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Autore: rei22688    30/12/2008    2 recensioni
Prendete un povero adolescente casinista e un po' sfigato, aggungete l'amica di infanzia per cui lui si è preso una cotta paurosa, metteteci il migliore amico che è nel bel mezzo di un bel triangolo amoroso e infine uniteci due shinigami che devono risolvere un graaaaande problema. Ecco a voi shinigami no party!!!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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boh

Shinigami no party!

 

Capitolo 2: Mai sottovalutare uno shinigami (soprattutto se è donna)

 

Ecco il secondo capitolo!! Anche se mi sembra di aver capito che la fic non piace ho pensato di pubblicarlo lo stesso. Ringrazio tantissimo chi ha commentato e tutti coloro che l’hanno letto.

Detto questo… Buona lettura!! ^______________^

 

-CHE COOOOOOOOOOOSA?!-

Gli occhi del giovane vagavano dalla biondina al moro: -M-ma che diavolo stai dicendo?!-

Ino si scostò un po’ dal suo viso, ammirando compiaciuta lo stupore che era riuscita a creare: -Beh stupito cucciolo? Comunque mi presento meglio: io sono Yamanaka Ino e lui è Nara Shikamaru, siamo due shinigami di basso rango.-

Il bruno stette alcuni minuti a fissare i due esseri fluttuanti davanti a lui, ora identificati come shinigami “Un sogno, è solo un sogno! No, non è un sogno! È un incubo!!”

Quando aprì bocca la sua voce tremava: -C-che cosa v-volete da me? S-sono forse morto e non lo sapevo?-

La bionda finalmente lo lasciò andare, mettendosi a mani conserte mentre lo guardava pensierosa: -Non esattamente…-

Nell’udire quelle parole, il bruno fu preso dall’agitazione: -CHE CAVOLO VUOL DIRE “NON ESATTAMENTE”?!-

Lei semplicemente scrollò le spalle con aria pensierosa: -Beh vuol dire che il tuo caso è un po’… particolare! Mai dalla creazione del mondo è accaduta una cosa simile! E poi sarebbe anche il motivo per cui noi siamo venuti qui, ma credo che questo fosse sottinteso, giusto Shikamaru?-

Lui sbuffò una nuvola di fumo con aria scazzata: -A dir la verità non ci ho capito una sega del tuo discorso…-

La bionda lo picchiò un’altra volta: -E’ PERCHE’ NON PRESTI MAI ATTENZIONE A QUELLO CHE DICO COGLIONE!- e concluse con una mossa di lotta libera che lo lasciò immobile a terra.

La bionda cercò di ricomporsi: -Comunque… Ora siediti che ti spiego il motivo per cui siamo qui!-

 

 

-Nee-chan è pronto? Ho una fame che non ci vedo…-

La bionda spense i fornelli togliendosi il grembiule: -Si si, ho appena finito Kankuro!-

Temari guardò un attimo il riso e la salsa al curry che aveva da poco finito di preparare.

 

LA ZUPPA DI MISO NON MI PIACE RAZZA DI MADRE IDIOTA”.

 

Si lasciò sfuggire un sospiro: -Forse avrà fame…-

Non fece in tempo a dirlo che già le sue mani avevano aperto la credenza vicino al frigo e preso due tupperware. In quello più piccolo dei due mise una porzione abbondante di salsa al curry, nel più grande del riso.

Chiusi ermeticamente i due contenitori, la ragazza li mise in un sacchetto e prese la giacca, avviandosi verso l’uscita.

-Ehi, nee-chan dove vai a quest’ora? E la cena?- voltandosi, Temari vide il fratello Kankuro scendere le scale.

La ragazza ci pensò su un attimo, dire la verità ai suoi fratelli sarebbe stato troppo imbarazzante: -Esco un secondo, vado al combini qui vicino a comperare alcune cose che sono finite…-

 

(NdA: combini è l’abbreviazione di “convenience store”, si tratta di negozi presenti in Giappone, aperti 24 ore su 24 in cui si può trovare di tutto, dai bento alle taniche per la benzina. Il principio è simile a quello delle nostre stazioni di servizio in autostrada.)

 

Il fratello maggiore pareva perplesso, si accorse poi della sporta in mano alla sorella: -Ehi e quella? La devi portare da qualche parte?-

Ecco, messa alle strette! Ma non era ancora finita… -Papà mi ha detto che Kiba è a casa da solo questa settimana. Salutamelo quando vai a casa sua e vedi di non fare cose di cui potresti pentirti…- questo era Gaara il classico fratello minore eccessivamente arguto quanto irriverente, che stava scendendo in quel momento le scale.

