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Autore: Arky    11/12/2008    0 recensioni
“Pensa, dai, pensa, rifletti, ci dev’esser pure un modo per fuggire, Black è fuggito da Azkaban e io non riesco a fuggire da qui? Bhe, bisogna contare che lui è un Animagus e le guardie lì sono cieche. Dai, pensa” continuava a ripetersi la ragazza.
Anche qui ho cambiato la presentazone dato che mi faceva emeritamente pena...
Volevo aggiungere che il pairing Sirius/Remus che vedete qui è solo uno sfondo, l'ho messo perchè sarà l'unica coppia costante.
Recensite please...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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PPF – Passato Presente Futuro

Eccomi di nuovo!
Chi è felice di vedermi? Nessuno? Immaginavo…
Comunque, questa volta non vi annoio con queste premesse, i ringraziamenti a dopo.
Buona lettura!

Lo Smistamento

Dopo aver srotolato la pergamena la McGrannit iniziò a chiamare i nuovi alunni.
Harry, Ron e Hermione speravano con tutto il cuore che Jennifer entrasse nella loro Casa e attesero con un nodo alla gola che la vecchia strega chiamasse il suo nome.
Uno dopo l‘altro i primini andarono al Cappello e vennero smistati.
Tutti contenti ed esultanti entrarono nelle loro nuove Case, fino a quando non rimase che una sola persona da Smistare.
-Hongrie, Jennifer- esclamò la McGrannit richiudendo la pergamena e guardando tesa la ragazza.
Jennifer avanzò verso il Cappello, si sedette e lo indossò.
Tutta la scuola, compresi i primini, la guardava, chiaramente intenta in una lunga conversazione mentale con il Cappello.
Alla fine annuì in silenzio con un sorriso triste sulle labbra.
Harry aveva già capito il significato di quel sorriso ma preferì non crederci, illudersi per qualche altro secondo .
Illusione che svanì quando il Cappello annunciò a gran voce:.
-Serpeverde!-.
Jennifer si tolse il Cappello e si avviò al tavolo esultante della sua nuova Casa, ma prima lanciò un‘occhiata ai tre che voleva chiaramente dire: ve-lo-avevo-detto.
Sorrise e si sedette al suo tavolo, dove Malfoy la squadrava schifato da capo a piedi intuendo che era appena entrata in Serpeverde una “Sudicia Mezzosangue“, amica di Potter oltretutto, a quanto pareva.
La Parkinson la tartassò di domande sulla sua origine, sui suoi genitori, sui soldi che aveva, eccetera, eccetera.
Jennifer da parte sua rispondeva senza vergogna tutta la pura, semplice, triste verità, e cioè della morte dei suoi genitori, del suo lavoro al Paiolo Magico per guadagnare qualche spicciolo, di essere una mezzosangue,...
Una cosa però stette attenta a non dire: di essere una tri-veggente; se l’avesse detto sicuramente Malfoy si sarebbe insospettito, avrebbe detto qualcosa a suo padre e a quel punto sarebbero stati cavoli amari, molto amari...
Harry e gli amici la osservavano, sembrava andare abbastanza d’accordo con la Parkinson, anche se questa assumeva delle espressioni sempre più sprezzanti man mano che la ragazza rispondeva.
Un comportamento strano per un Serpeverde invece lo aveva Zabini: guardava Jennifer in un modo strano, molto strano, un modo che non si addiceva per niente ad un Serpeverde nei confronti di una Mezzosangue.
-Ciao, io mi chiamo Blaise Zabini e tu sei?- le chiese gentilmente porgendole una mano.
-Jennifer Hongrie, piacere- rispose lei stringendogli la mano.
-Il piacere è mio, ho sentito la tua storia, triste, mi spiace per i tuoi- le disse.
-Dispiace anche a me, sbaglio o tu stai cercando di essere gentile con una mezzosangue?- chiese lei divertita.
-Sì, però se vuoi torno a fare la Serpe- le disse in tono quasi offeso.
-No, no, va benissimo così- fece la ragazza.
