Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: H a n a e    02/04/2015    3 recensioni
STORIA SOSPESA
Quasi tre settimane fa mentre guardavo per l'ennesima volta un episodio di Naruto ho pensato:
"Ma il loro matrimoni come sono stati?"
E così sono qui a scrivere una raccolta su come secondo me sono andati i loro matrimoni:
#1. Shikamaru/Temari
#2. Sasuke/Sakura
#3. Naruto/Hinata
#4. Kiba/Hanabi
#5. Neji/Tenten
#6. Suigetsu/Karin
#7. ?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Hanabi, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Temari
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Naruto/Hinata




Quella giornata non poteva essere più splendente e soleggiata e tutti gli abitanti del Villaggio della Foglia avevano il giorno libero per prepararsi a uno degli eventi più importanti dell’anno.
Solo una ragazza vagava per le strade di Konoha con un piccolo cestino pieno di fiori gialli in mano.
Quella ragazza aveva uno splendido sorriso e non aveva alcuna intenzione di smettere, in pochi minuti aveva scalato una piccola collinetta e si era ritrovata in un immenso prato verde in cui la tranquillità regnava sovrana e imperturbabile.
La giovane però non si fermò lì, continuò a camminare finche non arrivo di fronte ad un immenso cancello che attraversò, per poi fermarsi poco più avanti davanti ad una lapide.
Si inginocchiò e fissò quella lapide fredda per secondi che sembravano interminabili e per la prima volta in quella giornata il sorriso le si spense lasciando posto ad una lacrima che cadde proprio sul nome delle persone a cui era dedicata quel pezzo di marmo: Neji Hyuga.
Con movimenti quasi meccanici si sfilò il cestino dal braccio e prese i fiori freschi per sostituirli con quelli vecchi; come sempre aveva preso dei girasoli, i girasoli più belli e splendenti di tutta Konoha.
Prima di depositarli sul marmo gelato li odorò per un attimo e si lasciò inebriare del loro intenso profumo che le ricordavano così tanto il suo cugino ormai defunto; scambiò i fori vecchi con quelli nuovi e però non se ne andò, anzi rimase lì ed inziò a parlare con Neji:
“Oh Neji, mi manchi tanto, manchi a tutti” ormai era diventata un’abitudine, un rituale quasi indispensabile far sapere a Neji cosa stava succedendo da quando li aveva lasciati
“Oggi è finalmente il grande giorno e sono nervosissima” anche se sapeva che non avrebbe mai ricevuto una risposta gli parlava lo stesso, le dava sicurezza
“Non che non sia felice, ho sognato questo giorno fin dalla tenera età di cinque anni ma avrei tanto desiderato che ci fossi anche tu a festeggiare con me”
“Grazie a lui ho acquistato più fiducia in me stessa e soprattutto senza di te non sarei la donna forte che sono oggi, non sarei riuscita mai a dichiarargli il mio amore e non sarei mai stata ingrado di superare la tua morte” gli occhi le si stavano facendo lucidi
“Però non te ne dovevi andare, dovevi restare e rimanere per sempre con me, ricordi? Me lo hai promesso” un’altra parola e le lacrime sarebbero uscite
“Perchè Neji, perchè te ne sei andato così presto? Hai lasciato tutti, non solo me ma anche TenTen e credo che sapevi quanto ti amasse, per non parlare di Rock Lee che adesso non riesce a trovare nessun altro degno di affrontarlo” iniziò a piangere e insieme alle lacrime c’era anche un sorriso, un sorriso che da quando stava con lui non era mai riuscita a cancellare e che la accompagnava anche nei momenti più tristi facendola però sempre rialzare più forte di prima.
Delle braccia che conosceva troppo bene le avvolserò le spalle in un abbraccio in cui si lasciò andare
“Shh, non piangere Hinata, lui è sempre con noi” le sussurrò Naruto asciugandole le lacrime
“Perchè Naruto, perchè non è potuto rimanere un po di più?”
“Perchè lui è il tuo angelo custode e gli angeli prima o poi devono volare via per proteggerti meglio da lassù” Naruto le baciò la fonte “Anche i miei genitori mi proteggono da lassù e quando ho più bisogno di loro accorrono dandomi forza e coraggio”
“Oh Naruto mi dispiace, io sto piangendo nel giorno più bello della mia vita e lo sto rovinando anche a te”
“Tu non mi rovinerai mai niente Hinata, so quanto stai soffrendo e so quanto tenvi a Neji”
“Naruto, come farei senza di te”
“Io non farei, sarei semplicemente perso” e in quel momento a Naruto parve di vedere sua madre e suo padre sorridergli più felici che mai
“Adesso andiamo, è quasi ora” Hinata annuì e mano nella mano di Naruto si diressero fuori dal cimitero.
Tre ore dopo tutti gli invitati erano in chiesa pronti per celebrare il tanto atteso matrimonio di Naruto e Hinata.
L’Uzumaki si trovava sull’altare e stava sudando per l’agitazione, non si era mai sentito così nervoso neanche quando stava combattendo la grande guerra.
Hinata entrò poco dopo in quello stupendo abito da sposa perlato come i suoi che la faceva ancora più bella di quanto già non fosse: indossava abito con le spalline abbassate e la scollatura molto accentuata (quella doveva senza dubbio essere opera di Ino e Sakura) che le risaltava il decoltè e il seno molto prosperoso, la gonna gonfia che ricadeva poi morbida, i lunghi capelli neri raccolti in un grande chignon alto e coperto da un lungo velo, mentre in mano teneva dei fiori di girasole.
Era accompagnata da sua sorella che faceva la damigella e suo padre che lanciava delle occhiate assassine a Naruto, e quest’ultimo la guardava e sorrideva come un ebete incantato dalla sua bellezza.
Naruto guardò tutti i suoi amici e li vide felici e sorridenti e il suo cuore si riempì di gioia, tutte quelle persone che erano lì era per lui e lo stavano sostenendo.
Sembrava soltanto ieri che le aveva chiesto di sposarlo

