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Autore: Hazel_    24/04/2015    3 recensioni
Una volta fidanzati ufficialmente, Virginia e Liam pensavano di poter vivere la loro vita al meglio, senza intoppi o rivali per entrambi, ma sarà così?
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“So che vuoi baciarmi.” disse prendendomi le mani e avvicinandomi a sè, forse fin troppo, i nostri nasi si sfioravano, sentivo il suo respiro caldo sulle labbra, così mi alzai di scatto e lei sbarrò gli occhi delusa.
“Non possiamo.” le dissi a denti stretti, con un pò di pentimento, perchè era vero, volevo baciarla, era più forte di me, e resisterle non era stato affatto facile.
-
Un matrimonio in vista, un bebè in arrivo, un appartamento nella Grande Mela, due terzi incomodi un po' troppo ingombranti, due lavori stancanti, e la loro vita cambia radicalmente: riusciranno a tornare come una volta?
SEQUEL DI “SHE IS MY LITTLE SISTER”.
***
https://www.youtube.com/watch?v=dgK-s2lj_6M
Trailer youtube fan fiction.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: Triangolo
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- Questa storia fa parte della serie 'Oh, what hard luck stories they all hand me!'
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Who’s gonna be the first to say goodbye?





 
{Quattro mesi dopo}
 

 
-Liam dai, ho caldo!- esclamai allontanando mio marito da me, mentre lui ridacchiava -Potresti portarmi delle fragole, ti prego?-
Liam sbuffò sonoramente e si alzò dal letto.
-Okay okay, e va bene!- esclamò -Ma lo faccio solo perchè ti amo da morire.-
Mi baciò la fronte prima di scomparire in cucina ed io ridacchiai.
-Grazie, sei il mio amore più grande!- gridai per farmi sentire, mentre presi il portatile ai piedi del letto e lo accesi.
-Sei una grandissima lecca culo, questo lo sai vero?- bofonchiò entrando in camera con un piatto di fragole e cioccolata sciolta, roba da leccarsi i baffi!
-E tu sei un grandissimo tesoro.- lo abbracciai e gli scompigliai i capelli, mentre rise sonoramente e si sedette accanto a me sul letto.
-Che fai?- mi domandò accarezzandomi la pancia, che era cresciuta abbastanza da far sembrare che fossi incinta di nove mesi, anzichè di sei.
-Chiamo mia madre su Skype, altrimenti mi uccide via sms.- gli risposi facendolo ridacchiare -Mi ne passi una?-
Liam annuí e m’imboccò mentre cercavo di connettermi su Skype.
-Oggi non gli ho parlato!- esclamò Liam d’un tratto ed io lo guardai confusa, sistemandomi meglio gli occhiali da vista sul ponte del naso.
-A chi?- gli chiesi infatti, tornando a concentrarmi sul pc.
-Al bambino!- esordí con fare ovvio, facendomi scoppiare a ridere.
-Fallo pure allora, intanto che aspettiamo una risposta da mia madre.- gli dissi ridacchiando e addentando un’altra fragola, cosí Liam mi tirò su la canottiera e lasciò un bacio in cima al mio ventre prosperoso.
-Ciao piccolo mostro!- esordí mio marito ed io lo guardai torva, facendolo poi scoppiare a ridere.
-Chiamalo un’altra volta cosí e ti caccio fuori di casa.- gli dissi spintonandolo leggermente.
-Scusa, scusa!- disse alzando le mani in segno di resa per poi baciarmi una tempia -Allora, ciao piccolo gamberetto.-
Sorrisi nel sentirlo chiamare con quel dolce soprannome, poi Liam poggiò l’orecchio sopra al mio ventre.
-Che stai facendo?- gli domandai ridacchiando -Mi stai facendo il solletico con la barba!-
-Scusami piccola, stavo cercando di sentire se scalciava!- rispose baciandomi il ventre.
-Non preoccuparti di questo, scalcia e non poco!- continuai ridacchiando e accarezzandogli i capelli -Dai, continua a parlargli adesso!-
Annuí e continuò ad accarezzarmi l’addome.
-Sai, oggi fa piú caldo del solito qua, la mamma sta letteralmente esplodendo, sia per calore che per la gravidanza!- disse ridacchiando mentre io lo guardai torva -Però è davvero bellissima, dovresti davvero vederla!-
Sorrisi non appena mi accarezzò le guance e le labbra -Ha quelle fossette adorabili uguale alla zia Gemma e allo zio Harry, le guance piene e piú arrossate a causa della gravidanza, quegli occhi azzurri cosí profondi che ti fanno innamorare non appena incontri il suo sguardo, e be’ piccolino, il tuo papà ci è cascato, perchè l’ha guardata negli occhi e da allora non ha mai smesso di amarla.-
Ci guardammo intensamente negli occhi non appena terminò la frase, mi asciugai quelle lacrime che erano sfuggite al mio controllo, Liam poggiò una mano sul mio volto e si avvicinò a me per baciarmi; fu un bacio lento, quasi timido nonostante il nostro rapporto, ma molto passionale.
-Ehm, ehm- ci staccammo non appena sentimmo qualcuno schiarirsi la voce, cosí ci voltammo a guardare verso il pc, trovando mia madre che ridacchiava dall’altra parte dello schermo.
-Ci sono due minori quaggiú, potete evitare!- esclamò con fare scherzoso, spostando la webcam verso il divano, dov’era seduto il piccolo Stevie intento a guardare la tv e la piccola Alexis -la sua sorellina di otto mesi- che invece riposava fra le braccia di Geoff.
-Le mie pulci!- esclamai mandando loro un paio di baci volanti -Ciao Geoff, come stai?-
-Tesoro ciao! Io sto bene, e voi? Il piccolo?- rispose il mio patrigno -nonchè anche mio suocero- mentre cullava fra le braccia Alexis.
-Noi stiamo bene papà, grazie! Ho appena finito di parlare con lui.- rispose mio marito ridacchiando, facendo ridere anche me ed i nostri genitori.
-Fa caldo laggiù?- ci domandò mia madre ed io annuii, mostrandole la mia canottiera ed i capelli legati in una cipolla mossa e disordinata.
-Da voi invece?- le chiesi a mia volta.
