Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: Alys_90    20/03/2015    5 recensioni
"Li avevo rivisti. Il mio unico grande amore e la mia ex migliore amica. Insieme, di nuovo.".
Sana Kurata, dopo ben otto anni trascorsi a New York, decide di tornare a casa, in Giappone.
Ha scelto di frequentare l'università a Tokyo e di abbandonare per un po' la carriera artistica.
Ma che cosa sarà successo ai vecchi amici? Che strade avranno intrapreso?
Il rapporto tra Akito Hayama, l'amore della sua vita, e Fuka Matsui, l'amica di un tempo, sarà rimasto intatto?
Nuove coppie, nuovi incontri, intrighi d'amore, discussioni e gelosie sono dietro l'angolo!
Questa è la mia seconda Fanfiction su questo meraviglioso manga/anime! Spero vi piaccia! ♥
Dedicata con grande amore a Cristian. ♥
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Akito/Fuka, Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ciao ragazzi e ragazze!
Scusate questo enorme ritardo ma, causa lavoro, non sono riuscita ad aggiiornare prima! 
Spero che anche questo capitolo vi piaccia! ♥


Le vostre recensioni sono a dir poco meravigliose e uno spazio lo dedico a voi per ringriazarvi:

-ReginadeiSogni: grazie mille! *-* Sono felice che ti piaccia! ♥ Continua a seguirmi! :*
-hakuna89: grazie per la recensione! *-* Per quanto riguarda Fuka .. è un po' ambigua, ma non rivelerà il suo segreto ancora per qualche tempo! ;) Anche a me Hisae piaceva molto nell'anime! E vedrai cosa accadrà tra Akito e Sana proprio in questo capitolo! ;) Ti lascio alla lettura! :) :* Alla prossima! ♥
-many_angel91: grazie infinte, sia per la recensione che per i complimenti! *-* Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo! :) :*
-Valy93fantasy: la tua recensione mi ha emozionata! *-* Grazie davvero! Anche a me Fuka non piace molto come personaggio e sì, anch'io ho sempre tifato per Akito e Sana! (Sono troppo belli quei due insieme ;) ♥) Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento! :) Nei prossimi capitoli scoprirai il segreto di Fuka! :) Certo che rispondo alle recensioni! :) Grazie a voi cresce sempre di più la mia passione per la scrittura! ♥ Grazie ancora! Alla prossima! :*
-Adhara_: grazie molte! *-* i tuoi complimenti mi lusingano! ♥ A me Fuka non piace molto come personaggio, però ha il pregio di avere comunque un carattere forte! :) spero che anche questo capitolo ti emozioni! ♥ :*
-g_love_a: il segreto di Fuka verrà a galla fra un po'! :) Chissà cosa nasconde! ;) Grazie per i complimenti! ♥ Recensisci anche questo capitolo, se ti va! Darò sicuramente un'occhiata alla tua storia! ♥ Alla prossima! :* 
-StellinA003: ciao carissima! :) Benvenuta in questo fandom! :) Chissà quale sarà il segreto della nostra Fuka? :) Lo scoprirai solo seguendo la storia! :) Grazie per la recensione! ♥ :*
 
Un grazie speciale anche a chi ha inserito la storia tra le preferite, ricordate e seguite! ♥

