Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: ninety nine    25/02/2015    8 recensioni
Dodici storie, una per ogni mese dell'anno. Dodici (o forse più) personaggi, per ognuno un momento da descrivere. Una sola ambientazione, il distretto di Katniss, di Gale, di Peeta e di tanti altri, ma in ogni sua stagione.
In questa storia darò vita a dodici momenti, belli o brutti, di vita quotidiana, in cui proverò ad approfondire la vita nel distretto, lasciando che siano i protagonisti a parlare. Personaggi principali o secondari, amati o odiati. Tramite le loro vite, le loro storie, conoscerete un po' meglio il distretto più remoto di Panem!
#Gennaio - Romulus Thread
#Febbraio - Hazelle e Posy Hawthorne
#Marzo- Rory Hawthorne
#Aprile- Primrose Everdeen
#Maggio- Madge Undersee
#Giugno- Il violinista
#Luglio- Katniss Everdeen
#Agosto- Gale Hawthorne
#Settembre- Delly Cartwright
#Ottobre- Peeta Mellark
#Novembre- Sae la Zozza
#Dicembre- Haymitch
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

banner

Quella mattina, la brina imbiancava i prati e la nebbia rendeva il Distretto quasi irriconoscibile.
Era una cosa che a Febbraio succedeva spesso, soprattutto di mattina presto, prima che la luce del sole invernale illuminasse l'ambiente con tinte sbiadite.
Camminando nei dintorni del Prato, diretta a casa di Haymitch, Hazelle poteva quasi immaginare di essere in uno dei suoi vecchi libri di fiabe, quelli che suo fratello le leggeva sottovoce, entrambi rannicchiati sotto le coperte, ogni volta che i loro genitori litigavano per qualche motivo. Succedeva di rado, ma la donna ricordava come Febbraio fosse, per qualche motivo, il momento in cui accadeva di più. Probabilmente era perché, in quanto mese più corto dell'anno, i minatori ricevevano una paga più scarsa e a casa il cibo mancava più del solito. Hazelle aveva capito che, soprattutto negli adulti, aver la pancia piena in molti casi equivaleva alla serenità, mentre sentir brontolare lo stomaco significava rivendicare sugli altri il proprio malessere.
Avendo provato lei stessa cosa volesse dire assistere ad un litigio senza poter intervenire per fermarlo se non con gravi conseguenze, la donna cercava di non rendere il suo atteggiamento verso i figli lo specchio di ciò che provava dentro di sé, anche se a volte avrebbe voluto urlare che il mondo non era altro che una serie di ingiustizie. Di non litigare ormai non doveva preoccuparsi: aveva perso da tempo persona con cui farlo.
Sentendo la famigliare fitta di nostalgia che le attraversava il cuore nel pensare al marito, Hazelle sollevò gli occhi e lasciò vagare lo sguardo sul paesaggio che la circondava, reso bianco e grigio dalla neve sporca e dalla polvere di carbone.
Un cane vagava nel Prato, probabilmente cercando del cibo sul terreno gelato.
Posy, che camminava aggrappata alla manica del suo cappotto sollevando un braccio per rimanere in equilibrio ogni qualvolta che i suoi piedini incontravano una zona più scivolosa, aprì la bocca per parlare.
-E' un lupo, mamma? Come quelli che ci sono nelle storie che mi racconta Gale?-
Hazelle sorrise e guardò a lungo la bambina, rivedendo il lei ciò che un tempo era stata. Era bella Posy, con gli occhi svegli e curiosi che osservavano il mondo dietro la patina di innocenza tipica dei bambini. In cuor suo la donna sapeva che, come era successo per gli altri, anche la sua ultimogenita si sarebbe ritrovata a crescere troppo in fretta, ma ora era ancora un seme, sepolto sotto la neve di Febbraio, in attesa del momento giusto per sbocciare.
Soltanto che, quando sarebbe sbocciata, il mondo non avrebbe mantenuto i suo toni da favola.
-No, Sy. I lupi vivono solo nei boschi. Questo é solo un cane che cerca qualcosa da mangiare.- 
Posy osservò il cane e corrugò la fronte, regalando alla donna una delle sue espressioni buffe e concentrate. Le guance arrossate dal freddo contrastavano con gli occhi chiari e i capelli corvini della bambina.
Una piccola Biancaneve, ecco quello che sembrava sua figlia.
Una piccola Biancaneve moderna.
-I lupi delle fiabe sono cattivi e mangiano le persone. Anche questo cane mangia le persone, se ha fame?-
Hazelle sistemò la frangetta della bimba, scompigliata dal vento freddo che aveva iniziato a soffiare rendendo meno fitta la nebbia un po' più visibili i pochi colori che la neve mostrava nel suo lento processo di scioglimento, e le aggiustò la sciarpa lisa sul collo. Non voleva che la bambina si ammalasse, aveva già avuto una brutta tosse qualche mese prima e avrebbe evitato volentieri che l'avvenimento si ripetesse quando tutti iniziavano ad attendere la primavera, nonostante fosse ancora lontana.
-No, tesoro. I cani non mangiano le persone, mai.-
Tra miserabili ci si rispetta avrebbe voluto aggiungere la donna, ma temeva che Posy avrebbe frainteso. Aveva fin troppo tempo davanti a sé per capire come andava veramente il mondo. Finché poteva rimanere seme, Hazelle non avrebbe interferito. Dopotutto, aveva appena compiuto cinque anni, anche se in molti aspetti sembrava più grande.
-Ma avrà fame, poverino. Posso dargli un po' di questo?- chiese, cacciandosi una mano in tasca e tirandone fuori un pezzo di pane duro, di quello che nel Giacimento si faceva in casa con la razione di cereali delle tessere.
-Tanto a me non piace molto...- osservò la piccola.
Gli occhi di Hazelle si oscurarono un attimo davanti alla consapevolezza di non poter offrire nulla di meglio alla figlia. Già quel poco che aveva e derivava dai sacrifici del primogenito e del secondogenito, ma sembrava non bastare mai.
-Lo so che non é buono, Posy, ma é l'unica cosa che abbiamo. Rory si é impegnato per avere i cerali per farlo. - rispose, stringendo le dita della bambina attorno al pezzo di pane.
Si è impegnato aumentando le sue possibilità di essere estratto agli Hunger Games, tra qualche mese. Ora che non devo preoccuparmi più per Gale, inizia Rory.
La sua prima mietitura sarebbe stata quella per l'Edizione della Memoria e in cuor suo Hazelle temeva per la vita del figlio, visto che ormai loro erano considerati tra i parenti più prossimi della Ghiandaia Imitatrice.
Ma le modalità dei 75° Hunger Games si sarebbero saputi solo di lì a un paio di settimane. Sarebbe stata una giornata di Febbraio a decidere la possibile sorte del figlio e di tutti loro che abitavano il Distretto. Vista la sete di spettacolo che c'era nella capitale, nessuno era mai al sicuro.
-Tienilo per pranzo, su, che non é detto che Haymitch sia disposto a darti qualcosa, oggi.-
La bambina annuì, lanciando un'ultima occhiata all'animale e rinfilandosi il pane in tasca lasciandovi poi la mano per scaldarla.
-Andiamo ora, Sy, che ci starà aspettando.-
E grazie a dio che ha acconsentito perché io potessi portarmi dietro anche te, mentre lavoro,o non avrei proprio saputo a chi lasciarti, con Gale in miniera e gli altri due a scuola aggiunse la donna nella sua mente.
Era incredibile, ma vedeva come la figlia operava sul cuore di Haymitch. Un piccolo seme che stava aiutando tutti i suoi simili che erano rimasti troppo a lungo sepolti nel cuore di Haymitch, attendendo una primavera che non era mai arrivata, ad uscire uno ad uno allo scoperto. Gentilezza e coraggio erano presenti in quel cuore burbero, nascosti sotto la neve di Febbraio che piano piano iniziava a sciogliersi al primo, tenue sole.
- Posso raccontare a Haymitch della storia del lupo?-
Hazelle sorrise con dolcezza alla nebbia che iniziava a diradarsi.
-Certo che potrai, se ti ascolterà, tesoro. Ma io credo proprio che lo farà. -
Posy annuì convinta e si voltò in direzione del Villaggio dei Vincitori, strattonando la manica dello spolverino della madre.

