La famiglia Malik
Mia madre mi fece scendere davanti a casa di Cris,mi abbracciò e mi fece le solite raccomandazioni:-Metti la crema solare,non accettare passaggi dagli sconosciuti,non disubbidire a Susan e ai Malik,metti la canottiera,non restare sveglia dopo le dieci e ricorda che per qualsiasi cosa basta una chiamata!-.
-Mamma,sto andando in vacanza,mica in guerra!-sbuffai ridendo,prima di entrare in casa della mia migliore amica.
-Cris?-la chiamai.
Una ragazza dai capelli biondo cenere e gli occhi verdi mi corse incontro.
-Erin!Ci credi,andiamo a Bradford!-esclamò sognante.
Risi.
Era sempre la solita,si esaltava per niente.
-Sì,sono felice pure io! A che ora partiamo?-domandai,mentre poggiavo le valigie sul divano.
-Penso fra un oretta,aspetta che chiedo.-mi rispose,scomparendo dietro la porta della cucina.
Mi guardai intorno,la sua casa era come al solito molto pulita e luminosa,la madre si spaccava la schiena per farla brillare.
Il televisore era enorme,le finestre affacciavano sui campi coltivati dei vicini,avevano una piscina coperta sul retro e una cuoca orientale che cucinava da professionista.
-Erin!Mamma ha detto che fra mezz’ora partiamo,per te va bene?-fece la bionda comparendo davanti a me.
Feci “sì” con la testa,ci sedemmo sul divano e guardammo un po’ di “America Next Top Model”,poi Viviana si parò davanti a noi,comunicandoci:-Ragazze,è ora di andare. Prendete la vostra roba.-.
Afferrai in modo agitato le mie due valigie,così fece Cris con le sue,poi entrammo nella Ferrari della madre della bionda.
Con un sottofondo di canzoni degli anni 60 io e Cris iniziammo a parlare e a ridere,come fanno tutte le migliori amiche,finché il cellulare di Viviana non ebbe una vibrazione.
-Erin,ti dispiace controllare chi è?-mi chiese.
-Certo. E’ sua sorella Susan.-annunciai,fissando il telefono costoso e di ultima generazione.
-Rispondo io.-disse la mia migliore amica,afferrando il cellulare e esclamando:-Pronto?-.
Ascolta,poi fa:-Certo…No,ci manca poco….Ok….Ti voglio bene anch’io zia….Ciao!-.
Bella chiamata,eh …
Dopo circa trenta minuti eccoci arrivati davanti ad una villa color panna,enorme,ad almeno tre piani,con un giardino bellissimo e una stalla per i cavalli.
-Eccoci!!!-cinguettò Cris,saltellando.
-Wow.-riuscii solamente a dire,era tutto perfetto.
Una donna bassa,coi capelli di un biondo grigiastro e gli occhi piccoli e neri,vestita da giardiniera ci corse incontro.
-Ragazze!Cris,cara,come sei diventata bella!-disse la donna,stringendo le mani della bionda.
Poi il suo sguardo passò a me:-E tu?Sei davvero bellissima,stellina,fatti guardare!Di chi sei figlia?-mi domandò,prendendomi una mano.
-Figlia di Bob e Karen Barolwd.-risposi,arrossendo.
-Ah,sei la nipote di Nina!-realizzò.
-Esatto!-affermai.
La madre di Cris se ne andò,e Susan ci fece vedere la casa,che si era rivelata immensa.
-Ora vi presento i Malik,aspettate.-ci disse la donna,prima di entrare in una stanza.
-Che te ne pare?-chiese entusiasta Cris,mentre si allacciava i lacci di una scarpa.
-La adoro,e tua zia è simpaticissima!-feci con sincerità,poi la signora ritornò in compagnia di altra gente.
-Allora,questa è la sorella di mio marito,che ora purtroppo non c’è più. Tricia!-esclamò Susan,riferendosi ad una donna più alta di lei,più giovane e anche più bella.
-Salve.-salutò Tricia. Comparsero anche tre ragazzine,tutte molto belle,dalla pelle ambrata e dai capelli castani.
-Questi sono le mie nipoti,Donija,Waliyha e Safaa. E poi c’è mio nipote Za…-non finì la frase che un ragazzo alto,con una carnagione abbronzata,muscoli ben evidenti,cresta nera perfettamente combinata,occhi color caramello,sigaretta fra le labbra carnose e un telefono fra le mani ci passò davanti.
Mi guardò di sfuggita,e sulle sue labbra comparse un piccolo sorriso malizioso.
Che montato …
-Bene ragazze,le vostra stanza è la prima a destra,quella con la porta celeste,scendete appena avete finito di sistemare per il pranzo.Ok?-ci spiegò Tricia.
-Ok!-rispondemmo in coro io e la bionda,prima di salire le scale e di entrare nella stanza indicata.
Era tutta rosa,con due letti bianchi,una scrivania,il bagno in camera,una bella tv,la libreria e un divanetto.
Mi piaceva tutto sommato,anche perché avevo sempre sognato di avere una camera da ricconi.
Io e Cris cominciammo a sistemare la roba nell’armadio,poi lei disse:-Non trovi sia davvero attraente quel Za?!-.
Za?Una zanzara?
-Zayn?-provai a correggerla.
-Uhm … Probabile!Comunque,rispondi!-.
-Sì,ma mi sembra un po’ puttaniere,eh.-feci,mentre piegavo una maglietta color latte.
-Può darsi … Infondo chi non vorrebbe farci un giro?-sussurrò ridendo lei.
-Ma che porcellina!-scoppiai a ridere.
Scendemmo per il pranzo,un buon profumino galleggiava nell’aria.
Pizza.
I Malik erano seduti nel tavolo,e c’èra uno strano signore.
-Lui èYaser,mio marito.-spiegò Tricia,mentre riempiva il mio piatto con tre fette margherita.
-Grazie. E piacere signor. Malik,io sono Erin.-mi presentai.
L’uomo sorrise,prima di INGURGITARE due pezzi di pizza ai quattro formaggi.
Ad un certo punto,dal piano di sopra scese Zayn,con quel dannato telefono in mano.
Che dipendente.
-Ehi.-salutò,per poi sedersi davanti a me,l’unico posto ancora vuoto.
Sorrise nuovamente.
-Allora Zayn,queste sono le nostre nuove ospiti,lei è tua cugina Cristina …- parlò Susan,ma la mia amica la bloccò:-Cris,grazie-.
-Va bene. Questa è tua cugina Cris,lei invece è Erin.-passò a me,sorridendo.
Il moro mi squadrò da capo a piedi,prima di mordersi il labbro in modo alquanto provocatorio.
Pff,che morto di figa.
Spazio autrice!
(YE)
Allora,ecco il secondo capitolo,spero vi piaccia.
Mi raccomando,recensite,aggiungente ai preferiti e fate tutto ciò che vi pare!XD
Grazie a chi lo farà.
Un abbraccio! °^°