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Autore: pink sweet    16/01/2015    9 recensioni
[Storia ad OC- iscrizioni chiuse]
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Siamo in un futuro alternativo dove la guerra ha preso il sopravvento e la gente è costretta a vivere nella povertà assoluta, ma non se qualcuno decide di cambiare la situazione!
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Dal testo:
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Non so cosa ne è del passato.
Non so cosa ne sarà del futuro.
Di una cosa sono certo però: del presente.
Da quando ho memoria il mondo è un posto buio e orrendo, dove la guerra ha preso il sopravvento.
[...]
Ed è per questo che voglio riunire un gruppo di persone con un forte ideale per ribellarci a questo mondo e dire fine alla parola guerra.
È tempo di rivoluzione tant'è vero che mi chiamo Victor Blade!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mark/Mamoru, Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Tsurugi Yuuichi, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IN THE FUTURE
 
E’ trascorso un altro giorno.
Sono ancora vivo.
Ieri io e Vlad abbiamo dovuto arrangiarci con dei cartoni, ma oggi sono seriamente intenzionato a trovare un posto asciutto su cui dormire.
I miei pensieri vengono interrotti da mio fratello
-Sta arrivando-
Alzo gli occhi ed incontro una figura scura.
Il nostro rapporto non si può definire un rapporto d’amicizia anzi so poco e niente su di lei, ma abbiamo un obiettivo comune e questo basta e avanza.
Lo stesso non si può dire con Vladimir, non fraintendetemi, non c’è nulla di romantico fra loro, anzi sembra quasi che lei fosse la sua sorellina minore.
Disgustoso.
-Ben tornata, stai bene? Hai trovato qualcosa da mangiare?-
Appunto.
Lei annuisce brevemente, in effetti ho sentito pochissime volte la sua voce, per dare maggiore enfasi a quello che ha “detto” ci mostra un coniglio morto legato ad una corda dal collo.
Sa più cose di me, certamente, come ad esempio costruire le trappole e questo è molto utile.
Guardando meglio l’animale noto che due zampe sono state staccate.
-Hai di nuovo dato da mangiare a qualcun altro, eh Ambra?-
Annuisce di nuovo. Non lo fa con timidezza o vergogna, ogni suo poro esprime fierezza e orgoglio, io non riesco a capire questa cosa di spartire il cibo con gli altri, ma lei è una testa calda e non sono mai riuscito a farle cambiare idea, nonostante viaggiamo insieme da circa un mese.
Ambra è una ragazza di statura media, indossa una felpa nera che potrebbe contenere tre di lei, abbinata alla felpa c’è un cappuccio che le copre costantemente il volto. Non ho MAI visto la sua faccia, ma a volte dei capelli ribelli sfuggono da quel cappuccio, sono lunghi fino alla vita, leggermente mossi e biondi con riflessi dorati, credo.
La pelle è chiarissima, indossa dei jeans con un risvolto fino al ginocchio strappati in vari punti. Calza vecchie scarpe da ginnastica.
Questo è tutto quello che posso dirvi su Ambra, sempre se questo è il suo vero nome.
 
Stiamo camminando già da un bel po’ alla ricerca di quel famoso posto dove dormire.
Ad un certo punto mi giunge al naso un odore acre. E’ molto raro sentirlo,la maggior parte delle volte proviene da quei ricconi.
Mi giro per vedere da dove provenga, con il leggero terrore di essere una nuova vittima degli imperiali.
Per fortuna viene da una ragazza, sta fumando una di quelle…sigarette, se così si chiamano.
E’ indubbiamente un gran bella ragazza, alta più o meno 1.60 m, molto magra. Ha dei lunghi capelli rossi tendenti all’arancione e dei bei occhi verdi. E’ prosperosa, la pelle chiara è messa in risalta dalla canotta aderente di pizzo nero. Le gambe snelle sono fasciate da dei shorts di jeans blu scuro, e ai piedi calza delle scarpe da ginnastica che le arrivano fino alle caviglie.
Si avvicina ancheggiando verso di noi.
-Ehi dolcezze, che ci fate nel mio territorio?-
Appoggia una mani sulla mia spalla, si alza sulle punte e avvicina le sue labbra al mio orecchio chiedendomi sensualmente se avevamo bisogno di qualcosa.
-Non siamo qui per quello-
Risponde prontamente mio fratello che deve aver sentito la sua domanda.
-Ma se potresti ospitarci per un po’ di tempo potremmo esserti d’aiuto-
-D’aiuto dici? E come?-
-Possiamo procurarti del cibo-
-A quello ci penso da sola-
-Beh non fa mai male avere qualcosa in più sotto i denti, e poi non ti daremo fastidio.
Vedo i loro sguardi scontrarsi come se fosse una sfida.
Poi le ghigna sorride e dice.
-Va bene, potrebbe essere divertente.-
Ci guida verso la sua porta, ma un attimo prima di entrare aggiunge.
-Piacere, il mio nome è Anastasia-
 
