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Autore: MatsuriGil    12/02/2015    1 recensioni
La vita di Jonghyun fu sconvolta dall’arrivo di una bambina . Passato, presente e futuro si intrecceranno per dar vita ad una storia d’amore alquanto improbabile.
Che succederà quando una nuova persona entrerà a far parte della sua vita?
Se siete curiosi, che aspettate a cliccare :)
(Principalmente JongKey, con accenni 2Min, poi, chissà)
(Per ora raiting arancione, forse in futuro potrà diventare rosso)
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Hyung, ti presento mia figlia

 
La notte trascorse tranquilla e la mattina non feci altro che andare a firmare tutti i documenti.
E con l’ultima firma pensai che la mia vita di qui in avanti sarebbe cambiata, ma non mi sarebbe dispiaciuto affatto, perché avevo ottenuto una cosa meravigliosa, mia figlia.
Sembrerà strano, ma sono già affezionato a lei in un modo inconcepibile, fin da piccolo ho sempre adorato i bambini, ma non so se questo centra qualcosa  o meno, so solo che da quando ho incrociato i suoi occhi ho capito che avrei fatto di tutto per proteggerla e renderla felice in ogni modo, a già sofferto abbastanza per i miei gusti ed ha solo 4 anni.
Tornai in fretta a casa, sperando che non si fosse ancora svegliata, non mi andava di farla alzare così presto solo per andare a firmare tutte quelle scartoffie.
Stavo per aprire la porta quando il mio cellulare iniziò a squillare.
Era Onew, sicuramente voleva sapere il motivo per il quale la sera precedente avevo saltato il lavoro.
“Ehi Jong, mi spieghi che ti è successo? Aspettavo una tua telefonata, ma non ti sei fatto più sentire”.
“Scusa Hyung, ma ho avuto da fare delle cose, ma non voglio spiegartele al telefono, che ne dici di passare a casa mia in mattinata?”
“Certo, ma non è successo niente di brutto vero?”
“Sì sì, non ti preoccupare, anzi diciamo che ho ricevuto un regalo inaspettato”.
“D’accordo, ora mi hai fatto incuriosire però, sarò da te in meno di un ora, giusto il tempo di fare colazione e vestirmi”.
“Ok Hyung, a dopo”.
Chissà che faccia avrebbe fatto quando avesse visto la mia piccola Crystal.
Bhe non mi restava che aspettare per scoprirlo.
Andai in camera da letto, stavo per aprire quando mi accorsi che Crystal stava avendo un incubo. Si rigirava nel letto e sudava freddo.
Cercai di calmarla chiamando dolcemente il suo nome, dopodiché l’abbracciai.
Sembrava si fosse calmata, almeno per il momento.
Si divincolò un pochino e mi accorsi che si stava svegliando.
“Omma… singh…”.
“Piccola, Appa ora è qui con te, stai tranquilla”.
“Appa, dove è Omma? Voglio Omma!” ed  iniziò a piangere.
Mi si spezzò il cuore.
L’agente mi aveva detto che la bambina era all’oscuro ancora di tutto, poiché durante l’incidente aveva sbattuto la testa e non riusciva a ricordare niente di quella giornata.
Molto probabilmente il suo cervello ha rimosso quel ricordo tanto doloroso, è una cosa molto comune, è un sistema di autodifesa interno che se non si attiverebbe, metterebbe a rischio lo stato mentale di qualsiasi individuo, soprattutto quello di un bambino – mi aveva spiegato il medico che l’aveva visitata dopo l’accaduto.
“Piccola, non piangere, ora sono io qui con te e ti prometto che non ti abbandonerò mai qualsiasi cosa succeda”.
Cercavo di consolarla in tutti i modi, ma si calmò solo dopo molti minuti.
“Ora stai meglio piccola? Dopo che ne dici di venire con me a comprare tutto quello che ti serve?”
Lei mi fece un sorriso e rispose:
“Voglio un peluche enorme”.
“E lo avrai, promesso” le porsi il mignolino e lei fece altrettanto in modo da suggellare la nostra promessa.
La presi in collo e la portai in cucina.
“Oggi che vuole la mia piccola principessa per colazione? Ogni sua parola è un ordine per questo umile servo”.
La feci ridere e ne fui veramente felice.
