“Sasuke...”
“Sensei...”
Mi appoggi
un dito
sulle labbra.
“No...non
dire niente...”
Lentamente
mi
riavvicino a te. Ora che ho la certezza di amarti, ti voglio il
più vicino
possibile. Prendo il tuo volto tra le mani. Vedo le tue labbra
schiudersi. Sento
le tue labbra sulle mie, la tua lingua intrecciata alla mia. Ti stringo
tra le
mie braccia e mi appoggio all’albero dietro di noi. Mi
allontano di qualche
millimetro dalle tue labbra e sussurro
“Ti
amo da morire…”
Ti sorrido.
“Lo
so…”
Riavvicino le mie labbra alle tue, mentre le mie mani ti levano la
maglietta. Fai
altrettanto. Mi spogli completamente. Mi stendo sull’erba e
tu su di me. Le tue
labbra abbandonano le mie. E sospiro. Sospiro di felicità e
piacere.
Non
più solo le tue
labbra. Il tuo corpo. La voglia matta che ho di te mi pervade il corpo.
Dalle
tue labbra scendo, scendo fino al tuo petto. Mi soffermo sui tuoi
capezzoli che
cominciano a diventare duri, mentre li bacio. Inizio a leccarli mentre
sento i tuoi
sospiri. Sono diventati duri. E allora scendo. Scendo fino a
sfiorartelo con le
labbra. Ti sento rabbrividire. E allora ti guardo.
“Continua...ti
prego...”
Mi piace
troppo. E
quando le tue labbra tornano a sfiorarmi, sospiro nuovamente. Le tue
labbra lo
sfiorano dolcemente. E io continuo a sospirare. Fino a quando non
inizio a
gemere. Alzo lo sguardo su di te. Ora lo sfiori con la lingua.
E’ stupendo.
Gemo di nuovo e, come se fosse una richiesta espressa ad alta voce, lo
prendi
in bocca. Soffoco un grido di stupore e inizio a gemere. Sfioro i tuoi
capelli
argentei e ti faccio avvicinare il volto a me. Tu continui a muovere la
testa e
a farmi gemere. I miei gemiti diventano sempre più
frequenti, mentre tu ti
muovi sempre più veloce. Mi copro la bocca con le mani per
non urlare e vengo
nella tua bocca.
“Sensei...”
Alzo lo
sguardo su di
te, mentre bevo il tuo sperma. Ti alzi anche te e mi baci. Mi fai
distendere e
mi togli i pantaloni. Capisco subito che vuoi fare. E mi ripaghi con la
stessa
moneta. La tua lingua mi sfiora e vedo le stelle per il piacere. Tu sei
più
vorace di me, e ti muovi più in fretta. I miei gemiti
riempiono la foresta
silenziosa. La loro frequenza è scandita dal movimento della
tua testa, che si
alza e si abbassa sul mio bacino. In poco tempo vengo, riempiendo la
tua bocca
con il mio seme. Chiudo gli occhi, sfinito. Ti distendi su di me. Ti
abbraccio,
stringendoti al mio petto. Ti accarezzo i capelli e sorrido.
Sorrido,
appoggiando
il volto al tuo petto. Con voce sommessa ti chiedo se l’avevi
mai fatto con
uomo. Mi rispondi di no. E sorrido nuovamente. Me lo aspettavo. Sento
gli
schiamazzi di Naruto. E all’improvviso mi ricordo di una cosa
che mi era
sembrata importantissimo, prima di ritrovarti.
“L’ho
ucciso...Itachi...”
Le lacrime
mi
affiorano agli occhi e sento le tue braccia stringermi più
forte.
“No.
Non piangere,
amore mio.”
Sto male a vederti in questo stato.
“Tuo
fratello non è
abbastanza importante per ridurti così. Tu sei solo mio. Sei
il mio angelo
vendicatore.”
Mi alzi il volto e mi asciughi le
lacrime. Mi sorridi. Mi baci nuovamente. E riniziamo ad amarci.