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Autore: Danielle83    20/02/2015    1 recensioni
Pam viene catapultata dalla sua frivola vita da ragazza ad una vita losca e buia.
Ma quel buio che la circonda è un buio conosciuto: suo fratello. Si troverà al posto sbagliato al momento sbagliato, così suo fratello Louis sarà costretto a portarla a far parte della malavita e di tutti i giri sinistri che ve ne fanno parte.
Come se la caverà?
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" E' come se stessi urlando, e nessuno ti sente. Ti vergogni quasi, del fatto che qualcuno possa essere talmente importante che senza di lui ti senti inutile. Nessuno capirà mai quanto ferisce, ti senti senza speranza, come se niente può salvarti. E quando finisce, ed è andato, tu desideri quasi di riavere tutte quelle sensazioni brutte indietro, così che tu possa avere anche le belle. "
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=iM6-W_797UA&feature=youtu.be
PS. I titoli dei capitoli sono riferimenti alle canzoni "Lisa" e "Fragili" dei Club Dogo.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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17° Capitolo:
- Ora siamo pronti a tutto.


 

Rimango fuori sotto le difese di Niall e Zayn mentre i due ritornati, Mike ed Anthony, si apprestano a entrare dentro l'edificio. Sento uno sparo dietro l'altro mentre dalle auto nel vialetto escono altri uomini. Dinanzi a noi ci sono molte auto, per lo più vuote.
Summer ci ha formato un imboscata perfetta e se non fosse per Mike ed Anthony, professionisti, tre di noi saremmo morti.
A proposito, Niall comincia a sparare colpendo sulla spalla uno dei quattro uomini sul giardino.
Zayn è disarmato quindi entra dentro la sua auto per cercare qualcosa mentre io trovo la pistola dell'uomo che mi aveva portato fuori prima. L'afferro e mi precipito dietro l'auto. Dentro l'edificio, sembra esserci una bufera di spari. Non capisco chi sta sparando a chi ed il che mi preoccupa, perché ho perso di vista Louis ed Harry in meno di un minuto. Zayn esce dalla sua auto con un fucile, dove diavolo lo nascondeva? Rimango sorpresa da com'è abile nel saperlo maneggiare. Si posiziona e, sotto l'aiuto di Niall, comincia a sparare. 
Inaspettatamente, dalla porta esce Summer, con uno sguardo atterrito. Mi tiro indietro con il corpo, conto fino a tre e mi precipito su di lei saltandole addosso.
Lei si dimena disperatamente. Giro la pistola sulla mia stessa mano e con il manico, la colpisco sul petto. Lei comincia a tossire. Non l'avrei mai uccisa con un colpo di pistola, ma l'avrei fatta soffrire. Tossisce sempre più forte. Mi scanso, buttandomi accanto a lei. 
Summer mi fissa, con gli occhi che lacrimano. Ma non sono lacrime di paura o tristezza, sono semplici lacrime di dolore. 
Ma in quegli occhi c'è anche del pentimento perché Summer sarà anche una bastarda, ma è cresciuta insieme a me e vederci lottare, lì sul suolo, non è facile per nessuna delle due. Specialmente, digerire che una delle due è anche armata di pistola.
Una mano afferra la mia spalla. Sobbalzo ma è Louis. Non sono mai stata così felice di vederlo.
E' stato trascinato in quel modo da quei due scagnozzi in nero, via da Eleanor che adesso sta dietro di lui con il volto sconvolto e preoccupato. Gli spari sembrano essere cessati. Louis mi solleva da terra e mi stringe con un braccio mentre ordina a Niall di portare Summer in soggiorno.
Dentro l'edificio, tutto è completamente devastato. Il che era inevitabile poiché Jhonny sapeva e sa, dove si trova il quartier generale di mio fratello e prima o poi, l'avrebbe attaccato in tutti i modi possibili. Coinvolgendo persino sua figlia. 