Intanto al tavolo dei Grifondoro Harry, Ron e Hermione discutevano su Jennifer.
-Incredibile! Aveva ragione!- fece Harry scandalizzato.
-Bhe, veramente non è tanto incredibile, la conosciamo da neanche un giorno- disse Hermione.
-Infatti, che ci nasconda qualcosa?- ipotizzò Ron.
-E’ possibile…- continuò Hermione.
-Comunque doveva entrare in Grifondoro, cioè, non ha niente di Serpeverde- disse convinto Harry.
-Anche questo è vero, a meno che non abbia recitato…- disse la bruna.
-Spero proprio di no- disse Harry, sbiancando e poi diventando di colpo rosso.
-Perché?- chiese allarmata Hermione.
-Ehm, ecco, sono stato un cretino, però mi sembrava sincera, ha avuto la mia stessa vita più o meno, mi fidavo, che casino!- fece Harry tentando di giustificarsi.
-Harry, non gli avrai mica…- disse Hermione cercando di trattenersi.
-Ehm, sì, gli ho chiesto di dirmi che faceva Si… Tartufo, e da lì la storia di Lupin…- ma non finì che Hermione esplose.
-Gli hai detto di Tartufo!- gridò furente.
-Scusa, non pensavo…- tentò di salvarsi Harry.
-E’ questo il tuo problema Harry: tu-non-pensi- gli urlò in faccia la bruna, facendosi sentire anche da Fred e George.
-Non preoccuparti amico- disse Fred a Harry.
-Abbiamo lo stesso problema- aggiunse il gemello.
-Siamo nei casini fin sopra ai capelli, miseriaccia!- disse Ron.
-Ok, calma, basterà farle un incantesimo di memoria e…- ma non finì che venne interrotto dalla diretta interessata.
-A chi?- chiese Jennifer.
-Ne conosco uno fortissimo che…- continuò ma venne interrotta da Hermione.
-A nessuno, stavamo solo ipotizzando- disse fulminando Harry con lo sguardo.
-Sbaglio o sei quella che è entrata in Serpeverde?-chiese George.
-Già, che ci fai qui?- continuò ostile Fred.
-Calma, vengo in pace- fece la bionda.
-Sì, è nostra amica, l’abbiamo conosciuta sul treno- disse Harry.
-Cosa si mangia qui?- chiese Jennifer accomodandosi vicino a Harry, che le stava facendo posto.
-Pasta al forno, arrosto, patate al forno e fritte, insalata, torta al cioccolato e… Jennifer che hai?- chiese il moro, interrompendosi alla faccia dell’amica, incantata ma sul punto di piangere.
-Beati voi, da noi solo pesce, piselli, broccoli e…un mucchio di roba che solo dei Serpeverde potrebbero mangiare- disse rabbuiandosi.
-Scusa, ma tu non sei Serpeverde?- le chiese George.
-Vorrei proprio non esserlo…- rispose Jennifer con lo stesso sorriso amaro che aveva poco prima, quando era sullo sgabello, diretta al suo nuovo tavolo.
-Adesso non ci rattristiamo e piuttosto pensa a mangiare cibo vero- la “consolò” Fred.
-Posso?- chiese la bionda speranzosa.
-Cetto!- disse Ron con la bocca piena di pollo.
All’istante apparve un piatto davanti a Jennifer.
-Ma funziona sempre così in questo posto?- chiese guardando il piatto.
Gli amici annuirono.
-Io ci vengo a lavorare qui!- esclamò servendosi di tutto.
Gli altri scoppiarono in una risata generale.

***

-Sicuri che il Cappello non si sia sbagliato?- chiese Fred dopo che tutti ebbero finito di mangiare tra chiacchiere varie.
Jennifer si rabbuiò di nuovo.
-No, non ha sbagliato- disse.
-Mi chiedo perché ti abbia messo in Serpeverde- fece Hermione con fare inquisitorio.
-E soprattutto perché eri così sicura di finire lì- continuò.
La ragazza si irrigidì.
-Oh, guardate, Silente sta per parlare- disse cercando di sviare l’argomento.
