29 Ottobre 1940 l'ormai ex re Vittorio Emanuele III e famiglia,prendono una aereo diretti in Svizzera,lì giunti vengono fermati dalla polizia svizzera che li arresta. Dopo due giorni vengono rilasciati ed incontrano l'ambasciatore italiano Luigi Ugolini con in mano una lettera firmata dal Primo Console Benito Mussolini. Il Re letto la lettera,guarda l'ambasciatore e gli chiede - Veramente Mussolini vuole questo ?- Ugolini risponde - Certo Mussolini vuole che lasciate l'Europa e andiate in Brasile per un po' di anni,quello che avete letto è un compromesso tra la Repubblica e la monarchia dei Savoia,tornerete tra settant'anni esatti in Italia -
Il Re non si fidava delle promesse di Mussolini,ormai aveva perso la fiducia per quell'uomo che un tempo lo aveva rispettato e dato poteri immensi. Il giovane Umberto parlò e disse - Se accettiamo vogliamo una cosa in cambio, accettiamo per ora il cambio di governo,ma quando verrà l'ora torneremo a governare il paese- Ugolini tirò fuori un foglio dalla sua tasca e lo mostrò alla famiglia reale si trattava di un Trattato di Pace e della promessa che i Savoia sarebbero potuti,tornare e governare l'Italia tra settant'anni esatti.
Vittorio Emanuele III firmò il Trattato e Umberto disse- Oggi è nato il Trattato di Pace Italiano-
La famiglia reale si diresse in Francia e a Mentone dove presero una nave per il Brasile.
Il 30 Ottobre 1940,giunsero a Rio De Janeiro e si stabilirono lì come d'accordi. Il principe Umberto e futuro re Umberto II,sposò una brasiliana che diede alla luce nel 1942 due bambini Vittorio Emanuele e Amedeo. Vittorio Emanuele III morì nel 1950 per un infarto e Umberto divenne erede di casa Savoia. Purtroppo Umberto nel 3 Dicembre 1980 morì per una caduta da cavallo durante una battuta di caccia nella foresta amazzonica e suo figlio Vittorio Emanuele IV divenne l'erede di casa Savoia.
Vittorio Emanuele IV,ormai anziano progetto nel 2010 il ritorno in patria,ma l'ambasciatore Tozzi si rifiutò di dare il permesso e questo fu l'inizio della rottura del Trattato di Pace e il sentimento di vendetta nei confronti della Repubblica.
29 Ottobre 1940 l'ormai ex re Vittorio Emanuele III e famiglia,prendono una aereo diretti in Svizzera,lì giunti vengono fermati dalla polizia svizzera che li arresta. Dopo due giorni vengono rilasciati ed incontrano l'ambasciatore italiano Luigi Ugolini con in mano una lettera firmata dal Primo Console Benito Mussolini. Il Re letto la lettera,guarda l'ambasciatore e gli chiede - Veramente Mussolini vuole questo ?- Ugolini risponde - Certo Mussolini vuole che lasciate l'Europa e andiate in Brasile per un po' di anni,quello che avete letto è un compromesso tra la Repubblica e la monarchia dei Savoia,tornerete tra settant'anni esatti in Italia -
Il Re non si fidava delle promesse di Mussolini,ormai aveva perso la fiducia per quell'uomo che un tempo lo aveva rispettato e dato poteri immensi. Il giovane Umberto parlò e disse - Se accettiamo vogliamo una cosa in cambio, accettiamo per ora il cambio di governo,ma quando verrà l'ora torneremo a governare il paese- Ugolini tirò fuori un foglio dalla sua tasca e lo mostrò alla famiglia reale si trattava di un Trattato di Pace e della promessa che i Savoia sarebbero potuti,tornare e governare l'Italia tra settant'anni esatti.
Vittorio Emanuele III firmò il Trattato e Umberto disse- Oggi è nato il Trattato di Pace Italiano-
La famiglia reale si diresse in Francia e a Mentone dove presero una nave per il Brasile.
Il 30 Ottobre 1940,giunsero a Rio De Janeiro e si stabilirono lì come d'accordi. Il principe Umberto e futuro re Umberto II,sposò una brasiliana che diede alla luce nel 1942 due bambini Vittorio Emanuele e Amedeo. Vittorio Emanuele III morì nel 1950 per un infarto e Umberto divenne erede di casa Savoia. Purtroppo Umberto nel 3 Dicembre 1980 morì per una caduta da cavallo durante una battuta di caccia nella foresta amazzonica e suo figlio Vittorio Emanuele IV divenne l'erede di casa Savoia.