Kankuro si mise a ridere: -Aaaaah, ora ho capito! E brava la mia sorellina… E così hai finalmente iniziato a darti da fare con l’amore della tua vita eh?! Anche se ancora non capisco come faccia a piacerti un brocco del genere…-

La povera Temari sentì un nugolo di farfalline muoversi nel suo stomaco, come tutte le volte in cui i suoi fratelli le facevano quel tipo di discorsi.

Era vero, a lei Kiba piaceva! E non poco…

Non si ricordava neanche da quanto tempo… forse lo era sempre stata… Fatto sta che per lei, la ragazza più in gamba e forte del circondario, Kiba era l’unico punto debole, l’unico argomento in grado di mandarla in confusione completa.

Il risultato era sempre lo stesso, la poverina divenne di fuoco, perdendo tutta la sua baldanza: -E-ecco io…-

Kankuro si mise a ridacchiare divertito: -Eddai calmati! Solo a nominarlo diventi di burro! Sei troppo tenera…- e con una mano le scompigliò i capelli.

Ciò che ottenne fu di far arrossire ancora di più Temari, ma stavolta non era imbarazzo… La ragazza stava arrossendo di rabbia. La mano chiusa a pugno si stava già levando in aria…: -PIANTALA KANKURO!-

Prima di rendersene conto, Kankuro si ritrovò con la testa conficcata nel muro, mentre Temari si stava già avviando a grandi falcate verso la porta.

Dal canto suo, Gaara guardò prima la sorella che stava per uscire, poi il fratello con la testa nel muro, poi di nuovo la sorella: -Senti… Ma ora lo devo tirare fuori io?-

Lei neanche si voltò tanto era furiosa, aprì la porta con uno scatto: -FAI COME TI PARE!-

Uscì e se la richiuse alle spalle sbattendola con un tonfo che fece tremare le pareti, facendo cadere qualche calcinaccio dal punto in cui era incastrato il povero Kankuro.

Gaara se ne stette a guardare un attimo il fratello, dopodiché si avviò verso la sala da pranzo: -Io vado a mangiare…-

Intanto il poveretto ancora si dimenava contro il muro: -Ehi! Dove vai Gaara?! TIRAMI FUORI DI QUIIIIII!!!-

Tutte parole al vento: l’altro si stava già versando una generosa porzione di riso nel piatto.

 

 

Quando Kiba fu seduto e un po’ più calmo rispetto a qualche minuto prima, per quanto si possa stare calmi davanti ad una coppia di shinigami casinisti, Ino prese un bel respiro: -Allora! Io ed il mio collega Shikamaru siamo qui perché ci è stata assegnata una missione…-

Shikamaru, spaparanzato su una poltrona, sbuffò una nuvola di fumo: -Cavolo… Ora la tira per le lunghe…-

Lei gli tirò l’ennesimo cazzotto: -NON HAI MAI SENTITO PARLARE DI SUSPENCE IDIOTA?! E STAI ZITTO QUANDO PARLO!!- per poi rivolgersi a Kiba con un sorriso: -Allora dov’eravamo rimasti cuccioletto… Ah si! La nostra missione! Allora… Io e Shika siamo qui perché è insorto un grosso problema! Un problema che ha a che fare con te…- marcò la frase puntando l’indice sul ragazzo: -…Inuzuka Kiba!-

Kiba ebbe la spiacevole sensazione di essere sotto accusa: -Con me?! Ma cos’ho fatto?!-

Per tutta risposta, la ragazza mise una mano all’interno del suo top e, dopo aver cercato un po’, tirò fuori un foglio che aveva tutta l’aria di essere una fotocopia: -Ecco qua… Lo vedi questo?-

Il bruno guardò perplesso il foglio nelle mani della ragazza: -Lo vedo… Ma che cos’è?-

La shinigami lo prese a due mani, rimirandolo con aria solenne: -Questo è ciò nessun essere umano dovrebbe vedere… ciò che il cielo custodisce come il più grande dei suoi tesori…-

Shikamaru sospirò rumorosamente: -Ino arriva al punto! E che cavolo…-

-CI STAVO ARRIVANDO!! Comunque questo è la fotocopia di una pagina del libro dei morti!-

Il povero ragazzo rimase a bocca aperta: -I-il libro dei morti? Ma cosa…-

Lo shinigami si batté una mano sul viso esasperato: -NO!! Così riparte con la solita solfa…-

