Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Danielle83    16/01/2015    2 recensioni
Pam viene catapultata dalla sua frivola vita da ragazza ad una vita losca e buia.
Ma quel buio che la circonda è un buio conosciuto: suo fratello. Si troverà al posto sbagliato al momento sbagliato, così suo fratello Louis sarà costretto a portarla a far parte della malavita e di tutti i giri sinistri che ve ne fanno parte.
Come se la caverà?
---------------------------
" E' come se stessi urlando, e nessuno ti sente. Ti vergogni quasi, del fatto che qualcuno possa essere talmente importante che senza di lui ti senti inutile. Nessuno capirà mai quanto ferisce, ti senti senza speranza, come se niente può salvarti. E quando finisce, ed è andato, tu desideri quasi di riavere tutte quelle sensazioni brutte indietro, così che tu possa avere anche le belle. "
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=iM6-W_797UA&feature=youtu.be
PS. I titoli dei capitoli sono riferimenti alle canzoni "Lisa" e "Fragili" dei Club Dogo.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



8° Capitolo:
- Cose che non si possono dire.

 


Louis continua a camminarmi davanti avanti ed indietro, mentre Eleanor è in cucina con Mike tentando di tranquillizzarlo per quanto mi stupisce che quell'uomo non sia svenuto.
" Louis. " - Sussurro tentennando nel esitare ad emettere ancora un'altro fiato.
Lui afferra un contenitore di vetro e lo frantuma sul muro dietro di lui. Poi poggia le mani sul camino, cominciando a respirare affannosamente. Si alza di nuovo e tira i capelli indietro con la mano. Sta sudando. Ha gli occhi occupati a non uscire fuori dalle orbite.
Harry mi guarda di sfuggita mentre Zayn tiene la mano sul mio ginocchio. Non posso credere che stavo per baciarlo. Non posso credere che sto vivendo questo in mezzo ad due ragazzi che non si preoccupano nel occuparsi del proprio lavoro.
" Quel bambino.. " - Mormora Louis praticamente scioccato. - ".. Ha solo due anni. " - Alzando gli occhi su di me.
Capisco tutto al volo: Hanno preso un bambino di due anni, non posso pensare che si possano fermare ad una come me. In un attimo sento il conto alla rovescia che mi ripercuote nelle vene, nella mente e persino nei soli battiti del cuore. Ho tutto spezzato, sento di star per soffocare. "Loro arriveranno a te senza paura e lo faranno lentamente", ecco cosa intente Louis. Non l'ha detto ma i suoi occhi, i suoi occhi lo stanno urlando palesemente. 
" Potrebbe non essere Jhonny. " - Borbotta Niall.
Louis si ferma e mi guarda. Poi schiocca le dita nell'aria. Annuisce velocemente e punta il dito contro di me. Sobbalzo.
" Pam e.. " - Punta il dito verso Harry. - "..Harry. Dovete andare al TheModePalace e assistere alla sfilata della moglie di Mike, a fine serata dovrete parlare con lei e chiederle se c'è qualcuno che avrebbe potuto far loro del male. " - Dice con soddisfazione.
" Pensi che la madre del piccolo Daniel potrebbe mettersi a sfilare mentre suo figlio è chissà dove? " - Chiede Niall atterrito.
" Se è un rapimento allora hanno chiesto dei soldi, la pagano per sfilare quindi conoscendola si metterà i tacchi sempre pronta a pagare chiunque per riavere suo figlio: tutto gira intorno al soldi. " - Risponde prontamente Louis.
" E Pam? La lasci uscire così? " - Chiede furioso Zayn.
" E' solo una copertura quella del due ragazzi interessati alla 'sfilata', il ragazzo e la ragazza. Mia sorella deve rischiare. " - 
" Lascia allora che ci vada io, siamo più credibili noi. " - Risponde Zayn, imbarazzandomi.
" Ho detto: Harry e Pam. " - Mormora furibondo mio fratello.
Zayn si alza di scatto.
" Tu sai che ho ragione ma non ti va di ammetterlo per questo mandi lui con lei! " - Sbraita Zayn.