In un altro quartiere della città
Le gambe mi fanno male, la milza sta per cedere, il mio corpo invoca pietà.
Ma non posso fermarmi.
Sto cercando con tutte le mie forze di salvarmi.
Il tempo sembra trascorrere molto più lentamente, la realtà appare più sfocata, non capisco dove sto andando, ma ho un solo pensiero in mente:
scappa.
Sono stata vista da tre imperiali mentre rubavo e ora mi stanno dando la caccia.
Non è per senso di giustizia che lo fanno, vogliono solo divertirsi.
I capelli, castani e lisci, si sono ormai appiccicati alla mia pelle sudata, nonostante li porti legati in una coda di cavalo bassa. La frangia, quanto faccio movimenti troppo bruschi, si sposta ostacolando la vista, eppure mi piace.
Maledico la mia statura, sono alta 1.55 m e questo non è abbastanza, se fossi più alta e avessi gambe più lunghe a quest’ora sarei un po’ più lontana.
I miei occhi sottili e marrone scuro scrutano il paesaggio per vedere se c’è qualche via di fuga.
Ho delle lunghe ciglia che arrivano fino a metà guancia.
Ma non credo che le ciglia ora mi salveranno dagli imperiali.
Sono finita in un vicolo cieco, la paura cresce dentro di me.
Mi volto per vedere quei strambi ghigni.
Li odio.
E’ tutto quello che riesco a pensare fino a quando un rumore sordo spezza il silenzio che si era creato.
Apro gli occhi, che avevo precedente,ente chiuso, e vedo gli imperiali a terra in una pozza color cremisi. Alzo lo sguardo e vedo il mio salvatore.
Anzi, la mia salvatrice.
Non so come abbia fatto, so solo che ha abbattuto tre imperiali in una volta sola.
Ci fissiamo intensamente.
Ha dei capelli lunghi fino a metà schiena color della notte, occhi di un nero intenso. Snella, forme non troppo abbondanti e carnagione chiara.
Si avvicina a me con un sorriso dolce in viso e mi tende una mano.
L’afferro come se fosse la mia ancora di salvezza, e in fondo lo è.
Ora che ci guardiamo dritte negli occhi mi dice:
-Piacere, Camilla Ktan-
-Eleanor, Eleanor Cromwell-
 
Victor’s pov
Io, Ambra e Vlad abbiamo spiegato la situazione d Anastasia. Le abbiamo spiegato che siamo stanchi di questo mondo, che vogliamo fare una rivoluzione, opporci!
All’inizio ci guardava come se fossimo dei pazzi, e forse non siamo propriamente sani di mente.
Chi ha solo provato a ribellarsi al quinto settore ha fatto una brutta fine, lo so bene, ma questo non mi fermerà dal portare avanti il mio ideale.
Sotto lo stupore di tutti Anastasia decise di unirsi alla rivoluzione.
Fu così che il giorno dopo partimmo per reclutare nuovi membri, mi sentivo molto euforico, ma questo stato di ebbrezza durò poco.
Parlavamo alla gente dei nostri ideali, ma tutti se ne andavano spaventati.
Ormai scoraggiati ci sedemmo sotto un albero per far riposare le nostre povere membra.
Ad un certo punto si avvicinarono cinque figure.
Due   femmine e tre maschi.
Uno di loro aveva degli strani capelli a fiamma e occhi marroni, gli altri due ragazzi dovevano essere gemelli perché differivano solo dal colore dei capelli, uno grigio e l’altro rosa pallido.
La ragazza più piccola assomigliava lontanamente al tipo dai capelli a fiamma, i capelli marroni erano legati in due trecce. Poi c’era un’altra ragazza.
Era una ragazza alta, con le forme al posto giusto. Ciò che più attira sono gli occhi di due colori diversi, entrambi accesi e vivaci, uno verde e uno blu.
I capelli erano biondo platino con riflessi argentati. Indossa dei jeans strappati e un top corto, una felpa sbiadita che un tempo doveva essere un bel verde, scarponi.
Un sorriso dolce le contorna il viso.
Il tipo/fiamma inizia a parlare.
-Ciao, vi abbiamo sentiti prima parlare e vorremmo aggiungerci al vostro gruppo-
Dobbiamo avere delle espressioni interrogative perché si appresta ad aggiungere.
-Abbiamo i nostri motivi per avercela con il quinto settore comunque io sono Axel Blaze e queste sono le mie sorelle Julia- dice indicando la tipa dai capelli rosa – e Elena- la ragazza con due occhi diversi
-gli altri due invece sono Shawn e Aiden Frost-
Quindi, senza sapere né come né quanto ci ritrovammo in nove, almeno credo.
Per la notte decidemmo di accamparci sotto quello stesso albero, Vlad si propose di andare a prendere della legna per cucinare il mezzo coniglio che aveva portato Ambra, ahimè il nostro unico tesoro.
La scena che mi si presentava davanti era alquanto comica: Elena cercava di instaurare un discorso con Ambra, ma con poco successo mentre Anastasia fulminava con lo sguardo i due gemelli poiché non stava ottenendo le attenzioni cercate.
Che branco di matti
 
