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Autore: Pleurite98    25/04/2015    13 recensioni
|Con un fantastico sondaggio alla fine del capitolo 12|
Una casa da un pessimo arredamento finto moderno. Un solo ingresso. Nessuna finestra.
Quattordici concorrenti di un reality catapultati in un vortice di terrore, in un incubo da cui non possono fuggire.
Un gruppo di persone deciso a dimostrare quanto la società sia corrotta dai media e dalla televisione, pronto a smascherare l'ipocrisia e a mettere a nudo l'uomo nella sua brutalità con tutti i mezzi a disposizione.
Il pubblico da casa, il televisore fisso sul quinto canale giorno e notte.
Anziane, bambini, uomini d'affari incollati davanti allo schermo col cellulare nelle mani ed il cuore che batte a mille.
Quanto è realtà e quanto è finzione?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 2

 

Courtney entrò in casa sbattendosi la porta alle spalle, si tolse le scarpe col tacco gemendo mentre si massaggiava l'alluce destro e lasciò la ventiquattrore di fianco ad un mobiletto bianco.
Si diresse sbuffando verso la cucina, un piano di marmo separava la zona cottura, la credenza ed il frigorifero da un piccolo tavolo ovale con quattro sedie, aprì le antine di betulla lavorata e ne tirò fuori un pacchetto di patatine.
Una volta in salotto poggiò meccanicamente le chiavi su una mensola e con la mano libera impugnò il telecomando accendendo la televisione.
Mentre la pubblicità di una nuova serie tv andava sfumando, la ragazza fece passare di fretta la posta poggiata di fianco al telefono. Le solite bollette.
Si sistemò una ciocca fuori posto prima che uno scricchiolio alle sue spalle la fece sobbalzare, si voltò di scatto solo per constatare che non c'era nessuno.
Sospirò, da quando era diventata così paranoica?
All'improvviso percepì una mano fredda afferrarle la testa, non fece nemmeno in tempo a muovere un dito che la sua fronte andò a schiantarsi con forza contro lo specchio.
Courtney barcollò per qualche istante, le palpebre le si facevano pesanti, le faceva male la testa.
Cosa stava succedendo? Chi c'era lì? Doveva reagire, non doveva cadere, no.
Prima che sbattesse pesantemente a terra il suo sguardo barcollò sul televisore.