-Allora andiamo, che se no mi dimentico quello che gli devo dire!-
 



 

 

Buongiorno!
Miracolosamente, dopo solo *va a controllare* 3 giorni, ho aggiornato. Così presto? Ebbene sì, ma non abituatevi troppo bene perché sarà difficile che succederà ancora, anche se il terzo capitolo è già quasi del tutto sviluppato!
Comunque, bando alle ciance..questo secondo capitolo è molto più soft del primo, molto più lungo e meno introspettivo, anche se un po' ho tentato di mantenere la linea. Parliamo di Febbraio e, come promesso, di una madre e una figlia: Hazelle e Posy. Quanti di voi se lo aspettavano?
Se non si fosse capito, la storia è ambientata tra la fine di Hunger Games e l'annuncio dei 75° Giochi, come periodo dovrebbe starci!
Ringrazio qui tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere e recensire questo e l'altro capitolo, è un onore sentirvi! Grazie!
A presto k_j

PS: Questo capitolo è stato per metà scritto ascoltando ''In un giorno di pioggia'' dei MCR. Il mio prof di religione ce l'ha fatta ascoltare e me ne sono innamorata...non centra assolutamente nulla, ma mi piaceva scriverlo!

EDIT 17/03/15: Inserito il banner! I prestavolto sono Mackenzie Foy per Posy e Katerine Keenere per Hazelle...spero vi piaccia :)

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: ninety nine