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Autore: Bazinga_Scrap    01/02/2015    1 recensioni
{ Rating Giallo/ Previsti tre capitoli per la fic/ Scritta da _d a r k y e hayamin_/ Nessuna coppia/ Hayato Matatagi, Hayami Tsurumasa, Hamano Kaiji, Matsukaze Tenma, Kyousuke Tsurugi, Shuu e Hakuryuu i personaggi/ Sovrannaturale/ Poliziesco }
Dal primo capitolo:
La notte era la loro vita, si trasformavano quando volevano quando la luna mostrava il suo splendore alla Terra.
Il loro cibo erano gli umani, il loro cuore era la cosa più buona che potessero mai mangiare, i polmoni si mangiavano con così tanta delicatezza che le labbra se le leccavano non una, ma ben due volte.
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Al Dipartimento di Polizia Sovrannaturale già si lavorava alla morte del loro collega, ma l'aria lì dentro era così silenziosa e triste. Tutti sbagliavano i loro compiti e il loro capo, Hayato Matatagi, doveva richiamarli troppo spesso.
La sua gola era quasi a secco per quanti urli cacciava quel giorno, soprattutto nella sua sala, con i suoi compagni.
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Beh, buona lettura!
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Hayami Tsurumasa, Matatagi Hayato, Matsukaze Tenma, Shuu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"プレデターズ — Predators"

 
Capitolo 2 (Finale): 勝利 ---- Vittoria
2567 Parole!



 