Infatti il preside si era alzato e stava aspettando che il brusìo cessasse per poter parlare.
Quando la sala fu in silenzio religioso Silente iniziò a parlare.
-Benvenuti o bentornati a Hogwarts!- iniziò.
-Quest’anno avrete un nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure dopo gli inconvenienti dell’anno precedente- disse, con il suo solito sorriso in faccia.
-Vi presento Dolores Umbridge, sottosegretario Anziano del Ministro- disse girandosi verso una vecchia con la faccia da rospo che si ostinava in un sorrisetto smielato.
-E’ lei! La vecchia che ha tentato in tutti i modi di farmi sbattere in prigione!- disse Harry stringendo i denti.
-Ah sì?- chiese Fred.
-Bene, allora farà una bella conoscenza dei gemelli Weasley quel rospo. Nessuno tocca Harry, vero Fred?- fece l’altro gemello.
-Giusto fratello- confermò Fred dandogli il cinque.
Intanto, visto che nessuno applaudiva, Silente aveva iniziato a battere le mani, seguito dal resto della sala poco dopo.
Quando tornò il silenzio Silente riprese a parlare.
-Ricordo come sempre che l’accesso alla fo…- ma s’interruppe sentendo il tossicchiare della Umbridge.
-Sì, professoressa?- chiese accigliato.
-Vorrei dire solo due parole a questi studenti- disse e iniziò un discorso lungo e noioso.
-Quando ha finito svegliatemi- disse Jennifer mettendosi comoda.
-Mi associo- disse Fred.
-Idem- fece George. E si mise comodo anche lui insieme al fratello.
Gli altri risero in silenzio.
Quando la Umbridge finì tutti applaudirono, ma non era un applauso come quelli rivolti a Silente, era un applauso annoiato, quasi costretto.
Silente riprese a parlare elencando le regole fondamentali ai primini.
-Le regole complete le troverete elencate in bacheca nella sala d’ingresso e infine voglio dirvi un’ultima cosa: pensate bene prima di fare delle scelte avventate, guardatevi bene da voi e dalla strada che deciderete di prendere, non si sa mai cosa si può trovare dietro il primo angolo- e mentre diceva ciò guardava Jennifer fisso negli occhi, come se fosse soprattutto per lei quell’avvertimento. Mentre tutti applaudivano e cercavano di uscire per primi dalla sala Jennifer se ne accorse e annuì in silenzio, prima di tornare a scherzare con i suoi nuovi amici, sempre sotto lo sguardo di Silente e della McGrannit.
-Cosa pensi riguardo a quella ragazza? Sicuramente non avrà vita facile- disse la strega al preside.
-Penso che questo sarà sicuramente un grande anno, soprattutto per quella ragazza- e mentre diceva ciò sorrideva, sicuro di quello che aveva detto.
Intanto i ragazzi ridevano e scherzavano grazie ai gemelli che si stavano cimentando in una splendida imitazione della Umbridge e a Jennifer che tossicchiava di continuo per rendere meglio l’idea. A un certo punto la ragazza disse che doveva andare altrimenti si sarebbe persa la parola d’ordine e sarebbe dovuta rimanere a dormire per le scale.
-Non c’è problema- disse George.
-Sei la benvenuta nel nostro dormitorio- continuò Fred.
-No, grazie, userò il mio, forse riuscirò a cavare qualche scoop alla Parkinson, da quello che ho capito sa sempre tutto di tutti quella- disse ridendo.
-Ok, ci vediamo domani Jennifer- la salutò Harry.
-A domani e buonanotte- li salutò e si mise a correre per raggiungere Zabini, che stranamente la stava aspettando.
-Per caso volevi rimanere a dormire sulle scale?- le chiese quando lo raggiunse.
-Mi ero fermata a chiacchierare e comunque Fred e George acconsentivano a cedermi il letto- .
-Questa tua amicizia con i Grifondoro potrebbe essere utile, potresti anche sganciarci la loro parola d’ordine- azzardò Blaise.
-Blaise, io non tradirei mai loro come non tradirei mai voi, e su questo non ci sono dubbi- rispose seria lei.