-Ti sbagli, il miglior vecchio concorrente è senza dubbio Trent.- obbiettò divertito Killian aggrappandosi al sedile dell'autobus e guardando Jenna che storceva le labbra in una smorfia.
-Te lo ripeto, Geoff. Geoff.- ribatté lei.
-E c'è bisogno di urlare?- le chiese Kyte, seduto di fianco a lei, lanciandole una veloce occhiataccia e facendola sbuffare.
Marylin alzò gli occhi al cielo limitandosi ad alzare stizzita il volume del suo iPod.
Il pulmino era relativamente piccolo, al volante Chef stringeva il manubrio maledicendo mentalmente quei casinisti che si portava appresso.
Dietro vi erano quattro file a destra e quattro a sinistra di posti accoppiati, solo due avevano deciso di rimanere da soli, Sophia, che scarabocchiava qualcosa su un block notes, e Seth, che sfogliava delicatamente le pagine di “Cercando Alaska” gettando qualche volta gli occhi castano chiari sulla strada che scorreva veloce.
In ultima fila a sinistra Angel fissava incantata davanti a sé, fino a quando Pam non le tirò una gomitata amichevole. -Carini i ragazzi, vero?- ridacchiò emozionata.
La prima balbettò un attimo per poi voltarsi e sorriderle calorosamente. -Sì, molto!-
Davanti a loro Robert e Dante chiacchieravano serenamente del più e del meno, ancora più avanti Lukas sorrise timidamente a Marylin. -Che ascolti?-
-Mh?-
mugugnò l'altra sfilandosi una cuffietta.
-Che musica ti piace?- ripeté nuovamente.
-Sono sicura che non la conosci.- tagliò corto lei senza dargli il tempo di risponderle.
-Lascia perdere, amico.- si intromise Light guardandolo con una smorfia.
Proprio dietro Chef Almond aveva lo sguardo perso nel vuoto, un'espressione sorridente stampata in volto e la bocca leggermente aperta, Helen le schioccò le dita davanti.
-Hey, ci sei?- le domandò.
-Oh, sì, stavo... pensando!- rispose tornando coi piedi per terra. -E' tutto così magnifico! Non riesco ancora a crederci, siamo qui!-
-Ragazzi ci siamo quasi.-
la voce burbera del cuoco ruppe per un attimo l'atmosfera rilassata per poi creare ancora più scompiglio.
Lo sguardo di Dante si illuminò subito. -Oddio, guardate gli studios!-
Marylin si levò subito le cuffie per godersi quel raro spettacolo, quanto avrebbe desiderato essersi trovata lì prima, in altre circostanze.
Pam afferrò emozionata la mano di Angel, tremando di felicità.
-Chissà che cosa staranno girando lì dentro!- bisbigliò Almond a Helen indicando incantata lo stage numero 6, dal quale alcuni membri della troupe uscivano con in mano dei fari e delle maschere di alieni in lattice.
-Sia mai che incontriamo qualche bell'attore!- disse Killian fervente, beccandosi un'occhiata ironica da parte di Light, vicino a lui. -Non essere geloso.- lo prese in giro.
-Non ci provare.- lo interruppe il secondo.
Seth aprì lo zaino con calma e vi ripose dentro il romanzo, esitò per un momento e andò a sedersi vicino a Sophia. -Cosa stai disegnando?-
La ragazza alzò le spalle chiudendo il taccuino. -Vestiti.-
-Vestiti?-
si incuriosì l'altro.
-Mi piace.- concluse lei abbozzando un sorriso.
Jenna si alzò in piedi esultando -Eccoci gente! Inizia la festa!-
Kyte sbuffò irritato. Non si capacitava di come il mondo fosse pieno di elementi come quella. Insopportabile.
-Non vedo l'ora di scoprire dove staremo!- disse Robert.

L'uomo si sfilò prima un guanto e poi l'altro, aprì il rubinetto e si sfregò lentamente le mani insaponate sotto l'acqua fresca, non sopportava la sensazione del cuoio sulla pelle, lo faceva sudare eccessivamente.
Si guardò allo specchio per qualche istante, poi decise di sfilarsi il passamontagna, si moriva lì sotto.
Raccolse l'acqua a bacinella e se la gettò in faccia lasciandosi scappare un verso di sollievo.
Prima di tornare in salotto frugò dentro l'armadietto dei medicinali mettendone alcuni dentro il suo zaino, poi superò il corpo svenuto dell'ispanica con un passo, si chinò verso di lei e posò le sue labbra su quelle di lei, sfiorandole.
Le mise una mano sotto il busto e l'altra sotto le ginocchia, la sollevò e l'adagiò sul divano.
Si precipitò in cucina alla ricerca di qualcosa in tutti i cassetti. Finalmente le aveva trovate.
Sfilò deciso le forbici e tornò da lei, prese dal materiale che si era portato dello scotch isolante, ne tagliò un pezzo e glielo appiccicò sulla bocca, dopo averla spostata leggermente glielo avvolse più volte intorno ai polsi portati dietro la schiena.
Si sarebbero goduti un po' di tv, insieme.
Finalmente stava cominciando. Un autobus bianco e azzurro si era fermato in mezzo ad una strada deserta, l'unica presenza era quella di Chris, con quel suo dannato sorriso dipinto sulla faccia.

