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Autore: morgana85    05/12/2008    9 recensioni
Questa sarà una piccola raccolta dove ho cercato di unire due delle cose che amo di più al mondo: la storia dell'arte e la scrittura. Per ogni dipinto scelto, tra i più diversi autori,sarà scritta una storia dai pairing differenti. Spero di avervi incuriosito almeno un pò! Bacio a tutti Morgana
- Primo capitolo partecipante al Kisses Contest indetto da itachi love -
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Buongiorno a tutti!
Solo una piccola premessa per dire… WOW! O_O e sottolineo WOW!
Sono rimasta a dir poco sbalordita da quanti hanno letto questa storia! *_* *me immensamente felice*
Quindi prima di ogni altra cosa, è doveroso ringraziare con immenso piacere tutti coloro che hanno speso qualche minuto del loro tempo per leggere la prima storia della raccolta ^^ GRAZIE DAVVERO INFINITE!
Poi, per i ringraziamenti singoli, ci vediamo alla fine!
Detto questo, vi lascio alla storia con il consueto augurio di… BUONA LETTURA!!! ^^
Bacio a tutti
Morgana
 
Il link per il secondo dipinto è:
http://aronne.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/25974/friedrich_cemetery1.jpg
 
(consiglio sempre di guardare prima il dipinto e poi leggere, giusto per inquadrare da cosa può essere nata la storia!^^)
 
 
 
 
 
Caspar David Friedrich – “Cimitero sotto la neve”
 
