Eravamo arrivati: Quando gli aprì si trovò davanti il ragazzo sconosciuto e James che la guardavano con superiorita.
"c-che?" mugugnò passandosi una mano sulla testa e strizzando gli occhi. "Nekomi Hakon, io Louis Van Gow, da oggi in poi ti dichiaro allieva mia e di James nel tuo sviluppo di vampira demoniatica."
e quelle parole furono il colpo decisivo, Nekomi aveva perso la sua solita normalità.

Un grido sorpreso passò le labbra della giovane. "EHHHHH!?!?"
"Tu, baka*, sei un rarissimo essere, nato da un vampiro e una demone" dicendo questo, Louis Van Gow, vampiro di alto rango, si beccò l'occhiataccia assassina della ragazza, ma non se ne curò molto, continuando poi a parlare. "essendo tale, hai poteri che nessuna delle due specie mai avrà, noi siamo quì per spiegarti come andranno le cose, e per portare la scielta della tua specie ei nostri capi."
Nekomi boccheggiò un pò, il fiato mozzato da quella rivelazione. "è uno scherzo..vero?" chiese paralizzata, non sapeva se dalla paura o se dalla sorpresa. Lei aveva sempre desiderato vivere per sempre ed essere diversa, ma mai, si aspettava una cosa del genere, così bella da strasformarsi in una cosa orribbile, così strana.
"ecco, bravo Louis, l'hai scioccata" disse sbuffando James, guardò il corpo esamine della ragazza, impietrita sul posto.
"Tsk" questa fu la breve risposta di Louis, che ,anche lui, fissava Nekomi, con quei suoi occhi che sembravano ghiaccio.
Pian piano, il cuore ricominciò a battere a ritmo regolare e la moretta dovette aggrapparsi allo schienale del vecchi divano, per non cadere priva di sensi.
"Allora, ricapitoliamo....io sarei una mezza vampira e mezza demone? e..."
"dovrai scegliere a quale razza appartenere.."la interruppe James." il tuo corpo, la tua mente e le tue tendenziali abilità, nonchè il tuo modo di nutrirti -sguardo strano a Louis- cambierà a seconda della tua decisione, hai un anno" disse sedendosi vicino a lei e incrociando le braccia al petto
. "ok mettiamo il caso, che sia tutto vero...voi che dovreste fare oltre a spiegarmi le regole?" chiese lei un pò stordita appoggiandosi ad una spalla di James e guardando prima il rosso e poi Louis.
"dobbiamo verificare le tue abilità, questa tua decisione pootrebbe decidere delle sorti di entrabe le razze" rispose freddo Louis alzandosi ed andando verso una borsa e cacciandone fuori uno schedario, si avvicinò a James e glie lo fece cadere tra le mani. "Tu scrivi" disse freddo, poi prese il polso sinistro di Nekomi tirandolo, facendola di conseguenza alzare, e visto che era più bassa del moro si ritrovò con il baccio alzato.
Louis si abbassò, avvicinandosi pericolosamente al petto della ragazza, poi aprofittando del momento di paura di lei, poggiò un'orecchio sul punt preciso da cui provenivano i battiti del suo cuore.
"rilassati o il test non servirà a nulla" disse alzando un pò lo sguardo sulla mora più piccola. Lei anche se imbarazzata cercò di far tornare normale il suo respiro. "bene, 33 battiti al secondo...molti di meno da quelli dei demoni, no?" chiese poi con un ghigno verso il rosso, egli rispose al suo ghigno con un sorrisetto divertito.
"Ma sicuramente il cuore batte..no?" rispose atono James. Al che Louis fece una smorfia, poi si staccò da Nekomi.
La ragazza cadde di nuovo sul divano.
"bene, ora tocca a me" disse allegro il rossino, dirigendosi verso la stessa valigia di prima, ne cacciò una fialetta contenente una strana sostanza rossa.
"s..sangue?" chiese sempre più sorpresa la moretta, l'aveva capito subito, anche se il tappo era chiuso l'odore ferroso le arrivava alle narici, Louis, smise di respirare per non far andare in fumo l'esperimento.
"si, è sangue umano, preso dall'ospedale" poi aprì la fialetta con uno schiocco, e Nekmi sentii quel dolce profumo entragli in gola rendendola secca. "uhm, sento che hai sete, perchè non ne bevi un pò?" stava per porgerle la fialetta quando il vampiro gli fermò la mano.
"non fare cavolate, potrebbe andare in giro a dissanguare la gente, dovevamo solo vedere se reagisce al sangue.." dise rubandogli la fialetta dalle mani e chiudendola, per poi rimetterla nella valigetta.
"Sisi"rispose scocciato il demone, appuntò tutto sullo schedario. Nessuno dava retta a Nekomi, che guardava vogliasa la fialetta di sangue,ma quando quell'odore sparì fu come se si fosse appena svegliata da un incantesimo. "prossimo?" chiese storidita passandosi una mano tra i capelli.
"uhm...forza" dissero contemporaneamente vampiro e demone, che si guardarono subito adirati.