 

-Benvenuti cari telespettatori e benvenuti a Total Drama: The House! Anche per questa stagione abbiamo deciso di rinnovare il cast, vedrete, non ci sarà niente di cui pentirsi, i miei personali assistenti si sono impegnati per trovare solo persone interessanti! Ma bando alle ciance, eccoli qui!- dopo aver pronunciato quelle parole la porta del veicolo si aprì scricchiolando, la prima a scendere fu una ragazza magra, non particolarmente alta ma con tutte le curve al loro posto. Gli occhi cioccolato risaltavano come pietre incastonati nella pelle ambrate, mentre il viso era incorniciato da una delicata treccia di capelli neri. Le tonalità scure erano subito messe in evidenza da un top fucsia. -Ecco a voi Almond, la sognatrice!-
Almond rivolse un caloroso saluto al pubblico, agitando lievemente la mano. -Ciao a tutti, sono davvero felice di essere qui!-
La seguirono una ragazza dai capelli biondi con le ciocche nere, gli occhi marrone scuro, dall'abbigliamento dark ed un'altra dai capelli color nocciola lunghi fino alle spalle, gli occhi verde lucente, come il prato bagnato dalla rugiada mattutina, con indosso una maglietta bianca sulla quale vi era scritto “really don't care”. -Dopo di lei, Helen e Sophia!-
Nessuna delle due sorrise, si limitarono solo a mettersi a fianco della prima uscita.
-Sono seguite da Seth...- a quelle parole un ragazzo magro ed alto dai capelli castano scuro e gli occhi color ciliegio coperti da un paio di occhiali verde menta scese giù dai gradini del mezzo prestando attenzione a non inciampare. -anche se molti di voi lo conosceranno già!- Seth si accostò alle altre cercando di evitare il più possibile gli sguardi interrogatori.

