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Autore: Dark Gaara    15/03/2015    4 recensioni
A prima vista Shikadai sembrava una fotocopia in miniatura del padre; capelli neri arrangiati nel tipico codino caratteristico dei Nara, stesso modo di vestire, stessi tratti del viso già visibili nonostante i suoi quattro anni. Ma i suoi occhi, i suoi occhi color smeraldo, erano definitivamente un dono di sua madre.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Sabaku no Gaara, Shikadai Nara, Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Pappette alla mela

 

Il sole era splendente quel giorno d’estate a Konoha. Gli uccellini cinguettavano nel cielo azzurro e l’arietta era fresca ma molto piacevole. Nel grande giardino dei Nara nel retro della casa, le ombre proiettate dalle foglie degli alberi si esibivano in una danza leggera, mentre il Kazekage era intento a serivire la pappa al nipote insieme a suo fratello maggiore Kankuro.

Non potendo vedere il piccolo Shikadai ogni giorno per via dei suoi doveri che lo legavano a Suna, cercava di passare più tempo possibile con lui, offrendosi anche per l’ingrato compito (a parere di sua sorella Temari) di servire la pappetta alla mela al nipote.

Shikadai non era esattamente fan delle pappette alla mela.

Dopo aver più volte avvicinato un cucchiaino colorato con un pò della merenda alla bocca del nipote, e constatando che ogni volta quest'ultimo girasse violentamente la testa dall’altra parte quasi a volersi spaccare volontariamente la nuca, il Kazekage si chiese se davvero quella pappetta avesse un gusto così orribile da far quasi imitare quella ragazzina schizzata di The ring al piccolo Shikadai.
Appoggiò il dito lievemente sul bordo del contenitore della pappetta per assaggiarne un pò, mentre Kankuro non riusciva a trattenere una risata.

<< Ne, otouto, venuta fame anche a te? >>
<< Mh. >>

Assaggiò la papetta mentre suo nipote lo guardava in modo interrogativo, quasi a volerlo avvertire del gusto orribile di quella sostanza. Il Kazekage fece una smorfia con la bocca, mentre Shikadai assumeva l’espressione “lo sapevo io che non sarebbe piaciuta nemmeno a te.”
A vedere l’espressione del fratello, Kankuro scoppiò a ridere ancora di più.

<< Nessuna persona sana di mente mangerebbe questa cosa. >> sentenziò il Kazekage.

L’espressione di Shikadai parve rilassarsi non appena vide suo zio chiudere il contenitore di vetro che conteneva quella sostanza disgustosa. Gaara si avviò dentro casa e ritornò dopo pochi minuti con una mela rossa, un piattino e un coltello. Visto che  suo nipote i dentini ce li aveva, poteva tagliare la mela a pezzetini e fargli mangiare quella piuttosto che la poltriglia di prima.
Il piccolo osservava suo zio  sbucciare la mela, mentre nel suo seggiolino canticchiava “Mela rossa, Mela rossa, come capelli di zio Gaara!” insieme a Kankuro che si unì a lui dopo avergliela sentita canticchiare  la prima volta.
Quando Gaara si ritenne soddisfatto delle dimensioni dei pezzettini della mela, avvicinò il piattino al nipote.

<< Zio Gaara, non voglio mangwiarla. >>
<< Questa è buona, Shikadai. E’ dolce. Guarda. >> Il rosso prese a sua volta un pezzettino e lo mangiò.
<< Vedi? Anche zio Gaara la trova buona.>> disse con fare incoraggiante al nipote.

Shikadai osservò il piatto e afferrò non molto convinto un pezzettino a sua volta. Lo rigirò tra le sue manine quasi a volerlo esaminare prima di metterlo in bocca.
Gaara e Kankuro osservavano il nipote in attesa della sua reazione.

<< B-buona Mela! Gnam gnam! >> esultò Shikadai,  incredulo che la tanto odiata mela potesse avere un sapore tale. Gaara tornò a respirare, non si era nemmeno reso conto che stava trattenendo il fiato.
Kankuro avvisò subito la sorella.  << Temari, tuo figlio ha appena detto di gradire la mela!! >>
Temari, intenda a cucinare fino a quel momento, corse in giardino per vedere con i suoi stessi occhi il miracolo.

<< Ma, m-ma come? Abbiamo combattuto guerre con quella pappetta,Shikamaru se l’è pure vista sputare in faccia! >> esclamò ridendo al ricordo di suo marito, pieno di pappetta alla mela, mentre sussurrava un “che seccatura ‘sta pappetta.”
<< Era proprio la pappetta il problema, non la mela. >>
<< Ah. Buono a sapersi. Grazie otouto. >>
<< Di niente. >> rispose, mentre con la mano prendeva un pezzettino che gli aveva offerto il nipote.
<< Shikadai, per me niente pezzettino di mela? >> chiese Kankuro con fare giocoso.
<< E vwa bene. Ma solo uno. >> sentenziò Shikadai mentre porgeva un pezzettino al secondo zio.
<< Questa poi! >> rise Temari.


Nota autore: Ecco a voi il secondo capitolo! Spero sia di vostro gradimento ^^ Grazie mille per le recensioni al capitolo precedente, ho apprezzato davvero tanto! :)
P.S. :In caso non si fosse capito, il piccolo Shikadai è affascinato dal colore dei capelli di suo zio Gaara :P
  
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