELLE!!!
_ Ti sei fatto fregare da un aspirante genin?!?!?!
_ E cosa ne sapevo che aveva quella belva?!?!?!
Nascosti fra gli alberi, Jiraya e Tsunade guardarono Orochimaru.
_ Senti, ma quant'è grosso il tuo 'serpentello'? _ chiese Tsunade.
_ La lunghezza esatta non l'ho mai controllata, ma credo sia lungo una quindicina di metri. _ rispose Orochimaru. _ Lo so, le anaconde(7) più grosse sono lunghe solo la metà...
Il 'serpentello' emerse dal terreno: era effettivamente lungo il doppio delle anaconde più grosse conosciute. Il colore delle scaglie era però viola invece che giallo sporco e nere, la sua testa presentava quattro piccole protuberanze sulla nuca e nella bocca si potevano scorgere un paio di denti velenosi, che un'anaconda non possedeva.
_ Manda? _ chiese Jiraya.
_ Esatto. _ rispose Orochimaru.
_ No comment. _ disse Tsunade. _ Oh, per i campanelli, io direi che Orochimaru se ne tiene uno.
Jiraya si limitò ad annuire.
_ Un attimo, ragazzi, abbiamo col... _ Orochimaru cercò di dire, ma Tsunade lo guardò in un modo che sottintendeva che o si teneva un campanello con le buone o sarebbe stato pestato. E poichè non voleva essere picchiato da una che sradicava alberi, accettò la campanella, mentre Tsunade e Jiraya si giocarono l'altra alla morra cinese. Vinse Tsunade, e quindi Jiraya venne legato ad un palo.
_ Comunque siete tutti promossi. _ disse Sarutobi dopo aver finito di legare Jiraya.
_ Non certo grazie a te, Jiraya! _ rimarcò Tsunade. _ Ho vinto la nostra scommessa.
_ Solo per pura fortuna, seno piatto! _ replicò Jiraya, beccandosi un pugno in testa.
Avrò parecchio da fare... pensò Sarutobi. _ Tsunade, Orochimaru, potete andare. Jiraya, devo parlarti un attimo.
I due si allontanarono, ed Orochimaru chiese: _ Perché ti comporti così?
_ Così come? _ chiese Tsunade.
_ Come Manolo...
_ Manyula.
_ ... coi più deboli.
_ Perché non voglio essere come lui. E Non Chiedere Altro.
Orochimaru intese che nella frase era presente una minaccia di pestaggio, e stette zitto.
_ ERO-SENSEI!!!
_ Sbaglio o era la voce di Jiraya? _ chiese Tsunade.
_ Lo era.
_ Perché l'ha urlato?
_ Fidati, preferisci non saperlo.


PRESENTE



Dopo il discorso introduttivo, Orochimaru aveva condotto i nuovi arrivati nella loro aula, dove avrebbe tenuto una lezione introduttiva prima di iniziare il corso di Seishin Teki Kyoko, il primo e più basilare dei diciotto corsi(8) che gli aspiranti avrebbero dovuto frequentare nonchè uno dei tre che teneva personalmente assieme al kenjutsu ed al Boryaku. In quella prima lezione spiegò in breve cosa avrebbero imparato e cosa avrebbero dovuto fare una volta diplomati, seppur tralasciando le famigerate missioni di grado D.
_ Ci sono domande? _ chiese come suo solito.
Normalmente non ce n'erano, ed a quel punto sarebbe passato alla prima lezione di Seishin Teki Kyoko per addestrare i nuovi allievi all'uso del chakra. Stavolta però una studentessa alzò la mano. Era quella che, a causa dell'abbigliamento in rosso e dei capelli rosa (colore naturale, a giudicare dall'odore. Sempre che non esistesse una tintura per capelli in grado di sfuggire al suo ottimo olfatto, cosa estremamente improbabile), aveva mentalmente classificato come 'caramella mou'. Il nome, come scritto sul registro, era Haruno Sakura, e non proveniva da un clan o da una famiglia di ninja ma da una famiglia di commercianti arrivata da poco. E a quanto pareva, la maggior parte degli altri allievi non le avrebbe perdonato facilmente di aver ritardato l'inizio della tanto attesa lezione di 'manipolazione del chakra', come la chiamavano loro. Probabilmente avrebbe dovuto proteggerla dalle compagne, se la domanda fosse stata intelligente.