Mi guardo in giro. Anthony sta scendendo le scale, aiutando un Harry ferito su di un braccio. Mi precipito verso di lui. E' un taglio provocato da un coltello. Lui si butta a peso su di me. E' tutto sudato e sembra aver combattuto per ore ed insistemente. Il suo respiro è affannato ed è contro il mio. I suoi occhi verdi poco lucenti ed capelli cadenti sul volto. Poggia la fronte sulla mia e si rialza piano piano, diventando lui il sostegno tra i due.

Sono passate due ore. La casa è distrutta, alcuni di noi sono feriti ma abbiamo la figlia di Jhonny in ostaggio.
E' stato ordinato a Niall di chiamare Lux per intervenire e a Zayn di chiamare quante più persone possibili poiché avendo Summer in pugno, Jhonny proverà a riaverla in tutti i modi possibili. E soprattutto più pericolosi. 
Durante questa sera non dovrebbe succedere nulla, quindi ci siamo concessi una doccia per capire se il sangue sui vestiti appartiene a noi o agli altri.
Il che mi rabbridisce. Ho un paio di graffi sparsi sul corpo forse dovuti a Summer. 
Summer. Quanto tempo sono stata con lei. E adesso scopro essere la figlia dell'uomo che ha ucciso mio nonno. E se avesse ucciso anche lei? Io ho ucciso, ma per una buona causa. La mia difesa e la vendetta per Cassandra. A proposito, mi ha stupito molto vedere Anthony di nuovo qui tra noi. Ed anche Mike. 
" Ho saputo del tuo agguato nell'edificio di Jhonny così, dopo aver convinto Anthony, siamo venuti qui per chiederti spiegazioni ma abbiamo trovato tutte quelle auto sul tuo vialetto che ci è parso impossibile non agire. " 
Si è giustificato così Mike. Fortunatamente, nonostante la sprovvista, siamo stati bravi nel difenderci.
Louis, dopo essersi liberato, è andato a prestar soccorso a Liam, indifeso e disarmato, mentre Eleanor è riuscita difendersi da sola, sparando all'uomo che l'aveva presa. Ma gli altri uomini sono stati uccisi dai nostri due alleati. Mentre Harry sembra esser stato quello più in difficoltà, anche se ha detto che i due uomini che l'avevano portato al piano di sopra, non avevano uno straccio di arma da fuoco. Aveva solo un coltellino con sè e per Harry è stato abbastanza semplice senza una minaccia come una vera e propria pistola. Al colpo finale ci ha pensato Mike, infine.
Ma sarebbe potuta andare diversamente. Avrebbe potuto vincere Summer e noi saremmo tutti sotto terra.
Esco dalla doccia e indosso l'accappatoio. Lo sollevo affondandoci il naso. Il profumo di Harry è così adorabile. Indosso l'intimo tendendo l'accappatoio sul corpo.
Alzo il cappuccio e sfrego i capelli bagnati per poi uscire dal bagno. Il calore dentro il bagno esce insieme a me. Harry è di fronte la finestra che stende una maglietta. Si gira verso di me e sorride.
" Sei graziosa con il mio accappatoio. " - Dice ammaliato.
Arrossisco.
" Perdonami, ma la stanza di Louis è occupata da lui e Eleanor. " - Dico per la ventesima volta.
Lui scuote la testa e si avvicina mordendosi il labbro. 
" No no. Conosco quello sguardo, Harry. Non toccarmi. " - Sibilo.
Mi avvicino al letto per prendere i miei vestiti e girandomi, Harry è proprio davanti a me.
" Sono arrabbiata con te. " - Dico.
Il suo sguardo passa da seduttore professionista a ragazzo maltrattato.
" Perché? " - Chiede.
Mi allontano per rientrare nel bagno.
" Un paio di giorni prima baci me e quelli dopo rimani in camera tua con Summer. " - Dico furiosa.
" Pensi che abbiamo fatto qualcosa? " - Domanda.
Mi giro. 
" Qualcosa? Io penso che voi due abbiate fatto tutto se no che diavolo ci faceva lei stamattina seminuda nel tuo letto? " - Domando infastidita dal ricordo stesso.
