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Autore: inTomlinsonsArms_    30/01/2015    0 recensioni
"Sai che c'è? C'è che non va bene mai niente, tutto quello che faccio mi si ritorce contro. Non so spiegarmelo, ma quando ci sei tu questi problemi spariscono" ero sull'orlo di un pianto più che isterico.
"Tu ormai mi riempi le giornate, non ricordo nemmeno la vita che conducevo prima senza di te, fatta di sesso, alcol e droga. Ormai sei tu la mia droga, una droga che non si fuma, non si sniffa e non si innietta nelle vene. Sei una droga che si prende per mano." non sapevo se fosse un complimento o un'offesa. Fatto stà che optai per la prima senza neanche pensarci due volte.
"Non me lo dici mai, mi fai sempre pensare che non sia mai abbastanza, che non sono altro che un passatempo per te." ero sincera stavolta.
"Lo sai che non esterno mai i miei sentimenti, ma stavolta è diverso. Tu sei davvero importante per me, sei la luce in un tunnel buio e tenebroso. Sei tutto ciò che adesso mi rimane, non andartene. Ti prego."
"Io non me ne andrò mai."
"Promesso?"
"Promesso."
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Two:


«Emy vieni subito a casa mia, devo dirti una cosa, anzi due, oh santo cielo vieni e basta.» sono davvero agitata, non saprei cosa potrebbe accadere. Meglio chiedere a lei, ne sa di gran lunga più di me.
«Sono stata più veloce della luce, dimmi tutto.» ecco che l’ansia comincia a farsi ancora più forte quando pronuncia questa frase.
«Allora, ieri sera ho litigato con un ragazzo alto, riccio con occhi color smeraldo. Bene, poi la mattina, quando sono scesa per andare in bagno c’era di nuovo lui che stava spazzando a terra. Mi ha chiesto come mi chiamassi e glie l’ho detto. Quando sono arrivata a casa dopo aver accompagnato te, ho trovato una nuova richiesta su facebook ed era lui, ho accettato ma non pensavo che mi scrivesse. Ma lo ha fatto e questi sono i messaggi.» le porsi il mio MacBook Air e cominciò a leggere.
«Mel, ti direi una bugia, ma tu stai parlando di Harry Styles. Quel figo della madonna della quale ti avevo parlato ieri sera e che avremmo visto sicuramente. È quello del 4° anno di Liceo Classico.» ora si spiega tutto, dove avevo sentito quel nome.
«Cosa devo fare domani? E se non gli piaccio? E se prova a baciarmi? Oh santo cielo quanti dilemmi esistenziali.» non era un mio solito comportamento, non facevo mai così quando dovevo “uscire” con un ragazzo.
«Mel, Mel calmati. Non ti ucciderà, adesso vestiti che andiamo a fare un po’ di shopping e ti compri qualcosa di carino per domani. Non troppo provocante, ma adatto per andare a scuola. Adesso alzati da sto letto, vestiti decentemente e andiamo in centro.» aveva ragione, dovevo stare solamente tranquilla, mi stavo agitando per niente.
Arrivate al centro commerciale, cominciammo a girare per tutti i negozi che vendevano pantaloni, jeans, leggins e maglioni.
«Ehi Mel. Guarda che carino questo maglioncino, non troppo scollato, non troppo corto. È PER-FE-CT.»
«Guarda questi leggins leopardati, sono la fine del mondo. Li devo prendere per forza Emy, sono bellissimi. Anzi, li metterò domani per andare con Harry.»
«Ti cadrà ai piedi.» sorrisi a quella battuta.
«Si certo come no.» uscimmo dal negozio e ci dirigemmo verso un fast food per poter mangiare qualcosa, stavo morendo di fame. Quando intravidi una testa riccia più alta delle altre. Pensai con il mio cazzutissimo istinto da bambina dell’asilo e mi nascosi dietro la schiena di Emy che mi guardò malissimo.
«Che problemi ti affliggono? Che cazzo fai? Levati da dietro di me, mi da fastidio il tuo alito sulla spalla.»
«Forse c’è Harry, quindi fammi nascondere.»
«Ma sei pazza? Devi farti vedere, sennò se ti vede che ti nascondi da lui cosa potrebbe pensare.» ha ragione. Forza Mel, devi riuscirci.
Fui spinta da Emy sopra qualcosa, o meglio qualcuno. Harry. Cazzo, cazzo, cazzo.
«Ehi Mel. Sempre tu mi arrivi a dosso eh?» stava sorridendo.
«Ehm, si, beh è stata colpa della mia amica che mi ha spinto per sbaglio.» dove l’ho trovata la forza di parlare con lui ancora non lo so.
«Come si chiama la tua amica?»
«Emily perché?»
«Ehi Emily. Te la rubo per il resto della giornata. Te la riporto sana e salva tranquilla.» si rivolse dopo a me con un sorriso che faceva vedere i suoi denti perfettamente bianchi e due fossette ai lati delle guance.
«Vieni ti porto in un posto che mi piace tanto.»
«Va bene.»
Non c’era molto da dire. Mi portò su una scogliera abbastanza alta.
«Qui ci vengo quando le cose non vanno per il verso giusto. Ti piace?»
«È bellissimo Harry. Ma non c’era bisogno di portarmi qui, cioè non volevo che mi portassi in un posto per te personale.»
«Mel, tu lo avresti fatto con me?»
«Certo, ma non riesco a capire il motivo per cui mi hai portata qui. Non mi conosci neanche.»
«È vero, non ti conosco, ma sento che di te posso fidarmi. E tu poi farlo con me.»
«Harry davvero. Non vorrei essere un peso per te.»
«Non lo sei, sei l’unica ragazza che è riuscita a tenermi testa e a non voler venire a letto con me.»
«Cioè mi stai dicendo veramente che sono l’unica?»
«Si.»
«Oddio, ahahah non ci posso credere.»
«Credici o no sono già le 9 di sera siamo stati qui per ben 4 ore. Mi sembra che debba portarti a casa.»
«No ma tranquillo se vuoi me ne vado a piedi.» scherzai
«Ah ahah davvero divertente. Dai che domani ti vengo a prendere e andiamo a fare colazione.»
«Va bene andiamo.»
Arrivati a casa mia, dopo avergli fatto vedere la via per arrivarci, si fermò un po’ più avanti.
«Allora, ci vediamo domani.»
«Certo, ah aspetta. Dammi un secondo il tuo telefono.» presi il mio telefono dalla tasca e glie lo porsi. Lui prese il suo e digito dei numeri sul suo tastierino e salvò il numero.
«Tieni. Buonanotte Mel.» mi scoccò un bacio sull’angolo della bocca. Restai perplessa per un po’ prima di scendere dalla lussuosa macchina del ragazzo riccio.
Arrivata a casa salii in camera mia cercando il pigiama per andare a letto, lo indossai velocemente e andai a letto. Stavo per addormentarmi quando sentii il mio telefono emettere un suono stridulo. Odio profondo verso le suonerie degli iPhone. Il messaggio era di Harry.
“Ciao principessa stupida,
volevo solamente darti la buonanotte, so che già stai
dormendo ma te la scrivo lo stesso. Buonanotte princi. H.x”
Sorrisi a quel messaggio, era davvero dolce quel ragazzo, mi sembra strano però. Emy mi aveva detto che dovevo stare attenta a lui. Con quei pensieri mi addormentai.

N/A
Questo è il secondo capitolo. 
Continuo a 2 recenzioni. Domani però devo scrivere il terzo.
Baci.

 
   
 
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