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Autore: listenyourheart    21/04/2015    0 recensioni
"Cosa accadrebbe se Louis Tomlinson, ragazzo diciannovenne, chiedesse ad Harry Styles, non che suo miglior amico, di fingere di essere una coppia per acquisire popolarità?"
ATTENTION LARRY ROMANCE
PREMESSE:
La storia è VOLONTARIAMENTE copiata dalla serie televisiva che da poco è stata trasmessa su MTVItalia; ovvero 'FAKING IT – PIU' CHE AMICHE' ; quindi ci terrei a precisare che questo non è affatto PLAGIO, ho consciamente preso spunto dalla storia e dagli accadimenti successi durante tutta la serie, cambiando i nomi e alcuni fatti successi dentro la serie stessa, quindi non sarò del tutto fedele alla storia di base. Tengo a ribadire che quanto narrato in questo testo è opera di fantasia. Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale (purtroppo). ATTENZIONE, la storia contiene scene in cui vengono narratescene di rapporti sessuali!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Cross-over, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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PER CHI HA GIÀ LETTO QUESTO CAPITOLO, LEGGETE LO SPAZIO AUTRICE IN FONDO!

 
CAPITOLO TRE.
"Over Again"


A tutte voi, per avermi supportata nelle realizzazione della storia, grazie infinite.



Ormai era passata più di una settimana dal ballo, Harry si rendeva sempre più conto che quello che provava per il liscio non era un semplice "voler bene" ma, allo stesso tempo cercava di reprimere questo suo sentimento, dato che l'altro parlava solo del proprio rapporto con Eleanor. Era quasi riuscito nel suo intento, uscivano tutti i giorni ed Harry non ne poteva più di mentire all'amico; d'altro canto, Louis si era accorto dello strano comportamento del più piccolo, ma lasciava correre pensando fosse solo un periodo. 

Un altro giorno era iniziato ed Harry fu svegliato dalla propria sveglia alle otto meno un quarto, un altro giorno di bugie avrebbe preso forma e lui doveva assolutamente parlare con qualcuno di questa situazione, sennò sarebbe davvero esploso. 
Si preparo ed uscii di casa, aspettando Louis fuori casa tua. Cercò di rimanere freddo alle preoccupazioni del più grande, il quale si era da tempo accorto da tempo dello strano atteggiamento del più piccolo.

- Harreh, puoi dirmi cosa hai? - Chiese il liscio.
- Nulla Louis, nulla. - sorrise Harry
Continuarono a camminare fino a scuola, dove sarebbe iniziata la messa in scena. Fortunatamente (per Harry)c euro momento durò poco dato che Louis aveva un compito durante la prima ora. Visto che lui, al contrario, aveva l'ora libera decise di andare a riposarsi e a schiarirsi le idee sugli spalti del campo da football, sapendo già che nessuno sarebbe stato lì alla prima ora. 
Salì le scale arrivando a metà di esse, si tolse lo zaino buttandolo bruscamente di fianco a lui ed infine si sedette.
Inizio a pensare alla propria relazione con Louis, si era veramente innamorato del proprio migliore amico? Come era potuto accadere? Doveva assolutamente farglielo sapere, non poteva più tenerglielo nascosto. Le lacrime iniziarono ad uscire dagli occhi del riccio il quale non badò neanche a me eliminarle dal viso, continuando a farle scendere. Non riusciva a smettere di pensare a quanto avesse deluso tutti: suo padre, il quale era perfino andato via da casa per colpa sua; sua madre per essere ciò che era e di lì a poco avrebbe deluso anche il proprio migliore amico.
Era tutto così sbagliato, lui era sbagliato. Le lacrime iniziarono a mischiarsi coi singhiozzi, che non riuscì a reprimere, ma al contrario continuò a singhiozzare sempre più forte sperando, in quel modo, di potersi sfogare.
Circondò le con le mani le proprie ginocchia, portandosela al petto, dopodiché inserì la testa fra sul petto e le sue ginocchia. Continuò così per minuti interminabili, fino a che non sentì una mano accarezzargli la schiena, sperando che quella mano appartenesse a Louis, alzò la testa, i proprio ricci erano scomposti e i suoi occhi continuavano a lasciare lacrime, che ricadevano sulle guance arrossate.