" La stupida! Lei voleva provarci ma io sono uscito subito perché... " - Spiega.
" ..Perché? " 
" Perché io è te che voglio e se non mi avessi detto quello che mi hai detto mentre avevo tutte quelle valigie in mano, me ne sarei andato con l'amaro in bocca. "
" E' questa la tua preoccupazione? L'amaro in bocca? " - Rispondo, alzando il tono di voce.
Lui si avvicina energico e mi tira verso di se, facendomi cadere i vestiti a terra.
" La mia preoccupazione è perderti. " - Pronuncia piano, con le dita affondate nei miei fianchi, e sibila la parola “perderti” con un disprezzo che mette i brividi.
Le sue labbra si avvicinano alla mie per poi toccarle con violenza. Mi bacia. Il desiderio esplode in noi. Lo bacio a mia volta, condividendo il suo fervore, le mani che affondano nei suoi capelli, tirandoli forte. Lui sprofonda nelle mie mani e geme. Con un suono basso e sensuale dal fondo della gola che si riverbera dentro di me, e la sua mano scende lungo il mio corpo, fino alle cordoncine dell'accappatoio. Le tira, lasciando che quest'ultimo crolli sul pavimento. Sono in intimo di fronte Harry, che indossa solo dei jeans. Si abbassa, senza lasciare che le nostre labbra si separino e mi solleva dal pavimento, sprofondando le dita sulle mie gambe per finire tutte e due a letto. Scende dal letto e si china per darmi un rapido bacio sulle labbra, poi si slaccia i jeans e li lascia cadere a terra. Risale su di me, solo con le mutante. 

Tiene le mani ai lati della mia testa e mi fissa all'alto. La sua ferita è ben visibile ma i suoi occhi, i suoi occhi sono così accesi che non riesco a smettere di guardarli. Ma una scia di perseveranza mia prende alla sprovvista. Poggio le mani ai lati delle sue braccia, accompagnandolo lentamente sul letto. Siamo uno di fianco all'altro. Lui mi guarda sorridendo anche se gli occhi sono doloranti per la ferita. Lui si poggia sulla schiena e mi posiziono a cavalcioni su di lui. 
" Che fai? " - Domanda lentamente e dolcemente.
Mi chino baciandogli prima un angolo della bocca e poi l'altro. Gli bacio ogni punto del mento, da destra a sinistra. Gli bacio il lobo dell'orecchio fino a raggiungere la base del collo. La sua fredda mano si poggia sul mio fianco, provocandomi brividi sul tutto il corpo. Harry ha la testa tenuta in sù e respira piano, preso dalla dolce delicatezza dei miei baci che raggiungono il petto fino alla spalla. Gli bacio i lati della ferita e poi lo guardo sorridendo carinamente. Lui solleva il suo corpo e in un attimo, siamo naso contro naso.
" Non andare mai via da me. " - Sussurra contro le mie labbra.
Ricambio ogni singolo bacio senza voglia poiché il pensiero dell'Italia mi si ripercuote nella mente.
" Harry. " - Dico fermando i suoi baci colmi di audacia sul mio collo. - " Ho confermato la partenza per l'Italia insieme a Louis." 
" Cosa? " - Domanda lui sconcertato. - " Quando dovresti partire? " - Chiede, più infastidito di prima.
" Tra due settimane, ma prima dobbiamo accertarci che ne Jhonny ne nessun'altro..possa darvi fastid... " 
Mi sbalza via dalle sue gambe facendomi cadere sul letto mentre lui si solleva dal letto, infastidito. 
No. Signore, fa che non sia arrabbiato.
" Due settimane? Ed io cosa dovrei fare mentre tu sei in Italia? " - Domanda furioso.
" Non mi aspetteresti? " 
" Io si, ma tu? Tu sei così...LUNATICA. Non ti capisco mai! " - Urla.
" Lunatica? Io? E perché mai? " - Dico, sollevandomi.
