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Autore: Kharma    09/02/2015    0 recensioni
"Nel quinto del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una deserta area oscura..."
Questi sono i primi versi dell'inizio della mia (se cosi posso chiamarla) opera, che fa riferimenti al 5° della mia vita, che significa che, essendo un intorno di 100 anni la buona aspettativa di vita, io ne ho 20 (100/5=20).
Quest'opera parla di un metaforico viaggio (come fece Dante) intrapreso da me e riporterò su pagine di Word fatti, avvenimenti, personaggio, atti impuniti, satira e tratterò tanti altri argomenti che hanno segnato, segnano e segneranno il mio Paese, e in più grande il Mondo intero.
Cosi inizio dicendo che l'opera è ambienta all'Inferno, mettendoci chi ritengo abbia colpe; poi visiterò il Purgatorio, ed infine il Paradiso (con le stesse regole e gli stessi criteri di giudizio dei precedenti due).
L'Italiano che utilizzo è quello Dantesco, ricco di metafore di cui bisogna coglierne il significato per capire a pieno la storia.
Ogni "errore" che pensate di trovare, in realtà è voluto.
Buona Lettura.
Genere: Comico, Commedia, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Sorpresa, Virgilio
Note: Nonsense, OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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La Divina Lolledia
CANTO IV°
 

Yo, mea corda, sferro denti aguzzi
 con le cantiche io spacco,
Smonto teste come fossero struzzi
Due rime, due piombi, fratè neanche li vedi
Non superi Cesar sol ‘chè tien bandana
Ecco fronte a te MC Kharma Alighieri
Son pesante com’ la catena Himalayana
Compro bel terren ma non Macedonia
Videndo che sol tu vuoi la banana!
Vuoi vincer? Tu non sì Babilonia
Non menestrello, sì tu Monaca di Monza
Meretrice tutta da qui alla Polonia
Sol col mi nome te capa ‘na sbronza
Or su dunque tu tacer devi
Brutta scrofetta de ‘sta terra stronza.”
Notai ne sui occhi stran rilievi
Quasi com’uccel di bosco al ritorno
Impaurito quarda, che ti sfottevi?!
Allor iniziò: “Da 100 anni e un giorno
Più nessun mi avea vinto
Toro di fatto con grosso corno
Di stupor il ritmo tuo tutto mi ha cinto.
Mi son Lessi e pur si non sembro
Son Rapper dal Ghetto Infernal dipinto;
e voi?” disse lui, ch’i non sento
“Me dipinto son da magna altitudo
E chiarir devo che mi stai sul membro!”
Ello tristo fiata suon crudo
E chiedendo venia paria lezzo
Tanto che com’ bimbo nudo
Che madre pulito non ha da un pezzo
Quasi fui preso da cor di pietà
Poiché vederlo mi facea ribrezzo.
Allor lui mittendo mea superiorità
Svanì per magia da li occhi miei
E chiesi “E or dove si và?”
Gallo mio che taciuto fei
Disse “Avanti mio caro, e calmo
Era più femmina lui di Moira Orfei.”
   
 
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