_ Dimmi, Haruno, cosa desideri sapere? _ chiese Orochimaru.
_ Mi scusi, ma se un ninja è in grado di fare tutte quelle cose, perché sono i samurai a guidare il paese per il Daimyo(9)? _ chiese la bambina, spingendo Orochimaru a trovare un modo per coprirla senza farsi notare.
_ Equilibrio di potere. Là fuori ci sono parecchi samurai, troppi. Un chunin come si deve vale cinque o sei samurai abili, certo, ma di samurai ce ne sono molti di più rispetto al numero di ninja addestrati, compresi i Gun no Shotai. Konohagakure è il Villaggio Nascosto più grande, e dispone in totale di circa cinquemila ninja. L'ultima volta che ho controllato, due mesi fa, il Paese del Fuoco aveva dodicimilasettecentoventinove samurai, di cui cinquemila abili abbastanza da competere con i ninja. E questo senza contare le truppe di lanceri, arcieri e altri. Certo, alcuni ninja possono evocare mostri di grandi dimensioni, ed è lì che i daimyo entrano in gioco: nessuno sa esattamente come facciano, ma i daimyo e i membri delle loro famiglie sono in grado di rimandarli da dove vengono. I daimyo mantengono il potere così. E se per caso qualcuno si sta chiedendo perché l'Imperatore non controlla tutto il mondo, c'è un motivo molto semplice: quelli che lo controllano possiedono armi capaci di uccidere centinaia di uomini in pochi minuti alla stessa distanza cui può arrivare un kunai tirato da Tsunade con la sua forza immensa. Tsunade ne tira venti al minuto quando tira rapidamente, quelle armi possono uccidere circa novecento uomini al minuto. E per i mostri... Bè, usarli significa spingerli ad usare le armi GROSSE. E quelle sono meno piacevoli del farmi arrabbiare. Ci sono per caso altre domande? Nessuna? Molto bene. La base delle tecniche ninja è il chakra. Il chakra è...

Dopo la lezione, come previsto da Orochimaru, alcune delle bambine nuove iniziarono a tormentare Sakura. Lo spettacolo divenne estremamente divertente, quando l'erede degli Yamanaka, Ino, prese a calci le teppe. Orochimaru, nascosto nel muro, si era risparmiato di intervenire e si era fatto una bella risata. Sempre nascosto nel muro, fece per andarsene nel suo ufficio quando vide uno spettacolo che non gli piaceva: Sasuke 'Ronnie' Uchiha, cugino di quarto e terzo grado dell'omonimo figlio di Fugaku (Sasuke-Donald, come lo chiamavano in famiglia. E capiva benissimo il perché del paragone a Paperino, bastava guardare i suoi capelli(10)...), assieme ad un altro paio di Uchiha di cui non ricordava il nome, aveva deciso di tormentare l'erede degli Hyuuga, Hinata. E, tanto per citare l'erede dei Nara, Shikamaru, se lei avesse avuto problemi sarebbe stata una seccatura. Orochimaru stava per intervenire e spaventare il teppista fino a fargli sviluppare DI NUOVO lo Sharingan (l'aveva già fatto l'anno prima quando aveva provato ad attaccare briga con lo strano ragazzo che aveva fallito il corso di Seishin Teki Kyoko per una malformazione naturale ma si era rifiutato di lasciare andare), aggiungendoci una buona dose di dolore fisico per ribadire il concetto che non doveva maltrattare i compagni di scuola, quando qualcuno lo precedette: il giovane Naruto, senza dire una parola, aveva piantato un calcio nel sedere a Ronnie.
_ TU!!! COME OSI SFIDARE UN MEMBRO DEL CLAN UCHIHA?!?!?! _ urlò Ronnie.
_ Con un calcio nel sedere, perché? _ chiese Naruto.
Ronnie, furioso, lo attaccò con un pugno, ma centrò il muro, con ovvi risultati, visto il suo ancora basso livello: un dolore pazzesco, parecchi capillari rotti e varie ossa incrinate. Più la distruzione di parecchia vernice sul muro.