Liam si alza 'prendendo le difese' di Louis che intanto sta sorseggiando del vino. Poi, dopo aver spedito un gesto con lo sguardo ad Anthony, giunge il momento per me e Harry di andare. Sperando in niente. Anthony si alza, sollevando i pantaloni di qualche centimetro, giusto quel basta per non far rivedere più le mutante mentre Harry gli cammina davanti senza dirmi niente. Io so cosa prova, prova quello che provo io: prova dissenso in quel tentennamento in quella troppa voglia inesatta. 
Salgo sul sedile del passeggero, accanto ad Anthony. Harry è esattamente dietro di me. Lo vedo dallo specchietto retrovisore. E' serio e guarda il nulla. Lui ci pensa, tanto quanto me.  Scuoto la testa.
" Così sei stata da mia sorella Cassandra. " - Pronuncia Anthony con un briciolo di gioia. 
Mi giro sorridendogli, annuendo alle sue parole.
" Sono felice che tu l'abbia conosciuta. " - Afferma, continuando a svoltare il volante.
" Anche io sono felice che mi abbia aiutato. " - Enuncio, girando una ciocca di capelli attorno al dito. - " Hai solo lei? Come sorella? " - Chiedo.
Non so perché ho fatto questa domanda inopportuna. Ri-poggio lo sguardo sullo specchietto, Harry è esattamente come prima.
Sento il sospiro di Anthony. La sua mascella pronunciata e serrata si prepara a muoversi emettendo una risposta adeguata.
" Ho altri cinque fratelli e sei stata nel suo studio sappi che sei stata a casa mia. " - Risponde amareggiato.
Decido di non rispondere, sembra un discorso toccante. Sbagliato. Sbagliata come quella sensazione che mi ripercuote la schiena: Harry è dietro di me e pagherei per sfasciare questo sedile che ci separa e buttarmi tra le sue braccia. 
Giungiamo al TheModePalace. Anthony ci rassicura con un occhiolino e va via, lasciandomi con Harry. Lasciando Harry con me. Cosa si fa in questi casi? Si ci da la mano? Ma ora che ci penso, perché Zayn si è arrabbiato? Louis non ha chiesto due innamorati, ha chiesto un ragazzo e una ragazza. 
Harry mi cammina davanti sistemandosi la giacca. Louis ha scelto due innamorati testardi.
Sto dietro al ricciolo mentre lui si fa largo tra le persone. Tutti vestiti firmati e tutti vivi di immaginazione: qui si sentono tutti il mondo sotto i piedi.
Improvvisamente Harry si avvicina ad un giovane ragazzo dalla cravatta rossa e dopo avergli sussurrato un parola nell'orecchio, il ragazzo ci accompagna a sederci.
Il nostro posto è proprio davanti la passerella, le ragazze ci cammineranno avanti e indietro sfoggiandomi le loro bellezze e distruggendo la mia autostima.
Mentre tutti prendono posto, una domanda mi sorge spontanea:
" Come la riconosceremo? " - Chiedo innocentemente.
" Io la conosco. " - Borbotta Harry, senza guardarmi.
Non so il vero motivo, ma questa risposta m'innervosisce. Sospiro.


La sfilata non è ancora cominciata quando inaspettatamente Harry decide di rivolgermi lo sguardo. Un suo lungo ricciolo gli finisce sull'angolo della bocca. Glielo sposto personalmente.
" Perché? " - Sussurra lui.
" Non ti da fastidio avere un capello sulla bocca? " - Chiedo.
Lui ride senza scomporsi, decidendo successivamente di rispondere.
" No, perché non mi hai baciato? " - Domanda a rilento.
Rimango incantata dalle sue labbra, dal suo tono di voce. Non riesco a guardargli gli occhi.
" Potrei dietro lo stesso di te. " - Sussurro assuefatta.
Lui sorride, siamo veramente troppo vicini anche questa volta ma è proprio questa volta che mi trovo costretta a scansarmi. 

 
Lui fa una smorfia, come se si fosse fatto lievemente male.
" Non posso fare questo a Zayn e tu non puoi fare questo a Louis. " - Rispondo sussurrando per poi ricompormi.
Accavallo le gambe ed incrocio i polsi, toccando nervosamente l'anello.
" No, tu non puoi fare questo a me! " - Replica Harry mormorando velocemente.
