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Autore: Sarapia    16/01/2015    3 recensioni
In un epoca in cui il Ministero della Magia è troppo indaffarato, si trova costretto a lasciare del lavoro ai migliori studenti della Scuola di Magia di Hogwarts; ma quando il caso si rivela davvero pericoloso c' è bisogno del contributo di entrambi gli studenti migliori in assoluto: Rose e Scorpius, nemici di sangue dal primo giorno in cui si sono incontrati.
La squadra selezionata per la missione dovrà recarsi in un' abitazione in incognito per i prossimi giorni e i due dovranno imparare a convivere.
C' erano una volta Miss Weasley e il suo rivale Malfoy... ma cosa succede se i due non sono più nemici?
Genere: Azione, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Senza attendere oltre preparai la borsetta con dentro tutto il necessario, scendemmo le scale già pronti e, ignorando le domande degli altri, uscimmo di casa.

I nostri genitori in quel momento erano a lavoro così come la McGranitt, ma non ci avrebbero messo molto a tornare e a trovare la casa vuota. Inoltre non avevamo il tempo di spiegare il piano agli altri, anche perchè meno eravamo e meglio era.

-Qual è il piano?- mi chiese accelerando il passo fuori da Peelmade.

-Non c' è un piano.- ammisi con un' alzata di spalle, al che Scorpius inchiodò per voltarsi.

-E come pensi di arrivare a casa di mio nonno?-.

-Mmm... Nottetempo?- buttai lì senza nemmeno pensarci; lui mi studiò qualche istante cercando la pecca nel piano, infine annuì e si rivelò d' accordo.

Presi la bacchetta dalla tasca del cappotto beige e la puntai contro la strada. Non dovemmo attendere molto.

Il Nottetempo frenò bruscamente al centro della strada e al volo un ragazzo butterato si sporse sorridendomi un po' troppo sfacciatamente.

-Benvenuta sul Nottetempo signorina...-

-...veramente ci sarei anch' io.- borbottò Scorpius irritato.

-...sono Mike Picchetto, al tuo servizio naturalmente.- e si guardò intorno per vedere se avessi bagagli.

-Due biglietti.- fece Scorpius tirando fuori dalla tasca il portafoglio e contando le falci.

Senza staccarmi gli occhi di dosso Mike Picchetto prese il denaro senza nemmeno dare il resto.

-Scusa, possiamo passare?- insistette Scorpius vedendo che il controllore non sembrava intenzionato a muoversi di sua iniziativa.

-Oh, certo- si riscosse porgendomi la mano. -Madamoiselle.- mi aiutò a salire.

-Ma che bravo, parla pure il francese.- grugnì Scorpius mentre saliva dietro di Mike.

-Dove vorreste andare?- chiese quindi il controllore.

-Villa Malfoy,- rispose Scorpius con orgoglio -Non credo che ci sia bisogno di dire l' indirizzo, immagino.-.

Mike Picchetto lo osservò per la prima volta e la sua espressione si indurì, quasi spaventata.

-Villa Malfoy, Earl, e muoviti perchè qui qualcuno non ha mangiato la sua zuppa di piselli.- e così dicendo Mike si aggrappò poco saldamente alla maniglia laterale dell' autobus.

-Come mai, se posso intromettermi, una ragazza tanto carina viaggia con un Malfoy?-.

-Hai detto bene, non devi intr...-

-Questioni di Hogwarts.- interruppi Malfoy con una risposta più cortese.

-Uh, tu allora sei una dei famosi studenti più intelligenti della scuola.- inarcò le sorpacciglia color carota, sorpreso. -Oltre che bella anche intelligente.- commentò.

-Senti, puoi chiudere quella bocca per favore? Ho mal di testa.- ringhiò Scorpius.

-Non puoi andare a sederti?- gli rispose Mike Picchetto parecchio scocciato nel rivolgersi a lui, e Scorpius parve sul punto di incenerirlo con lo sguardo. Davvero, se avesse lanciato fulmini e saette non sarei stata affatto stupita.

