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Autore: Sarapia    02/02/2015    3 recensioni
In un epoca in cui il Ministero della Magia è troppo indaffarato, si trova costretto a lasciare del lavoro ai migliori studenti della Scuola di Magia di Hogwarts; ma quando il caso si rivela davvero pericoloso c' è bisogno del contributo di entrambi gli studenti migliori in assoluto: Rose e Scorpius, nemici di sangue dal primo giorno in cui si sono incontrati.
La squadra selezionata per la missione dovrà recarsi in un' abitazione in incognito per i prossimi giorni e i due dovranno imparare a convivere.
C' erano una volta Miss Weasley e il suo rivale Malfoy... ma cosa succede se i due non sono più nemici?
Genere: Azione, Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Confundus. 
La mia vita era stata costruita intorno a un' illusione, intorno a un' abile incantesimo, niente di più.
Guardai a bocca aperta Lysa, in ginocchio, i capelli strattonati da Ozelon Riddle, suo padre.
-Come hai fatto?- chiesi senza riuscire a esalare altro. 
Lysa mi guardò con occhi grandi quanto due galeoni, colmi di lacrime alla quale ero insensibile. 
-Ragazzina, dimentichi chi sono.- mi schernì Riddle tirando più forte i capelli della figlia che mimava senza emettere alcun suono: “Perdonami”.
-Non ha senso.- fece mia madre proprio dietro di me. -Non ha alcun senso. Dovrebbe avere avuto accesso e controllo a tutti gli archivi, alla gestione di... tutto!-.
-Cara Ministro, continua a dimenticare chi io sia. Figlio illegittimo di Bellatrix Lestrange e Lord Orvoloson Voldemort.- fece con orgoglio. 
-Ma allora Lysa...-
-Mi sono sbattuto la Finnigan, la sorella minore di Seamus e questo mostriciattolo ne è il risultato.- sputò tra i capelli della ragazza. Sinceramente non sapevo che Seamus avesse una sorella.
-Non parlarle in questo modo!- si adirò Albus stringendo i pugni, e l' uomo inarcò le sopracciglia scure. 
-Sbaglio o ti ha sempre tradito, ha sempre mentito, e ha sempre e solo ingannato?-.
Albus parve vacillare e a quel punto Lysa urlò con tutta se stessa, un urlò che trapassò le spesse mura della casa e non solo. 
-Noo!- urlò la ragazza. -NO! Io non sono come te, mostro!- si ribellò in lacrime mentre urlava con tutta se stessa. Mi chiesi per quale dolore stesse urlando dato che ora Olezon le stava percuotendo le costole a calci. 
-Tu sei solo una puttana, come tua madre!- ringhiò l' uomo continuando a prenderla a calci. -Io ti ho permesso di studiare e  ti ho dato una casa, tua madre dov' era, eh?-.
-L' hai uccisa, bastardo! L' hai uccisa e hai rimosso i suoi ricordi dalle menti di tutte le persone che la conoscevano, bastardo. Bastardo!- urlò Lysa tra le lacrime.
-Zitta! Tu non sai nulla! Io mi sono preso cura di te in tutti questi anni, ho fatto in modo che non entrassi tra i Serpeverde per non destare sospetti, e ancora io ti ho fatto conoscere la tua cara amichetta. Anche se credo che dopo questa sera tu abbia perso tutto, e chi ti rimane? Solo tuo padre, razza di cretina!- ruggì l' uomo con voce rabbiosa tirandola ancora una volta per i capelli e lasciandola sbattere contro il muro freddo del salotto. -E cosa fanno ora i tuoi amici? Ti guardano soffrire!-. 
Io ero semplicemente impietrita dallo shock, non riuscivo a muovere un solo muscolo, come gli altri del resto. 
-Io le sono ancora vicino, testa di troll.- fece allora Albus nel silenzio totale, al che tutti ci voltammo, compreso Riddle. 
-Ma guarda un po', l' unico della famiglia che non ha avuto il coraggio necessario per entrare tra i Grifondoro è adesso l' unico con le palle.- commentò Riddle acidamente. -L' ho sempre detto io che i Grifondoro non sono che delle mezze seghe.-.
-Bada a come parli!- farfugliò Lysa dall' angolo mentre del sangue sgorgava dalla bocca.
Draco stava esalando ciò a cui anch' io purtroppo stavo pensando. Organi interni lesionati. Rimaneva da chiedersi solo quali.
-TI HO DETTO DI STARE ZITTA!- le ordinò ancora l' uomo scagliandola un altro calcio tra i denti.
-Basta, deve andare subito al San Mungo!- si interpose Scorpius avanzando per prendere Lysa di peso tra le forti braccia. 
-Non ti azzardare a toccarla! È mia figlia!-.
-E tu sei uno stronzo, quindi levati dai piedi.-.
-Ah, è così? Bene.- farfugliò l' uomo rovistando tra le tasche per estrarre la sua bacchetta con mano tremante. 