La bionda cominciò a ribollire di rabbia, era ad un passo dallo spiaccicarlo al muro: -NON HO PROPRIO NESSUNA INTENZIONE DI DIRE NESSUNA SOLFA CRETINO!! E SMETTILA DI INTERROMPERMI SE VUOI CHE FINISCA IDIOTA!!-

Vedendo la compagna così incazzata, Shikamaru pensò bene di mettersi a sedere sulla poltrona dove stava prima “Devo cominciare a prendere in considerazione il fatto che anche gli shinigami potrebbero soffrire di disturbi legati al ciclo mestruale…”

Ino gli lanciò un’ultima occhiataccia, dopodiché si voltò di nuovo verso Kiba, che era attanagliato dagli stessi dubbi di Shikamaru: -Bene! Se il signorino non ha più intenzione di interrompermi finirei il mio discorso! Ti stavo dicendo… Questa è una fotocopia del libro dei morti, uno dei più preziosi testi dell’aldilà, il volume in cui sono contenute tutte le date di nascita e morte degli esseri umani… un vero e proprio tesoro!-

Fece un attimo di pausa, guardando in modo truce Shikamaru, che se ne stava seduto a fumare, facendo di tutto per evitare il suo sguardo: -Comunque… Questa è la pagina in cui si trova il tuo nome… Ed è qui che è insorto il problema!-

Kiba la guardò stranito “In effetti Shikamaru ha ragione… Questa qui fa davvero fatica ad arrivare al punto”: -E cioè?-

Per tutta risposta, la bella shinigami gli porse il foglio: -Guarda qui… -

 

Gli indicò il suo nome, vicino al quale c’erano delle date, che lui non riusciva a comprendere: -Vedi vicino al tuo nome? La data di nascita è questa… 7 luglio 1989, mentre per quanto riguarda quella di morte… come puoi vedere tu stesso… Sono due!-

 

Kiba ci mise qualche minuto a realizzare ciò che la ragazza gli stava dicendo, ma quando lo capì sentì come un macigno cadere sulla sua testa: -Ma-ma… Com’è possibile??-

Questa volta fu Shikamaru a rispondere alle curiosità del ragazzo: -È proprio questo il motivo per cui noi siamo qui… Per scoprire il perché di questo fatto tanto singolare.-

Il ragazzo spostava gli occhi da uno shinigami all’altro in cerca di spiegazioni: -M-ma-ma… Perché siete venuti solo adesso a dirmi un fatto del genere?!?! Dopotutto ho già più di sedici anni…-

Ino si sedette al suo fianco sul divano: -Beh… La seconda data è comparsa misteriosamente sul libro solo da pochi giorni… Tre giorni fa per l’esattezza! Non siamo venuti immediatamente perché tutto ciò ha causato un po’ di scompiglio ai piani alti… capisci cosa intendo no? Quindi siamo venuti solo oggi ad avvisarti… Comunque il vero problema è un altro.-

Kiba percepì immediatamente che qualcosa non andava, Ino era diventata irrealmente calma e, per quel poco che la conosceva, l’istinto gli diceva che non doveva essere un buon segno: -E cioè?-

Lei gli rimise sotto gli occhi il foglio: -Guarda tu stesso… Come vedi la data di morte originale è stata adeguatamente criptata secondo le regole, infatti ad un essere umano non è dato di sapere la sua data di morte. Ma la seconda… Scade esattamente tra dieci giorni!-

Kiba guardò con attenzione il foglio, per poi risentire di nuovo quel dannato macigno sulla testa:

-CHE COOOOOOOOSA?!-

 

La povera Temari, ancora innervosita dalla performance del fratello maggiore, camminava nervosamente per la strada con la busta di riso al curry per Kiba stretta in mano “Stupido d’un fratello! Ma tu guarda se deve mettersi a fare congetture di quel genere!! Anche se…”

Nella mente le tornarono le immagini di qualche ora prima: lui che le stringeva la mano, loro che arrossivano insieme… Al solo pensiero, un sorriso compiaciuto si dipinse sul suo volto.