-Ora è il turno di Killian e Light!- un ragazzo muscoloso, i capelli biondi alzati in una frangia alta, gli occhi grigi e una t-shirt nera sbottonata balzò giù dai gradinetti con un salto, dietro di lui un altro ragazzo, di uno o due anni più giovane con la pelle candida come la neve, gli occhi indaco, i capelli neri che sfumavano sul biondo verso le punte, portati in un ciuffo da un lato e rasati dall'altro scese con le braccia conserte che spiegazzavano la camicia a quadri nera e blu.
-Hai davvero comprato una camicia nera e blu? Terribile.- increspò le labbra Sophia.
Light la squadrò da capo a piedi, per guardarla infine dritta negli occhi e affermare beffardo: -”Really don't care”-
-La situazione comincia a farsi bollente! E per evitare che si spenga accogliamo a braccia aperte Jenna!- sorrise a trentadue denti il conduttore.
Una ragazza dai capelli neri, lunghi e accuratamente piastrati, la carnagione abbronzata ed un top rosa shock fece gli scalini agitando le mani in aria. -Hey Chris! E' qui il party!?- ricevendo come risposta un cenno divertito si avvicinò a Almond entusiasta. -Guarda! Abbiamo quasi lo stesso top! Grande!-
-Accogliamo anche Lukas e Marylin!-
un ragazzo dalla pelle bianca quasi quanto la luna, alto, dal fisico esile, i capelli corvini, gli occhi ambrati e con indosso una camicia viola si portò di fianco a Chris, per poi offrire la mano ad una ragazza con dei neri capelli boccolosi, una ciocca dell'identico colore della camicia di lui, una camicia bianca ed una giacca a borchie, la quale lo guardò perplessa e scese da sola.
-Seguiti da Robert, Dante ed Angeline!-
-Chiamatemi pure Angel.- lo apostrofò una ragazza bassina, dall'aspetto grazioso, con dei lunghi capelli biondi, un volto bambinesco dove brillavano due grandi occhi azzurri, un lungo maglioncino giallo evidenziatore e una gonnellina fucsia.
-Gran bella gonna! Dove l'hai comprata?- le domandò Jenna interessata, prima di essere subito distratta dalla presenza dei due ragazzi, il primo aveva i capelli biondo lucenti e gli occhi grigi come nuvole uggiose, il fisico muscoloso e indosso una felpa blu scuro, il secondo era altrettanto ben allenato, i capelli scompigliati neri e corti e vestiva una t-shirt grigia.
-G-gran bei piercing!- balbettò la ragazza indicando due piercing rossi alle orecchie di lui.
-Grazie.- le sorrise Dante.
-Ed ultimi ma non meno importanti Kyte e Pam!-
Un ragazzo alto, con i capelli neri e gli occhi scuri e lucenti come l'ossidiana, il fisico palestrato e una camicia bianca sbottonata in alto mise i piedi a terra seguito da una ragazza con i capelli castani raccolti in una cipolla che le cadevano in una cresta a lato, gli occhi color ebano e con indosso una felpa di jeans smanicata con un cappuccio borchiato.
-Piacere!- esclamò sorridente.
-Ora che ci siamo tutti, seguitemi, vi mostro dove alloggerete per le prossime settimane!- disse il conduttore facendo cenno ai ragazzi di seguirlo mentre entrava in un piccolo edificio completamente spoglio all'interno.
-Staremo qui?- chiese Light alzando il sopracciglio destro.
-Certo che no- rispose Chris chiamando un ascensore -la casa è sottoterra.-
-Sottoterra?-
balbettò Helen preoccupata.
-Proprio così, avanti entrate.-
-Scordatelo, aspetto che scendiate voi e poi vengo io.-
si oppose duramente.
-Non credo proprio, dentro o addio milione!-
La ragazza sbuffò scocciata e si strinse insieme agli altri nella piccola cabina.
-Hey, piano!- ammiccò maliziosamente Killian a Kyte, che lo guardò sprezzante.
Le porte di ferro si aprirono scorrevolmente, producendo un rumore metallico.
Chris fu il primo a scendere, li radunò in un piccolo ingresso che dava su un salotto e cominciò a parlare.
-Benvenuti nella casa! Il caldo e confortevole luogo in cui affronterete tutte le sfide! Come potete vedere c'è un bellissimo salotto con tanto di bar, da quella porta si accede alla sala da pranzo e alla cucina, quel corridoio porta ai bagni, alle camere, alla sala svago e alla libreria, mentre quell'altro alla piscina, alla palestra, al solarium e all'importantissimo confessionale!-
I ragazzi si guardarono intorno alcuni pieni di emozione altri allibiti dall'arredamento finto-moderno che scadeva un po' nel kitsch.
Verso l'ingresso, nel salotto vi era un divano rosso scarlatto che curvava in un angolo, c'erano anche alcuni tavolini ed un bancone da bar alzato da alcuni scalini con davanti due alti sgabelli.
-E quella porta?- domandò Almond indicando una porticina bianca in fondo al salotto, esattamente davanti a loro.
-Oh, lì c'è il giardino al chiuso, una specie di serra, avrete tutto il tempo per visitare la casa più tardi.- le rispose frettolosamente.
-Un giardino? Fantastico!- si felicitò Lukas.
-Sono contento vi piaccia, ora devo lasciarvi, ci vediamo dopodomattina qui alle nove!- concluse Chris rientrando nella cabina.
-Ma Chef?- chiese Dante accigliato.
-Nessuno Chef, dovrete cavarvela da soli in cucina m...- le porte dell'ascensore si richiusero prima che l'uomo potesse finire la frase.

