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Autore: StewyT    31/01/2015    4 recensioni
«Ho fatto del mio meglio, lo giuro. Ho fatto il massimo per poter essere quello di cui hai bisogno»
«Evidentemente ci siamo sbagliati entrambi. Sbagliare è umano no?» sono sull'orlo di una forte crisi di nervi. Delle calde lacrime iniziano a scorrere lungo le mie guance.
«No» sussurra abbracciandomi. «No, Brenda. Non ci siamo sbagliati. Io ti amo» la sua voce è un riflesso della mia: sembra che stia per piangere.
Daniel si avvicina ancora di più a me, e poggia le labbra sulle mie; sono così morbide e calde le sue. Mi lascio andare tra le sue braccia e lo stringo a mia volta.
Abbiamo bisogno l'un dell'altro. Ho bisogno di sentire le sue mani sul mio corpo e le sue labbra sulle mie. Quando mi sussurra con voce dolce che mi ama il mondo diventa un posto più felice. Devo fidarmi di lui.
«Ho bisogno di te, ti prego.»
Non so chi dei due lo abbia detto, fatto resta che entrambi abbiamo bisogno dell'altro.
Ma bastano davvero solo l'amore, il bisogno e l'attrazione a tenere unite due persone?
Né io né lui lo sappiamo; non immaginiamo cosa succederà, lo sapremo solo vivendoci.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Good Girls & Bad Boys'
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Prologo.
Prima domanda: Come è stato ritornare alla vita normale?
Separarsi da Dan è stata una cosa incredibilmente difficile per me.
Insomma, mi ero abituata a dormire stretta stretta tra le sue braccia, mi ero abituata alla colazione a letto – quando non toccava a me cucinare – e alle risate, per non parlare del buon risveglio al fianco di un Dio greco. E perchè le coccole? Oh mi ero decisamente abituata anche a quelle e al piacere che provavo ogni volta che Dan mi toccava. Sì, forse avevamo esagerato leggermente e sarebbe stato difficile disintossicarci l'un l'altro per riuscire a sopravvivere lontani per un anno, o quasi.
Quando ti avvicini così tanto ad una persona poi finisci per non riuscire a starle lontana, tanto da sentire dolore fisico anche solo a lasciarla per qualche ore.
Come avevo fatto con Dan? Non lo sapevo neanche io.
So solo che l'ultimo giorno, Dio mio, quello è stato uno dei migliori della mia vita, mettendo da parte Natale.
Eravamo stati tutto il santo giorno nudi tra le lenzuola e le mie mani non erano state affatto timide sul suo corpo; dovevo pur memorizzare ogni piccolo centimetro della sua pelle, perchè per i prossimi mesi avrei dovuto farne a meno. Non ero stata neanche timida nel farmi accarezzare e sfiorare dalle sue di mani: avevo bisogno di quel tocco così leggero e caldo!
Il nostro ultimo giorno assieme quindi, era voltavo via tra gemiti, sorrisi e piacere.
Nessun 'ultimo giorno' fu mai migliore!
Prossima domanda!
Quando i miei genitori hanno appreso la notizia di me e Dan?
Molto presto.
Non siamo riusciti a tenere molto a lungo il segreto, io e il mio bellissimo ragazzo, e così ci siamo ritrovati a baciarci nel bel mezzo del mio salotto quando due settimane dopo è venuto a trovarci con i suoi genitori.
Le nostre madri si sono guardate – a mia madre è caduto il bicchiere ricolmo di vino che aveva tra le mani – e io sono arrossita, allontanandomi quasi subito dopo da lui.
Inutile dire che i mostri hanno provato a tenerci lontani per tutto il maledetto fine settimana. Stronzi!
Ovviamente non ci sono riusciti. Insomma, gente, stiamo pur sempre parlando di Daniel Harrow, sommo Dio del sesso, dell'intelligenza, e della bellezza.
Così, grazie anche a Kate – che appena ha conosciuto Daniel lo ha ribattezzato Il dragone perchè, testuali parole 'il tatuaggio del dragone è in buona compagnia lì sotto, con l'amico Draghetto. Puah, tutt'altro che draghetto, sorella. Te li scegli bene eh!'. Che amica perversa! - siamo riusciti ad appartarci in una camera, in una casa abbandonata, e siamo riusciti finalmente a stare assieme.
Due settimane sono tante per due poveri giovani innamorati che hanno da parlare e fare molto altro.
Così, appresa la favolosa notizia del trasferimento di David ed Amy,che avevano deciso di andare a convivere in Spagna per poi sposarsi, un giorno, ci siamo catapultati uno sulle labbra dell'altro, prima che il mio cellulare iniziasse a squillare invano.