-Per essere luglio si sta abbastanza bene, tira solo un po’ di vento!- rispose sorridendo -Vedo che la pancia continua a crescere bene, mh?-
Annuii e presi la mia copia dell’ecografia di un paio di settimane fa, mostrandogliela subito dopo.
-È cresciuto tantissimo questo gamberetto!- esclamò facendo ridacchiare sia me che Liam -Non volete ancora saperlo il sesso? Aspetterete la nascita?-
-Sí, vogliamo che sia una sorpresa per il primo figlio.- le rispose Liam stringendomi la mano.
-A vederlo cosí secondo me è una femminuccia!- esordí mia madre studiando per bene la foto.
-Io spero che sia maschio invece!- sentii dire da Geoff -Ci sono troppe donne che circondano me e Stevie!-
A sentire le sue parole scoppiammo tutti quanti a ridere, e Liam annuí.
-Concordo con te, pa’! Anche secondo me è un maschio.-
Pensai a ciò che mi ripeteva sempre Kendall, ovvero che secondo lui si trattava di una piccola principessa, e se avesse sentito le parole di mia madre sarebbe stato sicuramente d’accordo con lei.
-E tu neo mamma, cosa ne pensi?- mi domandò mia madre, probabilmente vedendomi cosí assorta nei miei pensieri.
-Sai, credo che per noi mamme sia difficile stabilire il sesso.- le risposi -È piú una questione di sentirsi qualcosa dentro, capisci che intendo?-
Lei annuí sorridendo.
-Scusami amore, ma io non ho capito!- disse Liam grattandosi la nuca confuso, e mia madre ridacchiò.
-Ma Liam, tu sei un uomo!- esordí nuovamente.
-Okay adesso ho capito, è meglio lasciare da parte i discorsi per solo voi donne!- bofonchiò incrociando le braccia al petto e facendo comparire sul suo viso quell’adorabile smorfia che faceva ogni volta che voleva farsi vedere offeso, cosí risi sonoramente per poi baciargli il naso e le labbra.
-Oh, il maritino si è offeso?- domandò mia madre retoricamente e sentii le risate di Geoff diffondersi per tutta la stanza.
-Ha preso tutto da suo padre!- commentò avvicinandosi alla webcam e fare l’occhiolino a Liam, che mi stava stringendo tra le sue braccia e borbottò un “Vaffanculo!” rivolto a suo padre, con tanto di dito medio alzato.
-Okay mamma adesso andiamo, ho promesso a Chanel che l’avrei accompagnata a fare shopping per prendere altre cose per la bambina, e già che ci sono ne approfitto pure io.- le dissi allontanandomi un attimo dalle braccia di Liam per staccare da Skype -Ci sentiamo presto!-
-Va bene tesoro, salutami quella cara ragazza e suo marito, sicuramente staranno già impazzendo per la nascita di quella principessa!- esclamò ridacchiando al solo pensiero.
-Lo farò, e tu salutami Haz, Gem, Lindsay e Simon!- le mandai un bacio volante e lei ricambió, sia io che Liam salutammo suo padre ed i bambini, poi ci spegnemmo tutto.
-Ed io cosa dovrei fare mentre tu sarai a fare shopping con Chanel, mh?- mi domandò Liam a pochi centimetri dalle mie labbra.
-Tu hai un lavoro, uomo!- esclamai in risposta, lasciandogli un bacio a stampo per poi alzarmi ed andare verso la cabina armadio per prendere dei vestiti di ricambio -Queste non sono domande da fare!-
Mi tolsi la canottiera e la gettai sul letto, sentendo sbuffare mio marito.
-Sí ma avevo detto a Grace che nel pomeriggio non sarei andato per stare un po’ con te... Adesso cosa faccio?- bofonchiò venendo ad abbracciarmi da dietro, cosí mi voltai e gli scompigliai i capelli per poi baciarlo un’altra volta.
-Potresti raderti la barba una volta per tutte, stai trascurando te stesso!- gli risposi togliendomi gli shorts ed indossando il vestito che avevo scelto: estivo, nè troppo corto nè troppo lungo, con stampe giovanili e colorate, e soprattutto size-maman.
-Guarda che lo faccio per convincere i rappresentanti delle altre aziende che sono piú maturo dei miei ventitrè anni quasi ventiquattro!- borbottò ed io ridacchiai, indossando le ballerine nere e sciogliendo i capelli che poi spazzolai e legai in una coda di cavallo.
-A proposito, fra qualche giorno sarà il tuo compleanno!- esordí facendomi sbuffare, avevo sempre una certa ansia il giorno del mio compleanno, e non ne sapevo mai il motivo: forse perchè i miei genitori si erano separati il giorno prima che compiessi cinque anni, oppure perchè Liam mi aveva chiesto di sposarlo il giorno del mio ventesimo compleanno, il che sarebbe stato molto probabile, perchè era come se aspettassi un’altra sorpresa -bella o brutta- durante il corso di quella giornata.
-Non ricordarmelo!- bofonchiai alzando gli occhi al cielo -L’unica cosa positiva di quel giorno è stato quando mi hai chiesto di sposarti, solo questo!-
Liam mi strinse a sè e fece unire le nostre labbra in un bacio, che definii come un bacio di consolazione.
-Se starai con me avrai solo compleanni belli come quello, okay?- mi disse ed io annuii abbracciandolo nuovamente -È una promessa.-
Nel sentire le sue parole sembrava come se sapesse già tutta la storia che gli stavo nascondendo, e questo mi fece sentire ancora piú in colpa perchè non sapevo per quanto ancora sarei riuscita a tenere quel segreto dentro di me; ero una persona davvero troppo onesta, anche se in quegli ultimi mesi ero convinta di avere dei dubbi riguardo a ciò.
-Adesso devo andare, Chanel mi starà aspettando come minimo da dieci minuti- ridacchiai guardando l’ora sul telefono, poi presi la borsa e baciai Liam per salutarlo.
-Ci vediamo dopo, ti amo.-
-Ti amo anch’io, salutami Chanel e non svaligiare i negozi!- esordí ricambiando il bacio.
-Lo farò, ma non ti prometto niente riguardo allo svaligiare il centro commerciale!- dissi indossando gli occhiali da sole, e le sue risate fuorono l’ultima cosa che sentii prima che uscissi dall’appartamento.
 