" Ma si! Chi vuoi davvero, Pam? Me o Zayn? " 
Mi appresto a raggiungere i miei vestiti per indossarli ma lui mi blocca. Mi viene in mente quando audacemente Zayn si è fatto avanti, a differenza di Harry.
Anche se Zayn voleva chiudere questo capitolo, l'ha fatto in modo valoroso.
" Non volevo dire questo. " 
" E' proprio quello che volevi dire! Lasciami andare! " - Urlo, dimenandomi.
Riesco a liberarmi. Indosso i jeans e la maglietta. Mi avvicino alle scarpe ma Harry le afferra prima di me.
" Non andartene! Lasciami spiegare. " - Dice, sconfitto.
Apro la porta ed esco, sbattendola dietro di me. Sono scalza ed in mezzo al corridoio. Harry pensa che io sia indecisa tra lui e Zayn dimenticandosi che ho ammesso di amare lui. E' come se avessi confidato i miei sentimenti ad un muro. Non riesco a pensare. Ci sono stati così tante situazioni strane qui dentro. 
Vedo Niall, passare da una scala all'altra, correndo. Lo seguo notanto che sta salendo al terzo piano, ovvero la mansarda. Louis gli ha ordinato di tener d'occhio Summer, ma deve aver fatto il cambio con qualcuno.
Salgo i gradini ed apro la porta. 
E' seduto sulla finestra con i piedi penzolanti sul vuoto.
" Niall... " - Sussurro.
Lui si gira sorpreso e mi sorride anche quando in tempi come questo non vorresti mai sorridere. Per questo il suo sorriso sembra forzato. Mi avvicino.
" Che fai? " - Chiedo dubbiosa.
" E' il mio rifugio qui. " -
E' davvero molto carino sapere che un criminale ha un posto dove poter ripararsi dal mondo esterno. Ma io non ho mai visto in Niall un criminale. Forse per i suoi modi dolci e protettivi ma ho sempre avuto paura che quella sua maschera su di me, fosse solo un ordine da parte di mio fratello.
Mi guarda dalla testa ai piedi, per poi sorridere alla vista dei miei piedi scalzi.
" Non ti chiedo nulla, Pam. Ma ti consiglio di urlare di meno quando litighi con Harry. " - Informa, sorridendo.
Avvampo. E' veramente molto imbarazzante. Ma mi rassicura il volto di Niall che aspetta che io gli racconti cos'è successo. 
Gli racconto tutto.

" E' semplicemente preso dallo sconforto per questa cosa. Tu vorresti che Harry partisse lontano da te per 'un paio' di anni? " - Risponde Niall.
Scuoto la testa. Lui alza le spalle e mi sorride.
" Come fa un ragazzo come te a non avere una ragazza? " - Domanda di getto.
Il suo sorriso è falso e si tramuta presto in un volto serio. Niall è immerso nei suoi pensieri, o meglio, nei suoi ricordi. La donna della sua vita fa parte del passato?
Scende dalla finestra, si spolvera i pantaloni e poi mi porge una mano per aiutarmi a scendere.
" Mi piacerebbe raccontarti la mia storia, Pam, ma ho di meglio da fare. Tipo consigliarti che se ami davvero una persona devi far si che questa non rimanga sola un attimo. Devi proteggerla. Se Harry ti ama, allora dovresti davvero pensare a come comportarti: Italia o non Italia? Perché per amore dovresti affrontare questo e altro. " - Dice, stampandomi un bacio sulla fronte. 
Ha pienamente ragione. Ma Harry prova quel che io proprio per lui? Devo chiederglielo di persona e probabilmente la mia scelta cambierà.
Scendo le scale di corsa diretta verso la stanza di Harry ma incontro Louis. Mi afferra per un braccio trascinandomi verso le scale che portano al piano di sotto.
" Aspetta, devo fare una cosa. " - Dico, tirando verso la stanza di Harry.
Quest'ultimo esce dalla sua stanza e la chiude alle sue spalle, rivolgendo lo sguardo verso di me.