_ Perché prendi a pugni il muro? _ chiese Naruto.
Orochimaru stava faticando a trattenere le risate: in quel modo di fare erano presenti tracce sia delle tattiche di guerriglia psicologica che Orochimaru era solito usare ad ogni occasione sia del modo di fare poco serio di Jiraya. Entrambi al quadrato, rispetto a com'erano alla sua età. Ed erano così efficaci nel far perdere le staffe che Ronnie caricò a testa bassa. E lì Naruto svelò tracce dell'essere spesso assieme a Tsunade: un destro da paura. Certo, Tsunade alla sua età picchiava molto più duro grazie alla maggiore esperienza, ma la mazzata fu comunque talmente forte da cacciare Ronnie nel muro. Orochimaru si appuntò di mandare la fattura agli Uchiha. Gli altri due si prepararono ad intervenire, quando il Paperino (come Orochimaru ormai l'identificava) disse: _ Ma che state facendo? Non vi hanno fatto niente!
_ E Ronnie dove lo metti?! _ replicò uno dei due.
_ Si è soltanto difeso dopo essere intervenuto in difesa della ragazzina.
_ E' una Hyuuga! Dovresti darci una mano!!!
_ E perché?
_ Già, perché? Siamo curiosi. _ fece un'altra voce.
Solo a quel punto i teppisti Uchiha si accorsero che avevano piantato su quel casino nel posto peggiore possibile nell'Accademia: davanti alla sede dell'Orochimaru Fan Club. E dall'aula in cui il Fan Club si riuniva erano usciti vari studenti vestiti come Orochimaru, in particolare quello che aveva parlato, il presidente del Club, migliore studente del suo corso, medico in addestramento e, come era stato soprannominato da un paio di Hyuuga, Sadico Ufficiale dell'Ultimo Anno: Kabuto Yakushi. Uno dei due Uchiha si appiattì al muro, spaventato dall'idea di affrontare Kabuto (che gli sorrideva con un bisturi di chakra in mano), la sua ragazza, i di lei parenti e tutto il resto del Fan Club. L'altro non fu così saggio.
_ Tu non intrometterti, stupido paesano! _ ordinò, iniziando a preparare una tecnica per attaccare.
Il cazzotto di un bestione del terzultimo anno lo centrò in pancia, piegandolo in due e bloccandogli il respiro.
_ Stupido arrogante... Il tuo Sharingan non ti da il diritto di trattarci come schiavi, nè ti permette di competere con la mia forza. _ dichiarò il bestione.
Kabuto, sempre sorridendo, sciolse il bisturi di chakra e, rivolgendosi all'Uchiha ancora sveglio, gli ordinò: _ Avanti, prendi su i tuoi compari ed aiutaci a portarli in infermeria, mentre Zolfanella va a chiamare il preside.
Kabuto si spostò di un passo, evitando un cazzotto da parte della sua ragazza. Mentre i due iniziavano a litigare come loro solito, e Naruto cronometrava, Orochimaru andò in infermeria ad accogliere i tre teppisti. Sarebbe stato ancora più divertente della prima prova dell'ultimo Esame di Selezione dei Chunin, quando il famigerato Maito Gai aveva costretto gli studenti ad un'improvvisa gara di ballo pubblica(11) mandando i genin nel panico (l'ultima volta che li aveva visti così stressati era stato quando la prima prova era stata affidata ad Ibiki Morino o lui stesso. Era raro che qualcuno trovasse un modo di terrorizzare gli aspiranti chunin senza ricorrere alle torture psicologiche di Ibiki o al puro terrore che Orochimaru sapeva ispirare con la sua fama, ma a quanto pareva la paura di essere ridicolizzati davanti ai cittadini di tutta Konoha, i genin di vari paesi e il Daimyo del Paese del Fuoco in persona, invitato come giudice, era altrettanto efficace). Qualcosa di consolante, visto quello che stava succedendo con gli Uchiha...

Quella sera Orochimaru stava pescando assieme ad Itachi e Shisui.
_ Non dovreste essere alla riunione? _ chiese Orochimaru.
_ Non m'interessa. _ rispose Shisui.