 
≈≈
  

-Credo che oggi il demone dello shopping selvaggio si sia impossessato di me, sono sudata da quante borse ho trascinato!- sbuffò Chanel sedendosi ad uno dei tavolini di Costa dentro al centro commerciale, facendomi ridacchiare.
-Vado a prendere qualcosa da bere, vuoi un caffè freddo? Espresso, giusto?- le chiesi e la mia migliore amica mi sorrise complice.
-Ragazza, tu sí che sai come far felice la tua migliore amica!- disse facendomi scoppiare a ridere, cosí mi alzai ed andai verso il bancone per ordinare.
-Salve, vorrei ordinare un espresso freddo e un tè ghiacciato alla pesca, per cortesia.- dissi alla ragazza che stava alla cassa, per poi tornare da Chanel ad aspettare il nostro ordine.
-Allora, il nome definitivo sarà Lauren oppure Courtney?- domandai alla bruna seduta di fronte a me, riprendendo il discorso di qualche minuto prima.
-Se fosse per me, sarebbe Lauren, ma Zayn vuole dar retta alle sue sorelle, che preferiscono Courtney di gran lunga!- rispose sbuffando.
-Be’, e a parte il fatto che vuole dar retta alle sue sorelle a lui quale piace di piú?- le chiesi ancora.
-Francamente non lo so, andrà a finire che quando nascerà staremo là a discutere per ore ed ore prima di darle un nome!- esclamò e sorrisi a quel pensiero, già me li immaginavo lei e Zayn ad urlarsi contro in ospedale, dopo la nascita della loro piccolina.
-Tu invece che hai oggi?- mi domandò Chanel questa volta, e la guardai non capendo -Sei un po’... pensierosa.-
Feci per risponderle, quando ad un certo punto la ragazza dietro al bancone puntò lo sguardo verso al nostro tavolo, cosí mi alzai ed andai a prendere le nostre ordinazioni.
-Virginia- mi voltai non appena sentii stringermi l’avambraccio -hey.-
Sorrisi ingenuamente nel vedere la persona di fronte a me: Kendall.
-Hey Kendall, ciao!- esclamai sentendo le guance andarmi a fuoco, e non ne capivo il motivo.
-Sei con Liam?- mi domandò portandosi alla bocca il bicchiere di plastica contenente il caffè di cui sentivo il forte odore.
-No sono con Chanel, siamo venute a comprare un po’ di cose per i bambini.- gli spiegai e lui annuí ridacchiando.
-Perchè stai ridendo?- gli domandai non capendo il perchè dei suoi risolini.
-Saranno entrambe delle bambine, sia quella di Chanel e Zayn che la nostra, ricordalo!- mi rispose, e sorrisi automaticamente nel sentire la parola “nostra”, anzichè “tua” oppure “tua e di Liam”, era incredibile quanto fosse fermamente convinto di essere lui il padre, e mi rendeva felice perchè sapevo che ci teneva per davvero.
-Cosa ti fa pensare che sarà una bambina?- gli domandai ancora una volta, e Kendall scrollò le spalle.
-Non lo so, me lo sento- rispose semplicemente -magari avrà il colore dei miei occhi, che è piú raro che unico ma lei sará cosí, sará unica.-
Sentii gli occhi pizzicarmi, a breve mi sarei messa a piangere davanti a tutti e non volevo che succedesse.
-Avrá tante cose sia tue che mie, questo è logico! E per questo sará una bambina bellissima, come sua madre, ma anche come suo padre, che è un figo da paura!- risi a quelle parole, era cosí divertente e riusciva sempre a regalarmi un sorriso tutte le volte.
-Sai, ho tutte le ecografie nel portafoglio, messe in ordine cronologico, e ogni volta che le guardo penso che... Wow, potrebbe essere la mia principessa e non quella di Liam!- esclamò, ma quando feci per rispondergli sentii qualcuno dietro di noi schiarirsi la voce.
-La mia principessa e non quella di Liam?- riconobbi subito quella voce: era Chanel -Che significa tutto questo?-
Io e Kendall ci guardammo negli occhi senza sapere come rispondere, stavo andando nel panico, la mia migliore amica aveva sentito tutto.
-Dimmi che non è quello che penso, ti prego.- disse puntando lo sguardo nei miei occhi, che io puntai altrove, cosí la sentii ridere amaramente.
-Dammi solo il mio caffè, poi potrete stare qua da soli a discutere sul nome da dare alla vostra principessa.- mi strappò con forza il bicchiere dalle mani e se ne andò, cosí le andai dietro per spiegarle tutto.