Ma subito scosse la testa, cercando di scacciare quei pensieri così infantili: -NO, NO, NO E POI NO!! NON POSSO METTERMI A PENSARE A CERTE COSE!! IO SONO SABAKU TEMARI CAZZO! NON POSSO METTERMI A FARE CERTE FANTASTICHERIE ROMANTICHE!! SOPRATTUTTO SU UN RAGAZZO COME KIBA!!-

Si accorse troppo tardi di aver detto ad alta voce quelle cose… guardandosi intorno vide che tutte le persone vicino a lei la fissavano come fosse un fenomeno da circo, addirittura qualche madre spingeva i figli lontano da lei per paura che la guardassero…

Subito la poveretta arrossì per l’imbarazzo “Povera me… ma tu guarda che figura mi tocca fare…”-Ehm scusatemi tanto…- dopodiché corse via, più veloce della luce.

 

Kiba continuava a guardare incredulo quel foglio, apparentemente così anonimo, su cui però era segnata quella che per lui era una sorta di condanna a morte: -15 dicembre 2005… Ditemi che è un incubo!-

Shikamaru gli batté una mano sulla spalla solidale: -No purtroppo… È la pura verità…-

Ino, vedendo il ragazzo così depresso, cercò di farsi coraggio: -Dai cucciolo… In fondo la data di morte originale non è ancora scomparsa… Forse c’è ancora una possibilità!-

Prendendo un bel respiro, Kiba cercò di fare un attimo il punto della situazione: nel suo salotto c’erano due dei della morte di quinta categoria, di cui una schizzata e l’altro perennemente in coma, che stavano disquisendo da circa mezz’ora sul fatto che lui sarebbe morto tra nemmeno due settimane, il tutto documentato e comprovato da un foglio col suo nome sopra… Ma era davvero possibile ciò?

C’erano tre possibili spiegazioni a quella situazione così assurda. La prima: lui era impazzito. Cominciò a rimuginarci sopra… Non gli sembrava affatto; innanzitutto non aveva dato alcun segno di follia fino a quel momento e poi, con un esempio come sua madre in casa, non sarebbe impazzito neanche volendo dato che conosceva a priori le conseguenze di uno stato del genere.

La seconda: stava sognando. Facile da verificare… Si diede un pizzicotto sulla mano

“Cazzo! Fa male!”

E ciò costituiva già una prova. Ma si sa, i sogni sono ingannatori… Nel suo stato di paranoia ipotizzò che il dolore potesse essere parte del sogno. Ma lui aveva una prova che poteva considerare definitiva. Si guardò intorno, studiando attentamente tutta la stanza “No! Non c’è!” era fatta, non stava sognando! Perché se avesse sognato ci sarebbe stata da qualche parte una Temari alquanto discinta e particolarmente “gentile” nei suoi confronti. Quella era la prova definitiva che non stava sognando.

Quindi rimaneva solo la terza: -Ho capito! È uno scherzo!-

I due shinigami lo guardarono straniti: -Come?!-

Kiba si alzò trionfalmente dal divano: -Ma si… Dev’essere così! È stato quel coglione di Naruto che ha progettato questo scherzo per me! Ah ha divertente! Dai esci fuori idiota che te le suono come ti meriti!-

Continuava ad aggirarsi per casa urlando come un cretino: -Bello anche il trucco degli spiriti fluttuanti! Poi mi dici come hai fatto! Comunque lasciatelo dire… Il tuo è proprio uno scherzo di merda! Mi hai fatto prendere un colpo!-

Ino e Shikamaru rimasero a bocca aperta, o era impazzito o era davvero idiota: -Kiba ma… Di cosa diavolo stai parlando?!-

Il bruno li guardò con aria di superiorità: -Dai smettetela! Tanto è inutile che continuate la commedia! Chi siete? Attori ingaggiati con i soldi di Hinata?  Certo che quella ragazza farebbe di tutto per Naruto! Anche se devo dire che avrebbe potuto fare di meglio… come attori non siete un granché! E anche i trucchetti che avete usato… Roba da quattro soldi!-

Ad Ino cominciò ad andare il sangue alla testa dalla rabbia: -Shika… Di che cavolo sta parlando quest’imbecille?!-

Shikamaru aveva una bruttissima sensazione: quando Ino si metteva a sibilare in quel modo non era affatto un buon segno. Tanto più che Kiba era tragicamente entrato nel pieno della fase di rifiuto della realtà, tipica nelle missioni speciali degli dei della morte nel mondo degli esseri umani, comprensibile in un caso limite come quello di Kiba, ma estremamente seccante a suo avviso, soprattutto perché aveva scatenato la furia di Ino…

-Ehi che vorresti dire parlando di “trucchetti da quattro soldi” eh?! Io sono uno shinigami da più di trecento anni!! Come ti permetti di dire che i miei sono solo trucchetti eh?!-

