Erano passati circa tre mesi da quando Lily aveva annunciato a suo marito e agli amici di una vita di aspettare non uno, ma ben due bambini e quindi quella mattina aveva fatto il primo controllo e per la prima volta aveva visto i suoi bambini.
Inutile dire che quella mattina il San Mugo era stato messo a soqquadro da due malandrini, un professore scorbutico e diciamo che qualcuno avrebbe detto che c’era anche un santo in quella strana brigata, ma noi sappiamo che si trattava solo del povero Remus Lupin, santo di professione e martire per scelta.
Tornando all’allegra brigata, Lily aveva gentilmente chiesto al professor Lupin di accompagnarla al San Mugo per bilanciare la stupidità del marito, suddetto marito per avvalorare la tesi della moglie sulla sua idiozia aveva deciso di portare un grosso, pulcioso cane che rispondeva al nome di Sirius Black, sicché la povera Lily aveva deciso di portare con se anche il professore più scorbutico della terra: Severus Snape.
Appena entrati nell’ospedale James aveva urlato – Un dottore per mia moglie!- e ovviamente la risposta non tardò ad arrivare – Non sta partorendo idiota!- Severus si domandava ancora perché aveva deciso di accettare, poi però pensava a Lily e tutto era chiaro. In tutto questo caos Sirius continuava ad assillare Remus, perché anche lui voleva un mini Sirius e il povero licantropo cercava di spiegargli che non potevano due uomini avere figli, per  dire la verità aveva utilizzato testuali parole “ Sirius, caro , amore della mia vita” e qui Sirius aveva avuto un tracollo emotivo “ Sono consapevole che utilizzate un cervello in due , tu e James, ma due uomini non possono avere figli” (N.d.A. Grazie a Nanni per averla suggerita N.d. Sirius  Ma si divertono tutti a prendermi in giro T.T) .
Finalmente Lily era entrata in una stanza, l’odore del disinfettante era davvero forte e di certo non aiutava la già quasi onnipresente nausea, e il medimago l’aveva subito visitata mentre all’esterno James camminava avanti e in dietro nervoso neanche fosse stato il giorno del parto.

• Sta bene secondo voi? Cosa le staranno facendo lì dentro? Oddio e se nascessero adesso?!- a queste divagazioni da pazzo Sirius aveva aggiunto – Non mi stupirebbe ha una pancia enorme!-
• Io sapevo che eravate idioti, ma non fino a questo punto! Ma come diavolo fai a sopportarli!- chiese Severus scocciato a un Remus rassegnato – Non fare domande di cui non vuoi sapere la risposta.-
• Se volete adesso potete entrare- il medimago salvò la situazione, - Padfoot, sono io il padre devo entrare per primo!- Sirius e James si erano precipitati dentro contemporaneamente sotto lo sguardo sbigottito del dottore.

Quando finalmente riuscirono ad entrare tutti si disposero intorno al lettino, e quando il medimago pronunciò l’incantesimo due piccole figure si materializzarono davanti a cinque paia di occhi due piccole figure, due macchiette con un doppio battito in sottofondo.
Gli occhi di Lily lasciarono sfuggire le lacrime trattenute da troppo tempo, Remus e Sirius sorridevano come due ebeti, Severus aveva gli occhi lucidi e James era  svenuto un’altra volta.

• Un vero Griffindor quest’uomo!- Lily ormai si era rassegnata. – Chi è il padre?- chiese entrando un infermiere,- Vorrei tanto risponderle che è quello biondo- disse Lily riferendosi a Remus, che nel frattempo tratteneva una risata sotto lo sguardo contrariato di Sirius, - Ma è quello svenuto.- continuò la rossa.- Allora penso che le carte le firmerà quando si sveglierà.- - Aspetta ci penso io a svegliarlo!-Così Sirius si mise sopra James e cominciò a prenderlo a schiaffi-Pad, non sono sicuro che sia una buona idea—Taci Moony, so quello che faccio!- -Allora siamo spacciati- Severus, come al solito non aveva potuto fare a meno di intervenire.
• Taci Snivellus, vai a farti un giro!- Sirius era pronto a dare il via alla lite, e infatti la risposta non tardò ad arrivare –Quello che deve farsi un giro sei tu! Mi sembrava che in cani non fossero ammessi in ospedale!—Neanche i pipistrelli se è per questo-Nel frattempo Sirius continuava a schiaffeggiare James finché – Sirius, caro, prova con un innerva danneggi l’ultimo neurone funzionante così.—Sirius, Remus ha ragione lascia fare a lui poi sono io che devo sopportarlo a casa.—A me non dispiace! Fai pure cagnaccio.- Finalmente Remus riuscì a immobilizzare Sirius e a far rinvenire James – Che è successo?- - Niente di che tesoro, hai soltanto visto i tuoi figli!- a James venne un altro capogiro.

Per la gioia di infermieri, dottori e pazienti i cinque lasciarono l’ospedale e si diressero verso casa Potter. Una volta arrivati a casa James corse a mettersi del ghiaccio sulla faccia, chissà perché ma gli faceva davvero male.

• Vi fermate per cena ragazzi?- chiese Lily, che probabilmente non aveva ancora capito il concetto di assoluto riposo impostole dal medico. –Certo.- -D’accordo.- - Per me va bene.-
• Allora io vado a preparare qualcosa, non c’è bisogno che vi dica fate come a casa vostra vero?- Lily era abituata ad avere i Marauders per casa , senza di loro in effetti non era casa.
• Lily vengo a darti una mano!- - Oh, Grazie Rem ma non c’è bisogno- - Lily ci pensiamo io e Pad alla cena tu e Remus riposatevi!- -Infatti, Moony tu sei stanco tra un po’ c’è la trasformazione!-
• No! Pietà!- Era questa la riposta alla gentile offerta dei due Malandrini per eccellenza, - Sono troppo giovane per morire!- - James pensa ai bambini e ad Harry non possiamo lasciarli adesso-
• Lily mi sono ricordato di avere un impegno con il preside- - State insinuando che non sappiamo cucinare?- -SI!- Lily, Remus e Severus erano troppo spaventati dalla prospettiva di quei due ai fornelli, per pensare di addolcire la pillola – Invece lo faremo e vi dimostreremo che ne siamo capaci! – quando si mettevano in testa qualcosa era impossibile fargli cambiare idea
• Allora Remus ordina le pizze, Severus prendi l’estintore e io apparecchio la tavola- Lily aveva preso immediatamente provvedimenti –Agli Ordini!.-.

Pochi minuti dopo un fumo nero cominciò ad arrivare dalla cucina, e come previsto da Lily si accontentarono della pizza.