Dopo colazione feci accomodare la mia piccola principessa sul divano ed accesi la televisione sul canale dei cartoni animati.
C’era Pororo e mi misi a guardarlo con lei in attesa che il mio migliore amico arrivasse.
“Fra poco arriverà un mio amico, ti voglio presentare a lui, che ne dici?”
“Okay! Ma dopo si va a comprare il peluche?”
“Certo principessa, oggi ogni suo desiderio è un ordine”.
Stava quasi finendo l’episodio ed ancora di Onew nessuna traccia, così decisi di chiamarlo per sentire a che punto era. Al primo squillo rispose:
“Jong sono nel vialetto, vieni ad aprirmi”.
“Arrivo” e staccai la telefonata, poi mi rivolsi alla mia piccola principessa “E arrivato, che ne dici di venire con me ad aprirgli la porta?”
“Ok Appa” e mi venne a dare la mano. Dopodiché andammo ad aprire la porta.
“Alla buon ora, Jong quanto ci metti ad … aprire … la … porta … “ .
Non riuscii nemmeno a finire il discorso che i suoi occhi si erano posati su Crystal.
“Su Crystal salutalo, lui si chiama Jinki, ma puoi benissimo chiamarlo Zio Onew”.
“Ciao Zio Onew”.
“…”.
“Onew la tua faccia è stupenda in questo momento, saresti da foto,  comunque lei è Crystal, mia figlia”.
Altro minuto di silenzio.
Sicuramente le rotelle stavano riprendendo a funzionare in quanto aveva almeno chiuso la bocca da una decina di secondi.
“Tua figlia, e sentiamo da quando avresti una figlia, perché io fino ad ieri non ne avevo mai sentito parlare”.
“L’ho conosciuta anch’io ieri, dopo ti spiego anche tutti i dettagli, comunque è mia figlia, la mia vera figlia”. calcai appositamente su quella parola per fargli capire la situazione, infatti Onew smise di fare domande e mi guardò con uno sguardo che stava a dire: Dopo mi racconti tutto nei minimi dettagli.
“Appa, ora si va a prendere il peluche?”
“Certo, andiamo subito e Onew verrà con noi, naturalmente”.
“Non mi sembra di aver detto che ci sarei venuto anch’io”.
“Eddai Zio Onew, ci divertiremo” disse Crystal afferrando la mano dello zio e iniziò a correre per il vialetto di casa, tirando Onew da una parte e l’altra.
Una volta arrivati al centro commerciale, ci dirigemmo subito nel reparto giochi, con l’idea di comprare solo un peluche, ma Crystal non aveva la mia stessa idea.
Da quante cose voleva comprare facevo prima ad andare alla cassa e dirle se potevo comprare tutto il centro commerciale.
“Certo che per avere quattro anni, è una vera forza della natura” mi disse Onew divertito dalla situazione.
“Dopotutto è mia figlia”.
“Già, ora che ne dici di spiegarmi meglio la situazione?”
“Va bene, tanto lei è impegnata a svaligiare il negozio, oltre che al mio conto in banca”.
Spiegai ad Onew tutto quello che era successo la sera precedente, cercando di non tralasciare nessun dettaglio.
“E così adesso sono diventato padre”.
“Bhe di certo, non mi sarei mai aspettato che tu diventassi padre prima di me”.
“Non fare lo spiritoso, sai benissimo che sarebbe stato quasi impossibile, ma ora che ho Crystal capisco quanto mi sbagliavo, averla con me mi ha fatto pensare molto, voglio diventare davvero un buon padre per lei e non farle mancare niente”.
“Mi piace questo tuo lato di te, ma che ne dici di spiegarle che non può comprare l’intero reparto giochi?”
“Mi sa che hai proprio ragione, zietto”.
Alla fine riuscii a convincere mia figlia a scegliere solo una cosa fra quelle che voleva, e indovinate un po’, scelse un peluche formato gigante, che era molto più grande di lei.
Bhe, almeno non mi ero prosciugato il conto in banca.




Per sapere in anticipo alcune cose riguardanti le mie storie, seguirle, farmi sapere le vostre opinioni o per sapere quando pubblicherò il prossimo capitolo, vi lascio il link della mia pagina facebook: https://www.facebook.com/MatsuriGilFanfiction?ref=hl
   
 
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