-Tranquilla, scherzavo, e comunque l’avevo capito da subito che non eri una tipa sleale, strano per un Serpeverde-.
Jennifer per risposta sorrise.
-Bhe, eccoci arrivati, Purosangue- disse Blaise, e la porta si aprì.
Entrarono in una sala circolare, con un camino argentato in cui ardeva un fuoco verde, piena di poltrone e puffi verdi, neri e argentati. Sui lati si aprivano due scale a chiocciola che evidentemente portavano ai diversi dormitori. Le pareti erano coperte da stendardi e trofei con lo stemma e i colori della Casa.
-Bhe, benvenuta nella nostra sala comune- le disse Blaise.
-Un po’ tetra- fece Jennifer.
-Già, ma ci si abitua subito, almeno così succede alla maggior parte-.
-Alla maggior parte…- sussurrò la ragazza.
-Blaise, dov’eri finito, iniziavo a sospettare che ti fossi perso! Ah, ciao Hongrie- la guardò sprezzante un ragazzo pallido, con dei capelli albini e il viso spigoloso.
-Salve Malfoy- rispose Jennifer mettendo più veleno possibile in quelle uniche parole.
-Ehi, calma, non cominciamo subito con il piede sbagliato- disse il moro e si frappose tra i due.
-Concordo- disse una ragazza bionda che si avvicinò a Blaise.
-Piacere, Daphne Greengrass, e tu chi sei?- chiese la ragazza a Jennifer.
-Piacere, Jennifer Hongrie- rispose Jennifer.
-Vieni, ti facciamo vedere la nostra stanza, Pansy? Sbaglio o sei tu il Prefetto?- .
-Arrivo- disse la bruna alzandosi dalla poltroncina argentata su cui era seduta .
-Okay, allora ci vediamo domani e buonanotte, a tutti- specificò Jennifer.
-Buonanotte- rispose Blaise. Draco si limitò a farle un cenno col capo.
Le tre si avviarono su per le scale a chiocciola di destra e sparirono alla vista dei ragazzi.
-Blaise, dobbiamo parlare- fece Malfoy al moro.
Intanto le ragazze erano entrate nella loro camera e si erano stese sui letti.
-Finalmente relax, dopo una giornata seduta su un treno l’unica cosa che voglio è il mio letto- disse Daphne.
-Ti capisco, e devo anche aggiungere che questi letti sono molto più comodi di quelli di casa mia- disse Jennifer.
-Io invece preferisco ventimila volte il mio, questo è duro- si lamentò la Parkinson.
-Se questi sono duri io dormo sulle pietre- ironizzò Jennifer.
Daphne sorrise mentre Pansy sgranò gli occhi, ma decise di lasciar stare.
Intanto Jennifer si era girata e stava cercando qualcosa di apparentemente molto piccolo nel suo baule ai piedi del letto.
-Ma dove l’ho messo… non qui… qui non c’è… Ah! Eccolo!- e sfilò da una tasca della valigia un aggeggio piccolo e con dei tasti sul dorso. Inserito dentro c’era un filo che a un certo punto si ramificava in due altri piccoli fili, che avevano dei tondini all’altra estremità che Jennifer si mise alle orecchie. Premette un tasto e si sentì una specie di sibilo nell’aria. Pansy si spaventò, mentre Daphne si avvicinò curiosa a guardare da vicino quell’oggettino.
-Cos’è?- chiese dopo un po’ alla ragazza, che si tolse le cuffiette .
-Che hai detto?- le chiese.
-Cos’è questo coso?- le richiese la bionda.
-Questo? Un MP3, serve per ascoltare musica, non ne hai mai visto uno?-
-Certo che no! E’ roba babbana!- rispose Pansy.
-Bhe, sarà anche babbana ma la musica si sente che è una meraviglia- rispose Daphne che si era messa una cuffietta nelle orecchie e stava portando il tempo con i piedi.
-Ma Daphne…- si scandalizzò la mora.
-Dovresti provare prima di giudicare, Pansy- l’ammonì.
