Mia
Erano
ormai due settimane che ero ritornata a casa e il mio rapporto con Emma si
rafforzava di più giorno dopo giorno.
Per il weekend avevamo deciso di andare a rilassarci insieme ai ragazzi e di
andare alle terme. La mia relazione con Niall andava
a gonfie vele e non passava un momento in cui non volessi essere con lui; Emma
mi prendeva continuamente in giro nonostante lei facesse di peggio con Harry;
ogni volta che si vedevano non potevano fare a meno di stare appiccicati e di
avere contatto fisico, che comprendeva anche numerose sveltine.
«Emma, hai visto il mio costume con i fiori?» le chiesi
mentre finivo di preparare la valigia per il fine settimana. Ero
particolarmente esaltata di partire insieme a Niall
ed Emma; Harry ancora non mi stava così simpatico, ma cercavo di farmelo andare
bene perché sapevo che ad Emma avrebbe fatto piacere, in fondo se l’aveva
perdonato lei, perché non avrei dovuto perdonarlo io?
«No, lo sai che i tuoi costumi non li uso, non mi entrano» alzai gli occhi al
cielo, non perdeva occasione per ricordarmi che le mie tette erano visibilmente
più piccole delle sue.
Non potevo partire senza il mio costume
preferito, era una tradizione, lo portavo ovunque nonostante fosse vecchio e
scolorito «Accidenti, ma dove posso averlo messo?» pensai ad alta voce mentre mettevo
a soqquadro la camera per trovare il mio adorato costume.
Sentii Emma ridacchiare sullo stipite della porta, quando era entrata in camera
mia?
«Hai provato a vedere in quel cassetto? Di solito lo metti lì» mi disse
indicando la mia cassettiera; ma certo, come avevo fatto a non pensarci prima?
Aprii il cassetto e tirai fuori vittoriosa il mio bikini andando subito a dare
un bacio sulla guancia alla mia amica.
«A che ora viene a prenderci Harry?» chiesi mettendo in valigia il costume e
chiudendola finalmente «Alle 7.30, ho
messo in valigia i completini che ho comprato l’altro
giorno, credi che gli piaceranno?» mi chiese preoccupata, scoppiai a ridere,
non poteva essere seria «Emma, gli piaceresti anche con il saccone della
spazzatura addosso» la presi in giro, guadagnandomi un’occhiata di fuoco «Voglio
solo che questo weekend sia perfetto, voglio rilassarmi e passare tanto tempo
con Harry» annuii, la pensavo esattamente come lei «Anche io voglio solo
rilassarmi e stare con Niall, a proposito, speriamo
che le nostre camere non siano una di fianco all’altra, non voglio sentire te e
Harry!» alzò gli occhi al cielo sbuffando «Come se tu e Niall
passaste il vostro tempo insieme a giocare a carte» mi disse prima di sparire di
nuovo in camera sua.
Alle 7.30 precise Harry bussò alla nostra porta insieme
a Niall, ci aiutarono a caricare le valigie in
macchina e partimmo alla volta delle terme.
L’atmosfera era leggera, Harry guidava con una mano stretta in quella di Emma
mentre Niall si era quasi addormentato appoggiato
alla mia spalla; la musica soffusa ci faceva compagnia e tutta quella pace mi
dava una sensazione di inquietudine, avevo paura che qualcosa potesse andare
storto e rovinare tutto.
«Stai pensando che qualcosa possa andare male, non è vero?» sentii sussurrare Niall, sorrisi, ormai riusciva a leggermi nel pensiero «Lo
sai che le cose belle prima o poi finiscono, in più io sono pessimista per
natura» lui arricciò il naso e alzò la testa dalla mia spalla per guardarmi
negli occhi «Devi smetterla, stiamo andando a rilassarci, non pensare che possa
succedere qualcosa di brutto» annuii e gli presi la mano «Lo so, lo so hai
ragione» dissi stringendogli forte le dita e guardando fuori dal finestrino.
Non potevo farci nulla, ero così di natura, per una cosa bella che succedeva,
ce n’erano altre tre brutte. Ero felice, per una volta nella vita lo ero
davvero e sapevo che non sarebbe durato a lungo.
Non volevo rovinare la vacanza a tutti, né volevo farmi condizionare dalle mie
stupide paranoie.
«Hey, finiscila. Andrà tutto bene» cercò di
rassicurarmi Niall, ma c’era quella sensazione,
quella angoscia che non ne voleva sapere di andarsene.
Vedevo davanti a me Harry ed Emma che si facevano gli occhi dolci, Niall che mi stringeva la mano e che mi guardava
amorevolmente, ma mi sentivo soffocare; come se improvvisamente la macchina si
fosse riempita di gas, avevo questa strana sensazione che il nostro weekend
rilassante sarebbe passato in secondo piano e che quell’armonia si sarebbe
distrutta.
