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Autore: Rosablanca    26/01/2015    5 recensioni
"Deve essere questa la gioia del cuore.
Come un’unghia che ti graffia una parte del corpo che non sapevi di avere, come un senso di irrequietezza insostenibile, come un dito impertinente che picchietta la spalla. Cosa vuoi tenermi a mente, sorte ingorda? Che non c’è pace nella gioia? Che ciò che rende preziose ai nostri occhi le cose amate è il timore di perderle?"
Tutto inizia con un breve scorrere dei pensieri che si colloca in un momento del manga che a tutti noi piace tanto, e prosegue nel tempo come un what if.
Sono istantanee di momenti della vita dei protagonisti, fotografati dal flusso dei loro pensieri.
E' la mia prima pubblicazione!
Il primo capitolo è ispirato alla dolcissima "Soneanima" dei Tazenda, a cui ho rubato e tradotto le parole.
Sentito omaggio all'autore Andrea Parodi che le ha scritte.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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" Bevo la vita dalle tue labbra ed è un vino che mi ubriaca di sogni cullati dall’altalena del tuo respiro, ogni cosa che vedo o avverto vibra con te, con te si dilata e si espande e poi si rilassa liberando tutt’intorno una polvere fatta di luce. A loro rispondo, alle carezze dei tuoi sensi."

Sposami…

E’ uscito fuori dalle mie labbra come un soffio… E nello stesso istante in cui è morto nell’aria ha ritrovato significato nella luce dei tuoi occhi.
 
Sposami…
Ma non sono io, è stata la chiesa. In questa stagione rubata alla vita.
E’ il caldo dell’estate che porta i miei pensieri dove non dovrebbero, dove non potrebbero essere. Dio è un mercante di tulipani. Sono pazza? No… pianta i suoi bulbi e poi non si cura se due fiori dello stesso colore li chiama con due nomi diversi. E’ colpa sua se io sono un fiore di serra e tu sei cresciuto libero in un prato? Ma non lo vede che siamo uguali? Il nostro polline ha lo stesso profumo di buono.
Ed io non credo in Dio. Lì per lì ho confuso il frullo d’ali di un passero con il sibilo del vento, e il sibilo del vento con un sussurro della sua voce, ma adesso non sono sicura…
Come si fa a sentire una voce che non ha suono e che dovrebbe parlare del padrone del mondo?
Il sacerdote che c’è ora dinnanzi direbbe che Dio sa percorrere chilometri nel muoversi di una foglia e che sa urlare nel respiro di un insetto… Ma quel profumo che mi ha raggiunto il cuore era il millesimo regalo della natura in quel pomeriggio in cui il sole ci aveva stordito il cervello, e quel profumo aveva il colore dei tuoi occhi e le stesse tinte calde dell’aroma che porti posato sulla pelle… Era un profumo d’estate, l’odore dolce delle cose amate… le lenzuola al mattino quando tu mi lasci ed io le stringo perché sanno di te…
 
Sposami…
E’ nata dentro di me, questa parola da dirti.
Esotica, nuova, ha il sapore della cannella, dello zenzero, è morbida dentro alla mia bocca.
Il profumo dei fiori mi ha portata qui, a questo banchetto degli insetti attirati proprio come me. Sono stata un’ape ingorda di polline e mi sono lasciata guidare fin qui.
L’ho trovata dinnanzi in questo tripudio di sapori e di profumi appena avvertiti, questa minuscola chiesa bianca. Un gigante nel guscio d’una noce, se davvero Dio è in ogni luogo. Ma mai nella mia vita avevo sentito la sua sacralità così nel profondo dentro di me prima di oggi.
Solo fra le tue braccia. Solo le tue labbra.
 
E allora sposami, fallo adesso.

Fallo prima che questa follia svanisca e me ne passi il coraggio.
Ringrazia l’insolazione che ho preso e sposami. Entra con me fra queste pareti antiche con la mia mano dentro la tua. Tienimi stretta perché sono piccola adesso, perché l’onda sensazioni convulse che mi ha condotta dinnanzi a questo tabernacolo è tanto più forte di me che non sono sicura che le mie gambe possano reggerne il peso.
Tua nell’anima, come lo sono nel corpo.
Quello che non posso essere dinnanzi a me stessa, oggi sono inconsapevole e impulsiva e voglio appartenerti davvero, voglio esserlo dinnanzi a te.
Tua, Dio sia custode di questo momento in cui il mio Cuore di Donna si vota a te.
Questi fiori che adesso sfiorano le mie caviglie nude resteranno fra noi in eterno. Testimone ci sarà il cielo terso, la fiamma del cero sacro, lo sguardo vitreo della Vergine e le perle di porcellana del suo rosario. Questa sera tornando a casa lo racconteremo esultanti ai sassi del sentiero e alle falene, ma facendo attenzione a non mormorarlo troppo ad alta voce perché il vento non possa rubarcelo e portarlo lontano.
Le cose sacre amore mio sono sempre misteriose. Sono segreti gelosamente custoditi. E’ troppo bene, troppo amore e sconvolgerebbe il mondo… Nessuno può capire all’infuori di noi.
Ma oggi il mondo non esiste. Finisce sul limitare di questo prato, i suoi confini sono la radice di quest’albero e l’abside della chiesa, per poi ricominciare infinito all’interno dei nostri cuori.
 
E allora sposami.
Prima che me ne passi il coraggio. Prima che la paura d’essere donna si faccia più grande del bisogno d’appartenerti.
 
Sposami…
 


Cos’è che mi sfiora la guancia…
La brezza leggera di questo tramonto rovente, ed il suo calore ha sciolto in me la capacità di comprendere.
 