_ Sono disgustato dai miei parenti e dal tradimento che meditano. _ rispose Itachi. _ Spero decidano di comportarsi come si deve.
_ Cambiando discorso, Maestro, cosa avete fatto a Sasuke-Ronnie, Itachi-Weasley ed Itachi-Cecilia?
_ Itachi-Cecilia? _ chiese Orochimaru.
_ Dal nome della donna ritratta in La Dama Con l'Ermellino(12), Cecilia Gallerani.
_ Quanto a quello che gli ho fatto, li ho semplicemente tenuti per un po' nello stomaco di un serpente gigante da evocazione. Spero che si diano una calmata.
_ Ehi, e quello che diavolo è? _ chiese Itachi indicando il cielo sopra il quartiere degli Uchiha.
Orochimaru guardò l'apparizione, cioè una volpe a nove code disegnata malissimo, e disse: _ Jiraya dice che hanno deciso di piantare grane. Scommetto che Danzo sta per mobilitare i suoi ammazzasette...
_ Sarà guerra! Una guerra civile!
_ Non se posso farci qualcosa. _ dichiarò Shisui, mentre iniziava a fare segni con le mani.
_ Non puoi fare niente! Occorrerebbe il Magenky- Oh. E' per questo che volevi parlarmi?
_ Ho già lasciato un biglietto. Addio, Itachi. Un drago acquatico, evocato dalla Suiryudan di Shisui, sorse dal fiume e passò appena sopra la spalla di Itachi, per poi infilarsi nella bocca di Shisui. Davanti agli occhi stupefatti di Orochimaru ed Itachi, Shisui cadde nel fiume, annegando.
_ E' morto come è vissuto... _ commentò Orochimaru. _ Mi dispiace.
Itachi cadde in ginocchio sconvolto, incapace di credere a ciò che aveva appena visto e capace di far vedere a chiunque cose incredibili.

Era passata una settimana da quando Shisui si era suicidato, e quella giornata era iniziata da schifo per Orochimaru. Prima Itachi aveva sterminato il proprio clan per impedire una guerra civile a Konoha e messo al tappeto Jiraya per chiarire a Danzo che non doveva toccare Sasuke, poi i membri del Consiglio, sia la totalità dei civili che alcuni ex-ninja (per la precisione Danzo, Mitokado Homura e Utatane Koharu. Il primo era da sempre uno stronzo forte e con l'età era peggiorato, gli altri due con l'età si erano rimbambiti abbastanza da dare ascolto a Danzo. Almeno così la pensava Orochimaru, ma era difficile dargli torto) gli avevano mandato al diavolo i piani per evitare che il trauma della strage trasformasse Sasuke in uno psicopatico ed un serial killer. E come se non fosse bastato, all'Ambasciata avevano scelto proprio quel giorno per mandare a Konoha l'Addetto Militare a verificare se gli conveniva ancora utilizzare i loro servigi per i loro lavori sporchi in Giappone, conoscendo l'Addetto Militare, che il suo governo era discretamente influenzabile dall'opinione pubblica e la popolazione di Konoha, in quel momento poteva solo sperare che l'Accademia convincesse l'Addetto ad investire sui futuri genin, o, in aggiunta alla scena disgustosa che l'assistento dell'Addetto mostrava ogni volta che veniva, Konoha avrebbe perso un cliente molto importante e munifico. E la perdita di quel cliente non solo avrebbe tolto soldi ma avrebbe potuto portare il Daimyo a mandare il fratello per un'ispezione, e quello voleva SEMPRE dire guai. Ecco perché aveva radunato tutti i suoi insegnanti e li stava seriamente minacciando.
_ Riassumendo, se per caso uno di voi provoca guai io vi lascerò tutti, per un'ora e uno alla volta, nella stessa stanza di Anko legati e imbavagliati in un modo da cui neanche l'Hokage potrebbe scappare, e poi lascerò che gli altri disciplinino il colpevole. _ concluse Orochimaru, mentre un brivido freddo percorreva le schiene dei suoi dipendenti. Se possibile Anko aveva una fama addirittura peggiore di quella di Morino Ibiki o di quella dello stesso Orochimaru, e nessuno voleva restare un'ora solo con lei e immobilizzato... _ Molto bene, potete an... Oh, no...
