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Autore: jessthesohodoll    17/04/2015    0 recensioni
"Un uomo e delle lettere che non consegnerà mai.ma un giorno, qualcuno lo farà per lui." Durante il suo periodo di prigionia, Grant Ward cerca di comunicare con il suo ex-team tramite delle lettere che non consegnerà mai. tre anni dopo, di nuovo sul Bus e di nuovo con il team, sarà Skye a ritrovare le lettere e a recapitarle ai destinatari.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Grant Ward, Jemma Simmons, Leo Fitz, Skye, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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XI
 
You are my hero, Grant Ward

 

“Cosa  ne pensi della tua prima volta come paracadutista?”
“Onestamente, preferirei non pensarci più”

 
 
“Hey Ward” disse Skye apparendo dal nulla nella sala comune “Che fai? Mi sto annoiando a morte”
“Niente di interessante” disse Ward “Giusto compilando qualche scartoffia”
“Non ti invidio per niente” disse Skye
“Ci credo” disse Ward “In più, Coulson ha giurato di non farti compilare neanche un report per il resto della tua carriera”
“Il che mi sembra esagerato”
“Tesoro, lo sai che ti amo” disse Ward “Ma l’ultima volta gli hai consigliato cinque fogli in cui c’era scritto solo “Abbiamo vinto” e alla fine “e abbiamo fatto saltare la loro base.”
“Queste cose mi annoiano”
 
Stettero in un pacifico silenzio per qualche minuto. Erano mesi che Grant non sorrideva così, anche mentre stava facendo del noiosissimo lavoro burocratico. A Skye piaceva pensare che era anche merito suo.
“Come, niente lettere per me oggi?” chiese Ward a un certo punto.
Era passata una settimana da quando May aveva consegnato la sua lettera. Pressoché nulla era cambiato.
May si fermava un po’ più spesso a bere con Ward e i ragazzi e Grant sembrava un po’ meno frustrato quando assisteva ai suoi allenamenti con Skye.
Skye considerava anche questo come un piccolo progresso.
“Devi chiedere alla nostra piccola Hermione il motivo” disse Skye.
Era il turno di Jemma. Per esperienza personale, Skye sapeva che Jemma Simmons sotto pressione può diventare molto pericolosa.
Non che ci fosse qualcosa di pericoloso nella sua lettera, ma secondo Skye ci stava mettendo un po’ troppo.
Soprattutto se, dall’altra parte del bancone, Fitz aveva scritto la sua ormai da settimane.
Ma a volte, parli del diavolo.
“Skye, puoi lasciarci un momento da soli?” chiese timidamente Simmons apparendo sulla soglia.
“Visto” disse Skye, rivolta a Ward “Bastava solo chiedere”
Per una volta, era bello non essere la postina.
Simmons aspettò che Skye fosse dalla porta prima di sedersi di fronte a Ward.
“Dio, sono così nervosa” disse
“E per quale motivo?” chiese stupito Ward.
“La lettera” disse Jemma “Oh, ma tu lo sapevi già, non è vero?”
Ward si limitò ad annuire
“Volevo che fosse perfetta” disse Simmons “Significa molto per me. E poi c’era Leo che mi metteva pressioni, e…”
“Simmons” la interruppe Ward “Sono sicuro che sarà perfetta. Non riesco ancora a credere che stiate facendo tutto questo per me”
“Sono stata l’unica a dire a Skye che quello che stava facendo non era carino” disse Simmons “Che era una invasione della tua privacy. Ma alla fine, sono contenta che le abbia trovate”
“Anche io” disse Ward “Credo che inconsciamente era quello che volevo sin dall’inizio”
“Suppongo questa sia tua allora” disse Simmons, porgendoli una busta rosa pastello.
“Non badare alla carta da lettere” aggiunse poi “Me l’hanno regalata per la laura. Credo di non averla mai usata”
“Mi sento onorato allora” disse Ward.
“Vuoi che me ne vada?” chiese Simmons.
“No” disse Ward “Resta, ti prego”
“ 13- 03-18 
Caro Grant, 
Non sono mai stata brava ad esprimere i miei sentimenti. Appena qualcuno decide di aprirsi un po’ con me, io mi chiudo in me stessa. 
L’ho fatto con Leo, ma a quanto pare con un po’ tutti. 
Faccio la dura, ma dentro sono un disastro. 
Ci avevi lasciato in un limbo, Grant. 
Non sapevamo cosa sarebbe accaduto, cosa ne sarebbe stato di noi. Non avevamo piùfiducia, nemmeno in noi stessi. 
Dio, non sapevo neanche se Leo si sarebbe mai risvegliato.
Ti abbiamo odiato per così tanto. Ma poi, Bobbi e Mack hanno fatto più o meno lo stesso e a me sembrava di rivivere sempre lo stesso assurdo incubo. 
È stata proprio lei a farmi cambiare idea. 
“Pensa a cosa sarebbe successo se Ward avesse eseguito i suoi ordini alla lettera e vi avesse portato da Garrett” mi ha detto.
Mi si è gelato il sangue. Non oso neanche immaginare cosa Garrett ci avrebbe fatto. 
In fondo, guardando la visione di insieme, sia io che Leo siamo qui. 
Hai ragione su di lui, Grant. È un vero leone. Combatte tutte le battaglie che si presentano come un vero guarriero, a volte combatte anche le mie battaglie. 
Con te, credevo che stesse solo perdendo il suo tempo. Non sono mai stata così felice di sbagliarmi in vita mia. 
Da quando sei tornato, ci sono state innumerevoli occasioni per dimostrare il tuo valore e di certo non te le sei fatte scappare.
Sono contenta di vedere che sei leale a noi. Non allo Shield, alla nostra famiglia, soprattutto a Skye.
E che se mai cadrò, tu sarai li a prendermi
Con affetto,
Jemma” 
 
Ward non poté fare a meno di asciugarsi una lacrima, mentre Jemma sorrideva imbarazzata.
“Non era mia intenzione farti piangere, Grant” disse Jemma.
“Non è colpa tua” disse Grant “Queste lettere mi rendono emotivo”
“A volte un abbraccio può aiutare”
“Vieni qui, allora” disse Ward.
Jemma non ebbe nemmeno il tempo di registrare che cosa stava accadendo, che si ritrovò abbracciata a Ward.
 
“Che cosa tenera” disse Skye, ferma vicino alla soglia.  Accanto a lei, Fitz faticava sul serio a stare fermo.
“Questo significa che è finalmente il mio turno?” chiese, sventolando vittorioso una piccola busta bianca.
“Venite qui voi due” disse Ward “Voglio un abbraccio di gruppo”
“Sono così contenta che il mago di OZ ti abbia finalmente dato un cuore, uomo di latta” disse Skye.
“Si” aggiunse Fitz “è la sua parte migliore”
 
Coulson entrò nella stanza a un certo punto, ma fece marcia indietro quando trovò il piccolo gruppo ancora abbracciato al centro della stanza, e tornò nel suo ufficio con un piccolo sorriso sul volto.
“Credevo avessi un bisogno assoluto di caffeina” disse May, alzando appena gli occhi dalla mappa che stava consultando.
“Oh” disse Coulson “Credo che possa aspettare”



Agent Sohodoll corner:
 

Indovinate chi è tornata.
Si, avere il pc fuori uso per più di un mese mi ha portato a quasi “dimenticarmi” le mie long.
Stavolta era il turno di Jemma.
Ward che dispensa free hugs, cucciolotto
 
Alla prossima,
tocca a fitz
-jess
  
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