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Autore: Eliatheas    22/12/2008    2 recensioni
Postata la quinta one - shot : Capitolo 5 – Famiglia [Di nuovo regali] ~ Lily Luna e James Sirius.
Per me, la mia famiglia, è la mia dannazione. Tutti i miei ragazzi sono fuggiti appena conosciuto James o il resto della mia famiglia. A partire da papà, che è un pazzo visionario con una cicatrice sulla fronte. Poi c’è mamma, pronta ad urlare per qualunque cosa e James....James è il classico tipo guai – a – chi – tocca – mia – sorella - e ti – ammazzo – se – osi – sfiorarla – con – un dito. Va molto d’accordo con zio Ron, su questo punto.
Genere: Romantico, Commedia, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 – Idealizzare [Cena di Natale]

E’ Natale.
E’ Natale ed io sono sola, ancora una volta. Il mio ragazzo mi ha mollata, perché ha capito che l’immagine di me nelle sua testa non combaciava con la vera Victoire Weasley. E si è dileguato, sparito nel nulla, risucchiato da un cavolo di vortice spazio temporale.
Sospiro, mentre un’innegabile verità affiora nella mia mente.
Quando amiamo, tendiamo ad amare ciò che pensiamo di una persona.
La idealizziamo, la esaltiamo, ci convinciamo che quella persona no, non ha difetti. E poi, quando ci troviamo di fronte alla realtà, ci malediciamo per essere stati così ingenui.
Anche per me è andata così. Il mio ragazzo, Robert, amava – parola grossa. Forse gli piaceva – di me la parte che non è mai esistita: quella di ragazza facile. Ed io amavo di lui la parte di lui che non esisterà mai: quella di ragazzo che guarda oltre le apparenze.
Lui mi ha idealizzato, ha immaginato che io fossi una ragazza facile. Forse il mio aspetto può trarre in inganno, vero, ma si è fatto un’idea completamente sbagliata di me.
Ed io? Io mi sono illusa, credendo che lui avrebbe guardato oltre le apparenze, che avrebbe visto oltre il mio bell’aspetto e che avrebbe potuto dar vita alla mia anima fragile.
No, mi sono solo illusa.
L’ho idealizzato, ho preso un’immagine che mi piaceva e gliel’ho cucita addosso. Ma lui non è mai stato così.
E quando lui ha capito la verità si è volatilizzato, risucchiato dai suoi impegni.
Ed io sono di nuovo sola a Natale.
Sola come lo si può essere circondata da una famiglia come la mia.
A partire da mamma e papà, che mi danno il voltastomaco per quanto sono allegri, felici e contenti e, soprattutto, innamorati finché morte non li separi. Phua.
E sono certa che mi chiederanno cosa c’era che non andava in Robert, perché ho piantato anche lui. E non serviranno a nulla le spiegazioni, dire che è stato lui a mollarmi, perché tanto non mi crederanno. Anche loro mi hanno idealizzato.
E Louis...Louis è da diabete. Louis è dolce, carino, simpatico e sempre con una ragazza nuova da presentare ai nostri genitori. Chissà perché non gli fanno la ramanzina quando dice che ha piantato la ragazza precedente. Forse perché è un maschio.
Be’, anche lui mi guarderà con aria esasperata, come a dire: Cosa devo fare con te? E sorriderà alla sua ragazza del momento, stringendole la mano.
Dominique...Dominique non dirà niente, come suo solito. Si limiterà a scuotere la testa, a far capire che non è d’accordo con il resto della famiglia. Lei non è mai d’accordo con la sua famiglia. Non lo sarà neanche con me.
Scuoterà la testa e basta, facendo dondolare i meravigliosi boccoli biondi attorno al viso, con la solita aria tetra.
Ed io non ce la faccio. Non ho più la forza per affrontare tutto questo e ci rinuncio. Mi lascerò torturare dai miei genitori, dicendo che sì, hanno ragione, che sono stata una stupita a piantare Robert perché lui era l’uomo della mia vita ed io la donna della sua...
E li ascolterò, come fa Dominique, ma non accetterò nessuno dei loro consigli. Perché è la mia vita e io non ho intenzione di dar retta a loro.
“Victoire? Ti stanno aspettando”
E non ho intenzione di dare retta neanche a te, Ted Lupin Tu che mi hai sempre illusa, con i tuoi sorrisetti e i tuoi baci sulla fronte, sulla guancia...come un fratello.
Anche tu mi hai idealizzata, Ted. Hai l’immagine di me come quella di una sorella minore da proteggere, vero?
“Non mi interessa” mormoro, guardando fuori dalla finestra. La neve cade dolcemente al suolo, Rose e Scorpius, nel giardino, si divertono a lanciarsi palle di neve. Rosie inciampa ancora una volta e il ragazzo l’aiuta ad alzarsi. E, mentre la alza, poggia le sue labbra su quelle di lei, che diventa rosso fuoco.