-Non ci ha spiegato praticamente niente.- si lamentò Pam delusa.
-No, infatti, non sappiamo nemmeno come funziona la cerimonia di eliminazione e le cose di questo tipo...- aggiunse Robert.
-Che ve ne importa!? Pensiamo a divertirci, siamo in tv!- esclamò Jenna cominciando a sfilarsi il top sotto lo sguardo allibito degli altri.
-C-Che stai facendo?- chiese Seth diventando rosso in volto.
-C'è una piscina, no?- rispose lei ridendo -Ho già su il costume, non si sa mai.-
Marylin alzò gli occhi al cielo cercando lo sguardo di qualcuno che la pensasse come lei, ci mancava solo un'ochetta nel gruppo. Quanto avrebbe dato per levarle quel sorrisino ebete dalla faccia. Non incrociò il volto di nessuno, fatta eccezione per Angel che la stava fissando torva, ma una volta accortasi degli occhi puntati su di lei le fece un bel sorriso.
Certo che il mondo è pieno di gente strana.
-Scherziamo?! Non c'è nemmeno una finestra!- sbraitò Helen.
-Sarà che siamo sottoterra?- ironizzò Sophia -In ogni modo questa moquette è orribile, quelli che hanno arredato questo posto o sono ciechi o sono degli incapaci.-
-Chris ha un certo debole per il brutto.-
sospirò Dante.
-Qualcuno viene con me a vedere la serra?- domandò Lukas avviandosi verso il salotto.
-Vengo volentieri.- disse Angel affiancandoglisi.
-Sì, anche io.- sorrise Almond, facendo voltare la bionda che la guardò allegra.

Il giardino chiuso non era di grandissime dimensioni, dentro vi erano alberi che si alzavano fino a sfiorare il soffitto, piccole aiuole e una svariata quantità di fiori diversi, margherite, tulipani, viole.
Alle pareti vi erano lastre di vetro con dietro degli schermi televisivi in alta definizione che mostravano boschi tropicali con tanto di cascata e rumore riprodotto.
L'erba era soffice, Lukas si domandò come fosse possibile che il verde fosse così rigoglioso anche al chiuso, la tecnologia può fare miracoli.
-Non sembra nemmeno di essere sotto terrà.- disse lievemente.
-No, è magnifico!- concordò Angel.
Almond sfiorò delicatamente la corteccia dura di un albero vicino a lei, poi si sfilò le scarpe per sentire i fili d'erba infilarlesi fra le dita. Rise di felicità e si sdraiò nel prato, portando le braccia incrociate dietro la testa.
Lukas si affacciò alla porta -Helen, se soffri di claustrofobia vieni qui, è fantastico!-
Helen smise di parlare con Dante per guardare storto il ragazzo. -In un giardino? Ti pare?-


La piscina era grandissima, le pareti erano decorate con piccole piastrelle di azzurro diverso, la luce soffusa faceva brillare l'acqua facendola somigliare a quella del mare.
Jenna si tuffò dal trampolino della prima delle quattro corsie schizzando Seth, che era rimasto sul bordo con le gambe a penzoloni nell'acqua, dopo aver indossato un costume verde mela.
-Hey, attenta!- si lamentò asciugandosi le lenti degli occhiali.
-Andiamo, entra in acqua!- lo spronò lei.
-Ma ho su gli occhiali...- si giustificò il ragazzo.
-Puoi sempre toglierli!-
Lui la guardò per qualche istante, dubbioso, si sfilò la montatura e dopo averla chiusa la pose sul bordo, che aveva da perdere? Tanto valeva sciogliersi un po'.
Si alzò piano, ma prima ancora che si decise a tuffarsi scivolò sul bordo cadendo rovinosamente in acqua dipingendo sul volto di Jenna un'espressione preoccupata.
-S-Seth?- balbettò non vedendolo riemergere.
Il ragazzo tirò fuori la testa sputacchiando e strofinandosi gli occhi.
-Quanto cavolo è profonda!?-

Jenna rise di gusto dopo aver preso un sospiro di sollievo e fecero qualche bracciata per arrivare ad aggrapparsi al bordo.
La porta degli spogliatoi si aprì scricchiolando, Pam si slegò in fretta la cipolla e raggiunse i ragazzi con un costume due pezzi amarena.
-Com'è?- chiese.
-Si sta bene, entra!- la invitò Jenna.
La mora squadrò i trampolini dubbiosa, poi si avviò verso le scalette e scese lentamente immergendo prima un piede e poi l'altro.
-Non amo le piscine pubbliche, ci sono sempre bambini che ci pisciano dentro.- affermò.
-Questa credo siamo i primi in assoluto ad usarla.- la rassicurò la riccia.
-Ci pensate?- intervenne Seth -Questo posto è stato costruito apposta per noi!-