La mora per tutta risposta si infilò il pigiama e si nascose sotto le coperte scandalizzata.
-Ma che le prende?- chiese Jennifer.
-E’ come Draco, sono entrambi fissati con il sangue Puro eccetera eccetera, come un po’ tutti qui-
-Non mi avete fatto questo effetto tu e Blaise, no, proprio per niente- disse Jennifer alzando un sopracciglio.
-Che c’entra, io e Blaise prima di giudicare qualcuno vediamo com’è, è solo questa la nostra differenza- fece Daphne scuotendo la testa.
-Comunque bella la canzone, come si chiama?- chiese Daphne
-“Il Mondo Che Vorrei” di Vasco Rossi, è bella sì- rispose Jennifer.
Finita la canzone le due si misero il pigiama e si infilarono sotto le coperte. Stettero per un altro po’ a chiacchierare, ma poi crollarono e si addormentarono.
Intanto nel dormitorio dei maschi due ragazzi erano ancora svegli e stavano discutendo.
-Ma Blaise, è una Mezzosangue!- diceva Draco Malfoy, cercando di far ragionare il suo migliore amico.
-E allora? Solo perché è una Mezzosangue non vuol dire che non possa essere simpatica- rispose il moro .
-E’ un essere inferiore, non lo vuoi capire? Probabilmente vivrà in qualche vecchia catapecchia della Londra babbana e non saprà niente del mondo Magico- fece Malfoy.
-E anche se fosse? Che male c’è?-.
-Blaise, devi lasciarla perdere, è anche amica di Potter per quello che ho capito-.
-Allora è questo il problema?-
-Blaise non iniziare…- ma non finì che fu interrotto dal moro.
-No Draco! Sei tu che non devi iniziare! Questi sono tuoi problemi! Sei sempre stato tu il Capo, tutti hanno sempre dato ragione a te e alle tue idee sul sangue Puro e adesso hai paura che Jennifer si riveli una persona per bene facendoti diventare solo uno stupido paranoico agli occhi di tutti! E’ questo il problema!-.
-Va bene! Se la metti così non abbiamo altro da dirci! Buonanotte Blaise!- disse Draco infilandosi nel letto e dandogli le spalle .
-Buonanotte Draco- e così dicendo si mise anche lui a dormire, dando le spalle a Draco .

***

-Fred, George, non dovreste dare tutta questa confidenza a Jennifer- li ammonì Hermione.
-Ma se siete stati voi a presentarcela!- protestò Fred.
-Veramente non proprio noi- disse Hermione guardando Harry..
-Che c’è, non mi pareva ci pensassi più ti tanto sul treno, mentre ci chiedevi cosa stava facendo Sirius- obiettò il moro.
-Questo è vero!- aggiunse Ron.
-Sì, ma era presente, che avrei dovuto fare?- chiese lei retoricamente.
-Quello che abbiamo fatto tutti, e cioè lasciar perdere- rispose Harry.
-Harry, in questo modo metti in pericolo la libertà di Sirius e dell’Ordine intero, non lo capisci?- cercò di farlo ragionare Hermione.
-Hermione, il nostro problema è che non pensiamo, il tuo è che pensi troppo, rifletti, ha solo quindici anni, che potrà mai fare di tanto pericoloso e poi nessuno di noi può spifferare niente grazie all’Incanto Fidelius- disse George.
-Già, e poi sembra sincera- confermò Ron.
-E simpatica, ammettilo, sa tossire esattamente come la Umbridge! Fred, George e lei potrebbero fare uno spettacolo fantastico!- disse Harry.
-Ehi! Che idea!- fece George.
-Domani a scuola gliela proponiamo!- l’affiancò il gemello.
-Va bhe! A quanto pare non volete proprio ragionare! E va bene allora, Jennifer è dei nostri- acconsentì infine Hermione.
-Evvai!- fece Harry
-Bhe, io ho un sonno pazzesco, buonanotte a tutti!- disse Hermione avviandosi alla scala a chiocciola che conduceva al dormitorio femminile.