Kiba le rivolse un seccato: -BAH!- per poi mettersi di fronte a lei a braccia conserte: -E a me chi lo dice che tu sei uno shinigami eh?! Per quanto mi riguarda tu sei solo una biondina venuta a sculettare in casa mia raccontando storie assurde su libri della morte e date anticipate! E poi dai… Shinigami! Conciati in quella maniera!- accennò al top viola della ragazza, il giubbotto smanicato di Shikamaru e alle loro calzature a dita scoperte:

-Figuratevi se posso pensare che gli dei della morte se ne vanno in giro vestiti come dei ragazzini a carnevale!! Io leggo Bleach sapete? E lì gli shinigami hanno dei vestiti neri fichissimi! Mica delle calzature così datate!!-

Ino roteò gli occhi infastidita, ora capiva molte cose: -Bleach! Ancora quel manga insulso! Kami quanto mi da fastidio!-

Shikamaru scrollò le spalle: -Beh a me piace…-

Ino per tutta risposta gli diede una botta in testa: -PIACE?! PIACE?! Hai idea di quante seccature, come le chiami tu, ci ha dato quello stupido fumetto?! Trasmette un’immagine di noialtri assolutamente irreale! IN QUANTO ALLE CALZATURE…-

La dea della morte si voltò particolarmente furiosa verso Kiba: -Io ero un ninja del periodo Edo prima di morire e queste facevano parte dell’attrezzatura di ordinanza!! Come le reti protettive a gomiti e ginocchia e la borsa porta kunai!! Capito?!-

Kiba si voltò scocciato: -Si come no… Ora ve ne andreste per favore?!-

*DRIIIIIIIN* proprio in quel momento, il suono del campanello riecheggiò nell’abitazione.

Kiba, ripreso il controllo di sé, si diresse alla porta incuriosito:-Chi sarà mai?-

Intanto nella mente di Ino cominciò a farsi strada un’idea e un sorriso furbo si dipinse sul suo volto. Notandolo, Shikamaru la guardò perplesso: -Ino… Che intenzioni hai?-

La bionda si voltò verso di lui sorridente: -Lo vedrai presto…-

Intanto Kiba era andato ad aprire la porta, trovandosi di fronte un’infreddolita Temari, intabarrata nel suo lungo cappotto: -Ciao…-

Lui rimase un attimo sorpreso dalla visita inaspettata: -Ciao Temari! Come mai da queste parti? Sei andata via neanche due ore fa…-

Un po’ in imbarazzo per la constatazione di Kiba, Temari voltò lo sguardo scocciata: -Scusa se ti ho disturbato… Me ne vado subito!-

Accortosi della sua gaffe, il povero ragazzo cercò di porvi rimedio: -No aspetta! Non volevo dire che disturbi! Volevo solo sapere come mai sei qui! Comunque entra…-

Con grazia, la bionda varcò la soglia: -Permesso…-

Il bruno rise: -Prego, prego… Ah ci sono due persone qui… Per caso ne sai qualcosa?-

Appendendo il cappotto, lei lo guardò interrogativa: -Due persone? Perché ne dovrei sapere qualcosa? Se questi sono in casa tua…-

Lui scosse le spalle ridendo: -No è che sono qui per uno scherzo di Naruto e compagnia… Allora volevo sapere se tu ne sai qualcosa…-

Dopo aver riposto le scarpe nel mobiletto e preso le pantofole verdi, le sue preferite in quella casa, la bionda scosse la testa pensierosa: -No, non ne sapevo niente… Ma sei sicuro che sia davvero uno scherzo di Naruto?-

Il bruno si passò una mano tra i capelli scocciato: -E di chi sennò? Non sai che storia che ha imbastito questa volta…- detto questo le fece strada verso il salotto: -Eccoli sono qui!-

La fece entrare in salotto, dove Ino e Shikamaru aspettavano seduti sul divano:

-Eccoli qua! Sapessi cosa mi sono venuti a raccontare…-

Lei intanto si guardava intorno perplessa. Kiba la scrutava incuriosito, sembrava stesse cercando qualcosa:

-Ehi! C’è qualche problema?-

Dopo aver riposto il suo sacchetto sul tavolino del salotto, la ragazza riprese a guardarsi intorno: -Scusa ma… dove sono queste persone di cui stai parlando? Io non vedo nessuno!-

Sulle prime il bruno rimase spiazzato: -Ma come… Sono proprio lì, davanti a te!-

-Senti Kiba! Se sei tu che hai voglia di scherzare sappi che io invece non sono per niente in vena!- Temari sembrava davvero spaesata e lui, che la conosceva bene, sapeva che non stava mentendo in quel momento.

