ATTENZIONE: Anche in questo capitolo ho ripreso una parte di BD, ma non l'ho copiata. É solo un po' rivisitata da parte mia. Mi sembrava leale avvertire, grazie a chi leggerà.
Quando Bella si svegliò, si accorse di essere in un grande
letto matrimoniale. Si stiracchiò prima di girarsi e vedere la faccia sorridente
di suo marito.
-Buongiorno... hai dormito bene?
-Una meraviglia. Vorrei
poterti chiedere lo stesso, ma so che tu non dormi mai...
-Noi vampiri non ne
abbiamo bisogno.
-Presto non ne avrò più bisogno nemmeno io. Vero?
-Si, e
ci dovremo anche sbrigare. Io non vorrei toglierti la vita in questo modo, ma
non voglio che i Volturi ti facciano del male. Perciò...
La ragazza annuì. Di
sicuro non l'avrebbero lasciata vivere se fosse rimasta umana, ma d'altronde lei
non voleva nemmeno rimanerlo...
-Quando sarà?
-Dopo la luna di miele. Non
vuoi certo passarla a letto, no?
Lo sguardo di lei si illuminò di una luce
maliziosa.
-Non a contorcermi di dolore, ma per altri motivi...
Edward
sorrise, e si avvicinò a baciarla. Stavolta, però, si stacco subito.
-Meglio
che vada a prepararti qualcosa da mangiare, é ora di colazione per gli
umani.
Bella rise. Ormai, quella frase che con cui le faceva presenti le sue
debolezze, la diceva ogni volta per non subire più lo scherzetto che lei gli
aveva fatto secoli prima facendogli credere di essere spaventata.
Edward
scese al piano di sotto, mentre Bella si vestiva sorridendo al ricordo della
sera prima. A guastare la sua allegria, un ricordo vago del sogno della notte
prima.
Ricordava poco, ma quel tanto che bastava per darle da pensare. Arrivò
in cucina seguendo l'odore invitante delle frittelle dolci che Edward mise sul
tavolo dopo averle inondate di sciroppo d'acero.
-Uhm, mi vuoi tutta ciccia e
brufoli?
-Cambierebbe qualcosa?-rispose lui guardandola beffardo.
-Cosa
vorresti dire, che sono grassa?
-No, tesoro. Solo che dovresti approfittarne
finché sei umana, dato che da vampira non le potrai più mangiare.
Bella
rabbrividì. Quello della sete era l'unico aspetto dell'imminente trasformazione
che la spaventava, ma iniziò subito a mangiare per non fare leggere a Edward la
sua espressione.
-Caspita, ma sono buonissime! Non é che nell'altra vita eri
un cuoco?
-No, ero un semplice adolescente. Tu, piuttosto, cosa mi
nascondi?
-Eh? Non capisco cosa vuoi dire...
-Bella, sono morto ma non
sono stupido. La tua espressione non mi piace, cosa ti turba?
La ragazza si
morse un labbro. Era il caso di dirglielo? In fondo era solo un sogno...
-Ma
nulla... solo un sogno...
-Raccontamelo, dai.
Lei ispirò prima di
parlare.
-Ecco, nulla di preoccupante. Solo... ho sognato che Jacob...
Si
interruppe nel sentire suo marito ringhiare al nome del rivale.
-Cosa faceva
quel cane?
-Ecco, ho sognato che avrebbe portato via nostro figlio. Voglio
dire, nel mio sogno io avevo appena partorito un bambino e Jacob me lo strappava
dalle braccia dicendo che quella creatura non meritava di vivere in quanto mezza
umana e mezza vampira.
Edward si alzò da dove era seduto per abbracciare
Bella, che aveva appena finito di mangiare e si stava alzando per lavare il
piatto.
-Non devi pensarci, capito? Quel cane non si avvicinerà a te mai più,
inoltre credo non sia possibile che tu possa avere un figlio mio. Sono morto,
ricordi?
-Si che lo ricordo, ma... oh!
Bella, era caduta in un'altra
trance, che le fece avere una visione dopo tanto tempo.
Vide un bambino
bellissimo, dagli occhi azzurri piangere di disperazione tra le braccia di una
donna dai capelli biondi che si preparava ad ucciderlo.
Quando si riscosse,
le gambe non la reggevano e dovette aggrapparsi ad Edward con tutte le sue forze
per non cadere.
-Amore, cosa c'é?
-Un'altra visione... stavolta ho visto
una donna bionda che cercava di uccidere nostro figlio. Edward, sii sincero per
favore: c'é qualcos'altro che devo ricordare?
-Che io sappia no. Ormai, é da
quando hai smesso di essere Amber che non hai più visioni e questo mi
preoccupa...
-Beh, per adesso non voglio pensarci. La giornata é splendida e
voglio uscire ad esplorare un po' di quest'isola, ti va?
Il vampiro assentì e
la condusse fuori, dove le fece mettere un boccaglio e una maschera da sub per
partire alla scoperta della barriera corallina. Lui, naturalmente non ne aveva
bisogno.
Uscirono dal mare solo quando la ragazza fu troppo esausta per
continuare a nuotare, e anche affamata.
-Hai fame?
-Si, un po'. A
proposito, da quanto non vai a caccia?
-Non ce n'é ancora bisogno-si lamentò
lui.
-Edward, guardami. Nemmeno io sono stupida, e so che hai assolutamente
bisogno di andare a caccia. Non voglio che tu stia male, e aggiungo che se non
vai non mangerò nemmeno io.
Il vampiro la guardò negli occhi e scorse il suo
sguardo risoluto che lo persuase ad ascoltare sua moglie.
Bella si diresse
verso casa per prepararsi qualcosa da mangiare, dato che moriva di fame. Quella
nuotata l'aveva sfiancata e non se l'aspettava.
Aprì il frigo e tirò fuori
dei pomodori che avrebbe fatto in insalata. Faceva così caldo che aveva voglia
di qualcosa di fresco in assenza di Edward...
Li mangiò con molto gusto,
scoprendosi più affamata di quanto si aspettasse. Quando finì, lavò il piatto e
andò in salotto per guardare un film.
Prima che finissero i titoli di
presentazione, la ragazza sprofondò nel sonno e a farle compagnia tornò la donna
bionda.
Allora, é un bel capitolo? Ho
inserito altre visioni e questa strana donna bionda, e chiarirò tutto nei
prossimi capitoli.
Bacioni,
Kikyo90