- Lou?! - Chiese il riccio guardando in alto.
- No Haz, sono Taylor, mi dispiace - Ironizzò la ragazza, continuando ad accarezzare la schiena del più piccolo abbassandosi di fianco a lui.
- Oh, scu-scusami... - Rispose il più piccolo, guardandola negli occhi.
- Vuoi spiegarmi il perché sei qui? E perché stai singhiozzando Harreh? - Gli chiese la bionda.
Il riccio la guardò a lungo negli occhi, dopo minuti decise di aprirsi; aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno immediatamente e Taylor sembrava essere molto disponibile. Harry la guardò per l'ennesima volta Taylor capendo finalmente che poteva fidarsi di lei.
Iniziò così a descrivere tutta la storia tra lui e Louis, descrivendone i particolari.

- E quindi non so più come comportarmi.... - Concluse il più piccolo.
- Oh Harry! Dovresti dirglielo. - Rispose sicura la ragazza. - Se siete così amici, ti sosterrà comunque. -
- Si Tay, ma i suoi comportamenti verso di me cambieranno radicalmente. -
- Haz, diglielo e basta! Il prima possibile! - Concluse la bionda, abbracciando Harry, il quale aveva già iniziato nuovamente a singhiozzare.

•••

Il riccio aveva infine deciso che avrebbe detto a Louis cosa provava nei suoi confronti quel pomeriggio, dato che si sarebbero dovuti trovare a casa del secondo. Uscirono da scuola, dirigendosi verso le proprie case.
Il liscio era sempre più eccitato per come stava prendendo forma la sua relazione con Eleanor, avevano deciso quella mattina che sarebbero usciti allo scoperto; Louis avrebbe finto una rottura con Harry, in modo che nessuno potesse controbattere. Il più grande era finalmente riuscito ad ottenere ciò che voleva.
Si fecero le quattro ed Harry uscì dalla propria casa per andare in quella del proprio migliore amico. Arrivato, suonò ansioso il campanello e poco dopo comparì un Louis felice, troppo felice per i gusti del riccio. Il primo accolse il più piccolo facendolo sedere sul divano di pelle, notando l'ansia c'è lo stava divorando.
"Lo conosco troppo bene" pensò Louis mentre si sedeva accanto ad Harry, guardandolo negli occhi.

- Haz devi dirti una cosa. - Iniziò Louis sorridendo.
- Dimmi - Rispose lui ansioso.
- Bé senti, io ed El be... Io ed El abbiamo deciso di diventare una coppia fissa. Q-Quindi insomma, dovremmo far finta di rompere. - Concluse il più grande.
- Oh certo, hai ottenuto ciò che volevi eh? - Quasi urlò il liscio alzandosi dal divano.
- Harry ma che ti prende? - Gli chiese sbalordito Louis, mentre lo guardava dal basso.
- Ce l'hai fatta Louis. Mi congratulo con te! Bravo! - Urlò sempre più forte.
- Harold, non sei felice cazzo? Sono anni che aspettavo questo momento. - Rispose lentamente Louis, alzandosi dal divano così da poter guardare il riccio negli occhi, il quale stava già iniziando a piangere.
- No Louis, mi dispiace ma non lo sono! -
- Ma perché? - Chiese il castano, urlando.
- Perché mi sono innamorato di te! - Urlò il più piccolo, sovrastando la voce di Louis.
Il silenzio calò nel salotto di casa Tomlinson, si sentivano solamente i singhiozzi di Harry, che si era ulteriormente seduto sul divano, portandosi le mani sugli occhi. Louis, d'altro canto, non poteva credere alle parole del migliore amico, si posizionò accanto ad esso abbracciandolo.
- Haz mi dispiace così tanto! Le cose tra noi non cambieranno! Resterò per sempre il tuo migliore amico, qualunque cosa accada. - Disse quasi in sussurro. 
- G-grazie L-lou. -


•••

Harry era seriamente distrutto, non che si aspettasse che il liscio ricambiasse i propri sentimenti, ma stava comunque malissimo. Quella mattina si era alzato con la voglia di vivere sotto ai piedi, aveva già scritto a Taylor che le voleva parlare, così quella mattina si trovò con la ragazza, alla quale raccontò quello che era scaduto la sera prima.