" Riunione di famiglia, tesoro. " - Pronuncia Eleanor, allontanandomi definitivamente.

Siamo tutti riuniti in cerchio ad eccezione di Anthony, che ha l'ordine di star con Summer. Con mia sorpresa, trovo anche Lux e sua moglie, che ho scoperto chiamarsi Alexandra. Sono vestiti più normali, senza raffinatezze o cose simili. Harry si siede accanto a me.
E' bello vederlo qui vicino, nonostante tutto. Accanto a Louis c'è un posto, avrebbe potuto sedersi lì, ma ha scelto di mettersi qui. Accanto a me. 
" Manderanno una bomba all'edificio4, domani mattina. " - Pronuncia Louis con fermezza.
Sobbalzo. Quest'edificio4? 
" Probabilmente lo faranno solo dopo aver preso Summer, quindi non possiamo dormire e di certo non aspetteremo che arrivi la bomba. " - Enuncia, distrutto.
L'amato edificio4, andrà in fumo.
" Come sai di questo? " - Domanda Zayn.
" Ho un infiltrato da tempo tra gli scagnozzi in nero e non è mio figlio. " - Pronuncia con dolore Lux.
" Dovete prendere tutto ciò che avete di più caro, caricarlo in auto e domani andremo via. Ci stabiliremo momentaneamente all'edificio1. " - Continua Liam.
Il famigerato edificio1. Ne parlato tutti bene e ci tengono tutti talmente tanto che non vogliono far sapere della conoscenza di tale edificio a Jhonny. 
Inaspettatamente, la mano di Harry afferra la mia. E' calda, in contraddizione con il suo sudore freddo. Stabilirsi da una parte all'altra non solo una volta, ma ben due. Dall'edificio4 a 1 e poi dall'Inghilterra all'Italia, per lui sarà devastante. Ed in primis per me.
Louis si solleva dal divano, alzandosi i pantaloni. Abbassa la maglietta e porta indietro i capelli.
" Volevo solo dire una cosa: " - Improvvisamente in quella buia stanza devastata, molti volti si tramutato in volti di sconforto. Sembra che quando Louis parla, non ci sia mai niente di buono. 
" Inutile dirvi che comunque vada, bomba o non bomba. Summer o non Summer. Noi domani andremo a casa di Jhonny per farlo fuori perché questa storia deve finire. Io non vi ho mai confessato quanta paura provassi nel lasciarvi uscire da quella porta e non ritrovarvi più. Specialmente adesso che mi sono visto morire un fidato scagnozzo davanti gli occhi. " - La sua mano accarezza la spalla di Eleanor mentre tutti siamo con gli occhi puntati su di lui. In quell'istante sembra parlare con il cuore in mano. - " Specialmente adesso che sono riusciti a colpire Liam. E se solo penso che mia sorella era sotto le loro mani, nulla togliere a Zayn, ma Pam. Tutto è cambiato da quando fai parte di questa famiglia. Tutto è andato in fumo: la nostra difesa, il nostro edificio, le nostre auto. E' andato in fumo in modo positivo perché se non fossi arrivata tu, probabilmente avrei ancora paura di lasciar uscire i miei uomini, invece adesso possiamo eliminare Jhonny. Me ne sono reso conto, mi sono reso conto solo ora delle vostre doti e vorrei ringraziarvi per avermi sempre difeso e per aver fatto si che mia sorella rimanesse viva. Grazie ai miei quattro fidati scagnozzi: Liam, Niall, Zayn ed Harry.  Grazie a Mike ed Anthony per non avermi mai abbandonato, realmente. E Lux, quando ti guardo con Alexandra penso solo ad una cosa.. " - Si gira verso Eleanor, sollevandola dal divano. - " Penso al mio viaggio in Italia e penso che al mio ritorno c'è una cosa che voglio fare.. " -
La mano di Harry si stringe nella mia quando Louis pronuncia la parola "Italia", ma il mio sguardo verso di lui viene distolto dal fatto che Louis si è appena inginocchiato ad Eleanor. Il mio cuore batte all'impalzata alla vista di mio fratello che chiede ad una donna...