…no…
Le margherite, forse… quelle che hai mosso tu.
Uno scatto felino dei tuoi quando ti sei voltata d’improvviso verso di me e le tue labbra distanti dalle mie appena lo spazio d’un respiro. Le margherite che sfioravano le tue caviglie… e forse non so più distinguere la tua caviglia dalla mia, e la caviglia dal viso.
 
…no…
La vita… forse è la vita che comincia che mi fa rabbrividire come un tocco lungo la schiena.
 
…no…
Credo sia il tuo respiro… Quel soffio mormorato sulle mie labbra… quello sfarfallio leggero che ha baciato la mia anima… Basta davvero un tuo alito, un sibilo, una parola uscita fuori in un solo soffio, perché la mia vita cambi così? Davvero sei capace di tanto su di me? Ma forse non ho sentito bene… Forse era uno dei tanti, troppi sogni di cui sei protagonista.
 
…no… oggi i fantasmi sono andati via…
Dimmi amore, a che servono tante altre parole quando la prima basta, anzi è troppo, perchè lei sola è sufficiente a farmi sciogliere il cuore in un rivolo caldo che adesso scorre dentro di me?
Basta, non parlare più. Le suppliche sono inutili… Al tuo primo respiro la mia anima già ti gridava la sua gioia. Non fraintendere, se la voce non lo fa è perché l’anima felice ha già assorbito tutta la forza.
 
…si… E sia.
Oggi, domani, per sempre… in eterno. Sia il Cielo terso il nostro testimone. Muto e infinito lui solo può contenere il segreto di questo grande bene, ma attenta Aria, fai silenzio più che puoi perché nessuno può sapere. Solo alle falene e ai sassi del sentiero ti permetteremo di raccontarlo.
Non temere amore mio. Tra le mie braccia non dovrai tremare. Ti sorreggerò, sarò il tuo coraggio. Le gambe oggi non ci servono, c’è dato di volare. Non preoccuparti se le sentirai cedere. Saranno i nostri respiri a parlare tra loro e scambiarsi promesse, ogni parola è superflua quando guardandosi negli occhi si può dire tutto l’amore possibile.
Voleremo insieme fino a quello sguardo caritatevole che ha accettato di farsi nostro portavoce dinnanzi a Dio, e tramite lui a Dio racconteremo del nostro amore, per chiedergli di tenerci insieme, per sempre.
 
…si…
E’ tutta una vita che ti dico di si. E te li ripeterei tutti amore, uno dopo l’altro fino a questo, il più importante. Questo, che viene a dare significato a tutta la mia esistenza.
Non sono le candele che illuminano la navata, no, i tuoi occhi sono abbastanza luminosi e la loro luce è calda e ambrata, il calore che emani mi avvolge, il tuo sorriso riscalda il mio petto, adesso che ad ogni respiro mi sembra di racchiudere in me tutti i tuoi sogni, tutte le tue emozioni, tutte le tue speranze…
Non era così che avrei immaginato la mia sposa, no di certo. Una sposa in camicia, con le caviglie nude e i pantaloni sporchi di erba. I capelli pettinati dai rami degli alberi che il tuo cavallo ha incontrato sul cammino.
Ma amore, non ti vorrei diversa… sei bellissima ed io vorrei racchiudere quest’istante tra le mani, per conservarlo per sempre, e poterti rivedere così tante e tante volte ancora.
 
…si…
Cosa sta dicendo ora il sacerdote? Cosa sta leggendo dalla Bibbia che tiene tra le mani? Io non lo sento, sono sordo ai suoni del mondo.
Posso udire solo le mille e mille parole che mi sta sussurrando il tuo sorriso come campanellini d’argento dal suono di cristallo. I tuoi occhi mi raccontano dell’immensità dei cieli stellati che da domani guarderemo insieme, di ogni piccola gioia che condivideremo, dei mondi nuovi che esploreremo…
Bevo la vita dalle tue labbra ed è un vino che mi ubriaca di sogni cullati dall’altalena del tuo respiro, ogni cosa che vedo o avverto vibra con te, con te si dilata e si espande e poi si rilassa liberando tutt’intorno una polvere fatta di luce. A loro rispondo, alle carezze dei tuoi sensi.
 
…si…
Ti voglio con me… voglio averti ed essere tuo…
Voglio raccontarti la favola bellissima di quest’uomo che da oggi non sarà più solo.
Voglio sussurrare sulle tue labbra che essere insieme è un miracolo e che mai per l’eternità vorrò rinunciarci, a costo di sfidare il mio stesso destino.
Per una vita ti sono stato vicino, per un’altra intera lo farò con più intensità di prima, per te saranno ogni palpito, ogni sussulto, ogni respiro… per te aprirò le mie labbra nei sorrisi e verserò le mie lacrime. Sono nuovi gli occhi con cui guarderò il mondo insieme a te.
Ecco… raccogli sulle labbra il mio bacio. La tua bocca non è mai stata così dolce amore, non è mai stata così calda.
Da domani lo sarà di più, e poi di più ancora, ti prometto che ogni giorno ti darò un motivo per scaldarla con un sorriso, così che tu possa scaldare anche il mio cuore…
Ogni giorno, per sempre…

E così ho ceduto!
Secondo capitolo, e come vedete si trasforma in un What If.
Il filo è sempre lo stesso, diventa una raccolta di pensieri, dislocati in momenti diversi della storia. Ogni capitolo si può leggere per conto suo, inizia e finisce come una one-shot, ma tutti insieme renderanno l'idea di quello che accade nel tempo che passa.
Per un po' non la aggiornerò perchè è un periodo mooooolto pieno, ma seguite la storia perchè arriverà un seguito ;)
  
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