Arrivammo alle 9, prendemmo le chiavi delle camere e ci
chiudemmo dentro. La mattina successiva sarebbe cominciato il nostro “percorso
rilassante”, come l’aveva chiamato la ragazza alla reception.
«Fortunatamente la camera di Harry ed Emma è in fondo al corridoio, non avevo
alcuna voglia di sentirli copulare» disse Niall
mentre si preparava per entrare in doccia. Ridacchiai, ero completamente
d’accordo con lui «Emma ha fatto incetta di completini
intimi, avranno da divertirsi» risposi mentre sistemavo le mie cose nella
stanza.
Niall si avvicinò e mi cinse i fianchi, la mia
schiena si appoggiò al suo petto mentre mi beavo del calore che emanava;
sentivo il cuore battere così forte che sembrava volesse uscirmi dal petto e
dalle orecchie. Sentivo che ogni giorno il mio amore per Niall
cresceva sempre di più e probabilmente, prima o poi, mi avrebbe sopraffatta «Perché
non vieni a farti un bagno con me? La vasca è grande, in più così ti rilassi e
lasci che tutte le tue angosce se ne vadano. Sei troppo ansiosa, vieni a
rilassarti» sussurrò al mio orecchio prima di lasciarmi un tenero bacio sul
collo che mi fece rabbrividire.
Annuii incapace di parlare, la gola mi si era seccata e il mio cervello non
sembrava ragionare bene.
Mi trascinò in bagno, mi slacciò la zip del vestitino che avevo indossato in
quel giorno così caldo di primavera ed entrammo insieme in vasca. Aprì subito
l’acqua calda e la fece riempire mentre prendeva il bagnoschiuma e se lo
versava sulla mano prima di prendere ad insaponarmi.
Mi lasciai massaggiare dalle mani gentili e delicate di Niall,
mi rilassai completamente sotto il suo tocco e lasciai che i miei cattivi pensieri si volatilizzassero.
La vasca si riempiva sempre di più; ora eravamo immersi nell’acqua bollente e
nella schiuma, mi sembrava di essere su una nuvola e speravo di non scendere
mai.
Le sue mani mi accarezzavano ed esploravano il mio corpo riempiendomi di
brividi, gemetti più di una volta mentre mi lasciavo trasportare dal suo tocco.
Mi baciava il collo, le spalle, le braccia; ovunque la sua bocca riuscisse ad
arrivare.
Uscii dal bagno che ero come una donna nuova, senza
nessuna preoccupazione addosso, rilassata ed innamorata.
Il mattino dopo ci alzammo di buon ora e andammo a fare colazione; Harry ed
Emma erano già seduti al tavolo, ma a giudicare dalla faccia felice di Emma
anche loro si erano dati alle attività di coppia la sera precedente.
«Allora, da che cosa si inizia?» chiese Harry una volta usciti dalla sala da
pranzo, Emma guardò il foglio che ci avevano dato il giorno prima dove erano
segnate tutte le attività della giornata «Massaggi, secondo piano, stanza 12.
Durano un’ora; dopodiché ci spostiamo alla vasca idromassaggio al primo piano».
Seguimmo le indicazioni per arrivare alla sala dei massaggi, la mano di Niall era stretta nella mia, ma quella sensazione di
angoscia che avevo avuto la sera precedente era tornata ed era più forte che
mai.
C’era qualcosa che non andava, avevo un sesto senso io e sapevo che stava per
accadere qualcosa di brutto.
Arrivati alla sala dei massaggi ci andammo a spogliare nei rispettivi
spogliatoi maschili e femminili; così, non appena ne ebbi l’occasione, riuscii
a parlare con Emma di questa mia sensazione di inquietudine.
«Emma, succederà qualcosa di brutto, me lo sento» la mia migliore amica alzò
gli occhi al cielo e sbuffò «Possibile che non riesci a stare rilassata nemmeno
per due giorni?» mi ammonì seria «Non lo so, lo sai che certe volte ho queste
brutte sensazioni e puntualmente ho ragione!» puntualizzai io «Non pensarci,
pensa al fantastico massaggio che riceverai tra pochi minuti e a quanto sarà figo il massaggiatore» disse esaltata mentre si stringeva l’asciugamano
intorno al corpo «Ma tu non eri felicemente innamorata di Harry?» chiesi
divertita «Ma che c’entra! Questo non vuol dire che io non possa guardare, le
cose belle vanno comunque ammirate» disse prima di aprire la porta.