-Rose, vieni?- chiese quindi Scorpius, senza però distogliere lo sguardo dal giovane controllore.

Mike Picchetto avrà avuto all' incirca vent' anni, con corti capelli color carota, occhi scuri e il suo misero metro e sessanta. Okay, lo ammetto, non reggeva il confronto con Scorpius, ma mi dispiaceva davvero per quel ragazzo!

-Vai pure, rimango a fare due chiacchiere con Mike.- dissi allora portando una ciocca di capelli dietro l' orecchio.

Scorpius parve come colpito da uno schiaffo in pieno viso, ma non disse nulla e andò a sedersi fingendo di scrutare il finestrino e tenendosi a portata d' orecchio.

-E' il tuo ragazzo?- chiese allora Mike, e Scorpius scoppiò a ridere scuotendo la testa.

-Decisamente no!- esclamai incrociando le braccia al petto.

-Un tuo parente o...?-.

-No, diciamo che è il mio peggior nemico.- risposi invece tenendomi sul vago, ma le mie parole furono per Mike come una sorta di rivelazione.

-Tu sei una figlia dei Weasley! Rose o Lily...?-

-Rose.- dissi, colpita dalla sua deduzione.

-Ho sentito molto parlare di voi, e anche mio padre mi diceva sempre che i tuoi genitori erano in gamba. Beh, ma tua madre è il Ministro della Magia, no?- ricordò con ammirazione.

-Sì, è proprio lei.- sorrisi un po' in imbarazzo, ma lui parve illuminarsi ancor di più.

-Ti stanno venendo le guance rosse.- notò ammiccando al mio volto. -Dimmi Rose, segui il Quidditch?-.

-Oh sì, puoi dirlo forte. Sono la Cercatrice della mia squadra, a Hogwarts.- spiegai, e mi sentii un po' in colpa per il povero Mike, perchè allo sguardo ammirato (quasi devoto) del controllore, Scorpius mi fu affianco con aria truce.

-Non sei un po' troppo grande per lei?- domandò a denti stretti.

-Ma di cosa ti impicci?!- fece Mike, le orecchie che stavano assumendo una sfumatura purpurea. -Tu non sei nessuno per lei, vero Rose?- chiese conferma.

-Vero.- ammisi a braccia conserte.

-Io sono...- strinse le labbra. -...sono...-.

-Sì?- incalzai io, -Cosa sei?-.

-Sono quello che ti dice che dobbiamo scendere dato che questa è la nostra fermata.- rispose voltandosi, e un attimo dopo infatti il Nottetempo inchiodò poco distante da un' enorme villa. Scorpius ovviamente fu il primo a scendere e Mike lo seguì per aiutarmi a saltare i gradini benchè non ce ne fosse alcun bisogno. Fui certa di sentire un "ridicolo..." proveniente dalle parti di Scorpius, ma lo ignorai.

-Beh, Rose, magari un giorno potremmo uscire... voglio dire, anche solo come amici. Poi se tu vuoi fare qualcosa...-

-Andiamo.- grugnì Scorpius prendendomi per un braccio e allontanandomi via di lì, lasciandomi solo il tempo di salutare celermente Mike prima che risalisse sul Nottetempo.

Solo quando il Nottetempo scomparve all' orizzonte mi riscossi dalla sua presa e ci guardammo entrambi in cagnesco.

-Potresti evitare di flirtare mentre siamo in missione?- ruggì Scorpius.

-E tu potresti farti gli affaracci tuoi una buona volta?- ribattei a tono.

-E' troppo grande per te, ed è... dai, Rose, è un idiota!- esclamò esasperato.

-Ma che problema c' è, scusa? Non sarai mica gel...-

-Ti piacerebbe, rossa. Io geloso? Pff, te lo sogni.- rispose in fretta riprendendo a camminare verso l' inferriata.