16 maggio 2001, Covo dei Predatori, ore 6:00 PM
 
Erano entrati da un'ora nel covo dei Predatori, ma non avevano trovato neanche un piccolo Predatore. Camminarono per più di cinque chilometri, ma nulla, non c'era traccia di nessuno.
Avevano deciso di non dividersi, altrimenti sarebbe andata a finire come nei soliti film horror, dove l'assassino li uccideva uno prima dell'altro.
Il covo era poco illuminato, ma si poteva tranquillamente vedere tramite delle torce. Le stalattiti e le stalagmiti erano appuntite e molto lunghe, si doveva stare parecchio attenti in quel covo.
Minaho aveva portato un caricabatterie portatile per gli altri, in caso di necessità, ma al momento non gli serviva, non come le telecamerine e una televisione piccola, con allarme, per sentire la presenza dei loro nemici.
Hayato camminava vicino a Tenma e a Minaho, visto che lui aveva un GPS che poteva servirgli per quel caso particolare.
« La fine del covo si trova a molti chilometri da qui, dobbiamo preparare dei posti per dormire, altrimenti non riusciremo ad andare avanti. » disse il detective.
« Ragazzi! Io, Hayami e Minaho lavoriamo su come arrivare al centro del covo, gli altri lavorano sull'accampamento per dormire! » ordinò Matatagi, sicuro che in quel posto, abbastanza illuminato, si poteva stare magnificamente per dormire.
Tutti stavano lavorando in modo soddisfatto, forse sarebbe stata la loro ultima notte insieme, ma Shuu sembrava triste per quello che doveva fare, anzi, per un motivo che non voleva assolutamente spiegare in quel momento: il dio dei Predatori lo conosceva già da tempo.
Hamano lo guardava e si avvicinò a lui, abbastanza preoccupato, e voleva, senza dubbio, aiutarlo moralmente.
Lo pattò sulla spalla, sorridendogli per infondere coraggio e poi gli chiese, sussurrando:
« Successo qualcosa? A noi puoi raccontare tutto. » ma Shuu non rispose, anzi, continuò a pensare al suo lavoro, anche sbagliando qualche cosa d'importante.
Tenma lo richiamò diverse volte, ma continuò lo stesso a sbagliare, fino a quando Hayato non prese il suo posto.
« Shuu! Devi dare più importanza a questo lavoro che ai tuoi pensieri! Vedi di fare le cose per bene, altrimenti ne riceverai di santa ragione! »
« M-Mi scusi capo, non lo farò più. » rispose quasi piangendo il ragazzo con i codini. Non era in grado di continuare, soprattutto con un umore così basso.
Le lacrime scesero poco dopo, ma lui si era nascosto dietro una stalagmite, per non farsi vedere, però si trovava sempre vicino agli altri, che sentirono il suo lamento sussurrato.
La sera arrivò, erano le 20:30.
Era ora di cena e Shuu si presentò con gli occhi rossi, dovuti alle grandi lacrime che aveva dovuto versare.
Non aveva voglia di sfidarlo, pensava che il suo capo volesse ammazzare il dio dei Predatori, dovuto allo sterminio di migliaia di umani per la sua volontà di cibo, di corpi, di...sangue ed ossa.
I cellulari di tutti quanti erano in carica, la barriera formata dalle piccole piramidi erano state piazzate in modo molto sicuro, senza che nessuno potesse notare essa, che era invisibile a tutti e non possibile da distruggere, ma era facilmente toccabile e, i nemici, potevano rendersene conto della barriera ed andarsene via da essa, per la sua indistruttibilità.
Le provviste erano presenti e si stavano cuocendo sul falò.
Tutti stavano parlando di cose personali, soprattutto Matatagi, che si sentiva rinato con quel falò per questo motivo: già da piccolo ne faceva con la madre e i suoi fratellini.
« Hey, capo, la vedo molto spensierato ora, a cosa sta pensando? » chiese Hayami.
« Quante volte ti ho detto di non darmi del lei? Non sono un signore superiore agli altri. - disse guardandolo normale, ma poi riprese il discorso. - Comunque mi fa ripensare ai momenti con mia madre e i miei fratelli, che ora sono ancora all'università e aspirano a diventare attori professionisti. »
« E tua madre? » chiese Minaho, visto che si ricordava di lui dai tempi della Earth Eleven, come Tenma, che domandò la stessa cosa pochi secondi dopo.
« Lei sta bene, sta facendo l'insegnante e abbiamo recuperato sul punto di vista economico. »
« Un po' come me. - ribatté Kazuto, continuando a parlare. - Mia madre non è riuscita a sopportare la morte di mio padre e non ha voluto che facessi il detective, ma poi si è resa conto che non ero tanto scemo e, quindi, sono arrivato qui. »
« Beh, vedo che voi due abbiate una storia alquanto simile! » esclamò interessato Hamano, insieme ad Hayami e Tenma, ma Shuu rimaneva ancora in silenzio, a mangiare qualche fetta di pollo arrosto.
Tenma lo guardò preoccupato, non riusciva a non essere contento guardando il suo collega così triste.
Si avvicinò e gli chiese:
« Cosa pensi? Ti prego, diccelo, è quasi tutta la serata che stai così male. È successo qualcosa con qualcuno? Hai litigato? » domandò ripetendo sempre le stesse cose, ma grazie al suo modo di fare, Shuu, finalmente, diede delle risposte ben chiare:
« Ecco...io non sono come voi. »
« I-In che senso? » aveva chiesto Kaiji.
« A differenza vostra...io sono un fantasma, non sono un umano. Sono come il dio dei Predatori, ho dei punti deboli e solo quelli mi potrebbero portare alla morte. Il problema è, però, un altro: io conosco da troppo tempo colui che ha fatto iniziare questa strage...quel maledetto, però non voglio che risenta dei mali sul suo corpo. » affermò lui, facendo scattare incredulità da tutti i presenti...tranne uno.
« Quale sarebbe il problema? »
Shuu si girò verso il suo capo, che rimaneva ancora indifferente. Non ci trovava nulla di diverso in lui, anzi, disse questo:
« Tu stai con noi da anni e hai stretto un rapporto molto stretto con tutti noi. Sì, ho sbagliato io anche io con voi, ma mi sono sempre fidato di voi in qualunque momento brutto. Poi per quel bastardo non ci devi pensare, non avrà nessun male fisico, dovrà solo imparare a condurre una vita normale, da umano, come tu hai passato, e sarai tu di persona ad insegnarglielo. » disse, indicando il suo collega per incoraggiarlo e non fargli avere paura.
« C-Capo...la ringrazio! »
 
 
 
 
***
 
 


« Mh, a quanto pare sono qui dentro. Nostro Dio Onnipotente, cosa dobbiamo fare? »
« Non fate nulla, voglio scontrarmi da solo con loro, voi non centrate nulla. »
Si alzò dal trono, sicuro di sé stesso e girò più volte per la sua parte di covo, portandosi una mano sul mento e iniziando a pensare sull'attacco, ma non voleva farlo subito, sarebbe stato troppo da codardi.
I suoi capelli bianchi e azzurri si muovevano molto leggeri nell'aria, come se fosse il vento a spostarli, ma non era così.
« Nostro sommo, succede qualcosa? »
« Smettila di chiamarmi così, voglio essere chiamato solo per il mio nome da ora in poi...il mio nome è...
 