Alla prossima! ♥

Un bacione grande dalla vostra Alys_90. :*

BUONA LETTURA ♥
E ancora grazie a chi recensisce e a chi legge soltanto ♥ 


Guardai il ragazzo che mi aveva strappato il cuore uscire dalla stanza, sbattendo energicamente la porta.
Le lacrime continuavano a sgorgarmi dagli occhi, annebbiandomi la vista.
-Quell’idiota! Ma che ha per la testa?!- strepitò Hisae, battendo furiosamente i piedi a terra.
Gomi si sedette sulla poltroncina di velluto rosso nell’angolo, portandosi le mani alle tempie. -È solamente scosso .. Non si aspettava di trovare Sana qui, Hisae. Per lui è stato un colpo rivederla-.
Hisae gli si avvicinò, puntandogli un dito. -No Gomi! Non giustificare il suo comportamento! È lui il codardo, non Sana! Non riesce nemmeno a guardarla negli occhi e parlarle! Che idiota!-.
Fuka s’intromise, proferendo: -Ragazzi .. scusatemi, ma io devo andare. Devo parlare con lui. Sana .. -. Mi squadrò con espressione triste. - .. ti chiedo scusa anche da parte di Akito. Sappi, comunque, che ci ritroveremo e parleremo .. solo noi tre. Dobbiamo chiarire molte cose che sono rimaste in sospeso sin dalla tua partenza per gli Stati Uniti. A presto-. Mi scoccò un leggero bacio sulla guancia per poi sparire oltre la porta d’ingresso.
Osservai Tsuyoshi e Aya immobili al centro del salone. Il loro sguardo amareggiato diceva più di quanto potessero esprimere a parole.
-Che disastro .. - disse Hisae, sprofondando nel divano color crema. -Pensavo che Hayama fosse cambiato, che cercasse di ricucire il rapporto con .. -. La interruppi bruscamente, esclamando: -Basta Hisae! È meglio così, credimi!-. Sentii la mia voce tremare più del dovuto. -Non ho bisogno di riappacificarmi con Akito .. -. Posai gli occhi a terra. -Lui ora ha un’altra vita e sta con Fuka. Lei gli è stata accanto per tutti questi anni e io non merito di sostituirla .. -.
Non potei credere a quello che avevo appena pronunciato.
Sostituirla? Cioè diventare la ragazza di Akito? Che assurdità andavo blaterando?
Aya corse nella mia direzione e mi abbracciò. -Amica mia, io ci sono se mai avessi bisogno di me. Anzi, tutti noi ci siamo per te .. vero ragazzi?-. Si allontanò leggermente, voltandosi verso gli altri.
-Certamente!- esclamò Tsuyoshi, issandosi gli occhiali sul naso e unendosi ad Aya nella stretta. -Siamo e saremo sempre i tuoi migliori amici Sana!-.
Sorrisi, asciugando con le dita le lacrime che scorrevano sul mio viso.
-Coraggio! Non ti abbattere e dimentica quello stupido!- strepitò Hisae, alzandosi e circondandomi con le sue braccia minute.
Gomi la imitò, stringendomi forte. -Piccola Sana .. sei una vera e propria forza della natura!- proferì, dandomi un leggero sbuffo sul mento.
I miei amici più cari avevano deciso di starmi accanto e di risollevarmi. Ero decisa a tornare come un tempo. Una Sana determinata e coraggiosa, che non si abbatteva nelle situazioni difficili e nei momenti più duri. Questa mia trasformazione non avrebbe compreso Akito e nemmeno Fuka, nonostante mi avesse detto che io, lei e il suo ragazzo dovevamo trovarci per chiarire questioni passate.
Quello stesso pomeriggio, tornata a casa dopo il caffè con Hisae, avevo parlato con Mama e Rei, dicendo loro dell’attimo di debolezza che avevo avuto non appena ebbi visto le fotografie in camera mia. Entrambi mi avevano abbracciata e suggerito di sfogarmi ogniqualvolta ne avessi sentito l'esigenza, senza vergogna né imbarazzo. Mi avevano capita e sapevo per certo di poter contare sul loro prezioso aiuto se mai fosse accaduto di nuovo.
“Da oggi si ricomincia. Ritornerò la spensierata Sana Kurata che tutti conoscevano. Con l’appoggio della mia famiglia e degli amici ce la farò”.
Ero fermamente convinta di dar nuovamente vita al carattere allegro e forte che avevo quand’ero bambina, ma la mia mente non poté fare a meno di indirizzare un ultimo, straziante pensiero a quei meravigliosi occhi ambrati.
 