Vladimir’s pov
Ho raccolto un bel po’ di legna e mi appresto a tornare “all’accampamento” quando all’improvviso sento un urlo acuto.
Senza pensarci due volte faccio cadere la legna per terra, a parte un ramo bello e grosso e mi dirigo correndo verso la fonte dell’urlo.
Quello che vedo è una ragazza bellissima accasciata a terra.
Ha i capelli neri e mossi. Gli occhi, ora pieni di terrore, sono di un azzurro così chiaro che sembra essere ghiaccio. Indossa un top azzurro che lascia scoperta parte della schiena e due ali tatuate su di essa. Le gambe sono fasciate da una tuta nera e ai piedi porta delle scarpe da tennis che hanno visto giorni migliori.
La ragazza sta per essere malamente picchiata da un imperiale con un tubo di ferro, ma io sono più veloce e lo stordisco con il ramo.
La ragazza non si è ancora resa conto di ciò che è successo, perciò mi abbasso alla sua altezza e con fare tranquillante le sussurro
-E’ tutto finito adesso-
Non è la prima volta che capita, questo è il momento in cui la fanciulla spaventata si alza e abbraccia il suo principe azzurro.
Lei spalanca gli occhi, osserva l’aggressore a terra e il suo sguardo cambia in un istante.
Da spaventato diviene fiero e la sua voce, che ora ha un tono normale emette un deciso “grazie”.
Sia  allontana di qualche passo e si pulisce i pantaloni.
Sono sconvolto.
-Portami con te-
Ora lo sono ancora di più.
 
Al confine della città
 
Il mondo fa schifo.
Il mondo fa schifo, che bella merda!
Giustizia tsk, quale giustizia?
Come se poi ci fosse una giustizia…
Mi vendicherò, farò una rivoluzione.
Io faccio una rivoluzione!
Pulirò il mondo da questi incompetenti e lo renderò un mondo migliore.
Mi sbarazzerò di questi luridi esseri, lo prometto!
Il fatto che qualcuno stesse gridando a gran voce i miei pensieri è abbastanza inquietante, ma sono troppo curiosa e mi avvicino alla fonte di quei gridi.
Vedo una ragazza calpestare violentemente una lattina.
E’ alta e il suo fisico è nella norma, i capelli castani e lisci legati in una coda alta tendono a diventare bianchi sulle punte, come i due ciuffi al lato del viso. Gli occhi di forma felina sono color ametista, sulla spalle si intravede una cicatrice. Indossa una felpa nera con dei leggins del medesimo colore e delle scarpe da ginnastica.
Confronto il suo aspetto con il mio, siamo abbastanza diverse.
Innanzitutto la ragazza non ha delle fighissime e folte sopracciglia come le mie! I miei occhi poi sono neri onice, il mio volto è allungato e pallido, il naso dritto e con la punta all’insù si mimetizza bene nell’insieme. I capelli sono biondissimi e lisci come degli spaghetti, sono lunghi fino all’ombelico, e purtroppo non ho tutte ‘ste forme.
Anche l’abbigliamento è parecchio diverso, io indosso un berretto, pantaloni scozzese e una canottiera candida e i miei inseparabili orologi.
Mi avviò con fare circospetto verso lei.
Ci guardiamo per quelle che sembrano ore, finchè con non calanche le dico.
-Vuoi una rivoluzione?-
-A quanto pare-
-Sono della tua stesa idea-
Mi porge la mano.
-Eyleen Ward-
-Eva Riddle-
Dico con fierezza.
 