 
 
 
 
 
Hakuryuu... »
 
 
 
***



17 maggio 2001, Covo dei Predatori, ore 7:00 AM

Appena svegli continuarono a pensare a come attaccare i Predatori. Misero a posto la loro roba per l'accampamento e ricominciarono ad avviarsi per viaggiare per il covo.
Kazuto cominciò ad osservare meglio le posizioni e le vie del covo, fu un po’ difficile dato che era molto ampio. Con il GPS in mano però gli era più facile, era un posto piuttosto buio ma alcune vie erano un po’ illuminate, ma nel caso, era sempre meglio portarselo con sé.
Continuarono a camminare, alcune volte inciampando perché diventava sempre più buio ad ogni via, ma non si erano fatti nulla di grave, per fortuna, solo un lieve graffio.
Appena arrivarono nel cuore del covo, videro un ragazzo dai capelli bianchi, con sfumature azzurre, vaporosi e lucenti seduto in un trono. Shuu lo guardò, con sguardo perso nel vuoto e un po’ intimorito.



 
***



—-Shuu era seduto su una roccia, poggiò un gomito su un ginocchio, mentre una mano la teneva sotto la mandibola, poggiandola. Sospirò. Non voleva pensarci, oppure non voleva semplicemente crederci; quei Predatori che andavano a mangiarsi i corpi degli umani.
Poveri loro, pensava. Si chiedeva anche il perché di ciò, umani contro umani che volevano la carne umana, cannibali insomma. E lui non voleva essere uno di loro, aveva anche paura del suo Dio.
Ma non voleva mangiare carne umana, era un umano anche lui una volta e, beh, non voleva di certo tradire la sua razza, poi gli faceva anche un po’ schifo, a pensarci.
«Ew…» emise, alzandosi dalla roccia e guardando in basso. Voleva pensare ad un modo per fuggire da quel covo di cannibali, come li chiamava lui, non voleva stare più lì. Cominciò a camminare per l’uscita più breve del covo e, appena arrivò, uscì velocemente fuori, senza farsi sentire.
Poche ore dopo, il Dio dei Predatori stava camminando per il covo. Stava sicuramente cercando qualcosa... o qualcuno.
Si guardò in giro e trovò uno dei Predatori in giro.
«Tu!» esclamò, indicandolo «Sai dov’è finito Shuu?», domandò poi.
«Non lo so, Nostro Dio. In effetti ci sembra strano che non ci sia qui»
L’albino si lasciò prendere dall’ira e ringhiò leggermente, prendendo per il colletto della maglietta al Predatore. «Vuoi dire che è scappato e voi non l’avete visto?!» urlò.
Il Predatore cominciò leggermente a tremare e ridacchiò nervosamente. «N-no, Nostro sommo Dio...!»
«Rgh... siete solo una banda di falliti!» esclamò, per poi lasciarlo. Arrivò un altro Predatore, affiancando quello precedente che stava quasi per cadere.
«Uh? Che succede Nostro Dio?» domandò.
«Trovate Shuu...» pronunciò inizialmente a bassa voce, poi si voltò verso i due con aria piuttosto aggressiva.
«ADESSO, PRIMA CHE VI METTA IN PRIGIONE!»
Uno dei due ridacchiò. «Ma Nostro Dio, non è una grave perdita, dopotutto non faceva quasi niente... o mi sbaglio…?»
«Non me ne frega un emerito... rgh... lasciate perdere… trovatelo e basta.»
I due Predatori si guardarono, poi annuirono e pronunciarono un semplice «sì», per poi allontanarsi da lui.
L’albino abbassò lo sguardo, ancora con quell’aria aggressiva e arrabbiata. Ringhiò leggermente e si morse il labbro inferiore, procurandosi una piccola ferita; fece sventolare lievemente con il braccio il suo mantello nero e se ne andò via.