-Chanel aspetta, lascia che ti spieghi!- esordii stringendola per un braccio e lei si voltò.
-Non toccarmi.- disse a denti stretti, liberandosi dalla mia presa -Cosa c’è da spiegare poi, mh? Lo hai tradito dannazione, hai tradito tuo marito con un ragazzo che fino a qualche mese fa non potevi vedere!-
Aveva ragione, pienamente ragione: ma non conosceva tutta la storia fino in fondo.
-Puoi almeno calmarti, smettere di urlare ed ascoltarmi?- le chiesi con cautela e lei sospirò pesantemente socchiudendo gli occhi per poi riaprirli subito dopo.
-Ti ha violentata?- mi domandò ed io sbarrai gli occhi, ma che stava dicendo?
-No!- esclamai in risposta.
-Ha usato le minacce? Ti ha forzata per caso?- mi domandò ancora e scossi la testa insistentemente per farle capire che stava dicendo cose senza nè capo nè coda.
-Liam era ad Ottawa ed io in quei due giorni ero ospite a casa di Kylie.- iniziai a spiegarle -Lei era dovuta uscire perchè la sua ragazza aveva la febbre altissima, io le dissi di non preoccuparsi per me e che poteva andare, quindi rimasi da sola, ma non per molto: Kendall tornò dal Minnesota qualche ora dopo, iniziammo a parlare, vedevo che era cambiato in tutto e per tutto, ma l’unica cosa a non essere cambiata erano i suoi sentimenti nei miei confronti. Io gli dissi che ero sposata con Liam, che lo amavo e quindi fra di noi non ci sarebbe potuto essere niente. Però poi mi ha baciata...- m’interruppi un attimo perchè iniziai a piangere, e lo stesso fece Chanel -mi ha baciata e poi siamo andati oltre al bacio, io ero cosí attratta da lui, in quel momento non capivo cosa fosse sbagliato o cosa fosse giusto, mi sono lasciata trasportare. Il giorno dopo ho avuto un rapporto anche con Liam, e ne ho avuti anche prima e dopo di quel giorno, per questo non ho mai capito quando fossi rimasta incinta.-
Finii di raccontarle tutto e mi asciugai l’ennesima lacrima che era sfuggita al mio controllo, mentre Chanel continuò a guardare il pavimento anzichè i miei occhi.
-Chanel...- le toccai il braccio e lei si allontanò di scatto, era proprio infuriata con me, come potevo biasimarla.
-Non toccarmi, ti prego.- sussurrò in preda alle lacrime.
-Chanel sono io! Sono la tua migliore amica, te ne sei dimenticata per caso?- esordii alzando il tono della voce e lei scosse la testa.
-No non sei tu, questa non è la Virginia che conosco da quando avevamo tredici anni, hai commesso una follia bella e buona!- esclamò stringendo forte i pugni fino a farsi venire le nocche bianche, ed io non potetti fare a meno di darle ragione.
-Lo so diamine, lo riconosco!- dissi per farle capire che ero consapevole dei miei errori -Quindi adesso che anche tu ne sei a conoscenza, vorrei che tenessi questo segreto per te...-
Lei scoppiò in una risata amara, scuotendo la testa subito dopo.
-Dio, ma ti senti? Io vorrei che tu dicessi la verità a Liam!- esordí lei.
-Anche io vorrei, okay? Ma non adesso, non ora che è cosí felice e fermamente convinto di stare per diventare padre!-
Chanel incrociò le braccia sotto al seno ed annuí, sapevo che mi avrebbe capita.
-Okay, e va bene, fa’ come vuoi- disse lasciando cadere le braccia sui fianchi -ma sappi che io non ti rivolgerò la parola fino a quando non ti deciderai a dire tutto a Liam come hai fatto con me, fino a quel giorno per me non esisterai più.-
Detto questo prese le buste che aveva poggiato a terra, indossò gli occhiali da sole e si diresse verso la sua auto, lasciandomi da sola in mezzo a quel parcheggio semi-deserto, poi scoppiai nuovamente a piangere, e sentii due braccia avvolgermi le spalle, cosí mi voltai e vidi Kendall, che prese la mia testa e la poggiò sulla sua spalla.
-Stai tranquilla, okay? Andrà tutto bene, adesso ci sono io con te.- disse continuando ad accarezzarmi i capelli, allora perchè io mi sentivo cosí terribilmente sola?