***
 
-Hey Hayama, aspetta!-. La voce di Fuka risuonò nell’aria, costringendomi a voltarmi. Mi raggiunse trafelata, respirando affannosamente.
-Fermati!- urlò, poggiando le mani sulle ginocchia per prendere fiato. -Si può sapere cosa ti è saltato in mente?!-.
La guardai, inserendo le mani nelle tasche dei pantaloni. -Smettila Fuka. Non c’è niente da spiegare. Non voglio vederla né tantomeno parlarle-.
Ripresi a camminare, alzando il cappuccio della felpa. Un lampo improvviso illuminò il cielo scuro, seguito da un potente tuono. Alcune goccioline caddero sul marciapiede, creando piccole chiazze.
 -Akito, fermati ho detto!-. Fuka mi strinse il braccio in una salda presa. -Hai fatto una scenata davanti a tutti solo per la tua testardaggine! Avevamo deciso di chiarire con lei .. -.
Persi la pazienza, strattonando il braccio e volgendomi rabbioso verso Fuka. -Ma lo capisci o no che non voglio più avere niente a che fare con Sana?! A lei importa solamente di se stessa! Se n’è andata otto anni fa e ora pretende di ritornare nostra amica come se niente fosse successo! Non merita il nostro affetto! È una persona spregevole!-.
Fuka mi osservò con i suoi grandi occhi marroni, sbalordita e al tempo stesso disgustata. -Non ti riconosco più Hayama .. Come puoi dire delle cose del genere?! È Sana! La tua migliore amica, della quale, un tempo, ti sei innamorato!-.
Chiusi gli occhi per pochi secondi, conficcandomi le unghie nei palmi delle mani. -Kurata non è la mia migliore amica da quando avevo dodici anni e sì, l’amavo, ma ora è cambiato tutto. Lei per me non esiste più e, detto questo, la conversazione è chiusa-.
Fuka mi fissò intensamente, mentre deboli lacrime le si posavano sulle gote rosate. -Non mentirmi Hayama .. tu provi ancora qualcosa per lei, altrimenti non saresti così furioso. Ho visto come la guardavi, mentre le inveivi contro .. Dalla tua bocca uscivano parole terribili, ma i tuoi occhi, quei bellissimi occhi, avevano una luce che mai avevo visto prima .. -. Fuka iniziò a singhiozzare, coprendosi il viso con le mani.
Mi avvicinai, abbracciandola e posandole la testa sul mio petto. -Ssshhh .. Calmati adesso ..-. Le carezzai dolcemente i capelli, che profumavano di lavanda e lillà. Le diedi un leggero bacio sulla fronte, sussurrandole: -Dimentichiamo questa serata .. per favore Fuka ..-.
Lei alzò lo sguardò, annuendo. -Va .. va bene. Domai, però, ne riparliamo-.
Abbozzai un piccolo sorriso. -Andiamo-. Strinsi la mia mano nella sua, soffice ed accogliente. -Ho voglia di un’altra doccia bollente-. Fuka mi guardò, maliziosa. Non desideravo altro in quel momento se non baciarla e fondermi con lei.
Rivedere Sana quel giorno mi aveva destabilizzato e non avevo alcuna intenzione di ricordare il passato. Tuttavia, non potei fare a meno di essere d’accordo con Fuka sulla luce che mi era brillata negli occhi quando il suo bellissimo viso stava a pochi centimetri dal mio.
 
