Finalmente Jackson, la fantomatica lucertola-gigante-sputa-saliva-paralizzante-trasformatasi-in-un-lupo-mannaro-odioso, se ne è andato. Avrei preferito che facesse un’uscita di scena, tipo auto-disintegrarsi o smaterializzarsi, ma a me è andato bene anche il suo trasferimento a Londra.
C’è un’unica persona che ancora non è andata avanti: Lydia.
Abbiamo provato a farla ragionare – e con abbiamo intendo io, Scott, Allison, Isaac e persino Derek – ma in questo periodo non c’è proprio nulla che possa tirarle su il morale.
Scott, sotto mia richiesta, le fa capire che ormai Jackson non si farà più vedere e che dovrebbe contare su una persona con un gran cuore, intelligente e simpatica come me; Allison la porta nei negozi più costosi di Beacon Hills – ovvero due – perché, a detta di Lydia, lo shopping compulsivo aiuta chiunque si trovi in un periodo di difficoltà; Isaac, con il suo pessimismo ed il suo tatto, le ha raccontato di cosa sarebbe potuto succedere se Jackson fosse rimasto e di quante vittime avrebbe causato sotto la forma di Kanima, il tutto guardando Le pagine della nostra vita; Derek ogni tanto la porta ad uno dei suoi allenamenti quotidiani – l’importante è il pensiero, no? – ed io… beh, sinceramente non so cos’ho fatto di preciso per aiutarla.
Sono stato con lei quasi tutti giorni, a scuola e a casa. Fino a questo momento abbiamo parlato del più e del meno, ma credo che prima o poi si dovrà arrivare all’argomento sentimenti e roba varia.
Insomma, dovrebbe aver capito che mi piace, no? Non faccio altro che guardarla, accarezzarla, sorriderle, fare battute – alle quali, non per vantarmi, lei ride di gusto – ed accompagnarla a fare shopping sfrenato quando Allison è occupata con Scott – ed è terribile, perché non esiste tortura peggiore per un uomo che accompagnare la propria donna (o quasi) in quindici negozi diversi, per poi tornare a casa a mani vuote.
Ultimamente le giornate di Lydia possono essere descritte in due semplici parole: noia totale.
Non fa altro che studiare, rimuginare, pensare a Jackson, studiare, fissare le vecchie fotografie – dove, per qualche strano motivo, io non sono presente –, studiare e girare per i centri commerciali più affollati. Ah, studia anche molto in questo periodo.
Inganna tutti, anche se stessa, facendo finta che non prova più niente per nessuno.
Finge che nulla ormai possa più scalfirle anche solo lontanamente il cuore, ma non è così.
Sono pazzo di lei dalle elementari e so che da qualche parte, dietro quella ruvida corteccia senza vita, c'è un'anima umana. E penso di essere l'unico a sapere che lei è molto intelligente. (1)
Francamente, non so nemmeno il motivo per cui nessuno si renda conto di quanto Lydia sia sveglia. Andiamo, ha salvato il culo a tutti dando quella dannata chiave a Jackson! (2) Nessuno sarebbe mai arrivato a compiere un gesto del genere a causa della scarsa intelligenza, tranne, forse, me.
Non so per quanto tempo ancora resisterò, mentendo su cosa provo per lei. Che poi, mentendo non è proprio la parola giusta. Diciamo che il termine adeguato per questa circostanza è omettendo. Perché alla fine sanno tutti che amo Lydia tranne lei, proprio perché le ho omesso questo insignificante particolare.
Ma ho deciso che le parlerò, non posso e non voglio aspettare ancora.
Va a finire che prima o poi arriverà un ragazzo più attraente di me – non che ci voglia molto – e, onestamente, non ho alcuna voglia di assistere ad un'altra scena di Jackson 2: il ritorno degli idioti in cui qualcuno tenta di prendersi Lydia.


(1) Questa frase è una citazione tratta dall'episodio 1x11 (è un po' riadattata, yep);
(2) Riferimento all'episodio 2x12, quando Lydia porge la chiave della casa di Jackson a quest'ultimo, tentando di farlo tornare umano



Note dell'autrice: No, non sono morta e sì, avevo voglia di importunarvi un altro po'. Contenti?
Duunque, inizialmente l'intenzione era quella di creare una OS, il problema è che, scrivendo, mi son venute così tante idee da rendere il tutto troppo lungo, quindi ho dovuto dividere questa roba in... tre capitoli - anche se non sono capitoli veri e propri, è una raccolta di pensieri di Stiles ambientati in tre diversi periodi.
Sono consapevole del fatto che friendzoned!Stiles non esiste e che probabilmente me lo sia inventato io in un momento di pura noia, ma essendo a conoscenza delle mie qualità da scrittrice mi son detta: beh, potrei sempre contare sull’originalità per far colpo sulle giudiciE del contest.
Dato che sono una gran idiota brava persona, vi informo che la citazione è tratta dall’episodio 1x11, quando Stiles tenta di convincere Lydia a ballare con lui al ballo della scuola, yep.
Oh, la citazione utilizzata va letta come se Stiles non l’avesse mai detta a Lydia nella fiction: diciamo che quella scena del ballo non è mai esistita AHAHAHAHAHAH non c’è niente da ridere
Oh, ho deciso che pubblicherò la prossima One shot – sempre appartente a questa raccolta, Capitan America Ovvio – sabato prossimo, il che non ha senso perché oggi è venerdì
Già, oggi mi va di inserire faccine random, non sono carine? gnaw.
Credo sia meglio smetterla, oks.
Un bacione
Gnarly