 

***



Hakuryuu, seduto al trono, guardò Shuu, che lo guardava ancora con quell’aria vuota e pensierosa. Appena ritornò in sé, il blu lo guardò intimorito, mentre si alzava dal trono e si avvicinava a lui. Si avvicinava sempre di più, ancora di più e, appena raggiunto, gli prese il mento con la mano destra, guardandolo negli occhi.
Il blu socchiuse leggermente gli occhi e si morse leggermente il labbro inferiore, la mano dell’albino gli stava premendo il mento; quest’ultimo si avvicinò un po’ di più al suo viso, guardandolo ancora negli occhi, in malo modo.
«Hai fatto un grave errore a scappare via…» sussurrò, «...un grave, gravissimo errore…» dette testuali parole, gli lasciò il mento e lo guardò ancora con quelle sopracciglia corrucciate e gli occhi assottigliati dalla rabbia, mentre si allontanava lentamente, indietreggiando. E mentre faceva ciò, quattro Predatori si affiancarono a lui, pronti per attaccare.
«…perché ora te la vedrai con me, Shuu…».
Cominciarono la lotta tra umani e Predatori. Mentre lottava, Kazuto cercò di pensare a qualcosa che poteva essere il punto debole di Hakuryuu, senza chiaramente colpire Shuu. Prese uno dei suoi marchingegni e inizialmente riuscì a battere il Predatore che lo stava attaccando, mentre gli altri pensavano ad affrontare quelli che li stavano attaccando. Tsurumasa era piuttosto in difficoltà, ma comunque provò, insieme a Kaiji, a lottare con quel Predatore, mentre gli altri due stavano attaccando Tenma e Hayato.
Shuu invece lottava con Hakuryuu, che ancora stava pensando a come attaccarlo. Traditore, traditore, non era altro che un traditore, pensava. Ma preferì affrontarlo corpo a corpo, con una lotta. Il blu non era molto esperto, ma comunque provò, almeno era bravo a schivare gli attacchi, era molto veloce, ma mentre stava sferrando lui un colpo, l’albino riuscì prontamente a schivare e allo stesso tempo lo colpì con un pugno nel ventre. Era la fine, pensava Shuu, in quel momento era più debole e non riusciva a capire come colpirlo.
Kazuto guardò la lotta e pensava ancora. In quel posto, se c’era luce ce n’era poca, era leggera. Aveva forse qualcosa a che fare con i vampiri? Quasi sicuramente no, ma, magari era proprio la luce solare il suo punto debole. Iniziò a mettere in funzione un altro dei suoi marchingegni e, da quello, si mostrò una luce solare fortissima, accecante.
«SHUU, SPOSTATI!» urlò l’arancione.
Shuu annuì velocemente e, anche se indebolito, riuscì a spostarsi così da lasciar spazio alla luce per poter stordire Hakuryuu. Matatagi, Matsukaze, Hamano e Hayami guardarono la scena, mentre davano i colpi finali ai Predatori ed erano feriti quasi gravemente in ogni dove.
L’albino non riuscì a ripararsi in tempo che la luce accecante riuscì a sordirlo così tanto che non sapeva come respingere l’attacco, anche se ci provava in ogni modo; la sua velocità stava diminuendo piano piano e si ferì lievemente tramite un proiettile, lanciato sempre da quel marchingegno che aveva in mano Minaho.
Subito dopo, Kazuto lanciò ad Hayato il congegno e finì di stordirlo lui, facendolo cadere a terra ormai esausto.
«Beh, adesso dobbiamo ammanettarlo» disse il bruno, ma fu troppo tardi, perché svenì, insieme a Tsurumasa e Tenma.
Kaiji si avvicinò a Shuu, guardandolo con sguardo perplesso, quest’ultimo guardò Hakuryuu a terra, si avvicinò un po’ e lo guardò dall’alto. L’albino lo guardò negli occhi, con sguardo perso nel vuoto, ancora stordito. Sorrise lievemente, ancora con il respiro affannoso per via della debolezza. Il blu lo guardò perplesso, poi ricambiò il suo sorriso.
Kazuto affiancò Kaiji e Shuu, con in mano le manette. Si abbassò verso Hakuryuu e gli mise le manette.
«Adesso dobbiamo aiutare Tenma, Hayato e Tsurumasa»
I due annuirono e si avvicinarono ai tre corpi a terra. Tenma era un po’ più facile, dato che era un po’ sveglio. Tornarono al jet, questa volta guidò Kazuto, dato che Hayato non era in grado, in quel momento, e tornarono verso Tokyo.