“Ma perché non li vede? O mamma possibile che…”

A fugare i suoi dubbi arrivò una fluttuante Ino al suo fianco: -Ma come Kiba… Non hai mai visto Death Note? Eppure dovresti saperlo che gli esseri umani non possono vedere gli shinigami! A meno che non sia lo stesso shinigami a volerlo…-

Il poveretto era incredulo, ma la sua vera pena doveva ancora iniziare….

-Comunque ora ti darò un’ulteriore prova della mia identità…-  e, sorridendo, Ino congiunse gli indici ed i pollici, creando un piccolo cerchio.

Shikamaru deglutì “O no! Vuole farlo davvero!!”

La bionda mirò con le sue mani in direzione di Temari che stava aprendo il suo sacchetto: -Ih ih! Ora ci sarà da divertirsi!

Kiba cominciò davvero a sudare freddo: -Ehi aspetta ma che vuoi fare?!-

-Ora lo vedrai!-

Temari, udita la frase di lui, lo guardò accigliata: -Beh stavo solo apren…-

In quel momento, Ino gridò: -VIA!-

Temari sembrò bloccarsi un attimo, mentre Ino era letteralmente scomparsa. Inizialmente Kiba non fece caso all’assenza della shinigami, correndo subito in soccorso dell’amica: -Ehi Temari tutto bene?-

Lei gli dava le spalle, così lui le mise una mano sulla spalla: -Ehi Temari… come va?-

La ragazza si voltò con un sorriso a trentadue denti, gli occhi emanavano un inquietante bagliore: -Mai stata meglio Kiba-kun!-

-EEEEEEEH?!- Kiba rimase sconvolto: come l’aveva chiamato?!

Cercò di nuovo di avvicinare la ragazza, il tutto sotto gli occhi divertiti di Shikamaru:

-Temari ma… che ti prende?!-

Per tutta risposta, lei gli mise un dito sulla fronte, facendolo scorrere fino alla guancia: -Ma come… Non hai capito sciocchino?-

Sconvolto da tante avances da parte della ragazza, cercò una spiegazione in un ormai ridente Shikamaru: -M-ma che diavolo sta succedendo?!-

Fu proprio in quel momento che Temari si aggrappò al suo collo, strusciandosi a lui come una gattina: -Certo che sei un po’ lento cucciolo! Non hai ancora capito chi sono?-

Ancora un po’ rintronato, per non entrare nel volgare, da tante attenzioni, Kiba era paralizzato dallo stupore, e non solo da quello. Ora era davvero convinto che quello doveva per forza essere un sogno… NO! Un momento… il suo amichetto speciale gli diceva che quello non era per niente un sogno! Lui era lì con Temari, che si avvinghiava a lui come una piovra e che lo aveva appena chiamato… “Aspetta! Aspetta solo un secondo! Com’è che mi ha chiamato?! Cucciolo?!?!”

-N-no-non può essere…-

Shikamaru sbuffò una nuvola di fumo dalla sua bocca con aria compiaciuta: -Finalmente ci sei arrivato… “cucciolo”!-

Il suo sguardo ricadde sulla ragazza: -INO?!?!-

Temari, o meglio, Ino gli sorrise furba: -Esatto cuccioletto! Finalmente mi hai riconosciuta! Ecco un piccolo assaggio dei miei poteri di shinigami!-

Il poveretto nell’udire quelle parole divenne letteralmente di pietra, dopodiché si riprese, urlando come un ossesso:

-CHE COOOOOOOOOSA?! CO-COME HAI FATTO?! T-TU SEI TEMARI!! E TEMARI DOV’È?! DOVE L’HAI MESSA?! COM’È POSSIBILE UNA COSA DEL GENEREEEEEE?!?!-

Ino, divertita da quella reazione spropositata, si mise a ridere: -Ma è ovvio cuccioletto! Io ho l’abilità speciale di entrare nel corpo delle persone! Ogni shinigami ne ha una! Shikamaru per esempio ha quella di saper regolare le ombre! Comunque, per la cronaca, la tua amichetta è ancora qui! Diciamo che sta… dormendo!-

La testa di Kiba stava davvero iniziando a ribollire: troppi fatti fuori dal normale in troppo poco tempo. Già lui di suo non era proprio una cima, figurarsi la sua reazione cerebrale alla presenza di due dei della morte in casa sua, una dei quali, particolarmente lasciva, aveva preso possesso del corpo della sua amica. La sua confusione mentale aveva raggiunto livelli pari a quelli di Axel Rose dopo un trip da acido.