Altro luogo
Oggi mio padre deve incontrare qualcuno, mi ha detto che è un fallito, ma che sa progettare armi, ma ormai è da molto tempo che non ascolto la parola di mio “padre”.
E’ una persona orribile.
Mi ha detto che l’uomo porterà con se sua figlia che ha circa la mia età e io quindi posso intrattenerla.
L’aspetto nella mia camera quando qualcuno bussa, e dopo aver pronunciato un educato “avanti” entra una ragazza.
Ha una carnagione leggermente scura, i capelli neri lunghi e lisci legati in una treccia e degli incredibili occhi azzurri. Ha una maglia a maniche corte azzurra, una  gonna e delle ballerine un po’ consumate.
Si presenta dicendo di chiamarsi Samira Krystalis, mi presento a mia volta.
-Piacere sono Leona Blackheart-
Le dico garbatamente.
Sono alta, ho una carnagione abbronzata, gli occhi dalla forma felina sono azzurro ghiaccio quasi bianchi. I capelli castano rossiccio sono tirati all’indietro da un nastro. Ho una lunga cicatrice che mi parte dalla fronte e mi arriva affianco al naso.
Parliamo del più e del meno. Fino a quando un suo sussurro mi colpisce
-Vorrei scappare- dice
Mi fa tenerezza, sembra una persona molto dolce.
-Come mai?-
-Una volta la mia famiglia era molto ricca, ma per una serie di eventi siamo stati costretti ad allearci con quegli odiosi imp…-
Si tappa subito la bocca spalancando gli occhi, in fondo ha praticamente insultato gli imperiali davanti a una di loro.
Scuoto la testa  e le sorrido affabile.
-Non ti preoccupare- le dico  -sono un’imperiale solo per nome, fidati anch’io vorrei scappare-
Le si illuminano gli occhi, probabilmente rassicurata.
-Beh allora perché non lo facciamo veramente?-
 
E’ un’idea folle
Lo continuo a pensare, eppure perché sto correndo il più lontana possibile da casa mia, con qualche vestito e un po’ di cibo con una  sconosciuta.
E perché proprio questa sconosciuta va a sbattere contro altre due sconosciute?!
Le vedo massaggiarsi tutte e tre la testa con un’espressione dolorante i volto, e le trovo un po’ buffe,appena.
Una delle due,quella più piccola comincia a sbraitare contro Samira, tanto da prenderla per il colletto della manica e urlarle.
-Ehy guarda dove metti i piedi, tsk-
Io mi frappongo fra le due rivolgendomi alla piccoletta.
-Bada a come parli, anche tu e la tua amica in fondo stavate correndo come delle mate-
-Tsk, questo perché noi abbiamo una rivoluzione da mettere in atto!-
La sua compagna la sgrida, capendo il grosso errore che ha fatto, non si dovrebbe parlare in giro di una cosa tanto delicato.
Io alzo un sopracciglio, osservando quelle due.
La piccoletta  ha un corpo esile, ma è comunque alta (anche se non come la sottoscritta). Non ha forme a parte un leggere appunto di fianchi e questo mi fa dedurre che sia più piccola di me d’età. Ha una carnagione olivastra e un’indomabile chioma riccia e castana con le punte color rosso fuoco. Gli occhi sono grandi e rotondi color nocciola con qualche venatura dorata. Veste con una camicia di lino consumata coperta da una giacca di pelle marrone, pantaloni larghi e marroni.
L’altra ragazza non è né alta né bassa è formosa e ha la carnagione rosea. I capelli nocciola sono corti a caschetto con due ciocche  più lunghe davanti, gli occhi da gatta color verde acqua. Indossa dei pantaloncini a sbuffo, giacca a marinaia con toppa a scacchi sul lato destro, calze e mocassini.
-Una rivoluzione?-
Samira parla a posto mio.
L’altra ragazza con fare incerto e una mano sulla testa dice.
-Ahahah, ma no stava scherzando-
-NON E’ VER…-
La compagna le tappa la bocca in tempo.
-Mi sembra un ottima idea!-
Dalle bocce di tutte esce un “eh” interrogativo rivolto a Samira.
Lei si gira con gli occhi luccicanti verso di me.
-Leona-chan facciamolo!-
L-leona-chan?!
-Che cosa?-
-Non è quello che volevi?-
-Si però…-
Diamine non resisto.
-E vada per la rivoluzione-
La piccoletta sembra voler protestare, ma ci ripensa.
-E ve beeene- dicembre
-Ti accetto-
Non ho neanche il tempo di replicare che afferra la mia mano e quella di Samira
-Io sono Benna Eclipse e lei è Daisy Green!-
 
E questo è solo l’inizio…
 
Angolo autrice:
Buoooon salve :D
Sarò breve perché dopo 2 ore e mezza a scrivere ‘sto capitolo sono un po’ sclerata xD
Ovviamente questo cap serve solo per presentare i personaggi e forse visto che ci sono anche tante descrizioni risulterà un po’ noioso e lo capisco ù.ù
Comunque ringrazio
Iris-chan
Hayamin-chan
Unexpectedlyshy
Black_dalia
Inazumiana-chan
Pikachu-chan (mi manca l’infanzia xD)
Animefans-chan
Namida_ame
Happy_ele
Lost Engel (per l’OC fai con calma ;))
Benna-chan
Add_kim
Riddle_
E tutte le persone che recensiranno o leggeranno solamente
Bacii
Pink sweet
P.S scusate gli eventuali errori ù.ù
  
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