Tutto, intorno a lei, sa di morte.
Il cielo è pallido e dalla malsana sfumatura grigiastra, una sottile lastra lattiginosa che cela ogni spiraglio di luce. E gli alberi non sono altro che scuri intermezzi in un paesaggio completamente bianco, agonizzanti sentinelle di qualcosa che un tempo doveva essere stato meraviglioso. Persino i pesanti muri dell’abbazia hanno ceduto al potere del tempo, lasciando tracce di fregi e l’imponente abside come testimonianza della sua esistenza.
In religioso silenzio, come monaci assorti in preghiera, una lunga processione di mantelli neri avanza lentamente. Dei loro passi sulla neve non rimangono che le orme e lo scricchiolio degli stivali, mentre in ordinate coppie attraversano l’arcata austera che, secoli addietro, doveva essere stata l’entrata principale.
Con movimenti solenni si dividono in due ali, formando un cerchio perfetto. A far da spettatori a ciò che assomiglia ad un antico rito, vi è la vasta distesa di lapidi e anonime croci corrose dal tempo.
Per un momento lungo quanto una vita, il mondo sembra essersi fermato.
E lei trema.
Ma non per il freddo. E sicuramente non per la paura, che avverte distintamente dilagarsi da alcuni uomini che le sono accanto.
Trema per l’eccitazione. Il respiro accelerato che si condensa a contatto con l’aria fredda dell’inverno e il cuore che batte furioso nel petto.
Solo un sussurro roco e una violenta folata di vento gelido annunciano la presenza dell’Oscuro Signore. Il suo sguardo di sangue passa su ognuno di loro, andando oltre le maschere argentee che indossano, più giù, nei loro pensieri e tra i ricordi.
Giunto a lei, si sente sopraffatta da quegli occhi, in cui non trova assolutamente niente. Se non quell’odio inciso a fuoco, che sembra scorrergli nelle vene al posto del sangue.
Sono profondi crateri colmi di lava bollente, che non restituiscono al mondo altro che il loro colore insolito. Per un fugace istante la sfiora il pensiero che, a suo tempo, doveva essere stato un uomo affascinante.
Non oppone resistenza quando lo sente oltrepassare lo scudo dei suoi occhi neri come ali di corvo, perché non ha niente da nascondere. Sa di essere la sua serva più fedele. Accenna solo un lieve inchino, in segno di rispetto e sottomissione.
«Vedo che siete venuti in molti», un sibilo inquietante che di umano non ha più nulla. «Tutta questa devozione è quasi commovente». Si muove lentamente, senza nemmeno sfiorare il terreno. «Siete solo un branco di codardi», nella frazione di uno sbattere di ciglia le sue dita stringono la bacchetta. «Crucio!», l’eco della sua voce risuona nel silenzio del cimitero abbandonato, accompagnata dalle urla strazianti di un uomo che ora si contorce a terra dal dolore.
Leggeri fiocchi di neve iniziano a cadere, danzando nell’aria densa come piume d’angelo. Quasi il cielo volesse occultare con un improvvisato sipario una scena di abominevole crudeltà.
Solleva appena il volto mascherato, aprendo leggermente la mano e osservando uno di quei piccoli cristalli depositarsi sulla sua pelle calda, per poi sciogliersi. E ne è rapita, come se fosse tornata improvvisamente bambina, quando adorava correre a perdifiato con le sue sorelle mentre nevicava, lasciandosi poi cadere a terra e ridere fino a quando il respiro veniva a mancare. Come se lo vedesse per la prima volta, incurante di ciò che le sta accadendo attorno.
Un ghigno folle, nascosto dall’argento del suo viso anonimo, sembra svelare la sua anima dannatamente nera e perversa. Respira a pieni polmoni l’odore intenso della sofferenza, lo strano brivido dell’assoluta indifferenza, mentre uno dopo l’altro gran parte dei presenti subisce la stessa atroce punizione.
Tranne lei.
Non può che sentirsi onorata di questo privilegio, una sorta di ricompensa per la totale dedizione al suo Lord.
Perché, inebriata del suo potere e assuefatta della sua gloria, gli ha concesso persino la sua anima, che a detta di molti sarebbe stata inarrivabile anche per il più potente degli déi.
Innamorata di lui. Un amore deforme, ma a suo modo ineguagliabile e totale.
Lui è la sua ossessione.
Anche la mossa più semplice è dettata dall’assoluta necessità di compiacerlo, di emergere dalla massa senza identità dei suoi innumerevoli servitori. Vuole essere speciale, sa di esserlo. Perché colei che porta il nome di una stella non può essere diversamente.
«Ve lo siete lasciato scappare per l’ennesima volta», è un roco sibilo traboccante d’ira. «Non solo avete perso la profezia, ma non siete nemmeno stati in grado di tener testa ad un gruppo di ragazzini!».
«Ma, mio Signore, gli Auror…», ancora urla e dolore.
«Sparite, tutti quanti. Tranne tu». Avverte nuovamente quello sguardo su di lei. Lo sente distintamente percorrere le forme del suo corpo invitante, nonostante sia in parte nascosto dal pesante mantello. Come se le sue mani fossero lì, ad accarezzarla.
E trema ancora.
È sufficiente un semplice gesto delle sue dita e la maschera scompare, rivelando così il volto. Di una bellezza inusuale, con i lineamenti marcati ma eleganti, le labbra piene e rosse, la pelle bianca come alabastro. E quegli occhi che come opali stregati hanno il potere di ammaliare senza alcun reale incantesimo.
«Bellatrix», il suo respiro, che le sfiora le guance, è incredibilmente freddo.
«Al vostro servizio, mio Signore», cerca di carpire il suo profumo, qualcosa che possa essere un segno tangibile della sua presenza, del suo essere reale. Ma ben presto si accorge che lui non ha odore, tranne quello dell’immenso potere che gli appartiene.
«Hai ucciso Sirius Black».
«Si mio Signore. È caduto oltre il Velo», un ghigno diabolico deforma quel viso, ora illuminato dalla follia. «Non ci darà più fastidio».
Improvvisamente sente la sua bacchetta premuta alla gola. Sgrana gli occhi, mentre il respiro sembra mancarle. «E’ Potter che voglio. La prossima volta non sarò così clemente». Poi una voluta di fumo nero lo avvolge, ed è sola. Si porta una mano al collo, lasciandosi cadere sulla morbida neve, cercando di recuperare quel poco di autocontrollo che ancora le rimane.
Non le era mai stato così vicino.
Non può fallire. È il suo Lord, non può deluderlo.
Morirebbe, pur di assecondare ogni suo volere. È per lui che ha sopportato anni di reclusione in quella cella isolata, dove non sentiva altro che freddo. Per questo l’ha ricompensata, liberandola. È diventata uno dei suoi migliori sicari, ed è per questo che le ha risparmiato la vita.
Ed è per questo che lei sente di amarlo. Ancora più di prima. Di quell’amore folle e ossessivo.
Il suo corpo viene scosso da una bassa risata, che sale dal profondo fino ad incurvarle le labbra, crescendo d’intensità finché non diventa quasi un grido. Rovescia il capo all’indietro, lasciando che il cappuccio le scivoli sulle spalle e il vento scompigli i lunghi capelli neri.
Si sente stranamente viva.
Per questo si rialza, smaterializzandosi con un sonoro crac, pronta a ricominciare la sua missione.
Un po’ come quell’abbazia, che ogni giorno cede un po’ di sé al tempo, ma ancora in piedi, nonostante tutto.
 