Ci mise svariati minuti, in cui la bionda ne approfittò per spupazzarselo a dovere, per realizzare ciò che stava succedendo. “Allora… facciamo il punto della situazione. Io, morto fra dieci giorni, Ino e Shikamaru, due shinigami, Temari, venuta a farmi visita, Ino, dentro Temari, si struscia, si struscia, il corpo di Temari, si struscia contro il mio… aaaah che bella sensazione! È un sogno che si avvera… O CAVOLO MA CHE STO PENSANDO?!?! MA CHE DIAVOLO MI PRENDE?!?!”

Recuperata la sua lucidità, il bruno staccò la ragazza da sé: -Vattene subito dal corpo di Temari! Tu non hai il diritto di stare qui dentro!-

Subito la shinigami lo guardò perplessa, dopodiché gli sorrise sorniona: -Andiamo cucciolo! Non mi dire che non ti piace vedere questa ragazza che ti fa la corte… Non è lei quella che ti piace tanto?-

Nell’udire quello che era con ogni probabilità il suo segreto più grande, Kiba arrossì come un peperone: -M-ma-ma come fai a saperlo?!?!-

Lei gli si riavvinghiò addosso: -Beh… Noi shinigami sappiamo tutto, non lo sapevi?-

Assistendo a quella scena di doppio gusto, soprattutto per lui, Shikamaru buttò il mozzicone della sua sigaretta e si alzò in piedi: -Sentite… Dato che questa la trovo una scocciatura me ne vado sul tetto a guardare le stelle… dato che a quest’ora non ci sono nuvole… Quando hai finito chiamami!- dopodiché scomparve.

Ino sorrise stringendosi ancora di più al povero Kiba: -Bene cuccioletto! Finalmente siamo soli ora!-

Lui si divincolò dall’abbraccio della ragazza indietreggiando spaventato: -Smettila! Fai tornare Temari!-

La bionda gli sorrise furbetta, iniziando a camminare verso di lui: -Andiamo cucciolo! Non fare tanto il difficile! Tu lo vuoi! Lo so io e lo sai anche tu…- intanto iniziò ad abbassare la zip della giacchetta di lana che Temari indossava.

Il poveretto cominciò a sentire la presenza del divano dietro di lui, mentre la bionda si avvicinava sempre di più: -Perciò… ora cerca di rilassarti!- ormai era lungo disteso sul divano, con Ino, nel corpo di Temari, che si stava allungando sopra di lui: -Ora vedrai che ci divertiremo cuccioletto!- i suoi occhi ricaddero irrimediabilmente sull’abbondante porzione di seno messa in vista dalla shinigami “O mamma! Le tette di Temari! Porterà una quarta? O magari una quinta… WAAAAAH! BASTA KIBA! NON È IL MOMENTO DI PENSARE A CERTE COSE!!”

Il viso di lei era già ad un soffio dal suo, pochi millimetri e le loro labbra si sarebbero sfiorate, Kiba sentiva il respiro di Temari sul suo viso: -Bene! Ed ora… BASTA SCHERZARE! RILASCIO!-

Kiba vide Temari con lo sguardo vitreo, dopodiché la vide strizzare gli occhi in maniera strana, come una persona con un forte mal di testa.

Non capì cosa fosse successo, finché non vide Ino al di là dello schienale che lo salutava sorridente.

Questo voleva dire solo una cosa…

Kiba deglutì, Temari intanto stava già aprendo gli occhi: -Ma cosa… Mi sento come se mi fossi appena svegliata…-

Ci mise qualche minuto a capire dove si trovava, minuti che a Kiba parvero anni, si guardò prima a destra, poi a sinistra… e alla fine guardò in basso.

I due rimasero un attimo a fissarsi, entrambi rossi in viso. Kiba ebbe modo di vedere l’espressione di Temari cambiare lentamente, finché non giunse al culmine: Ma-ma… MA CHE COSA CI FACCIO QUI?!?! PERCHÈ SONO SOPRA DI TE?!?!- lo sguardo ricadde sulla scollatura: -E PERCHÉ SONO MEZZA NUDA?!-

Kiba deglutì di nuovo, ora lo avrebbe aspettato una bella strigliata, se non qualche botta: -Ecco Temari… Posso spiegare…- cercò di usare un tono il più tranquillo e razionale possibile, per non farla infuriare ancora di più.