-Andiamo a vedere la palestra?-
propose Light a Killian, Dante, Kyte ed Helen che erano rimasti nella sala principale.
-Io no, vado a sistemare la valigia.- disse freddo Kyte allontanandosi.
Non appena Killian lo vide svoltare l'angolo sospirò a gran voce. -Simpatico!-
-Allora?-
ribadì Light -Si va o no?-
-Andiamo, andiamo.-
lo accontentò Helen.
Montati irritanti, era rimasta sola con tre montati irritanti, una volta arrivati in fondo al corridoio li salutò dicendo che preferiva farsi un bel bagno rilassante.
La palestra era ampia e spaziosa, il pavimento era di un materiale sintetico rosso, da un lato vi erano alcuni tappetini blu e dall'altro cyclette e altri attrezzi per allenarsi.
-Dunque...- spezzò il silenzio Killian richiamando l'attenzione degli altri due -non ci fai vedere i muscoli?- chiese a Light sotto lo sguardo allibito di Dante.
-La pianti?- gli rispose secco e scocciato l'interpellato.
-Tentar non nuoce.- si consolò il ragazzo mentre lo fissava andarsene via sbuffando.
-Non sei un po'...- disse l'altro.
-Gay?- lo interruppe il biondo.
-Stavo per dire inopportuno...-
-Sono inopportuno?-
domandò ironico Killian prendendo il braccio di Dante.
-Direi proprio di sì.- concluse il corvino divincolandosi e lasciandolo solo nella stanza.

-Non potete immaginare quanto odio questo posto.- disse Sophia palesemente disgustata.
La cucina era completamente bianca, pavimento di piastrelle bianche, muri bianchi, mobili di betulla dipinta di bianco, frigorifero bianco, un bancone bianco, ogni singolo oggetto era bianco.
-Potrei sentirmi male a stare qui dentro anche un minuto di più.- disse appoggiandosi alla credenza, bianca.
-Beh, almeno la dispensa non è malaccio!- intervenne Robert affacciandosi da una stanzetta.
-C'è da mangiare?- chiese Marylin con gli occhi illuminati -No, ma che dico, sono a dieta...-
-Tu a dieta?-
domandò Robert sorpreso.
-Problemi?- borbottò scocciata lei.
-Voi ragazze siete strane, anche Sabrina insiste dicendo di essere grassa...- rispose lui.
-Sabrina?- si accigliò Marylin.
-Come credi che possiamo sapere chi sia questa Sabrina?- si aggiunse Sophia.
-Oh, scusate, è la mia ragazza.- disse portando avanti le mani.
Certo che quelle ragazze erano parecchio suscettibili.

Dliing. L'uomo prese il cellulare senza distogliere lo sguardo dalla tv, tutto andava come programmato, perfetto.
Se lo immaginava, il pubblico, lì a fissare lo schermo guardando quei quattordici patetici ragazzi parlare fra di loro.
Solo un giorno, un giorno ancora e tutto sarebbe cominciato, un brivido di piacere gli corse su per la schiena.
 

Angolo dell'autore
Vi dirò, scrivere una storia a OC è molto più complicato di quel che credessi, ma non per questo mi piace di meno.
Io invito tutti quanti, anche quelli che non hanno un personaggio all'interno della vicenda a seguire la ff, così come il pubblico a casa segue il reality.
Avrete davvero un ruolo importante, ordunque fatevi sentire ogni tanto, una storia ad OC non è qualcosa per pochi eletti.
Per quanto riguarda gli autori dei personaggi vi pregherei di darmi qualche dritta là dove vediate io abbia preso una direzione sbagliata, ditemi con quale oc vorreste vedere interagire il vostro e se avete in mente delle coppie.
Per ora la situazione è assolutamente normale e si manterrà così per minimo un capitolo (a parte quei bei intermezzi che ci saranno sempre).
Cerco di mettere un'orribile cartina della casa abbozzata a mano per farvi ambientare meglio!!

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