***
 
La mattina seguente andai all’università per l’iscrizione che dovevo ancora portare a termine. Dopo aver atteso per una buona mezz’ora, decisi di fermarmi alla palestra che distava poco da casa mia. Avevo intenzione di cominciare ad allenarmi ogni giorno, in modo da tenermi in forma e stare bene con me stessa. Quello era il primo passo per tornare ad essere la Sana orgogliosa e decisa che ero stata fino a prima della mia partenza.
Guardai l’insegna luminosa con il nome e il logo della palestra: “Sports and wellness”.
Entrai dalla porta scorrevole e un intenso odore di sudore misto a deodorante e caffè mi risalì le narici. L’atrio era semplice e non molto grande, dotato di un bancone in marmo bianco da un lato e un lampadario di cristallo sul soffitto. Una giovane ragazza dai capelli a caschetto color nocciola se ne stava dietro il bancone, intenta a scrivere qualcosa al computer. -Buongiorno signorina, desidera?-.
Mi avvicinai, agitando una mano. -Salve! Sono qui perché volevo avere informazioni sui corsi tenuti dalla palestra-.
-Certo. Dunque, nella nostra palestra teniamo corsi di danza, step, pilates, yoga, fitness, ginnastica ritmica, artistica ed acquagym, essendo dotati di una piscina coperta. Se, invece, vuole dedicarsi a qualcosa di più, come dire, “combattivo”, può iscriversi ai corsi di difesa personale, kung fu o karate-.
Il mio cuore perse un battito e il respiro si spezzò.
“Karate .. Akito praticava karate. Chissà se ancora adesso ..”.
I miei pensieri vennero interrotti dall’irruzione improvvisa di un ragazzo alto, con folti capelli corvini e magnifici occhi di un verde smeraldo.
Indossava una maglia a maniche corte blu e un paio di pantaloncini dello stesso colore. Notai i muscoli tonici delle braccia e la pelle abbronzata risaltare sotto la luce del lampadario.
-Hey Maya, potresti gentilmente farmi una fotocopia di questo documento?-.
-Come no! Dammi pure!-.
Il ragazzo poggiò i gomiti sul bancone, consegnando i fogli a Maya. Lo guardai, senza fiato. Lui mi scrutò a sua volta, dicendo: -Ciao! Sei qui per iscriverti in palestra?-.
Mi ridestai, cercando di riprendere il controllo. -Ehm .. sì! Vorrei seguire uno dei vostri corsi, ma sono così tanti che non ho la minima idea di quale scegliere-.
-Tieni-. Il ragazzo mi porse un opuscolo della palestra, sul quale erano indicati e spiegati tutti i corsi, con tanto di nomi di coloro che lo tenevano. -Qui troverai tutto ciò di cui hai bisogno per informarti sulle varie attività. Dagli un’occhiata, poi, quando avrai deciso, torna pure per l’iscrizione!-. Sorrise, facendomi l’occhiolino.
Sentii le guance avvampare e un energico calore solleticarmi la nuca.
-Ecco Eisen. Questo è il documento originale e questa è la fotocopia- disse Maya, porgendogli le stampe.
-Grazie, gentilissima! Allora .. a presto!-. Accennò un saluto con la mano, che io ricambiai imbarazzata.
“Quindi il suo nome è Eisen. Originale!”.
-Signorina, ha scelto?- mi chiese Maya, muovendo le sue lunghe ciglia ricoperte di mascara.
Alzai il brochure. -Leggerò questo poi tornerò e le dirò a quale corso voglio iscrivermi-.
-Ok, perfetto. La aspetto!-.
Salutai Maya, dirigendomi verso l’uscita, quando una figura dai capelli biondi mi costrinse a fermarmi. Nella sala accanto stava un Akito in tenuta sportiva, intento a far apprendere mosse di karate a giovani ragazzini.
-Dunque, avete capito?- domandò ad alta voce.
-Sì!- risposero in coro gli allievi.
Mi accostai alla porta semiaperta e la aprii con cautela. Entrai e appoggiai la schiena contro il muro.
-Signor maestro, chi è quella?-. Un bambino dai corti capelli rossi e con una grande quantità di efelidi sulle guance alzò un indice verso di me, osservandomi curioso.