- Harry hai 17 anni, troverai qualcun altro! - Cercò di consolarlo la bionda.
- Si, ma io sono innamorato solo di Louis. - Gli rispose il riccio, facendola intenerire.
- Senti, c'è un mio amico che mi ha sempre detto che quando saresti stato libero ti avrebbe voluto molto volentieri conoscere. -
- Ma io voglio Lou - Mugugnò il ragazzo.
- E dai Harold, oggi vi trovate e chiacchierate un po' ! -
- Eh va bene.... -

I due ragazzi si diressero verso l'entrata, notando Louis ed Eleanor mano nella mano. Louis si staccò velocemente dalla ragazza, raggiungendo Harry.
- Buongiorno. - Disse Louis, trascinando Harry da una parte. - Ho già detto praticamente a tutti che ci siamo lasciati, non dovresti trovare nessuno che ti chieda qualcosa... -
- Perfetto. - Rispose duro il riccio.
- Già... Ci vediamo dopo. - Concluse il liscio, ritornando dalla propria ragazza, mente il più piccolo ritornava dall'amica, quasi correndo.

- Come si chiama il ragazzo? - Le chiese, guardandola negli occhi. Taylor sorrise d'istinto a quella domanda.
- Così ti voglio Haz! Comunque Nick, si chiama Nick Grimshaw. -
- Bene. - Ripose il riccio sorridendo. - Vado, ci vediamo dopo. - Concluse lasciando un leggero bacio sulla guancia e dirigendosi verso l'entrata della scuola. 

La giornata andò avanti meravigliosamente per Louis, un po' meno per il povero Harry che aveva visto più volte il primo baciarsi con la propria ragazza. Uscito da scuola, Taylor aveva info ramo il riccio che lui r Nick si sarebbero trovati quel pomeriggio al parco.
Il più piccolo, dopo pranzo, era molto agitato; si era cambiato minimo cinque volte, guardandosi allo specchio altrettante. Naturalmente i capelli appena lavati non volevano proprio prendere la piega giusta, così Harry si mise un cappello di lana grigio sulla propria testa per coprire quei ricci ribelli. Uscì di casa alle 15 dato che avrebbe dovuto trovarsi quindici minuti più tardi.

Arrivato al parco si mese a sedere su una panchina in legno, dato che le gambe continuavano a tremare. Chiuse lentamente gli occhi, inclinando la testa sulla spalliera di legno ,cercando di calmarsi, prese anche un bel respiro. 
Un paio di minuti dopo sulla spalla di Harry picchiettarono lentamente due dita. Il riccio riaprì finalmente gli occhi, mettendosi composto.

-Harry?- Chiese l'altro.
-Si! Tu devi essere... Nick, giusto?- Chiese a sua volta il più piccolo; ricordava benissimo il nome del ragazzo, ma doveva pur fare finta che non gli importasse; di certo non voleva apparire agitato (come era) per una semplice uscita. - Piacere - Sorrise infine il riccio, porgendo la mano al più alto, quello sorrise e guardo Harry negli occhi.... Il più piccolo si perde in quegli occhi per minuti svariati, dopodiché iniziò a cercare, anche in quegli occhi verdognoli, il magnifico blu di cui si era innamorato.

•••
L'uscita era andata più che bene, pensava Harry. Avevano camminato per circa un'oretta, parlando solo di loro e non soffermandosi mai sulla questione Tomlinson, e già per questo ad Harry piaceva Nick poiché lo faceva scollegare dal mondo esterno, e il riccio ne aveva davvero troppo bisogno. C'era solo un difetto in lui, non aveva quegli occhi bellissimi, quel corpo bellissimo.... Insomma non era Louis Tomlinson. 
Harry sapeva che non avrebbe dimenticato il migliore amico facilmente, ma intanto perché non provarci?