Capii immediatamente che nessuno in quella stanza a parte me e Scorpius avrebbe potuto fronteggiare Ozelon Riddle. Anche Scorpius parve capirlo, perchè strinse le labbra e si avvicinò ad Albus lasciandogli il corpo senza fiato di Lysa.
Quando incontrò il mio sguardo non potei non provare pietà per quella ragazza che per tante volte mi aveva coperto e aveva mantenuto i miei segreti, nonostante lei per prima mi stesse nascondendo il segreto più grande. Le sorrisi appena, come avevo fatto il primo giorno che l' avevo conosciuta, e lei ricambiò un sorriso prima di giacere immobile tra le braccia di Albus, pallida, un vago sorriso sul volto dalle labbra semichiuse. 
-Dannazione Albus!- esclamò Draco Malfoy avvicinandosi a mio cugino e smaterializzandosi senza aggiungere una sola altra parola. 
I miei genitori lo seguirono insieme a Lily, Gabriel e zia Ginny, mentre lo zio Harry, Astoria e la McGranitt sembravano ancora intenzionati a combattere Riddle. 
-Vattene, zio!- lo supplicai mentre egli sfoderava la bacchetta. 
-E dovrei lasciare il lavoro a una ragazzina? Senza offesa Rose, ma io sono un Auror e voi due dei ragazzi anche se, lo ammetto, piuttosto abili. Ora però lasciate fare ai grandi.- e si avvicinò spavaldo. 
Sinceramente non avevo idea di come convincerlo, ma poi incontrai lo sguardo di Astoria Greengrass. Mi stava studiando attentamente, gli occhi socchiusi, infine strinse le labbra e aprì la bocca per dire: -Potter, andiamocene.-.
Faticai a credere alle mie orecchie e anche Scorpius scattò verso sua madre, incredulo. 
-Ma cosa dici..!-.
-Giuro, ho duellato poco fa con la mocciosa e ho visto come Ronald combatteva mio figlio, ciononostante quei due duellavano senza impegno mettendoci alle strette.- ammise. 
-Ha ragione, Potter.- annuì la McGranitt, -Il mondo magico al momento dipende solo da loro.-.
-Ma quali sono le conseguenze?!- chiese mio zio esasperato; la verità era che nemmeno io avrei saputo rispondere. 
-Una Guerra Magica, con armi che nemmeno puoi immaginare purtroppo- rispose quindi la McGranitt. -Diciamo che Riddle non è un buon Occlumante come i suoi genitori.-.
Astoria e mio zio boccheggiarono spaventati.
-E mia nipote, a diciassette anni, dovrebbe essere in grado di affrontare il figlio di Voldemort? Perchè non James!-
-Tu lo vedi?-
-No, ma...
-Devi essere orgoglioso di tuo figlio: è un ragazzo coraggioso, responsabile, ma anche cosciente. Sa quando è giusto combattere e quando bisogna battere in ritirata. Dovresti prendere esempio da lui in questo momento: questa non è una battaglia che tu puoi combattere. E nemmeno James.- rispose risoluta la McGranitt. 
Quanto le fui grata in quel momento.
Zio Harry mi osservò con i suoi occhi di un verde intenso, come quelli di Lily. 
-Rose, conto su di te.-.
-Figlio mio, sei la nostra unica speranza. E anche tu, Weasley, non farmi pentire di ciò che ho detto.- rincarò Astoria, ma il suo sguardo era meno sprezzante di quanto lei stessa avrebbe voluto, quindi annuii decisa mentre i tre si smaterializzarono all' istante dinnanzi ai nostri occhi. 
Io e Scorpius ci guardammo mentre immaginavamo gli sguardi di tutti su di noi attraverso qualche incantesimo. 
-Allora, chi va per primo?- chiese lui fronteggiandomi. 
-Io ovviamente!- esclamai come se fosse ovvio.
-Non se ne parla nemmeno, vado io.-.
-E dovrei lasciarti il merito di aver salvato il mondo magico da solo? Levati di mezzo.- inarcai un sopracciglio prendendo la mia bacchetta. 
-Rossa sì, sei bravina, ma vuoi mettere in confronto a me?-.
-Cento volte, Malfoy!- esclamai con ovvietà mentre Ozelon Riddle balbettava incredulo. 
-Bim Bum Bam?- proposi allora. 
-Cos' è? Una medicina babbana?- domandò Scorpius. 
-Carta Forbici e Sasso?- ritentai, ma dalla sua espressione capii che ne sapeva quanto prima. 
-Uh, proviamo Calderone, Zellino e Fantasma!- ribattè Scorpius.
-Andata.- accettai. 
-Pronta?-
-Quando vuoi.-.


-MA SIETE MATTI?!-


-Ah, ho vinto io!-.

Ciaooo! Sì, vi ho fatto aspettare un po', ma questo capitolo dovrebbe rispondere alla maggior parte della vostre domande, se ne avete altre scrivetemele tra le recensioni e risponderò nel prossimo capitolo ;) 
Un bacione graaande grande, 
Vostra Sarapia <3
   
 
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