“Naruto siamo in ritardo!” urlò Hinata dalla cucina per farsi sentire dal suo amato
“Stò arrivando Hinata, mi sto mettendo i pantaloni” poco dopo sentì un tonfo provenire dalle scale e accorse a vedere cosa fosse successo
“Naruto stai bene?” l’Uzumaki era caduto per terra a faccia avanti con i pantaloni fino al ginocchio
“Ahi- iai si si, sto bene Hinata”
“Hai provato di nuovo a metterti i pantaloni mentre scendevi dalle scale?” domandò con voce dolce, Naruto era come un bambino, il suo bambino e non lo avrebbe scambiato con nessuno
“Volevo solo fare più veloce” la corvina gli stampò un bacio sulle labbra e disse:
“Dai andiamo, ci stanno aspettando” quel giorno avevano la cena di Natale a casa Uchiha e erano stati invitati tutti per l’immensa gioia di Sasuke.
Poco dopo erano a casa dell’Uchiha e spesero tutta la giornata a mangiare e giocare a tombola, verso sera quando tutti stavano per andarse Naruto salì sulla sedia richiamò la loro attenzione:
“Un momento di attenzione prego!”
“Cosa vorrà dire adesso quel Baka” borbottò Sasuke
“Hai imparato ad abbottonarti i pantaloni?” chiese Kiba prendendolo in giro
“A dire il vero quello l’ho imparato quando avevo otto anni” rispose per poi riprendere “Comunque non è questo che volevo dire!”
“Allora sbrigati che sono stanco” si lamentò Shikamaru.
Scese dalla sedia e si avvicinò ad Hinata che non sapeva niente della strana idea che aveva il suo ragazzo per la testa, Naruto ad un passo da lei si inginocchiò e infilò una mano in tasca alla ricerca di qualcosa che per fortuna trovò poco dopo
“Hinata, vuoi diventare mia moglie?” aveva un sorriso a trentadue denti e una scatolina di velluto arancione fra le mani che conteneva uno stupendo anello di argento e brillantini blu
“Si, si!” Hinata non ci pensò due volte per la prima volta nella sua vita e si lanciò fra le braccia di Naruto con le lacrime a gli occhi.
“E al nostro matrimonio ci sarà tutta Konoha!”

Ed ora eccola lì, con il suo delicato abito da sposa e più felice che mai accanto a lui, i suoi occhi perlacei sprizzavano gioia ovunque posassero lo sguardo e Naruto non potè fare a meno di osservarla in tutto il suo splendore.
Hinata come tutte le spose stava per andare nel panico ma per fortuna la voce di Neji la calmò:
“Hinata, stai tranquilla andrà tutto bene”
“Neji...”
“Sono così fiero di te, sei diventata la donna forte che tutti si aspettavano”
“Non sarò mai forte come te”
“Invece mi hai anche superata, mi hai insegnato che cosa voglia dire saper aspettare e quale sia il vero coraggio”
“Oh Neji, vorrei che fossi qui”
“Ma io sono qui, ci sarò sempre nel tuo cuore”
Mentre la contemplava sentì di nuovo una voce a lui molto familiare dentro di se:
“Ben fatto Naruto”
“Kurama”
“E chi poteva essere”
“Grazie”
“Non ringraziarmi, lo sai che lo odio”
“Sei davvero fiero di me?”
“Lo sono sempre stato ragazzo”
“Grazie Kurama”
“E vedi di non farla soffrire”
“Questo mai”
“Adesso però torna in te, è il momento”
 “Vuoi tu Naruto Uzumaki prendere come tua legittima sposa la qui presente Hinata Hyuga, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?”
“Si, lo voglio”
“E tu, Hinata Hyuga, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Naruto Uzumaki, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finchè morte non vi separi?”
“Si, lo voglio”
“Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie” poi si voltò verso Naruto: “Puoi baciare la sposa”
E il bacio che si diedero dopo fu uno dei più intensi che la loro giovane vita aveva provato.
“Ti amo Hinata”
“Anche io Naruto”
















 
 
Angolo autrice:
Ciao!
Bene, sono tornata e questo volta
i protagonisti di questo capitolo sono Naruto e Hinata.
Spero di non averli resi troppo OOC,
per quanto riguarda la morte di Neji mi serviva solo per questo capitolo,
ma per gli altri rivivrà
perchè lui è destinato a stare con TenTen.
Ringrazio tutti quelli che seguono la storia e quelli che hanno commentato:
-Junjou_blackOkami
-princess love
-HappiNessie4Ever
Spero che mi facciate sapere se questo capitoletto vi piace :)
Leilah
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: H a n a e