In quell'istante Orochimaru sentì una serie di esplosioni, ben più cupe di quelle delle cartebomba, provenire dall'esterno. Era il rumore che Orochimaru più temeva, quello delle armi degli esterni. Chiunque avesse attaccato l'Addetto Militare, non se ne sarebbe mai pentito abbastanza. E se per caso fosse sopravvissuto, sarebbe passato fra le SUE mani.
Quando Orochimaru arrivò, il massacro era già finito. Una decina di paesani erano a terra e si stavano contorcendo in preda a dolori inenarrabili, mentre un paio di genin erano morti pieni di buchi. L'Addetto Militare stava discutendo con l'Hokage, Hyuuga Hiashi ed una pattuglia di ANBU in cui spiccava Kakashi, mentre l'assistente dell'Addetto stava rimpiazzando le munizioni del suo fucile a rotaia(13). Per quanto sapesse che era da manicomio, Orochimaru volle parlare con l'assistente e chiederle che cos'era successo.
_OK, Vera, che cosa hanno fatto quei cretini per firmare la loro condanna a morte? _ chiese Orochimaru.
Vera, sorridente, indicò Naruto e disse: _ Volevano linciarlo perché, a loro dire, la sua stessa esistenza è un peccato. E sai com'è fatto il mio capo, certe cose le prende malissimo, e quando si sono mossi mi ha fatto sparare ai genin mentre lui usava una bomba piena di quel residuato... Chissà che diavolo è...
_ Gas mostarda(14). _ sentenziò Tsunade, che aveva analizzato uno dei poveracci gassati dall'Addetto Militare. _ Facciamo prima ad ucciderli.
L'Hokage, sentita la testimonianza di Hiashi, decise di lasciarli morire per farne un esempio, convincendo l'Addetto Militare a non trasferire i lavori sporchi ad un altro Villaggio Nascosto. Fra quella scena e la decisione dell'Addetto, Orochimaru riuscì a ricuperare la giornata. Nonostante la disgustosa scena di Vera che inseguiva Kakashi dappertutto cercando di avere un appuntamento con lui.



Note
(1)Traduzione: La Storia di Jiraya il Galante. E' un romanzo Giapponese a puntate pubblicato fra il 1839 e il 1868 da diversi autori il cui protagonista è un ninja chiamato Jiraya capace di utilizzare la magia dei rospi. Fra gli altri personaggi vi sono la principessa Tsunade, moglie di Jiraya ed esperta nella magia delle lumache, ed Orochimaru, già seguace di Jiraya esperto nella magia dei serpenti. La pubblicazione del romanzo si interruppe con la quarantatreesima puntata, poco dopo che Orochimaru aveva quasi ammazzato gli altri due, salvati solo dal soccorso di un seguace di Jiraya. Fra i vari omaggi fatti nella cultura popolare Giapponese a questo trio vi sono proprio il Jiraya, l'Orochimaru e la Tsunade di Naruto, oltre che ad alcune comparsate dei tre mostri nel folle manga Haikara-san Ga Toru.
(2)L'haiku è un tipo di poesia Giapponese. Non chiedetemi di spiegarlo esattamente perché non lo so abbastanza bene da farlo, ma in Giappone scrivere poesie haiku è un hobby diffuso.
(3)Tayuya, del Quartetto del Suono, nell'originale era nota per il linguaggio alquanto volgare...
(4)E' il nome Giapponese di Weavile, un Pokemon simile ad una donnola. E 'Itachi' significa 'donnola'...
(5)Amaterasu, oltre ad essere il nome di una delle tecniche del Magenkyo Sharingan, è anche la Dea del Sole shintoista nonché, nelle leggende, l'antenata degli Imperatori del Giappone.
(6)E' il mai abbastanza famigerato colpo del Dolore Millenario. Condoglianze al sedere di Jiraya.
(7)Come immagino saprete, l'anaconda è uno dei serpenti più grossi che esistano. La taglia media è ritenuta essere sui cinque metri, mentre gli esemplari più grossi di cui si abbia notizia sono lunghi sette metri.