Scuoto la testa.
" E tu non fare questo a me. " - Borbotto per poi tornare con gli occhi sulla pedana dinanzi a me.
E' un comportamento molto immaturo per due ragazzi come me ed Harry che invece di star attenti, stanno qui al litigare. 
Le luci si spengono alla sprovvista, solo la pedana è illuminata.
Escono le prime modelle ma della moglie di Mike, non sembra esserci l'ombra. Inaspettatamente una mano afferra la mia gamba: è Harry. Preme le dita contro il mio ginocchio con energia mentre io avvampo sempre di più. Vorrei chiedergli cosa sta facendo ma siamo sotto copertura e devo mantenere un carattere per niente sorpreso. Lui poggia la schiena sullo schienale della sedia e poi si gira lentamente. Sorride, con la bocca sul mio orecchio, le dita che si stringono intorno al mio ginocchio, tenendomi forte per un momento.
" Tu sei mia. " - La sua voce ha un tono tra il dolce e il minaccioso.
Inspiro il suo profumo e mi rannicchio in me stessa, cercando di ignorare il senso di perdita e di devastazione che sto provando. Il cuore rischia di pulsarmi fuori dal petto. L’intera sala prorompe in un applauso: uno degli abiti più attesi è uscito in passerella. L'applauso sembra un suono sentito come se sott'acqua. Sono completamente ed interamente presa da Harry. Ma mi ricompongo all'istante.
Modella dopo modella sfascia autostima escono fuori, Harry ogni tanto partecipa agli applausi ri poggiando sempre quella manaccia sul mio ginocchio e rivolgendomi qualche sorriso di tanto in tanto. 
Improvvisamente, la sua presa si stringe quando un donna dai folti capelli neri esce dall'uscita in passerella: è un segno che è lei. 
Ha lunghi capelli corvini e due grandi occhi azzurri. Ha il volto serio, certo per gli altri può essere qualsiasi cosa, ma solo noi due possiamo sapere quel che c'è da sapere. Ha il passo deciso e delineato. Quella è la nostra donna. 
Tre quarti d'ora dopo tutti si alzano, la sfilata è finita. Harry afferra la mia mano camminando velocemente in controsenso tra le persone che cercano di fuggire e raggiungere il buffet nella stanza accanto. Entriamo decisamente in questa grande sala contornata da modelle e truccatrici. Harry è davvero fuori posto lì ma sembra a suo agio di per sè. 
" Scusami, sai dove posso trovare Cornelia? " - Chiede tranquillamente ad una ragazza bionda.
Sono quasi gelosa ma questo tenersi per mano sembra fin troppo palese, ho davvero paura che qualcuno ci trovi. E come se non bastasse vorrei tornare a casa a dormire: E' stata una pessima giornata.
" Si, è lì. " - Dice vivace, arrossendo e sbattendo le palpebre.
È l’effetto Styles. Il che m'innervosisce parecchio ma rimango al mio posto.
Harry mi trascina fino al trovarci dinanzi a quella donna di prima. Lei ci guarda di sottecchi attraverso lo specchio, continuando a riporre i trucchi firmati dentro la sua trousse firmata. 
" Sapevo sareste arrivati prima o poi. " - Dice con voce rauca.
Ha un fisico davvero formoso e nel immaginarla con Mike, immagino che siano presi entrambi dal fitness.
" Ma non pensavo così presto. " - Continua girandosi. 
I suoi occhi sono di un azzurro intenso e i lineamenti del viso sono davvero ben definiti: una vera modella.
" Tuo figlio è sparito due orette fa e tu sei qui a sfilare. Non dirmi cos'è 'presto'. " - Dice Harry in modo molto arrogante.
Gli strattono la mano, è stato davvero irrispettoso nei confronti di una madre il cui figlio è stato rapito.
" Ho bisogno di soldi: hanno chiesto due milioni di euro. Mio figlio deve tornare questa sera, ha solo due anni e sta già sopportando troppo. " - Risponde tristemente ma in un modo al quanto ostile.
" Sai chi potrebbe averlo preso? " - Chiedo inaspettatamente.
" Chi siete voi? La polizia? " - Domanda con un filo di ironia.
Miss Mondo ha anche voglia di scherzare adesso?