-Coda di paglia?- inarcai un sopracciglio dato che non avevo nemmeno finito di parlare.

Scorpiu si voltò a guardarmi con la mascella contratta e lo sguardo serio. Dannazione, non potevo avere un nemico più bruttino?

-Meglio la coda di paglia che uno spazzolino al posto dei capelli.- concluse facendo riferimento a Mike.

Detto ciò repressi una risata con un po' di fatica e frugai un istante nella borsa trovando quello che cercavo.

-Io non entrerò, lo sai.- gli ricordai facendo cenno a qualche cespuglio piuttosto nascosto dalla quale avrei goduto di un' ottima visuale della casa. -Tieni, metti questa.-.

-Cos' è?- chiese prendendo dalla mia mano un piccolo pezzo di plastica grande quanto una mollica.

-Cimice Oblunga, l' invenzione perfezionata delle Orecchie Oblunghe dei miei zii. Sono comode, niente fili, e io avrò la sua gemella.- spiegai mostrando la mia Cimice Oblunga. -Anche da questa distanza potrò sentire tutto ciò che tuo nonno ti dirà; chissà che non si faccia sfuggire qualcosa.-.

Scorpius annuì d' accordo, e infilò la Cimice Oblunga nella tasca superiore del giubbotto.

-Vai, io ti aspetto.- lo incoraggiai, e con un ultimo breve cenno di saluto, Scorpius si voltò e andò a trovare suo nonno. Ciò che non sapevamo era che Lucius non era l' unico Malfoy in casa in quel momento.

 

***

 

Attesi pazientemente che Scorpius raggiungesse le imponenti porte della villa e nel frattempo pensai a ciò che era appena successo. Scorpius aveva ragione: non era davvero geloso, no? Ma poi geloso per chi, per me? E io che stupida che ero stata a flirtare con un ragazzo appena conosciuto! Anche se in realtà io potrei fare ciò che mi va: mica io vado a ficcare il naso nelle questioni private di Scorpius! A parte due o tre volte in cui ho mandato all' aria i progetti scolastici di qualcuna delle sue sgualdrine; ma in quei casi l' ho fatto perchè... perchè ero nervosa, sì, ma mica perchè erano andate a letto con Scorpius! No, infatti, no. E io sono una grande bugiarda, vero? Si si, proprio vero. E volendo mio fratello potrebbe creare il cibo dal nulla, esatto, proprio così.

Grazie al cielo interruppi il filo senza senso dei miei pensieri e sentii Scorpius chiedere a voce bassa: -Io entro, Rose.- e in effetti un attimo dopo udii il suono ovattato di un campanello.

Immaginai la porta aprirsi, ma la voce che venne alla porta era troppo familiare.

-Scorpius! Ma cosa ci fai qui?- chiese Draco Malfoy.

-Io... ecco... vorrei chiedere una cosa al nonno. Mi serve per la missione.- improvvisò.

-Ah. Sì certo, entra pure. Papà!- chiamò l' uomo mentre la porta si chiudeva dietro Scorpius.

-Si?-.

-C' è Scorpius, vuole chiederti una cosa.-.

-Ma sicuro, fallo venire! Scorpius, vieni!- esclamò una roca voce anziana, e il ragazzo si recò nel salotto che mi era stato descritto una volta da mia madre. Da come ho capito però non doveva essere stata una bella esperienza.

-Vieni, ragazzo, siediti pure.- lo invitò -Come va a scuola, tutto bene?-.

-Alla grande nonno.- rispose Scorpius con sincerità.

-Spero che tu stia continuando a importunare Weasley e Potter!- continuò il vecchio, e cercai di ricordare se nonno Arthur ci avesse mai detto qualcosa di simile. In effetti, dovetti ammetere a me stessa, anche la mia famiglia non era stata da meno nello schierarmi contro i Malfoy.