I mesi passarono e il riccio continuava ad "uscire" con Nick... Aveva scoperto che il più grande aveva ottimi voti a scuola, e questo gli piaceva molto; aveva scoperto che aveva già fatto coming-out ed anche questo era un ulteriore punto a suo favore però Harry continuava a non volere una storia seria... Forse per la troppa paura di innamorarsi di nuovo, o forse per la paura di scordarsi di Louis. 
Nick era molto gentile con il più piccolo, lo portava sempre fuori, pagando ovviamente tutto lui, lo ascoltava sempre; Harry non avrebbe potuto desiderare di meglio. 
Nell'ultimo periodo a dir la verità Harry aveva lasciato un po' andare la storia con Nick, poiché sempre più preso dallo strano comportamento del suo -ormai ex- migliore amico. 
Insomma, fatto sta che quel lunedì proprio non aveva voglia di uscirci, né di pararci, né di vederlo....


Harry ti ho detto di ri-uscirci, non di scopartelo! - Urlò Taylor.
-Lo so, ma...- 
-Ma sei un lagnone, Styles! - 

Erano passati quasi tre mesi e le cose erano cambiate, forse anche troppo per i gusti del riccio, il quale dopo il ballo aveva dichiarato il suo amore a Louis; naturalmente il più grande lo aveva semplicemente abbracciato sussurrandogli un 'ti voglio tanto bene, Haz.'
Pochi giorni dopo Louis aveva annunciato a tutti di essersi fidanzato con la bellissima Eleanor. Harry non poteva sopportarlo, ma continuava comunque ad ascoltare il liscio mentre continuava a parlare della sua affascinante storia d'Amore.

Non ti da noia, vero? - Chiedeva Louis ad Harry ogni tanto, ed il più piccolo si limitava a negare con la testa, quando invece avrebbe preferito urlargli a dosso quanto odiasse la loro storia, ma Louis era felice, quindi andava bene per Harry.
Erano rimasti amici, naturalmente non erano più come prima ed il riccio si odiava per questo, ma sopratutto odiava il fatto che Louis cercasse costantemente un ragazzo per lui quando sapeva benissimo di chi era innamorato.
Poi un lunedì mattina Harry scoppiò; urlò a Louis di smettere di essere amici dato che il riccio lo amava ancora. Il più grande non aveva ribattuto, se n'era semplicemente andato restando in silenzio.
L'ultimo mese non si erano più parlati; fortunatamente Harry aveva Taylor, la quale adesso si era messa in testa di far uscire il riccio ancora con Nick.
Non lo considerava più, erano diventati come degli estranei e questo il riccio non se lo poteva perdonare, sapeva che era tutta colpa sua. 
E quando qualche giorno prima era anche venuto a sapere che Louis si era lasciato con Eleanor, e la cosa che colpì il riccio più di tutte fu che, in quel momento, non provò gioia, ma dolore e tristezza per il proprio amico....


- Dai Haz. Riprovaci almeno! - Continuò lei.
- Okay Tay, va bene! Adesso basta! - 
- Oh che bello! Dopo ti dico tutti i dettagli per sms! - Lo salutò con un bacio sulla guancia, entrando nella propria classe.

Pochi minuti dopo Harry controllò il suo telefono e vide un messaggio di Taylor.

"Baby, alle tre e trenta oggi, nel cortile!
Non ringraziarmi:)"

E sbuffò, non aveva voglia di uscire con Nick, ma doveva placare questa voglia dell'amica, così rispondendo al messaggio non notò il ragazzo davanti a se, andandocisi a sbattere contro.
E come da perfetto cliché, indovinate chi poteva mai essere quel ragazzo....?
Naturalmente Louis Tomlinson.
Appena si rese conto di chi fosse, Harry si affrettò a chieder scusa e a raccogliere il telefono che gli era cascato poco prima.

