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Autore: ImUnique    19/01/2015    0 recensioni
Luke vedendola arrossire cercò di trattenere una risata. Era la sua specialità, abbordare ragazze carine e belle per poi ingannarle facendo finta di essere interessato a loro. Ailé sentendo come la stanza prendere fuoco si spostò i lunghi capelli da un lato e li lego in una coda alta. Fu li che iniziò tutto.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
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 Adesso i lunghi capelli biondi stavano legati in un'elegante coda alta, lasciando scoperta la parte di maglione che prima era nascosta. Luke sgranò gli occhi stupefatto. "Non pensavo tu fossi una serpeverde." Ailé spostò lo sguardo verso il basso dove il suo stemma verde e argento regnava sopra al maglione. Dopodiché guardò in direzione del ragazzo per cercare di riconoscere i colori del suo. Ma non scorse nulla, indosso, aveva notato solo adesso, non aveva l'uniforme dalla scuola. Aggrottò la fronte e di nuovo appoggiò completamente la schiena sullo schienale del suo posto. 
"Ci sono problemi? Sei per caso uno dal sangue sporco?"
Rispose la ragazza con l'arroganza che le usciva solo quando si metteva nei panni della perfetta serpeverde. Ma in fondo non era così, fingeva e basta. Il ragazzo socchiuse gli occhi, facendoli diventare due piccole fessure da cui si scorgeva ancora un poco di quell'azzurro chiaro che era il loro colore, e incrociando le braccia al petto disse:"mezzo sangue." 
"È lo stesso, siete sempre contagiati dai babbani." 
Rispose sicura Ailé. Luke traballando un po' si alzò dal suo posto e si parò davanti alla ragazza. La bionda si ritrasse girando la testa di lato guardando il paesaggio scorrere veloce fuori dal finestrino. 
"Sei solo una stupida figlia di papà."
Disse Luke chinandosi all'altezza del suo sguardo. Ancora non accennava a girarsi, rimaneva fissa a studiare la varietà di luoghi che passava il treno. 
"Pensate solo al potere." continuò il ragazzo provocandola:"mi fate schifo voi serpeverde."
A quelle parole Ailè si girò di scatto e estrasse la sua bacchetta da dentro i suoi stivali neri. E puntandola al petto del ragazzo disse minacciosa:"non provocarmi lurido mezzosangue." 
"Sennò cosa fai? Mi mandi un dissennatore nella stanza?"
Proprio quando stava per ribattere passò una signora dalla corporatura robusta che trasportava un carrello pieno di dolci e altre leccornie. 
"Qualcosa dal carrello cari?"
Disse senza dare troppo conto alla bacchetta della ragazza puntata contro il petto di Luke. Ailé si ritrasse e con un sorriso che avrebbe fatto sciogliere chiunque disse un leggero 'no grazie'. La signora annuì e con un sorrisetto allegro se ne andò avanti per il vagone. 
"No grazie."
Ripeté Luke scimmiottando la voce della ragazza. Ailé si girò di scatto e fissando per qualche istante il ragazzo finse un sorriso. Poi con movimenti veloci e meccanici alzò il piede e lo premette contro quello di Luke, facendolo  gridare per l'agonia. Svelta aprì la porta del vagone ma prima di andarsene guardò dentro un'ultima volta e rivolta a Luke disse:"Goditi il viaggio mezzosangue."  

Barcollando Ailé raggiunse la carrozza con a bordo alcune delle sue compagne di dormitorio. Non appena la videro l'accolsero in modo caloroso e ospitale.
"Ma dov'eri finita?" 
Chiese Narcissa stranita. 
"Mi sono imbattuta in un mezzosangue, e solo ora sono riuscita ad andarmene."
Rispose non raccontando a pieno i fatti accaduti. Le sue compagne la guardarono come se le fosse stata appena inflitta la punizione più crudele di tutte. La sua amica Bella le mise una mano sulla spalla e strofinandole la schiena le disse:"mi spiace."
Ailé sorrise a quel gesto d'affetto e mise la sua mano sopra a quella dell'amica, e le due si guardarono per qualche istante negli occhi come se questo avesse come un potere calmante su di loro.

Erano passate già alcune ore dalla partenza dalla stazione di King's cross, e per quasi tutto il viaggio le ragazze parlarono dei corsi da frequentare e del torneo tre maghi che si sarebbe svolto proprio quell'anno. Ailé ascoltava con poco interesse le sue amiche mentre parlavano. Guardava, come rapita, fuori dal finestrino, e come annoiata si attorcigliava una ciocca di capelli attorno al dito. Ad un tratto un cigolio straziante si diffuse per tutta la carrozza. La porta del vagone si aprì, Ailè alzò lo sguardo verso essa, disinteressata. E si stupì quando vide il mezzosangue di prima apparire in un vagone di serpeverde.
Si era cambiato da quando la ragazza aveva lasciato il vagone dov'era seduta con lui. Adesso indossava l'uniforme scolastica, e imperiale sul suo cuore regnava lo stemma dei grifondoro. 
Non c'era nulla di peggio, secondo lei. 
Il ragazzo si guardò attorno come per cercare qualcosa tra le varie persone che nel vagone lo fissavano allibiti. Gli apparve come una scintilla negli occhi non appena la trovò, e sicuro di se si diresse verso Ailè.
  
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