" Tutto sommato, no. Non ho minimamente idee, ho pensato che voi potreste rispondere a questa domanda. "
" Cornelia, con tutta sincerità, noi pensiamo sia stato Jhonny, ma il che è molto improbabile. Jhon mira direttamente all'obiettivo. " - Mormora Harry.
Deglutisco. 
L'obiettivo sono io, in questo caso.
Cornelia abbassa lo sguardo. Piuttosto, due milioni. Potremmo nasconderci durante lo scambio del denaro con il bambino solo per capire o agira. Ma questo è un vero e proprio compito da sbirri. Lei sa bene come funziona qui. Con la storia di Jhonny intendo. Sa l'uomo che ha sposato e sapeva in cosa andava incontro. Per questo sembra al quanto tranquilla, forse Jhonny non toccherà quel bambino proprio perché lui mira ad un'altro obiettivo. Sono solo pensieri quelli miei ma mi sto solo confondendo, sento Harry e Cornelia che bofonchiano e non ci capisco nulla con la mano di Harry che strattona la mia e le voci delle modelle che ci camminano avanti e dietro.
Mi sento piccola in confronto a lui. I suoi lunghi capelli dietro le orecchie e il suo volto serio mentre annuisce alle parole della moglie di Mike. Non pensavo che perdere un figlio fosse così poco drammatico, per quel che questa donna mi sta dimostrando sembra non averla presa ne bene ne male. Poi lo sguardo mi cade sulla sua postazione, la sua scrivania: è colmo di pillole antidepressive. Cornelia ha qualche problema. La studio mentre le sue parole sembrano silenziose alle mie orecchie dove l'unico pensiero che mi faccio è questa stramaledetta mano calda e morbida. 
" Nel caso in cui non fosse Jhonny il problema, come reagireste? " - Chiede enigmaticamente Harry.
Gli occhi di Cornelia si aprono alla domanda del ricciolino, ma ha la risposta già pronta.
" Saremo costretti a chiamare la polizia. " - Risponde seccamente.
Sembra un colpo al cuore per Harry. Strizza gli occhi come se non volesse averlo mai sentito e curiosamente tutta la forza si richiude tra le nostre mani. In un attimo riesco a percepire quanto dolore prova Harry nel pensare che se mai Cornelia coinvolgesse la polizia, Mike dovrà allontanarsi da noi momentaneamente o per sempre. O viceversa. 
" Grazie. " - Sussurra Harry, filando via con me.
Come? Tutto finisce così? Ne capisco così davvero poco dei loro modi di fare.
Harry non parla, cammina davanti senza mollarmi la mano. Le mie dita sono strattonate nella sua presa insieme ai miei pensieri.
Se solo Zayn o Louis dovessero vederci.
Usciamo fuori quando finalmente Harry molla la presa per sollevare la mano, fermando un taxi. Torneremo a casa con quello? Il che mi pare strano poiché il nostro edificio si trova veramente in un luogo sperduto dove puoi sparare a chi ti pare senza che nessuno chiami qualcuno a controllare. Un posto pericoloso, in tutti i sensi. 
Il taxi si ferma dinanzi a noi ed Harry mi apre lo sportello, gli sorrido e per un attimo sembra la simulazione di un appuntamento. Entro facendogli posto accanto a me, ma qui c'è ben poco di un appuntamento, il suo volto è scuro e cupo. Picchietta il dito sul labbro inferiore come segno di nervosismo. Avvicino il volto tentando di essere quanto meno sulla vista della coda del suo occhio. Lui chiude gli occhi e si gira verso di me.
Socchiudo lo sguardo aspettando che mi riveli le sue preoccupazioni.
" Non so dove cazzo possa essere Daniel. " - Dice con tono strozzato.
Poggio una mano sulla sua gamba per rincuorarlo quando tutto quello che vorrei è uscire e trovare quel bambino che merita tutto tranne questo. 

Harry poggia inaspettatamente il naso sul mio e dopo aver sollevato il volto, mi trovo le sue labbra completamente appiccicate alle mie. Lui mi sta baciando. 