" Eleanor, sarei disposto ad affrontare tutto questo solo perché voglio che una volta superata, tu mi sposi. " - Pronuncia.
El si porta una mano alla bocca per trattenere l'entusiasmo scaturito dalla proposta, dall'anello e dall'uomo che ama. Il suo è un si.
Mi alzo in piedi applaudendo, accompagnata da tutti gli altri. Ci avviciniamo per far le nostre congratulazioni. Nessuno di noi si aspettava quelle parole, specialmente da uno come mio fratello.
Louis ed Eleanor si sposeranno. Resteranno legati per tutta la vita e questo per Louis sembra un motivo in più per sopravvivere: restare per sempre con lei.
E ricordo quando il primo giorno, Liam mi disse:

 
" Tuo fratello è ricordato perché è un uomo che non prova pietà. "

Ma non è vero. Beh, non so quando principalmente questo è stato vero ma so per certo che adesso sembra essersi resserenato.
Jhonny ha scambiato me come un "piano malefico" nei suoi confronti, quando Louis ha sempre preferito lasciarmi fuori "dagli affari di Jhonny".
Io sono stata la rivoluzione di tutti qui, specialmente di Louis ma anche di Harry. A proposito di quest'ultimo. 
Mi avvicino a lui, mentre tutti sono intorno a Louis ed Eleanor. Gli sorrido.
" Non avrei mai dovuto trattarti così. " - Pronuncia lui.
Lo afferro per le spalle baciandolo con audacia. Davanti a tutti per la prima volta. Lui avvolge il mio corpo tra le sue braccia stringendomi. Tutto attorno a noi, rallenta inaspettatamente. La felicità degli altri è inutile in confronto alla mia in questo istante.
L'Italia.
Harry.
E' tutto così confuso che il bacio, a dir la verità, ha un non so chè di amaro. Mi stacco. Lui sorride. Partirò tra due settimane e c'è una cosa che voglio fare.

Scendo le scale lentamente. E' tutto al buio. C'è una luce soffusa all'angolo. Sporgo la testa oltre il muro. 
I capelli davanti il volto, chinata in avanti, le mani legate, la sedia scomoda e di legno, un piatto rovesciato accanto ai piedi. Anthony si alza.
" Pam. " - Pronuncia.
Il volto di Summer si solleva di qualche centimetro ma senza scomporsi dalla sua posizione da sottomessa.
" Anthony, sali sù. Sto un pò io con lei. " - Mi sento in diritto di doverglielo ordinare.
" Non posso, Pam. Mi è stato vietato di lasciarti da sola con lei. " - Informa.
" E' tutto apposto, ci sono io. " - La sagoma di Liam giunge da dietro il muro.
E' aiutato da una stampella e si fa avanti fino a me. Anthony esegue ed esce, lasciandoci.
" Senza pietà. Ricorda. " - Sussurra Liam.
Scuoto la testa e mi avvicino.
Lei solleva il volto mostrandomi un volto furioso.
" Cosa vuoi? " - Domanda.
" Voglio sapere cosa ti ha portato a far tutto questo. " 
" A me!? " - Sorride. - " Avete cominciato voi. "
" Se io sono qui dentro, sono solo cazzi nostri! Tuo padre si è intromesso per un errore! " - Spiego.
" Un errore? O no, tuo fratello conosceva le conseguenze. Il problema è stato che non ha saputo avere le palle di ucciderti. " 
" Sai perché? Mio fratello teme di perdermi, mentre tuo padre domani mattina farà saltare tutto in aria, con o senza te qui dentro. " 
Abbassa il volto, sconfitta. E' la verità.
" Dimmi perché fai quello che fai. " - Ripeto.