- Ciao Harry... -
- Ciao Lou..Louis, co-come va? - Chiese il riccio. 
- Tutto okay... Sai, mi sono lasciato con El-Eleanor; ero ancora rimasto una sua fantasia perversa. -
Mi dispiace... Io-io adesso devo proprio andare - Concluse Harry, andandosene, quando invece Louis avrebbe dovuto dirgli ancora una marea di cose.

Le lezioni finirono poco prima delle tre ed Harry ebbe tutto il tempo necessario per sistemarsi quanto meglio poteva nel bagno dei maschi, quando finì erano quasi le tre e mezzo così uscì dal bagno, dirigendosi nel cortile centrale, ma ciò che vide non se lo sarebbe mai - e poi mai mai mai - aspettato.


Poco più a destra dall'entrata, appoggiato al muro che marcava il confine della scuola, c'era Louis seduto con alle sue spalle uno striscione di dimensioni spropositate.
Harry non poteva crederci, quando finalmente riuscì a leggere lo striscione.

"So we can start it all over again."

Harry non riusciva ancora a crederci, corse verso Louis guardandolo spaesato.

-Haz, io-io... Oh beh, ho lasciato Eleanor perché ho capito che voglio stare con... Te. - 

Harry rimase a bocca aperta ancora una volta.

-Harry, io capisco se... Ecco beh insomma, se non vuoi...-

Louis fu interrotto dal riccio che gli saltò addosso, baciandolo intensamente.

- Mi sei mancato così tanto Lou.-
- Anche tu Haz! -
- Da ora in poi, per sempre? -
- Per sempre, da adesso in poi, te lo prometto. - Rispose il liscio.
- Mi riprenderai ovunque sarò? - Chiese Harry.
- Ovunque andrai, ti riprenderò sempre.-

••••


20 ANNI DOPO.

Harry puoi sbrigarti per piacere? Devi anche svegliare la piccola!- urlò Louis dal piano di sotto della loro casa.

Harry si alzò lentamente raggiungendo Louis ai fornelli abbracciandolo da dietro, ormai il più piccolo era diventato più alto del liscio.

-Buongiorno Louis! - Disse il riccio mettendosi a sedere.
-'Giorno Haz! - Rispose mettendo la colazione in tavola.

Ormai la mente di Louis stava viaggiando malinconica ai ricordi legati ad Harry di più di venti anni prima.
-A che pensi Boo? - Gli chiese il riccio sorpreso dal silenzio del più grande.
-Ho mantenuto la promessa... - Rispose lui in un sussurro, con lo sguardo perso nel vuoto.
-Louis ma cosa? - Chiese di nuovo Harry, alzandosi per riporre i piatti nel lavabo.
-Per sempre... - Sussurrò ancora una volta il più vecchio.

Harry si voltò guardando interrogativo il marito, poi finalmente capì. Era la promessa che gli aveva fatto quando si misero - realmente - insieme. Il riccio si diresse verso Louis, facendolo spostare si sedette sulle sue gambe e lo guardò negli occhi.

-Mi riprenderai, ovunque sarò? -
- Sempre... - Rispose Louis.
-Louis, Non era così! Hai rovinato tutto! - Il riccio stava per alzarsi fingendosi offeso, quando Louis lo trattenne sulle sue gambe.
- Ovunque andrai, ti riprenderò sempre. - Gli sussurrò all'orecchio; così il più piccolo gli prese il viso, dando inizio ad un bacio pieno di passione.

_______________________________

Allora....
Scusate, so che non dovevo cambiare assolutamente il capitolo ma mi ero resa conto di quanto avessi tirato via tutto e non mi piaceva. L'avevo scritto a scuola e avevo così tanta furia di finirlo che non ho provato neanche a cercare il foglio in cui avevo scritto metà di questa aggiunta....
Quindi niente, perdonatemi HAHAHAHA😘😘

GRAZIE ANCORA PER I 2K💘💘
  
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