"ma, non scherzate fino a questa mattina non riuscivo neanche a distruggere una petta figuriamoci qualcos'altro" Subito dopo sentì un sonoro Crack sopra di se e notò di avere tutti i capelli pieni di polveree qualche legetto arrtolato qua e la. " Ma che..?" guardo colui che gli stava di fianco, ovvero James, tra le mani aveva un pezzo di legno spaccato. "TU!!!!"
"vedi? molte cose sono cambiate da questa mattina, prima non desideravi il sangue, ora ti è venuta sete, prima non riuscivi a rompere una penna, ora ai rotto una lastra di legno duro, senza neanche accorgertene"
"in effetti...però..."la frase fu interrotta da uno sbadiglio, ma lei si coprì prontamente la bocca."non vuole dire niente...ora ho sonno...perciò" un 'altro sbadiglio. "non rompete le scatole" E cadde in un sonno profondo senza neanche saperne il perchè. "Ford, non gli hai fatto respirare il gas per demoni, vero?" chiese Louis con sguardo scocciato verso il rosso. "fa parte dei test" rispose risoluto appuntando tutto sullo schedario con un ghigno. *-_._-* Nekomi sentì il tenue calore del sole sparire e riaprì gli occhi, all'orizzonte si poteva ancora scorgere la tiepida luce del tramonto, si alzò a sedere sul divano stropicciandosi gli occhi. "bene, è ora della prima lezione" disse James sorridendo e porgendo una mano alla ragazza, lei la prese alzandososi da quello scomodo coso.
Guardò ancora un pò assonnata il demone, e con gli occhi lucidi dal precedente sonno. "e sarebbe?" domandò stordita passandosi una mano sul volto.
"velocità..." rispose una voce alle sue spalle, probabilmente quella di Louis. si sentì prendere in braccio con uno scatto e tutte le cose intorno a lei iniziarono ad andare a velocità elevata. Quando il moro che la portava si fermò, erano già in un grande spazi desolato, molto lungo adatto per le corse, lontani uno o due chilometri dal vecchio magazzino abbandonato.
"bene ora inizia a correre, noi cronometeremo il tempo che impiegerai ad arrivare dov'è Ford" disse Louis fecendola scendere a terra.
Solo allora Nekomi si accorse dell'assensa di James, anche in lontananza non lo vedeva
. "devi andare sempre dritto"disse indicandogli il punto in lontanaza dove si vedeva la figura del rosso anche se difficile da vedere,a causa del buio. "pronta? Via!" e schioccò le dita, il rumore giunse velocissimo alle orecchie di Jemes che iniziò a contare
. La moretta anche se non troppo preparata iniziò a correre al massimo delle sue facoltà e frenò giusto dopo aver sorpassato il demone.
"quanto ho fatto?" chiese con il fiatone, avvicinandosi. Louis era già li.
"allora...un chilometro e mezzo di cinque secondi..." disse appuntandolo sul solito foglio.
In questo momento, la faccia di Nekomi era più o meno questa: °____° "bene, abbiamo finito..." disse freddo Louis riincominciando a camminare verso casa.
"ora posso tornae alla mia vecchia vita?" chiese speranzosa la moretta mentre seguiva i due ragazzi.
"Che domande Neko-chan, certo che...no" disse James come se volesse rassicurarla, ma avendo l'effetto contrario, perchè lei sbarro gli occhi, ma continuando a camminare come uno zombie.
*-_._-*
La mattina dopo, la dolce ragazza fu svegliata a un suono assordante. "Che cos'è questo rumore?!?" gridò arrabbiata.
"Udito al di sopra della norma" disse annuendo james, mentre Loui scriveva. Il rosso aveva in mano un fischietto per cani. Il ragazzo fusubito incediato da un guado di Nekomi.
"oggi faremo un allenamento un pò diverso, mangia questi" disse Louis, porgendo una caramella rossa e una nera a Nekomi, lei guardò quelle caramelle stranita e poi se le infilò entrambe in bocca.
Facendo il primo morso sentì un enorme bruciore ed aprì la bocca, due fumi del colore delle caramelle comparirono dal suo palato.
I fumi si posarono verticalmente a terra, e quando si dissolsero comparvero due persone, ovvero una bambina e un bambino, lei era pallida, ed aveva il capelli biondi con stirature nere,lisci e legati in una coda alta; indossava una maglietta senza maniche e una minigonna, gli avambracci e i polpacci cperti da dei pesanti scaldamuscoli, ai piedi invece delle scarpe da tennis, tutto in nero, naturalmente.
Lui aveva i capelli castani con riflessi rossi,corti e sparati in aria. indossava una ciacchetta militare, rossa con disegnate delle fiamme, senza maniche che lasciava vedere il petto piccolo ed abbronzato, e sulle gabe dei pantaloni larghi, sempre rossi, ai piedi degli anfibi color rosso scuro.
"Io sono Aka" disse il bambino facendo un ghignetto allegro.
"Io sono Kurowa"disse l'altra, con un piccolo inchino del capo.
Poi tutti e due si voltarono verso Nekomi, sorridendogli.
"Neko-chan...noi siamo i tuoi poteri" dissero insieme battendosi il cinque con la mano ed intecciando le dita.

ringrazio chi ha commentato (cioè solo una persona T_T)perdonatemi per quest'emerita schifezza ç_____ç Aspetto nuovi commenti! ^_^