Lei non lo stette neanche a sentire, si sedette a cavalcioni su di lui, dopodiché scese definitivamente dal divano, senza dire una parola.

Kiba si rialzò sui gomiti: -Temari io…-

Lei stava lì in piedi, dandogli le spalle: -I-io… Io devo andare…-

Lui si rialzò a sedere allarmato: -NO ASPETTA!Parliamone…-

Prima che lui potesse avere il tempo di dire altro, la ragazza era già filata in ingresso, aveva preso il cappotto e le scarpe ed era corsa via sbattendo la porta.

Tutto ciò che il ragazzo fu in grado di dire fu: -Temari…-

Ecco, aveva avuto una prova di quelli che sono i poteri degli shinigami. Aveva anche imparato un’importante lezione: mai denigrare le capacità di uno shinigami, soprattutto se questo è una femmina.

 

Ino si era già materializzata sul tetto dell’abitazione, giusto in tempo per vedere Temari correre via sconvolta. Nel vederla filare in quel modo la bionda rise fra se, un po’ per la riuscita del suo scherzetto, un po’ per la pena che provava per quella poveretta che aveva avuto la sfortuna di essere stata coinvolta nei suoi giochini.

-Da quel che mi pare di capire la tua commedia è andata bene…-

Lei si distese di fianco a Shikamaru, portando il suo sguardo alla volta celeste: -Quindi… avevi capito?-

Lui soffiò una nuvola di fumo dalla nuova sigaretta: -Mi sembra ovvio scocciatura che non sei altro! Tu non sei il tipo che fa quel genere di cose! Scherzi tanto ma alla fine non arrivi mai al sodo… -

Lei voltò leggermente lo sguardo, sorridendogli divertita: -Infatti! E poi non avrei mai fatto una cosa del genere a quei due… Mi sembrano così innamorati! Certo però che tu mi conosci proprio bene…-

Shikamaru ridacchiò leggermente con la sigaretta in bocca: -Beh… Dopo circa trecento anni di onorato servizio insieme dovrei essere un po’ recidivo se non avessi imparato a conoscerti come le mie tasche!-

Il sorriso della bionda divenne leggermente malinconico: -Già… Trecento anni…- si voltò su un fianco a guardarlo: -Senti Shika!-

Lo shinigami aprì un occhio a guardare la compagna: -Mh?-

-Secondo te… Uno shinigami può innamorarsi?-

Shikamaru portò lo sguardo sulla volta celeste: -E chi può dirlo…-

Sospirando, la bionda si ridistese a guardare le stelle: -Uffa… Sei proprio noioso!-

Alcuni attimi di silenzio, in cui era udibile solo il fruscio del freddo vento invernale. Freddo che per loro non era certo un problema: gli dei della morte non sentono né il caldo, né il freddo, né la fame, né la stanchezza. Una condizione invidiabile… Ma che ha molti lati negativi. E quei due shinigami lo sapevano bene.

-Comunque…- al suono della voce di Ino, Shikamaru voltò leggermente lo sguardo: -Io sono convinta che questa missione si rivelerà divertente… Ne sono più che sicura!-

Udendo quelle parole, Shikamaru non poté fare a meno di sorridere divertito: -Staremo a vedere!-

 

Quanti casini… E siamo solo all’inizio!! Certo che Ino è davvero un po’ bacata nel cervello per progettare certi scherzi perfidi! Come faranno ora i nostri due innamorati a rimediare ad un tale disastro? Lo scopriremo nel prossimo capitolo!^__________________^

 

 

 

E ora le risposte ai commenti:

 

Kikichan: Grazie mille per tutti i tuoi complimenti! Sono stata davvero felice di leggere la tua recensione! ^__^ Comunque l’idea di ShikaIno Shinigami non so neanche come possa essermi venuta in testa! Ma se funziona davvero sono molto felice! Kiba e Temari invece sono, come dire… Il mio sogno impossibile! È una coppia che adoro ma che non riesco mai a vedere insieme! Che peccato!ç_ç E poi ho scelto loro come protagonisti perché mi sembravano perfetti per una vicenda così incasnata come questa! Spero che tu abbia apprezzato anche il secondo cap!! Un bacio grande e buone feste!! ^_______________^

 

E anche a tutti voi… Tantissimi auguri di buon Natale da Rei22688!!! ^___________________^

 

 

  
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