Dio mio, non fate sapere mai a vostra madre che avete un ragazzo.
Vi perseguiterà a vita!
E per quanto riguarda la vostra migliore amica....
Tranquille, anche se non le avete raccontato particolari dettagli intimi sul vostro ragazzo, arriverà comunque a delle conclusioni vere e porca merda, arriverà sicuramente a parlarvi del Dragone!
Cosa altro hanno fatto i nostri genitori?
Strano ma vero, siamo riusciti a convincerli - e Alleuluuuja! - ai miei è passata la paura di avere una figlia adolescente pronta ad infilarsi nel letto di qualcuno perchè Dan è un ottimo attore e ha un eccellente potere sui miei maledetti.
È riuscito a fargli credere che sono una ragazza dai sani principi, casta e pura e che lui non verrebbe mai a letto con me. Certo...
Il periodo più difficile senza Dan?
I primi due mesi, assolutamente.
Non poter più sentire il sapore delle sue labbra, il calore delle sue mani e il profumo della sua pelle mi ha davvero destabilizzato, tanto che non sono riuscita a studiare, né a fare altro, fino a quando mia madre esasperata non mi ha proposto un patto: 'Natale da sola con Dan e tutti i nostri amici in Montana in cambio della mia solita media e della mia solita attenzione'.
Patto accettato, ovviamente.
Sono riuscita a riprendermi in quasi tutte le materie e a superare la 'depressione' vivendo giorno dopo giorno, fino al 23 dicembre.
Santo subito chi ha inventato le ferie natalizie!
Il Falling Stars era chiuso per ferie, la città era bianca e fredda e la casetta era totalmente ricoperta dalla neve; un paesaggio idilliaco, se non fosse stato che non avevo assolutamente intenzione di restare lì a guardare niente che non fosse il fisico maestoso del mio ragazzo, mi sarei persa ad osservare il sole calare tra le montagne candide. Ovviamente volevo anche parlare con il mio ragazzo! Anche se parlare non era mai stato difficile per noi, farlo guardandoci negli occhi era molto meglio: parlare di un libro che avevo amato, e guardare i suoi occhi illuminarsi durante le mie spiegazioni era molto più emozionante e appagante.
«Dio, come mi sei mancata!».
Oh, quello era il paradiso. Le sue braccia e la sua voce e come diamine faceva a stare a petto nudo anche se fuori faceva meno cinquanta gradi?
«Non lo dire a me, stupido Dragone!»
«Stupido che?». Ero arrossita tremendamente: ottimo lavoro da deficiente!!
«Oh davvero ti interessa? Fammi entrare!». Entrata dentro, abbracciata dal calore della piccola casa dove era nato il nostro amore, tutto era migliorato incredibilmente. Non sentivo più il vuoto che avevo avuto dentro, né la tristezza; ero di nuovo felice.
«Dove sono gli altri?»
«Non ci sono. Mi dispiace ma passeremo il Natale solo noi due!»
«Cosa?» avevo ridacchiato e gli avevo dato un pizzicotto. «Vuoi approfittare di me, vero?»
«Oh, avanti, sei felice che io approfitti di te!» aveva detto lui ridendo a sua volta, mentre le sue braccia si stringevano attorno ai miei fianchi.
«Mhm.. potrei essere felice!»
«Potresti?» Oh oh, mai tentare Daniel Harrow!
«Diciamo di sì!» avevo sussurrato al suo orecchio, mentre le mie mani accarezzavano le sue braccia sode.
«Brenda così però mi aiuti poco a restare concentrato!»
«Su...cosa?» avevo soffiato al suo orecchio; io davvero avevo bisogno di baciarlo e accarezzarlo e stare stretta a lui, ma lui aveva qualcosa da farci fare: un imponente albero di Natale verde ci aspettava bello bello dove prima c'era il divano. Avevo ridacchiato e lo avevo abbracciato. Tempo prima, a telefono, gli avevo svelato che mi sarebbe piaciuto fare l'albero di Natale con lui.
«Allora? Felice?».
«Sei perfetto» avevo detto in risposta correndo verso lo scatolone degli addobbi.
«Dimmi, cosa desideri più per Natale, piccola casta e pura Brenda?»
«Te».
Una parola, tante tante tante possibilità.
Ovviamente il mio uomo perfetto mi aveva accontentata e zan zan, ci eravamo passati il giorno di Natale sotto le coperte.
«Buon Natale» mi aveva sussurrato Dan all'orecchio mentre una serie di brividi iniziava a salire lungo la mia schiena.