 
 
 
Ed eccomi ai ringraziamenti finali…
Thiliol: grazie davvero per i complimenti, spero di meritarli! ^^ Ho solo cercato di unire due delle cose che amo di più. Sono contenta che la scelta del quadro ti sia piaciuta! Spero ti sia piaciuto anche questo abbinamento. Spero alla prossima! Un bacio Morgana
 
ranyare: Eh eh eh, chi non adora Sirius! *_* Credo abbia un fascino particolare, con quel contrasto tra l’aspetto quasi da maledetto, e un animo nobile e coraggioso. Quando stavo per decidere a chi abbinare il quadro di Hayez, mi sono subito venuti in mente lui e Lily. Anche grazie a Daphne_91, che mi ha fatto conoscere questa coppia così intrigante. Cosa ne dici invece di questo nuovo quadro? Grazie infinitamente per i complimenti! Alla prossima! Un bacio Morgana
 
FireAngel: Felice di essere riuscita a rievocare il meraviglioso capolavoro di Hayez con la mia storia. È un quadro a cui sono affezionata, porta con sé un sacco di ricordi. E doppiamente contenta di averti fatto cambiare idea sulla coppia Lily/Sirius… anche per me è un esperimento, ma li trovo affascinanti da scrivere! ^^ Spero alla prossima!! Grazie ancora per il commento! Un bacio Morgana
 
brilu: L’idea di unire questi due mondi così lontani, è stata solo dettata dalla voglia di unire due delle cose che più adoro. Per certi versi è stato molto faticoso scegliere i dipinti e i personaggi a cui associarli… ma è stata una sfida che mi ha emozionato! ^^ All’inizio avevo pensato di mettere una lista dei quadri che avevo scelto, ma poi mi sono detta: “lasciamo la sorpresa, è più intrigante!”. Grazie grazie per il commento, davvero mi hai fatto arrossire! Alla prossima allora… Bacio Morgana
 
daphne_91: ciao tesoro, lo sai che trovare le tue recensioni è sempre una grandissima emozione! *_* Non ti preoccupare, tanto hai tutto il tempo che vuoi per venire a commentare! ^^ Come sempre, mi hai fatto commuovere con le tue parole… credo che tu sia troppo buona! Spero di meritarli davvero tutti questi complimenti! Naturalmente, devo ringraziarti cento volte per avermi fatto scoprire questa coppia, con la tua splendida storia. Quindi, è un po’ anche merito tuo questo risultato! ^^ Ti aspetto anche alla prossima tesoro, mi raccomando. Un bacione grande. Ti voglio bene! Morgana
 
Victoire: che bello trovare qualcuno che condivide la mia stessa passione per l’arte! *_* Sono contenta che ti sia piaciuto il modo in cui ho cercato di evocare lo splendido dipinto di Hayez, ho avuto paura di non essere riuscita a rendere ciò che il quadro trasmette. Sirius è per me una continua sfida… ha talmente tanti lati nascosti da poter svelare, che è impossibile non trovarlo affascinante. Spero continuerai a seguirmi!!! Un bacio e alla prossima Morgana
 
Ed infine, non meno importanti, un GRAZIE grande quanto il mondo a tutti coloro che hanno letto e aggiunto la storia tra i preferiti. Spero di avere anche da voi qualche parere, critica o suggerimento. Nel frattempo GRAZIE GRAZIE GRAZIE!
Alla prossima
Un bacio a tutti
Morgana
  
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