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Autore: NerdGirl_Marta    02/04/2015    3 recensioni
Sono passati ormai 27 anni dalla storica battaglia che segnò la fine di Lord Voldemort.
Siamo nel 2025 e come tutti gli anni la famiglia Potter e la famiglia Weasley si ritrovano a Villa Conchiglia per le vacanze estive. I nostri eroi ormai sono ultraquarantenni e la maggior parte dei loro figli hanno superato l'adolescenza, alcuni la stanno vivendo. La famiglia è diventata ancora più numerosa.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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La serata era ormai giunta al termine, la luna era alta in cielo e una leggere brezza spumeggiante riempiva l’aria.  

Harry era ancora li, vicino alla moto di Sirius che ora era diventata sua.  

Non voleva farsi sopraffare dai tremendi ricordi che gli stavano tornando in mente quindi impegnandosi riuscì a concentrarsi solo su quelli più belli.  

Pensò alla prima volta che salì sul sidecar, o meglio se lo immaginò visto che era troppo piccolo per poterselo ricordare.  

Immaginò quindi Hagrid a cavalcioni sulla moto che sembrava minuscola data l’imponenza della sua persona e involontariamente un triste sorriso apparve sul suo viso.  

Poi nella sua mente si materializzò l’immagine di un bimbo avvolto in una pesante coperta, piccolo e indifeso, adagiato all’interno del sidecar….era lui.  

Quando Harry tornò alla realtà, volse lo sguardo verso il tendone.  

Tutti gli adulti erano intenti a ripulire e sistemare.  

La sua attenzione si concentrò sulla moglie, lo chignon leggermente sfatto lasciava libera una ciocca di capelli rossi che ricadevano sulla fronte.  

Harry si alzò dalla moto, strinse forte nel pugno la piccola e preziosa chiave e si diresse verso la donna.  

‘’Ginny che bello vero, sono così contento…avevi proprio ragione quel giorno sai?’’disse Harry dolcemente.  

La moglie si girò verso di lui, aggrottò le sopracciglia e disse ‘’Scusa Harry non ho capito bene…cos’hai detto? Quale giorno? A cosa ti riferisci?’’  

L’uomo sorrise ancora una volta ‘’Intendo il giorno della partenza di Albus…il suo primo anno ad Hogwarts, ricordi? Eravamo davanti al treno, i ragazzi erano già saliti e quando l’espresso partì tu mi sussurrasti all’orecchio –Andrà tutto bene-…lo ricordo benissimo…e ora che ci ripenso devo proprio darti ragione! Sono felicissimo ed è vero, tutto è andato bene, tutto ciò che desideravamo per la nostra vita e per i nostri figli si è avverato, non trovi?’’ 

Ginny non rispose, cinse il marito con le braccia e semplicemente lo baciò.  
 


 

Il tendone era sparito, tutto era in ordine come prima della festa, Kramber era appollaiato sotto all’albero, solo.  

Tutti ormai erano ormai a letto, l’indomani mattina la maggior parte degli ospiti di Villa Conchiglia sarebbe tornato a casa, alla vita di sempre.  

Solo una persona era ancora sveglia nel proprio letto, James era davvero troppo eccitato per dormire. Non vedeva l’ora di partire con lo zio verso la Romania e tutta questa agitazione gli impediva veramente di chiudere occhio tanto che decise di alzarsi e di fare una passeggiata sulla spiaggia. 

Scese lentamente dal proprio letto stando bene attento a non fare troppo rumore, a piedi nudi si avviò verso la porta della tenda e in un attimo era fuori.  

Respirò a pieni polmoni l’aria salmastra e camminò verso la spiaggia, era quasi l’alba ormai.  

Decise di rimanere sveglio per aspettare il sole sorgere quindi si stese sulla sabbia e attese.  

Mille pensieri gli sconvolgevano la mente, non sapeva cosa aspettarsi dal viaggio che lo attendeva, era emozionato e spaventato allo stesso tempo. Passavano i minuti, e i pensieri aumentavano ad un certo punto sospirò, e si arrese. Socchiuse gli occhi e senza rendersene conto si addormentò accompagnato dal canto leggero del mare.  
 


 
Il sole fece capolino tra gli scogli sulla linea dell’orizzonte, era ormai mattina e come al solito i primi a svegliarsi furono Bill e Fleur.  

Si alzarono, si vestirono e scesero a preparare la colazione per tutti.  

Un altro giorno era cominciato ma per tutti sarebbe stato l’ultimo giorno di vacanza dell’estate.  

Col passare dei minuti piano piano quasi tutte le persone che stavano dormento nella villa si svegliarono mentre nella tenda nessuno si mosse.  

D’altronde la sera prima erano stati tutti in piedi fino a tardi e la stanchezza si fece sentire dopo l’euforia della festa.  

Alle 10 di mattina però quasi tutti si avviarono verso la cucina per la colazione, compreso James che si svegliò tutto dolorante per aver dormito sulla spiaggia dura e umida.  

Dopo aver mangiato era ora di fare le valigie e di solito ci pensavano gli adulti che grazie l’aiuto della magia impiegavano davvero pochi minuti a completarle.  

I primi a partire furono Victoire e Ted seguiti a ruota da Hermione, Rose e Hugo e Ron.  

Quest’ultimo accettò di accompagnare a casa Scorpius a patto che non fosse stato costretto a vedere suo padre Lucius.  

Fecero molta fatica a partire perché Hugo continuava a lagnarsi pregando i genitori di permettergli un breve soggiorno a casa di Fred Jr. , quei due non riuscivano mai a staccarsi.  

Purtroppo il piano dei due giovani cugini fallì miseramente infatti la famiglia di Ron Weasley partì seguita poco dopo da George che aveva urgenza di tornare al negozio.  

Roxanne era molto triste, la piccola della famiglia si divertiva troppo con i cugini e il clima famigliare li a Villa Conchiglia era assolutamente il suo habitat naturale.  

Gli ultimi a rimanere fino al pomeriggio furono i Potter che attesero la partenza del figlio più grande James e della fidanzata di Albus, Eleonore.  

Infatti a mezzogiorno in punto anche Charlie e James partirono, il ragazzo salutò a lungo i famigliari poi strinse forte il braccio dello zio che si smaterializzò.  

Eleonore invece attese i genitori fino alle due del pomeriggio e infine anche lei lascio la villa.  

La vacanza giunse davvero al termine quando anche Harry, Ginny, Albus, Kramber e Lily con l’ausilio della metropolvere sparirono attraverso il camino.  

Villa Conchiglia ormai era quasi deserta, entro fine giornata anche i padroni di casa sarebbero andati via per tornare alla città.  

Quell’anno la vacanza a Villa Conchiglia fu particolarmente breve rispetto ad altri anni ma nonostante questo fu molto intensa grazie a tutte quelle novità che erano accadute rendendo il soggiorno veramente speciale.  

Quando anche Bill e Fleur con i figli se ne andarono la villa rimase davvero vuota ma guardandola dalla spiaggia non sembrava essere una casa abbandonata, al contrario pareva quasi in attesa della prossima estate in cui avrebbe ospitato la famiglia più numerosa e unita di tutti i tempi.

   
 
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