Vittorio Emanuele IV,ormai anziano progetto nel 2010 il ritorno in patria,ma l'ambasciatore Tozzi si rifiutò di dare il permesso e questo fu l'inizio della rottura del Trattato di Pace e il sentimento di vendetta nei confronti della Repubblica.
Il Re non si fidava delle promesse di Mussolini,ormai aveva perso la fiducia per quell'uomo che un tempo lo aveva rispettato e dato poteri immensi. Il giovane Umberto parlò e disse - Se accettiamo vogliamo una cosa in cambio, accettiamo per ora il cambio di governo,ma quando verrà l'ora torneremo a governare il paese- Ugolini tirò fuori un foglio dalla sua tasca e lo mostrò alla famiglia reale si trattava di un Trattato di Pace e della promessa che i Savoia sarebbero potuti,tornare e governare l'Italia tra settant'anni esatti.
Vittorio Emanuele III firmò il Trattato e Umberto disse- Oggi è nato il Trattato di Pace Italiano-
La famiglia reale si diresse in Francia e a Mentone dove presero una nave per il Brasile.
Il 30 Ottobre 1940,giunsero a Rio De Janeiro e si stabilirono lì come d'accordi. Il principe Umberto e futuro re Umberto II,sposò una brasiliana che diede alla luce nel 1942 due bambini Vittorio Emanuele e Amedeo. Vittorio Emanuele III morì nel 1950 per un infarto e Umberto divenne erede di casa Savoia. Purtroppo Umberto nel 3 Dicembre 1980 morì per una caduta da cavallo durante una battuta di caccia nella foresta amazzonica e suo figlio Vittorio Emanuele IV divenne l'erede di casa Savoia.
Vittorio Emanuele IV,ormai anziano progetto nel 2010 il ritorno in patria,ma l'ambasciatore Tozzi si rifiutò di dare il permesso e questo fu l'inizio della rottura del Trattato di Pace e il sentimento di vendetta nei confronti della Repubblica.
29 Ottobre 1940 l'ormai ex re Vittorio Emanuele III e famiglia,prendono una aereo diretti in Svizzera,lì giunti vengono fermati dalla polizia svizzera che li arresta. Dopo due giorni vengono rilasciati ed incontrano l'ambasciatore italiano Luigi Ugolini con in mano una lettera firmata dal Primo Console Benito Mussolini. Il Re letto la lettera,guarda l'ambasciatore e gli chiede - Veramente Mussolini vuole questo ?- Ugolini risponde - Certo Mussolini vuole che lasciate l'Europa e andiate in Brasile per un po' di anni,quello che avete letto è un compromesso tra la Repubblica e la monarchia dei Savoia,tornerete tra settant'anni esatti in Italia -
Il Re non si fidava delle promesse di Mussolini,ormai aveva perso la fiducia per quell'uomo che un tempo lo aveva rispettato e dato poteri immensi. Il giovane Umberto parlò e disse - Se accettiamo vogliamo una cosa in cambio, accettiamo per ora il cambio di governo,ma quando verrà l'ora torneremo a governare il paese- Ugolini tirò fuori un foglio dalla sua tasca e lo mostrò alla famiglia reale si trattava di un Trattato di Pace e della promessa che i Savoia sarebbero potuti,tornare e governare l'Italia tra settant'anni esatti.
Vittorio Emanuele III firmò il Trattato e Umberto disse- Oggi è nato il Trattato di Pace Italiano-
La famiglia reale si diresse in Francia e a Mentone dove presero una nave per il Brasile.
Il 30 Ottobre 1940,giunsero a Rio De Janeiro e si stabilirono lì come d'accordi. Il principe Umberto e futuro re Umberto II,sposò una brasiliana che diede alla luce nel 1942 due bambini Vittorio Emanuele e Amedeo. Vittorio Emanuele III morì nel 1950 per un infarto e Umberto divenne erede di casa Savoia. Purtroppo Umberto nel 3 Dicembre 1980 morì per una caduta da cavallo durante una battuta di caccia nella foresta amazzonica e suo figlio Vittorio Emanuele IV divenne l'erede di casa Savoia.
Vittorio Emanuele IV,ormai anziano progetto nel 2010 il ritorno in patria,ma l'ambasciatore Tozzi si rifiutò di dare il permesso e questo fu l'inizio della rottura del Trattato di Pace e il sentimento di vendetta nei confronti della Repubblica.