 


***



Dopo esser stati curati all’ospedale, tornarono al Dipartimento e la maggior parte dei membri andarono a trovarli lì.
Vennero complimentati tutti e, Hayato ringraziò anche Tsurumasa per l’aiuto, soprattutto Kazuto, che con i suoi marchingegni era stato piuttosto utile.
L’arancione, aggiustandosi meglio il suo cappotto da detective e la sua valigia, fece per andarsene, avvicinandosi all’uscita del Dipartimento.
«Beh, quest'esperienza è stata veramente fantastica, tutto grazie a voi. Ma adesso devo andarmene, non... so, se... insomma, non sono uno di v—»
«Oh, no, mio caro» esordì Matatagi, avvicinandosi a lui. «Tu ora sei uno di noi... sei uno del Dipartimento... beh, sempre se ti fa piacere farne parte, ovvio»
Gli occhi verdi di Minaho si illuminarono, guardò tutti, che gli sorridevano, poi si voltò nuovamente verso il bruno. «C-cosa m-ma... d-davvero?» domandò, sorridendo appena, mentre delle lacrime scendevano dai suoi occhi.
«Certo» rispose, sorridendogli.
«O-oddio... grazie, grazie mille!» esclamò, mentre cominciò a piangere di gioia e abbracciando Hayato, che ricambiò l'abbraccio.
I membri del Dipartimento sorrisero, si stavano commovendo anche loro. Poco dopo, quando uscirono dal Dipartimento, due superiori di Hayato si avvicinarono a lui e guardarono il suo gruppetto, composto da Shuu, Kazuto, Tsurumasa e Kaiji. Li portarono al palazzo del Presidente e vennero premiati con delle medaglie al valore della salvezza dell'umanità.
Hayato sorrise al pensiero, era stata una bellissima esperienza, più delle altre avventure che avevano fatto lì al Dipartimento. Quella era completamente diversa. Così…



 
Magica.





► Bazinga’s part ◄
Hellooo, people of EFP! How are you? No okay, la smetto e... sì, è stata un'esperienza fantastica anche per me scrivere questa fanfiction! Mi è piaciuto scrivere il capitolo due e la metà di questo capitolo, anche se so che... beh, devo allenarmi un po' di più nel caso volessi fare una fanfic poliziesca un po' simile (?)
Comunque ringrazio soprattutto Shevus Scrap Dark-kun per avermi proposto di scriverla insieme a lui (e soprattutto per questo account, nee~) eee... boh, non so cos'altro dire a parte che... sono mezza commossa per una cosa di questo pomeriggio e... anche per la storia! E' un peccato che sia conclusa in fretta ma comunque, mi ha divertito scriverla! E si sa, ogni cosa che finisce... ci manca e... finisce. Ecco. x°
Beh, au revoir!~
Bazinga Eleanor Hayami Stalker (nome lungo- eh---)




*Shevus Scrap's Part!*
Ciao ragazzi cari! Eccoci qui tutti e due a concretare la fine della fic, purtroppo non calcolata da tante persone e quindi un po' di delusione c'è, ma comunque quello che conta è il risultato quindi...sono veramente contento di aver scritto una fic insieme alla cava Bazinga Hayami Stalker, anche se scriviamo fic insieme come The IE Theory, però pubblica questa fic sul suo account quindi...boh.
Beh, io ringrazio follemente hayamin_ di aver scritto questa fic con me e ne faremo altre ancora, visto che abbiamo capito di avere tante cose simili tra di noi e quindi...cercheremo di fare tante cose insieme!
Spero che la fic vi sia piaciuta, ciao dal vostro Shevus Scrap Darky Dark-kun Hayatino etc etc.



 



E dai vostri Bazinga_Scrap!
 
   
 
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