Spalancai gli occhi, sentendo il petto gonfiarsi a dismisura. Akito, che fino a quel momento era rimasto di spalle, si girò, posando le sue iridi sulle mie.
Quando incrociai il suo sguardo una scarica elettrica mi attraversò da capo a piedi. Iniziai a tremare ed imprecai mentalmente per essere entrata in quella stanza, dove il mio ex migliore amico stava dando lezioni del suo sport preferito.
Akito mi raggiunse a lunghi passi, stringendomi il braccio e trascinandomi fuori. -Continuate voi, ragazzi. Torno subito-.
Superammo Maya, che ci squadrò stupita, ed uscimmo all’aria aperta.
Akito liberò la presa e mi guardò con occhi inferociti. -Che cavolo ci fai tu qui?!- sbraitò.
Strinsi le mani talmente forte da sentire le ossa scricchiolare. -Sono venuta perché voglio iniziare a seguire qualche corso-.
Hayama si lisciò i capelli all’indietro, gesto che lo rese ancora più sexy di quanto non lo fosse già.
-Con tutte le palestre che ci sono a Tokio, proprio in questa hai deciso di venire?!-. Il suo tono era arrabbiato e furioso.
Indispettita dissi: -Ma che problemi hai?! Potrò decidere della mia vita o devo dare ragione di ciò che faccio a te?!-.
Lui non esitò a rispondere. -Ma certo! Fai pure come vuoi! Tanto fai sempre le scelte sbagliate, senza pensare alle conseguenze!-.
Riflettei su quella frase. Voleva forse dire che era stato un errore partire e lasciarlo quando lui aveva apertamente deciso di stare con Fuka?
-Akito, ora mi hai veramente rotto! Ma che pretendevi all’epoca, eh?! Che stessi qui a vedere te e Fuka felici e contenti per la vostra storia d’amore, mentre io soffrivo come non mai?! Era questo che volevi?! Bè, scusami tanto se non ti ho accontentato, ma anch’io ho una dignità!-.
Hayama mi strinse per il polso, avvicinandosi. -Sana ..-. Sentire pronunciare il mio nome dalle sue labbra mi provocò un brivido lungo la schiena. - .. io ti amavo-. Una morsa nel petto impedì all’aria di entrare nei polmoni. Akito continuò: -Ti amavo da impazzire .. Eri l’unica ragazza che riusciva veramente a capirmi-.
-E allora perché hai scelto Fuka?-. Una lacrima mi scese sulla pelle.
Akito l’asciugò dolcemente con le dita. -È difficile da spiegare .. Ora fai parte del passato. Non dovrei neanche parlarti .. l’ho promesso a me stesso-. Detto ciò, mi lasciò il polso, che fino a quell’istante aveva bruciato sotto il suo tocco.
-Come abbiamo fatto a ridurci così? Eravamo talmente uniti .. -.
Hayama posò lo sguardo sul lastricato del vialetto che conduceva all’uscita della palestra.
-Non si può recuperare un rapporto che si è spezzato anni fa, Kurata-.
Non appena depositò gli occhi sui miei, il cuore si fermò completamente.
D’istinto mi alzai sulle punte dei piedi e lo baciai. Gli presi i morbidi capelli tra le mani e lo strinsi contro il mio corpo. Akito, dapprima spiazzato, non si mosse. Dopo poco, però, lo sentii agitarsi e ricambiare il bacio. Le nostre lingue si incontrarono, dando vita ad un sapore che sapeva di menta mista a liquerizia e cioccolato.
Sentii posarsi le mani lungo i fianchi ed attirarmi contro il suo petto caldo.
Una sensazione di gioia infinita s’impossessò di me, mandandomi su di giri.
Continuammo a baciarci, ignari delle persone che ci passavano accanto, stupite. Una, in particolare, rimase a fissarci più a lungo. Da quel poco che intravedevo, potei notare la sua folta e lunga chioma castana.
Mi staccai appena, volgendomi verso di lei. -Hey .. -. Akito poggiò la fronte sulla mia, ma io non riuscii a staccare lo sguardo da lei.
Hayama lo seguì e un’espressione a dir poco sorpresa gli si dipinse sul viso.
“Sta accadendo di nuovo .. proprio come quella volta alle scuole medie ..”.
Mi portai una mano alla bocca, certa di aver distrutto per sempre un rapporto ormai consolidato.
 
 
 
 
 
 
 
  
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