(8)Per questo tratto mi sono ispirato a quelle che, secondo il Bujinkan Dojo (scuola di arti marziali in Giappone apparentemente legata ai ninja storici), erano le diciotto abilità in cui i ninja erano addestrati. Esse sono: Seishin Teki Kyoko (raffinamento spirituale), Taijutsu (combattimento disarmato), Kenjutsu (combattimento con la spada), Bojutsu (combattimento coi bastoni), Shurikenjutsu (combattimento con gli shuriken e qualsiasi altra cosa si possa lanciare), Sojutsu (combattimento con la lancia), Naginatajutsu (combattimento con la naginata), Kusarigamajutsu (combattimento con la kusarigama), Kayakujutsu (uso di esplosivi e trucchi pirocinetici), Hensojutsu (travestimento ed impersonazione), Shinobi-iri (come infilarsi in qualche posto senza essere visti), Bajutsu (equitazione), Suiren (come trovare ed usare l'acqua), Boryaku (tattiche, strategie e manipolazione del nemico), Choho (spionaggio), Intonjutsu (come scappare e nascondersi dagli inseguitori), Tenmon (come prevedere ed usare il tempo atmosferico. E' detto anche Tenjimon) e Chi-Mon (come capire istantaneamente dove si è e come usare le caratteristiche del territorio e dell'economia locali a proprio vantaggio).
(9)Non è mai stato specificato da nessuna parte come facciano i daimyo di Naruto ad amministrare le proprie terre, ma poiché la società sembra basata su quella del Giappone prima della Restaurazione Meiji, dove effettivamente i samurai amministravano i territori dei vari daimyo per conto loro, ho riutilizzato la situazione qui, trovando anche una spiegazione logica.
(10)Se lo guardate bene, noterete che Sasuke porta i capelli con un'assurda acconciatura che ricorda il sedere di un'anatra o di una gallina. Cosa che ha ispirato ai suoi detrattori (me compreso) una grande quantità di battutacce, fra cui, da parte di uno scrittore di Fanfiction.net, una partecipazione ad una gara di ballo travestito da uomo-papero e sulle note di Disco Duck. Io non gli farò QUESTO, ma non temete, lo colpirò anch'io.
(11)Questo è un piccolo omaggio alla fanfiction in cui Sasuke si esibì in Disco Duck: uno scherzo di Naruto trasformò la Prima Prova in una gara di ballo, con Kakashi, Ibiki Morino e Tsunade come giudici loro malgrado. Credo che Gai sarebbe capace di farlo...
(12)L'ermellino è un parente stretto delle donnole.
(13)Trattasi di un'arma che spara proiettili ad altissima velocità tramite un'accelerazione elettromagnetica fornita da due rotaie. Nel caso di un cannone a rotaia, la velocità d'impatto sarebbe tale da rendere superflua una carica esplosiva. Con la tecnologia attuale le armi a rotaia sono realizzabili ma totalmente antieconomiche a causa dell'enorme usura che rende necessario sostituire le rotaie praticamente dopo ogni colpo.
(14)L'iprite, detta anche gas mostarda, è un potentissimo agente vescicante che uccide in modo atroce e dolorosissimo. In caso di esposizione all'iprite, nel giro di alcune ore si presentano sulla pelle piaghe dolorosissime e di difficile guarigione, che, accompagnate ad effetti immunodepressivi, possono uccidere la vittima in una settimana. In questi casi l'unica è lavare rapidamente la pelle e le piaghe con alcol o acquaragia, sopportare il dolore pazzesco provocato dall'alcol o acquaragia e rinchiudere la vittima in una camera sterile finché le piaghe non sono diventate orribili cicatrici deturpanti e sperare che l'iprite non abbia alterato abbastanza DNA da provocare vari tumori o colpito gli occhi accecando la vittima. E questo se si è fortunati. Nel caso si sia abbastanza sfortunati da RESPIRARE l'iprite, si muore dolorosamente soffocati dal proprio sangue uscito dalle piaghe nella trachea e nei polmoni. E' di fatto un residuato bellico, in quanto usato per la prima volta nella Prima Guerra Mondiale da entrambe le parti e poi dal Regio Esercito contro i ribelli Libici e nella Guerra d'Etiopia, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale il Regno Unito ne manteneva cospique riserve da usare in caso di sbarco Tedesco in Gran Bretagna.
  
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