Distolgo lo sguardo, con le lacrime agli occhi.
“Cosa ti è successo?” Ted mi viene incontro e mi guarda con uno sguardo preoccupato. Io non riesco a reggere il suo sguardo. Mi da fastidio, mi fa sentire debole.
“Robert mi ha mollata” ammetto, sedendomi sul letto con la testa fra le mani e le lacrime che mi solcano le guance. Lui rimane impietrito, mi fissa con aria stupita.
Poi si inginocchia davanti a me e mi prende le mani, con un sorriso incoraggiante sul volto.
“Andrà tutto bene” mi dice, ma io non la sopporto, questa frase. No che non andrà bene, Ted. Giù ci sono i miei genitori e come credi che spiegherò il perché Robert oggi non viene più? E come credi che reagiranno, eh?
Mi divincolo dalla sua presa e riprendo a piangere, disperata. Non mi fa male Robert e il suo scomparire nel nulla. Per me ci può benissimo rimanere in quel nulla, anche per sempre. Non piango per lui, no. Piango per la consapevolezza che sono una stupida, che immagina una realtà che non esiste. Anche con Ted è andata così.
Ho fantasticato per anni su una nostra possibile storia e quando lui ha baciato un’altra, davanti a me, mi sono ritrovata a sbattere davanti alla realtà.
“Smettila, Ted. Non andrà niente bene, perché giù ci sono mamma e papà che attendono Robert e sai che diranno quando spiegherò loro che lui mi ha mollata? Diranno che sono una sciocca, che mi lascio scappare l’ennesimo ragazzo tra le mani, che sono stata io a mollarlo e che ho fatto male, perché quello era l’uomo della mia vita. Ecco cosa succederà”
Ted sospira e si alza, per poi sedersi accanto a me e circondarmi le spalle con un braccio.
“Mi dispiace” sussurra e io resto impietrita.
Credevo avrebbe cercato di consolarmi, con il suo sempreverde ottimismo...eppure...eppure non dice nulla.
Sta in silenzio.
“Ti aiuterò io” mi dice, infine, guardandomi serio. “Dirò che è stato lui a piantarti, perché è un idiota”
Sorrido e mi stringo a Ted, senza neanche rendermene conto.
“Mi sono illusa, Ted. Mi piaceva l’immagine di qualcuno che guarda oltre le apparenze, oltre il mio bel visino, e gliel’ho incollata addosso. Lui non ha nessuna colpa”
“Lasciamo perdere” Sospira e giocherella con una mia ciocca rossa. “Cerchi qualcuno che guardi oltre le apparenze?”
“Sì” sussurro, impercettibilmente, guardando verso la finestra. “E’ tutto quello che voglio per Natale. Qualcuno che guardi oltre me stessa e veda la mia anima”
Mi scosto da lui e mi avvicino alla finestra. Rose e Scorpius stanno ancora giocando a palle di neve, sento le loro risate fino a qui. Però noto che Scorpius è cambiato, un cambiamento impercettibile per Rose che lo guarda da vicino, ma visibile per me. Ora non l’attacca, le lancia le palle di neve con tenerezza.
“Ma Victoire...” Ted si alza e mi raggiunge, stringendomi in un abbraccio caldo e rassicurante. “Se tu non la tiri fuori, la tua anima, nessuno la potrà vedere”
“Non ne sono capace, Ted” sussurro, in lacrime. “Non sono capace di tirar fuori la mia anima, per questo nessuno la può vedere. E’ troppo difficile, troppo doloroso. Ed io ci rinuncio”
Sento un sospiro, poi mi costringe a voltarmi verso di lui.
“Io la vedo la tua anima, Victoire. E’ argentea e fragile, tanto fragile. E’ bella, delicata, leggera, ma punge se le fai del male. E vuole uscire, Victoire. Muore dalla voglia di uscire”
Resto a guardarlo, affascinata. Poi sorrido e mi stringo a lui.
“Grazie, Ted”

E’ Natale ed io non sono più sola.
Scendo le scale con Ted che mi stringe la mano, per rassicurarmi.
Papà e mamma mi chiedono dove sia finito Robert ed io rispondo che mi ha mollata, perché credeva che fossi una ragazza facile. Mamma dice che non dovevo lasciarlo andare, che questa era la volta giusta che io trovassi l’uomo della mia vita. E papà scuote la testa, esasperato.
La nuova ragazza di Louis mi guarda dall’alto in basso, Louis mi dice con il suo sguardo ciò che pensa di me, Dominique resta in silenzio, con un sorrisetto sulle labbra rosse.
E tutti gli altri sono zitti, anche Scorpius e Rose che ridacchiavano fino ad un momento prima.
Ma ora mi rendo conto di una cosa.
Che, nonostante i miei genitori mi abbiano attaccato, io non mi sono sentita male.
Perché ho Ted al mio fianco ed io non posso idealizzarlo, perché lui è tutto ciò che immagino.


Angolo Autrice
Allegro, eh? Giusto in tema natalizio.
Ma non sono riuscita a scrivere qualcosa di allegro. Spero non vi dispiaccia.
Un grazie a Majka_Komatsu che ha recensito lo scorso capitolo.
   
 
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