«Il nostro primo Natale assieme»
«E il migliore della tua vita!» aveva detto ridacchiando.
Io non capivo perché avesse quel ghigno maledetto e stronzo, ma lo capii poco dopo, quando infilai una mano sotto le coperte e vidi che sul petto di Dan c'era una bella coccarda. Era il regalo più bello che avessi mai ricevuto.
«E questo che vuol dire?»
«Mhm che dovrai scartarmi, se vuoi avermi!» aveva detto ridendo e io ero arrossita violentemente, scendendo velocemente dal letto.
«Dove vai?»
«Vengo subito, vado a prendere il tuo regalo!».
E così avevo fatto: mi ero lavata velocemente faccia e denti e mi ero infilata una specie di completino intimo - che Kate mi aveva costretta a comperare – e un pacco di biscotti al cioccolato; ero poi uscita fuori godendomi lo sguardo da pesce lesso sul viso di Daniel.
«Ma buon Natale anche a te, Daniel!» aveva detto lui mordendosi il labbro inferiore. «Oh, vieni qui, donna!».
E così, ovviamente senza oppormi, ero finita tra le sue braccia, pronta a farmi plasmare da lui come era successo tante altre volte.
Perchè sì, hanno ragione quando dicono che i primi periodi di una coppia vengono passati per lo più tutti sotto le coperte.
Mi sentivo quasi troppo fortunata a poter essere così tanto stretta a Dan!
Mentre le sue mani mi sfioravano e le sue labbra si posavano sul mio collo – rendendomi impossibile uscire fuori di casa senza una grande ed efficiente sciarpa – davvero mi sentivo in paradiso.
Oh mio Daniel!
Altro che Dragone, lui era un Dio.
«Bren?» Non mi chiamava spesso in quel modo, ma quando lo faceva stava per dirmi qualcosa di importante e così era anche in quel momento.
«Dimmelo» aveva sussurrato.
«Cosa?» avevo detto io in un gemito sommesso.
«Dimmi che mi ami».
No! Sapeva che non lo avrei fatto mai e poi mai.
Un Ti amo detto in quelle circostanze non mi sembrava qualcosa di vero. Insomma mentre si è in paradiso è una cosa ovvia ripetere Ti amo come se fosse un mantra, no?
«No» sussurrai prima di dargli un morso sulla spalla.
«Perchè?»
«No» dissi di nuovo lasciandomi trasportare da lui in cima alla montagna del paradiso.
Come volevasi dimostrare Dan dopo mi aveva chiesto un motivo a quel mio ostinatissimo no, e io non mi ero certo tirata indietro da dargli la mia risposta,seguita da un 'adesso posso dirtelo: ti amo!' e un bacio dolce e caldo.
Lo amavo, eccome se non lo amavo.
E il passo che avrei fatto di lì, a poco – trasferirmi da lui, per andare nella sua stessa università – lo confermava.


Ma quando tutto va alla meglio, si sa, deve sempre succedere qualcosa che ci sconvolge, se no non si chiamerebbe vita la nostra, no?


Angolino autrice.
Heilà! 
Avevo detto e ridetto che non sarei tornata con un continuo di 'Good girls love bad boys' e invece sono di nuovo qui.
Beh non riesco proprio a stare alla larga dai Drenda e dagli altri personaggi di questa storia!
Ehm so che non tutto il mondo di EFP ha letto la prima storia, quindi ho deciso di non legare questa proprio alla prima; insomma non conoscendola si può benissimamente leggere questa!
Novità? Ehm ce ne sono parecchie; prima di tutto vi devo avvisarei che i punti di vista non saranno più solo di Brenda, ma anche di Dan (e tadadadaaaaan!) Kat che finalmente si farà conoscere un po' di più! (Probabilmente ci sarà anche qualche capitolo dal punto di vista di Jake <3)[Voi che non li conoscete lo farete presto, lo giuro!].
Ho appena iniziato a scrivere questa storia quindi non sono sicura di tutto quello che succederà, e mi farebbe molto molto piacere sapere cosa vi aspettate da Dan e Brenda, se già li conoscete, o cosa vi aspettate ds questa storia se non conoscete nessuno.
(Detto questo voglio dirvi che non è solo colpa mia se ho ripreso a scrivere dei Drenda, ma colpa di una delle mie migliori amiche che mi ha tipo 'costretta' [non è vero, ti voglio bene <3] e cosa più importante mi ha aiutata a strutturare una trama.).
Sempre grazie mille per aver letto l'inizio, spero di avervi incuriositi e di leggere qualche vostra opinione.
So much love.
StewyT. 

 
  
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