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Autore: OcchidiNiall    02/03/2015    5 recensioni
“Che? Cosa hai fatto Harry?” chiede, quasi come se fosse all'oscuro di tutto.
E lì deglutisco, cercando di rimediare al mio guaio “ch-che ho detto? Nulla. Dicevi papà, cos'hai?” cerco di cambiare discorso, infondo, se non sa nulla del casino che ho combinato, la situazione non sarà poi cosi grave.
“Ho bisogno del tuo aiuto..c'è una ragazza..” dice, posando la tazza di caffè sul tavolo, lì sorrido “no, non pensarci minimamente, Styles!” e poi, continua “dicevo..devi aiutarmi a proteggere una ragazza. Il capo mi ha affidato questo incarico e io non lo deluderò”
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Certo, non nego che ce ne sono molte che mi sbavano dietro, ma...ok, me le sono fatte quasi tutte. Contente ora? Dio, odio rivelare la verità a delle sconosciute che ora stanno leggendo i miei pensieri.
Anzi, facciamo cosi. Promettetemi una cosa: se penso qualcosa di sconcio riguardo a qualche ragazza..beh..cercate di evitare qualche commentino o risatina. Ok? Bene.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Il bacio migliore..." inizia, facendo finire me, "... di sempre"
Entrambi sorridiamo, guardandoci ancora negli occhi e riprendendo a baciarci come la prima volta.

 

Harry's pov


Sono innamorato.
Di le... lui.
Okay basta, niente piu' falsità, voglio sapere se Alex è davvero ciò che penso.
"Po-posso farti una domanda?" chiedo quasi sicuro, aspettando una sua risposta.
"Certo" aggiunge, "dimmi pure"
Sospiro, in realtà non so come dirglielo, il nostro rapporto è tutto incasinato, ho paura di fare una cazzata ma una vocina dentro di me mi supplica di ponerle questa fatidica domanda che mi renderà più felice.
"Tu... insomma..." deglutisco pesantemente, guardando il viso della ragazza che si irrigidisce, "cioè... sei un transessuale?" sputo fuori, allontanandomi di poco da lei per sedermi sul letto dov'ero prima di cadere.
"COSA?" chiede furiosa, alzandosi e fissandomi dritto negli occhi, "COSA? Cioè, tu credi che io non sia donna?" ride nervosa, incrociando le braccia sotto al seno per poi continuare, "e perchè diamine lo pensi?"
Sospiro abbassando lo sguardo, incapace di guardarla ancora, "beh perchè... lavori in un bar per gay e così ho pensato... che..."
"Fanculo, Harry" conclude, aprendo la porta ed uscendo, lasciandomi solo a rimurginare su ciò che è accaduto.
Bel guaio.




Sospiro. Beh, se il suo intento è quello di farmi sentire in colpa, ha proprio sbagliato persona. Non sono così semplice da abbindolare. Andiamo, ci siamo baciati, e allora? Non è che per questo io ora andrò da lei e andrò a chiederle perchè mi ha lasciato come un idiota in stanza, scappandosene nella sua. Andiamo, è una bambinata!
"Vuoi proprio saperlo, stupido idiota?" mi chiede retorica, aggrottando le sopracciglia in modo incazzato.
FERMI TUTTI! COME DIAMINE CI SONO FINITO IO QUI?! Evidentemente mentre parlavo con voi il mio corpo e le mie gambe - perfettamente in sintonia - si sono mossi da soli poichè bramavano Alex. Oh bella figura che mi fate fare, complimenti!, dico, rivolgendomi alle mie gambe perfettamente modellate.
"Spara la cazzata, su" dico, sospirando.
"Harry seriamente... perchè dovrei essere un transessuale?" aggiunge, "cos'ho? Le labbra? Il fisico? Il carattere?" continua ancora, infuriata, "no perchè ti giuro che non capisco, insomma, che diam-" ma scuoto il capo e le chiudo la bocca alla maniera di Harry Styles. La bacio in maniera dolce e possessiva che quasi cede e mi lascia l'accesso. La mia lingua e la sua giocano possessivamente, cercandosi e allontanandosi come noi due. Le nostre labbra si muovono combaciando perfettamente. Ogni tanto la sento sorridere, per poi continuare a baciarci e a sfiorarci all'infinito, sorridendo. Prendo ad accarezzarle il bacino e a sfiorarle il fianco destro, la desidero davvero tanto. Ho aspettato secoli questo momento, ho lottato contro la mia volontà, ma alla fine hanno ceduto i sentimenti e a me alla fin fine, questa cosa piace. E mi piace ancora di più ora che ho scoperto che è una donna a tutti gli effetti. Pensate a come mi ci potrò divertire.
Lei sorride e poi si allontana, "non pensare che tutto sia sistemato, demente!" esclama, togliendomi le mani dal suo bacino e chiudendomi fuori dalla sua stanza.
"Non mi terrai lontano per sempre, piccoletta!" esclamo, non prima però di essere entrato in camera e essermi messo a letto.