Ci ritrovammo in una stanza in cui erano posizionati quattro lettini, Harry e Niall erano già dentro che aspettavano seduti che i nostri
massaggiatori arrivassero.
Quella sensazione non faceva altro che crescere invece di diminuire.
«Sei nuda sotto quell’asciugamano?» sentii Harry chiedere maliziosamente alla
mia amica «Vuoi controllare?» chiese lei altrettanto maliziosa, se non di più;
io e Niall facemmo entrambi una faccia schifata «Queste
cose ditele quando siete da soli, per piacere» disse Niall
tirando un coppino ad Harry «Quando siamo da soli
facciamo ben altro» rispose lui. Il biondo non fece in tempo ad aprire bocca
che la porta si aprì facendo entrare i nostri quattro massaggiatori.
Erano due ragazzi e due ragazze, presumibilmente i due ragazzi per me ed Emma e
le due ragazze per Niall e Harry; non appena
entrarono Niall si pietrificò, come se avesse visto
la morte.
Cercai di capire cosa lo avesse sconvolto, era diventato improvvisamente
pallido e non toglieva gli occhi da una delle massaggiatrici, Harry passava lo
sguardo tra la ragazza e il biondo ed Emma li guardava più confusa di me «Niall, Harry! Da quanto tempo» disse questa avvicinandosi.
Dire che era bella era un eufemismo, era splendida; capelli castani e occhi più
azzurri del cielo, avrebbe potuto tranquillamente fare la modella.
Niall non aprì bocca e non mosse un muscolo quando la
ragazza li abbracciò di slancio, fu Harry a prendere in mano la situazione «Amy!
Non ci vediamo dall’ultimo anno di liceo, suppongo» disse lui cordiale, ma c’era
qualcosa nel tono della voce che non mi convinceva. In più quel nome, Amy, non
mi era nuovo; l’avevo già sentito, ma non riuscivo a ricordare dove.
«Si, credo proprio di si! In realtà credo di avervi visti suonare in qualche
locale, ma non mi sono mai avvicinata» disse un po’ imbarazzata; parlava con Harry,
ma con la coda dell’occhio guardava Niall «Si, ogni
tanto suoniamo, è ancora la nostra passione» rispose Harry leggermente a
disagio, cercava con lo sguardo il suo amico che sembrava avesse perso il dono
della parola.
Se ne stava fermo immobile ad osservare quella ragazza. Amy, Amy … Dove l’avevo
già sentita?
«E tu Niall, cosa mi racconti?» chiese lei spostando
la sua attenzione dal riccio al biondo; Niall sembrò
rinsavire, sbatté le palpebre un paio di volte prima di parlare «Te la fai
ancora con mio fratello?» chiese senza ritegno. Ora ricordavo dove avevo
sentito quel nome, Amy era la ragazza del liceo di Niall,
quella che lo aveva tradito con suo fratello.
Amy sgranò gli occhi, non si aspettava questa sfacciataggine da parte di Niall e, francamente, non me la aspettavo nemmeno io.
Niall era sempre e comunque gentile e alla mano,
sembrava che quelle parole fossero state sputate fuori da una presenza
demoniaca che si era impossessata del suo corpo «Io … no, non sento più Greg da
un po’» rispose lei, imbarazzata. Io guardavo la scena attonita, cosa ci faceva
Niall insieme a me dopo essere stato con una bellezza
che faceva invidia alla Dea Venere?
«Certo, era più divertente scopartelo quando stavi con me, non è vero?» di
nuovo parole cariche di veleno furono sputate dalla bocca del biondo con
asprezza e freddezza «Niall io …» tentò di dire Amy,
ma fu interrotta da Emma «Beh, io direi che è il caso di cominciare, no?
Altrimenti non faremo in tempo a farci l’idromassaggio».
Ci sistemammo sui lettini e cominciammo la nostra seduta. Mi sentivo morire
dentro, mi sentivo così insignificante rispetto a lei, così inutile.
Lo sapevo che non sarebbe durato a lungo, me lo sentivo; e ora mentre vedevo Amy massaggiare Niall ne avevo la conferma, mi avrebbe lasciata, non ero
abbastanza per lui, non avrei mai potuto esserlo.
Dovete perdonare il mio immenso ritardo,
lo so, ci ho messo una vita! Non ci sono scuse e mi dispiace davvero, spero
comunque che continuiate a seguire la storia!
Non mi piace questo capitolo, non mi piace cosa succede né come è scritto,
spero però che a voi sia piaciuto!
Non credo manchi molto alla fine, ma tranquilli che le cose si aggiusteranno!!
Come sempre, una recensione è ben accetta, spero davvero che il capitolo non vi
abbia fatto schifo.
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Un bacio
Sil.