" Pam, dannazione, pensi che mi piaccia? Pensi che io abbia sempre saputo di mio padre? No! Ho saputo dopo di tutto questo. " 
" E allora? " 
" E allora sono intervenuta fingendo di salvare Harry. Ero il piano B, nel caso in cui voi avreste risposto al fuoco in modo davvero disastroso. Ma se fosse andata diversamente, me ne sarei tirata fuori e ne io, ne tu saremmo qui a parlarci così. " - Pronuncia furiosa. - " Cazzo, avete ucciso Paul. " - Sibila tra sè e sè.
" Ho ucciso Paul. " - Risponde Liam, quasi divertito, scandendo la parola "Ho".
" E' questa la cosa che non capisco, Pam. I nostri non vorrebbero mai far quel che fanno. Pensi che se avessimo voluto ucciderti non l'avremmo fatto? Mentre i vostri ci provano gusto, in loro c'è la malignità. " - Dice, con tono disgustato.
" Sta solo cercando di confon.. " - Cerca di spiegarmi Liam.
" A prescindere da chi sia maligno e chi altro, a me poco importa. C'è un pensiero fisso che mi mangia il cervello da giorni e tu sei l'unica a poterlo colmare, Summer. " - Sibilo, provocando la sua curiosità. 
Mi chino. Poggio una mano sullo schienale della sua sedia, spingendola un pò, lasciando che lei penzoli su solo due gambe di essa. Avvicino il volto al suo.
" Hai provato a baciare Harry? " - Domando diligente.
Lei sorride. 
" Non sto scherzando, Sum. " - Rispondo. 
Lei diventa seria. Abbassa lo sguardo, senza rispondere: chi tace, acconsente.
Spingo la sedia, lasciandola cadere sul pavimento. 
" Puoi uccidere chi ti pare, ma non toccare il mio uomo! " - Urlo. 

Corro fino al secondo piano. Apro la porta della stanza di Harry prendendolo alla sprovvista.
" Pam. " - Pronuncia preoccupato.
" Io non mi pento di niente. Niente. Però so che Summer ha provato a baciarti! " 
Lui ride e porta indietro la testa, ridendo sempre più forte.
" Sei una stupida. " - Enuncia.
Mi avvicino minacciosamente. Si sta facendo la valigia.
" Dimmi la verità. " - Ordino.
Lui si giro, è ad un passo da me ed è davvero meraviglioso.
" Io bacerei solo te. "
Ciascuna di quelle parole è inebriante.
Chiudo gli occhi e alzo la testa per offrirgli un caldo bacio, e sprofondo in quel desiderio che è Harry Styles.
" Harry. " - Sussurro.
Lui fa scivolare le mani lungo le braccia.
" Mi uccidi di desiderio con i tuoi baci. " - La voce improvvisamente roca.
Lui trattiene il respiro in ogni singolo bacio che ci prende.
Indosso ancora i vestiti con la quale sono uscita da questa stessa stanza. Ma..
" Sono le scarpe di Niall, quelle? " - Domanda, incuriosito.
Annuisco ricordando il momento in cui, stando seduti a parlare, Niall mi ha dato le sue scarpe.
Mi osserva ma non dice una parola. Si limita a guardarmi, i suoi occhi sono ancora colmi di desiderio ma forse c'è una scintilla di gelosia.
" Non ti piacciono? " - Sussurro consapevole del rossore che mi colora le guance.
" Mi piacciono si, ma penso tu sappia che indosserai tutti questi vestiti ancora per poco. " - Pronuncia contro le mie labbra.
Allunga la mano, io la prendo e faccio un passo avanti. Prende la cinta, sfilandola e minacciando ai miei pantaloni di cedere al suolo.
" Aspetta. " - Mormora, e senza staccare gli occhi dai miei, si abbassa togliendomi anche i pantaloni.
Respiro in fretta, e lui ritorna con il volto proprio davanti il mio. Una carezza sul fianco mi manda i brividi lungo tutta la schiena.
Si ferma e mi tira sul letto, a cavalcioni sulle sue gambe.
 In questo momento farei qualsiasi cosa per lui.
Scende con le mani sulla schiena, fino a raggiungere le cosce. Soffoco un gemito.
Sento le sue mani afferrarmi le natiche.