 
Alex's pov

La mattina dopo mi sveglio ancora con il sorriso in viso, non posso crederci, e questa volta è successo più di una volta, quindi se non ho capito male ieri, ciò che lo bloccava era il mio essere trans...? Cioè, che minchiata! Io sono una donna al cento per cento, vero?! Oh, grazie dell'appoggio, ragazze. Sospiro, alzandomi dal letto e aprendo la porta della mia camera. Guardo a destra e a sinistra per vedere se in giro c'è Harry, non voglio dargliela vinta, o almeno non così. Cioè, non sono più arrabbiata però voglio tenerlo ancora sulle spine, mi piace il modo in cui tenta di farsi perdonare, è... dolcissimo. L'ho sempre detto che sotto quella scorza da ragazzo duro ci fosse un piccolo cioccolatino fragile e dolce che ti avrebbe dato perfino il cuore se solo tu glielo avessi permesso. Metto un piede fuori ed entro in bagno, pronta per fare la doccia. Apro la tendina e quasi non mi scappa un urlo, considerando chi ho davanti. Harry completamente nudo per la seconda volta, cazzo.
Immediatamente mi copro gli occhi, sopprimendo un grido e, "idiota!" aggiungo, "ma io dico, non ti passa per quella dannata testaccia l'idea di chiudere a chiave la porta?!" sbraito, sospirando e capendo che mi sto facendo rossa.
"Calma i bollenti spiriti, bionda. Non l'ho fatto perchè sapevo che l'avresti aperta tu, insomma, mio padre è a lavoro ed io e te siamo soli in casa..." dice, lasciandomi intendere ciò che vuole davvero fare.
"Harry, mi fai schifo" concludo, uscendo dalla porta.
"SICURA CHE NON VUOI ENTRARE IN DOCCIA CON ME?" aggiunge ridendo, "SAI... SONO NUDO, COMPLETAMEEENTE PER TE"
Calma i bollenti spiriti, Clifford.








"Vuoi tenermi il muso per tutta la giornata?" mi chiede, cingendomi le spalle con il suo enorme braccio. Ammetto che tutto quest'affetto mi piace un casino, è bellissimo sentire il suo calore unificarsi con il mio. Non mi bastavano più quei semplici abbracci, ora ho bisogno di qualcosa in più.
"Non solo per tutta la giornata" aggiungo, "direi per sempre, o almeno fin quando non ti sarai scusato"
Lui sbuffa, fermandomi e, "senti... mi dispiace, okay?" ride, "è solo che pensavo non fossi una ragazza, avevi dei modi da maschiaccio!"
Io sbuffo e mi innervosisco, "senti", "tutte le ragazze sono un pò maschiacce!"
"Sì, sì" dice, avviandosi avanti e lasciandomi sola.
"Aspetta!"





Mentre camminiamo sento una presenza alle mie spalle, ma appena mi giro noto che non c'è assolutamente nessuno, anzi. Scuoto il capo e mi avvicino di più al riccio, che non appena vede questo gesto da parte mia ghigna, tenendomi stretta a lui, "una signorina qui, ha deciso di perdonarmi a quanto vedo"
Io scuoto il capo, "hai sbagliato strada, riccio" aggiungo, "sentivo alle mie spalle una presenza e avevo paura, tutto qua..."
Lui ride, prendendosi gioco di me, "oh andiamo!" si gira, "uhh il lupo cattivo!"
Ma non appena mi da le spalle un uomo mi chiude la bocca con una mano, mettendomi a mò di sacco di patate sulla spalla e correndo. Tento di urlare, ma il signore mi da un pizzico sulle gambe, "Harry!" continuo, "HARRY AIUTO!" non appena si gira è troppo tardi poichè siamo già lontani qualche isolato. Vedo Harry corrergli dietro e gridare "lasciala, bastardo!", ma questo non se ne cura, continua a correre più veloce di prima ed io ho paura. Scalpito, inizio a pizzicargli la nuca ma sembra non fargli assolutamente nulla, è come se fosse di cemento. Ho paura, Harry non c'è ed io sono sola...
"Lasciami andare, mostro!" grido ancora, piangendo.








Appena mi risveglio mi trovo in una stanza buia, con i polsi legati e uno straccio in bocca. Mi guardo intorno: ciò che vedo è una sedia mal andata e un uomo che cammina in giro per questo postaccio con una pistola nei pantaloni.
"Dove sono...?" chiedo con quel poco di voce che mi rimane. Ho le labbra asciutte e gli occhi che mi bruciano. Sono sicura che se mi vedessi ora potrei dare un urlo e scappare, sono messa davvero male. E poi, ho paura... l'acqua del rubinetto continua ad uscire a gocce, facendomi star ancora più male. Tossisco, cercando di respirare poichè non ho più aria nei polmoni.
"Zitta ragazzina" mi ammonisce, ridendo di me e squadrandomi dalla testa ai piedi.
Spero solo che Harry e suo padre mi trovino in fretta, qui per quanto vedo, sono spacciata.
"Mike" esordisce l'uomo, fissandomi e portando lo sguardo sull'altro ragazzo che è nella stanza con me.
"Non torcerle neanche un capello, ci serve intera. Domani mattina invieremo il riscatto" conclude, prima di uscire dalla stanza e chiuderci dentro.



 
  
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