 

 
Hellouuu buon venerdì cari cuoricini! :3
Ho aggiornato oggi pomeriggio anzichè domani perchè starò fuori tutto il giorno, così ho preferito postare il capitolo un giorno prima invece che un giorno dopo eheheh viva meeee
Alour, qua andiamo di male in peggio perchè Chanel ha scoperto tutto dggygfy :oo
Poi c'è la nostra piccola Virginia super sconvolta che si sente cooosì sola ma in compenso ha ancora quel figone di Kendall e suo marito (chissà ancora per quanto eheheh) al suo fianco, ma anche Kylie che -OBV- non la abbandonerà maiiii!!!!
Il prossimo capitolo credo che sarà il più complicato di tutta la storia ma mai quanto l'epilogo che non ho ancora finito di scrivere -sigh- e che è veramente un parto, in tutti i sensi!!!!!!!
Bene fiorellini adesso scappo dato che è l'ora della merenda LOL e poi vedo se riesco a finire questo dannato epilogo che mi fa contorcere lo stomaco ogni volta e mi fa salire la nostalgia dfsguvfhyufh
Ahhh, poi se non ho impegni venerdì prossimo o sabato potrei aggiornare prima, tipo giovedì o venerdì stesso ma dipende tutto dalla scuola akhdhuefc odio -.-
Besosssssss,
Hazel. 





Trailer.
Soundtrack → http://8tracks.com/obvrien/changement

 

 
   
 
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