" Riprendiamo da dove avevamo lasciato. " - Mormora mentre mi accarezza.
 Le dita che sfregano tra le mie cosce.
Con le mani afferra l'orlo della maglietta e finisce col sfilarmela. Poi, tenendomi con sè, scosta la coperta.
Mi sdraia sul letto con una sola mossa. Mi avvicino a lui e prendo tra le mani il suo adorato viso. Mi chino per baciarlo sulla bocca. Lui mi afferra la testa, passandomi le dita tra i capelli. Ansima. Cerca di nuovo la mia bocca.
I nostri respiri bruciano mentre gli sfilo la maglia e lui si dimena per liberarsene.
Si ferma, mi guarda, gli occhi che ardono di desiderio. Allungo di nuovo la mano verso i bottoni dei pantaloni e lo bacio ogni volta che ne slaccio uno.
 Lui geme e con un altro, rapido movimento, mi afferra per la vita e mi stringe. E' completamente sopra di me.
Cerca la mia bocca, mi afferra la testa, mi tiene ferma con i suoi fianchi che spingono contro i miei. 
" Adesso, Pam. " - La voce s’insinua nel mio orecchio.
Lo sento, su di me.
" E io voglio te. " - Sussurra e, prima che possa rendermene conto, è preso a sfilarmi l'intimo.
Si alza in fretta e con un solo movimento si sbarazza dei boxer, rimanendo splendidamente nudo, imponente e pronto sopra di me. Lui si schiude in un ampio sorriso. Un sorriso malizioso, tentatore. Mi bacia l’ombelico. Percepisco il suo amabile sorriso sul mio ventre, mentre lui continua a risalire.
Alza la testa per guardarmi.
Il suo corpo sul mio, appoggiato ai gomiti.
Sfrega il suo naso contro il mio e io scendo con le mani lungo la sua schiena snella e muscolosa. Mi sfiora con le labbra. Ansima e inizia a muoversi. Muoversi in modo audace su di me. La seconda volta. Sempre più cattivo nei movimenti, non fa altro che farmi impazzire.
" Harry. " - Ansimo con lui.
Il suo fiato è sul mio collo mentre si muove. Poggio una mano sulla testata del letto, sorreggendomi dai continui movimenti di Harry.

Gemo, tirando le coperte verso di me. Lui stringe le dita sulla mia schiena. Mi vuole. Mi vuole così tanto che non riesce a fermarsi più. E' una sensazione così piacevole. La luce del sole è così egoista nel tramontare lasciando poca visibilità. Lascia che la stanza si incupisca ma l'unica luce qui sono gli occhi di Harry, luminosi e ardenti nei miei. Mi bacia il collo continuando a muoversi. Mi afferra le mani, stringendole in una morsa sopra la mia testa.
Vorrei urlare ma la mia bocca è occupata a baciare quella di Harry.
" Tu. Sei. Mia. " - Pronuncia ansimando contro le mie labbre.
Mi spinge contro il letto, mordendomi il labbro. Ansimo ma senza rendermene conto, passano dei minuti di totale e completa passione tra noi due. 
Adesso ci stiamo solo baciando. Lui ha smesso di muoversi su di me e sembra solo impegnato a baciarmi. Quanto desidero un suo "Ti amo", ancora assente.
Scosta il volto, e parla ad un centimentro dal mio volto.
" Non voglio che tu domani partecipi allo scontro. " - Rivela.
" Dobbiamo affrontarlo insieme. " - Rispondo.
Mi bacia velocemente.
" Non ti lascerò sola. " - Dice.
" Mi aspetterai? " - Sibilo contro il suo labbro, riferendomi all'Italia.
" Ti aspetterò sempre, Pam. " - Dice.
Non sarà un "Ti amo" ma mi fa ben sperare. Adesso sto bene. Con lui sto bene. 
Lui abbassa il volto, poggiando la testa sul mio seno e stringendomi. Gli accarezzo i capelli e gli bacio la fronte prima che tutte due possiamo lasciarci andare in un sonno profondo.

 
  
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