Spezza il bacio ansimando. I suoi occhi, accesi di desiderio, infuocano il sangue già rovente che pulsa nel mio corpo. La bocca è debole mentre cerco di introdurre aria nei polmoni. Lui riprende a baciarmi poggiando una mano sulla mia guancia e buttandosi a peso su di me, stendendomi sul sedile dell'auto. 
" Harry. " - Dico ansimando tra un bacio e l'altro.
" Non voglio farti niente. " - Sussurra lui baciandomi il collo piano piano. 
La sua mano mi accarezza il braccio fino ad arrivare al polso per stringerlo e tenerlo teso verso di lui.
" Sapevi che questo momento sarebbe arrivato. " - Mormora contro la mia bocca mentre i suoi occhi bruciano con i miei.
Io riesco solo a pronunciare il suo nome ma la mia passione s'interrompe quando un unico pensiero si ripercuote nella mia mente: Il mio corpo non sta reagendo. Quando le sue labbra si staccano, io le voglio ancora .
Io è Harry che voglio ma è lo stesso Harry con quale non posso stare. Non posso bruciare quel che abbiamo per dei sentimenti.
Arriviamo a destinazione. Mi alzo velocemente, nessuno è nella zona, fortunatamente. Scendiamo all'auto in modo composto. Io cerco di camminare avanti senza dire una parola ma Harry mi afferra il mio braccio.
" Non possiamo fuggire per sempre, Pam. " - Bofonchia lui.
Scuoto la testa cercando di fuggire alla sua presa.
" Harry, noi non possiamo stare insieme: nè per Zayn, nè per Louis, nè per noi. Ti prego. " - Dico stanca.
E' stata una giornata di merda e per di più, non oso immaginare come starà Louis per questa situazione che ha preso anche Mike.
Improvvisamente mi accorgo di un furgoncino grigio dai vetri oscurati. Lo guardo diligente. Poi, di colpo, lo sportello si apre e un bambino con uno zainetto azzurro vola giù. Sul suolo. Lo sportello si chiude e il furgoncino parte, seppellendo il bambino sotto un cumulo di polvere volante. 
Quel bambino può essere solo uno. Mi affretto a prestargli soccorso. Harry spara due colpi tentando di colpire le ruote quando io raggiungo il bambino.
Lo sollevo, ha il labbro ferito ma per il resto sembra soltanto avere i vestiti sporchi. Ma già quel semplice labbro inferiore spaccato può voler significare mille ed una motivazioni. L'ho abbraccio tastando se il bambino ha qualche osso rotto ma le sue lacrime sembrano solo segno che è stanco, impaurito e addolorato per il volo. Lanciare un bambino giù da un furgoncino è a dir poco inquietante. 
Harry mi raggiunge dopo pochi secondi.
" Daniel! Grazie a Dio, sei qui. Ci sono io. " - Dice afferrando il bambino e prendendolo in braccio.
Daniel non lascia la mia mano e per di più, sta tremando. Harry si toglie la giacca per coprire il bambino e in quell'istante Mike e gli altri corrono fuori dall'edificio, armati e preoccupati. Gli occhi di Mike s'illuminano nel vedere il proprio figlio che, anche se ferito, è vivo.
Zayn non perde tempo e si precipita su di me, abbracciandomi strettamente di fronte a tutti, di fronte al ragazzo che mi ha baciato istanti prima e che non riesco a togliermi dalla mente. Le mie labbra non vogliono toccare quelle di Zayn, voglio ancora il sapore di Harry consapevole che non ci baceremo più per il bene di tutti. Ma soprattutto nostro.
Rivolgo lo sguardo su quest'ultimo e lui mi guarda di traverso. Il mio cuore si spezza nel vedere il suo sguardo da dietro la spalla di un uomo che forse non mi renderà felice quanto Harry ma è proprio con quest'ultimo che io non posso aver a che fare in quanto relazione sentimentale. 













 
Salve!!
Comincio col dire che anche se ho ricevuto poche recensioni, ringrazio comunque perché mi hanno spinto a continuare una storia che non riesco a capire se piace o no. AHAH Comunque so che magari può sembrare un pò drammatica, ma credetemi, c'è molto di più!
Spero vi piaccia questo capitolo, quelli già letti e quelli che seguiranno!
Un bacio!
-Dani
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Danielle83