-Buonanotte!- le fecero eco gli altri, avviandosi anche loro.
Quando Harry e Ron entrarono nel loro dormitorio trovarono gli altri svegli.
-Ehi! Com’è andata l’estate a voi?- chiese Ron agli altri.
-Niente male!- rispose Dean.
-Decisamente bene!- sorrise Neville.
-E tu Seamus?- gli chiese Harry.
-Harry, non per qualcosa di personale, ma mia mamma non vuole che parli con te- disse Seamus.
-E perché?- chiese Harry, che iniziava ad innervosirsi.
-Non leggerà mica quelle assurdità della Gazzetta del profeta?- chiese Neville.
-Ogni giorno- rispose Seamus.
-E anche a me sembra poco probabile che Tu Sai Chi sia tornato proprio di fronte a te Harry- aggiunse.
-A sì? E secondo te allora l’ho ucciso io a Cedrik Diggory eh?- fece Harry, che adesso era veramente arrabbiato.
-Non lo so, tutto è possibile- concluse Seamus.
-E va bene, se la metti così allora ciao- gli gridò in faccia Harry prima di sparire sotto le coperte.
Dopo un po’ le luci si spensero e si udì il russare di Neville, segno che tutti stavano dormendo. Harry non riusciva proprio a capacitarsi di come fosse cieca la gente: Voldemort era tornato e lui l’aveva visto con i suoi occhi, allora perché nessuno gli credeva tranne i suoi amici? Tranne i suoi amici e… Jennifer. A quel punto un altro pensiero gli invase la mente: perché Jennifer gli aveva creduto quando nessuno lo aveva fatto? Perché non gli aveva fatto domande su Sirius? Perché era così sicura di entrare in Serpeverde? Perché si irrigidiva e cambiava sempre argomento quando si metteva in dubbio il suo smistamento o quando si facevano dei paragoni del tutto scherzosi tra lei e Voldemort? Nascondeva forse qualcosa? Aveva veramente recitato per tutta la giornata? O era solo un’altra vittima della furia dei Mangimorte come aveva detto?
Tutti questi pensieri accompagnarono Harry fino a quando non si addormentò, cullato nelle braccia di Morfeo.

E rieccomi!!! Vi ho lasciato sulle spine la scorsa volta eh?!?!?!?! Comunque non voglio dire cretinate o rovinare il capitolo con le mie sclerate (come si può rovinare una cosa già tanto schifosa!ndLucius)(ancora qui stai te?ndMe)(sì, qualche problema?NdLucius)(veramente sì, comunque la minaccia dell’altra volta è ancora più che valida, potrei anche farti cruciare da Voldy solo per puro piacere fino a quando Harry non trova tutti gli HorcruxNdMe)(sìììììììììììì!!!!!!!!!NdVoldy)(noooooooo!!!!NdLucius)(a chi darò retta???? Muhahahahahahaha!!!!!!!NdMe).
Parlando di sclerate….
Comunque vorrei fare qualche ringraziamento:
A Shiho93: hai proprio ragione lo sai???? Per questo ho voluto rimediare in questo capitolo… comunque un po’ era previsto:
A) perché Harry iperprotettivo nei confronti di Sirius non mi piace per niente;
B) perché volevo far capire che c’è un’intesa speciale fra questi due e poi deve essere un po’ strano, per far sorgere un paio di domande che avranno risposta solo tra un bel po’… comunque grazie per la recensione, anche se i personaggi secondo me sono un po’ OOC, comunque…
A Lilyna_93: grazie mille per la recensione, quando l’ho vista ho fatto i salti di gioia, mi spiace per non aver potuto aggiornare prima perché mi è saltata la linea telefonica… grazie mille!!!!
Inoltre ringrazio anche chi ha inserito questa schifezza tra i preferiti:
1 - alice brendon cullen
2 - Lunastortalupin
3 - Mizar
4 - rinslet
5 - Selvy
6 - tom13
Un grazie anche a chi legge solamente anche se vi sarei moooooooooolto grata se commentaste anche, solo un pochino!!
Al prossimo capitolo e buonanotte!!

  
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