Detective Goyle

 

Capitolo 3

Fai un Salt a Lake City

 

Lake City, una perfetta cittadina dove la giustizia regna sovrana, o quasi. Una delle famiglie più benestanti era quella dei Mangiacappella, per brevità chiamati Mangiacappell(Risparmieranno troppo fiato) o Mangy.  I Mangy erano stati trovati nel deserto mentre cercavano la famosa cattedrale del deserto, ma appena si accorsero di aver dimenticato bevande e viveri erano già a metà percorso, ovvero a 2 mesi di cammino dalla meta più vicina, così il giono dopo i genitori di Sophie Mangy morirono a causa di un unghia incarnita in un incidente d’auto nel deserto assieme al fratello e la nonna. Rimasero solo Sophie e il nonno Usubaldo a morire nel nulla. Ma quando meno se l’aspettavano trovarono una carovana diretta a Lake City e per venire salvati dovettero abbracciare il Barganesimo(Religione sud-orientale-nord-est-asiatica che adora il famosissimo dio Barga). Appena arrivati a Lake City diventarono ricchi mettendosi in società con un certo Bilboa Unga-Tunga  assieme al quale vendevano tappeti persiani falsi. Poi Bilboa si diresse verso la contea e la proprietà rimase ai Mangy. Sophie ormai diventata grande era una bellissima ragazza dai capelli azzurri e gli occhi rossi, o forse era l’incontrario, ‘fa niente. Un giorno incontrò un ragazzo carino, un ramingo, o almeno così diceva di essere, si chiamava Jerry Potter, che aveva una bruttissima cicatrice a forma di Z che diceva gli fosse stata procurata da Zorro in persona, ma di questo non si preoccupò mai, poiché un brutto giorno accadde una cosa talmente terribilissimissimissima che in confronto le cose terribilissimissime sono come burro d’arachidi spalmato su del pan tostato duro ma crudo dentro: un uomo venne a far visita al signor Usubaldo.

Lucio Malfoi era un uomo con i capelli, gli occhi, un naso e anche una bocca provvista di denti.

“Questo matrimonio non sa da fare” disse lui “Ne domani ne mai!”

“Quale matrimonio?” chiese Usubaldo

“Quello tra tua figlia e Jerry Potter”

“Ho una figlia? Ma non era morta?”

“Ho sb…”

“Sophie, tua madre è viva, vieni qua!”

“Davvero?” Chiese la ragazza mentre correva felicissima dal nonno

“No!!!” urlò Lucio “Volevo dire tua nipote! Voi vi siete affidati al Barganesimo e questo prevede che tua nipote sposi un altro barghista entro i 20 anni, altrimenti muore!”

“Davvero? Non lo sapevo!” ammise Usubaldo

“Neanche io, me la sono inventata adesso questa regola, comunque tutto questo era per dirti che tua figlia deve sposare mio figlio: Dracazzo Malfoi!”

“Altrimenti?” Chiese Sophie

“Altrimenti ci arrabbiamo!” rispose Dracazzo(Che era spuntato da dietro il padre)

 

I giorni che seguirono furono di forte tensione per Usubaldo e la nipotina. Non sapevano che fare, Sophie non era per niente interessata a Jarry, ma Dracazzo faceva letteralmente cagare! Alla fine decisero di fuggire lasciando un biglietto in salotto dove dicevano di essere morti e che si erano portati i soldi nell’aldilà perché erano diventati egiziani all’ultimo momento e si sa che poi nel regno dei morti se non si hanno i soldi non ti ci trovi bene.

 

Nessuno credette alla finta morte dei Mangy, eccetto Jarry che attribuì la colpa a Dracazzo Malfoi così giurò di ucciderlo e passò il resto della vita a inseguirlo fino a quando non riuscì a ucciderlo a Londra.

 

***

 

“E così mi sono vendicato del mio amore portato via!” concluse il suo racconto Jarry

“Interessante” disse Goyle “Ma tutto questo cosa c’entra con la morte del signor Dracazzo Malfoi?”

“Sta scherzando spero” disse Jarry

“Io non sch…” stava iniziando Sherlock, ma venne interrotto da LeVie che disse

“Eccellente lavoro, ma ci vuole dire come ha fatto a capire che l’assassino era lui?”

“Beh” iniziò il detective “Quando ho letto la scritta Rache non ho capito più un tubo, come mio solito, poi mi sono accorto che pioveva e come tutti sapranno piovere deriva da Caseus, Casei che significa formaggio, il topo torna sempre nel posto dove trova formaggio, proprio perché tanto va la gatta al largo che ti piscia lo zerbino, allora tu t’incazzi con la gatta, la prendi a frustate e per terminare l’opera gli dai fuoco e l’appendi come avvertimento per gli altri gatti, che qui gatta ci cod(d)a, proprio come la coda del rinoceronte, ma se il rinoceronte ti carica sono cazzi tuoi, ‘oi oi’ esclami dopo che ti ha incornato, ato, primo at(t)o scena uno, due, tre per tre uguale nove più due undici, la radice cubica di centoventicinque è cinque perchè E = mc^2 proprio come ax+2yz=co2-hb7^-1000 è la formula chimica delle cazzate: un po’ come dire che sono intelligente. Ahahahaha, che se cambio intonazione diventa: ah ah ah che sembra un orgasMO, e MO che si fa? Non lo so! Però se però tolgo l’accento diventa pero che fa le pere, proprio come me le faccio io che sono il detective Goyle che sono salito su quel taxi, quindi l’assassino dev’essre per forza quello!”

“Non ho capito bene la parte dello zerbino” disse il dottore

“Non fa niente, comunque lei è un assassino e va punito come tale!” disse LeVie

“Mi spiace, ma ho un unghia incarnita e il dottore dice che mi restano pochi anni, adesso ne ho venticinque… dice che dovrei morire intorno ai 96/97 anni, quindi sarebbe inutile mettermi in carcere”

“Ha ragione…” iniziò Sherlock

“Torturiamolo!” concluse LeVie

 

E fu così che il detective Sherlock Goyle concluse con successo il suo primo caso. Primo di una lunga serie che lo porteranno a diventare assieme al suo assistente: il dottor Tiger, il più meglio famoso detective di tutto il mondo e non solo!

 

 

Questo programma vi è stato presentato da:

 

Magnum Double Bush:

Se non ti lecchi le dita bombardi solo a metà!

 

E da:

 

Mutande di Moria del Signore Degli Anelli(Mutandisda):

“Di ‘amico’ ed entra!”

 

Ci vediamo venerdì prossimo con il primo episodio di: Detective Goyle e il Codice Da Vinci, ciao!!!