"Ricorda Rose, se vedi un Malfoy le cose da fare sono due: o affronti uno scontro, ma mi raccomando, devi essere davvero in gamba, o se no ti allontani e chiedi rinforzi a qualcuno" mi diceva sempre nonno Arthur.

"E se non volesse farmi nulla di male?" avevo chiesto una volta da bambina.

"No Rose, i Malfoy non hanno mai nulla di buono in serbo per gli altri" e a quelle parole mio padre annuiva sempre solennemente.

-Certamente.- disse Scorpius, anche se la sua voce mi apparve un po' incrinata.

-Proprio l' altra notte Scorpius ha duellato con la figlia del ragazzo Weasley.- si intromise Draco, ma il suo tono era assolutamente neutro.

-La figlia della Granger?-.

-Proprio lei.-

-E dimmi Scorpius, quanto le hai fatto male? Hai scoperto se il suo sangue è sporco o...?-.

-Hanno concluso in parità.- lo interruppe Draco.

-In parità?! Con una Weasley! Ah no, così non va, Scorpius.- lo immaginai storcere un labbro sottile e avvizzito.

-Puoi star certo che ho seguito il duello personalmente e che la ragazza non è niente male.- affermò Draco.

-Ma è una Weasley!-.

-Nonno fidati che quella duella come tre uomini armati di bacchetta di Sambuco.- mi difese Scorpius a voce alta.

-Non c' entra, Scorpius! Tu piuttosto affatturala prima che cominci lo scontro! È bruttina, vero? Se è come la madre....-

-La Granger non è affatto brutta, papà!- questo era Draco, e devo dire che se non lo avessi sentito con le mie orecchie non ci avrei mai creduto. Nel salotto cadde un silenzio che si protrasse per un po', sino a quando udii qualcuno schiarirsi la voce.

-Mah. Comunque sia, Scorpius, cosa sei venuto a fare?-.

E qui mi sentii davvero male.

Già, Scorpius, cosa eri andato a fare?! Non avevamo preparato un minimo di piano nè una scusa. E ora tutto rischiava di finire a monte...

-Mi servono dei Pungiglioni di celestino essiccati.- rispose invece Scorpius con tranquillità.

Un genio.

-E a cosa ti servono?- indagò giustamente Draco Malfoy.

-Io e Zabini stiamo organizzando uno scherzo contro la piccola Potter, così magari riusciamo a levarcela dai piedi. E se se ne va pure la cugina ben venga.-.

Un dannato genio del male.

-Ahh, ora sì che riconosco mio nipote! Certo, ma certo! Vai pure di sotto nella dispensa, dovrei averne un po'. Draco accompagnalo per cortesia.- fece al figlio. -Che soddisfazione questo ragazzo.- continuava a ripetere Lucius. -Che soddisfazione.-.

Per qualche minuto non udii altro che i passi di Scorpius e suo padre mentre scendevano delle scale, probabilmente in marmo o pietra.

-Dimmi una cosa, Scorpius, in realtà non ti servono i Pungiglioni di celestino, vero? Che cosa sei venuto a fare qui?- domandò Draco con voce calma .

-Ma certo che mi servono, te l' ho detto, no?- si infervorò Scorpius, e sentii la breve risata di Draco.

-Vorresti davvero mentire a tuo padre?- si limitò a dire Draco, quindi Scorpius tacque. -Se non vuoi dirmelo non insisterò, però devi rispondere sinceramente a un' altra domanda.-.

-Dimmi.- .

-Da quanto?-.

-Da quanto cosa?-.

-Da quanto ti piace Rose Weasley?-.

E Scorpius si fermò.

 

Buon pomeriggio a tutti! Scorpius geloso, lei che si diverte un po' a tenerlo sulla graticola... e ora questa bella domandina ;) chissà come risponderà il caro Scorpius o se... non risponderà xD nel prossimo capitolo vi assicuro qualche pezzo un po' più... hot diciamo <3 per il momento però temo che dovrete accontentarvi:')

vostra, Sarapia ^^

   
 
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