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Autore: _Ala_    31/12/2008    6 recensioni
"Sei un illuso Naruto, forse siamo due illusi. La gente mormora, dice che Sasuke non tornerà più."
"Si, ma non è vero".
"Lo sai che lo è. Tu lo sai, io lo so, tutto il mondo lo sa."
"Non è vero."
"Mi stai dando della bugiarda?!"
"Oh no, Sakura-chan! Non lo farei mai!
Io sto solo dicendo che tutto il mondo si sbaglia."
[Naru/Sasu/Saku]
[Threesome]
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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riassunto
 LA VOCE Di NARUTO

 

La voce di Naruto, squillante come una tromba, spezzò il silenzio pesante che era sceso sui due ragazzi, immobili nel loro ultimo istante insieme.
"Sakura-chan! Scusami, non so che mi è preso!
Cioè, sono convinto di ciò che ho detto, ma non dovevo arrabbiarmi così con te!
Col teme si, ma con te no."
Sakura sbarrò gli occhi nel sentire la sua voce.
I muscoli ebbero involontariamente una nuova contrazione a quell’imprevisto, che sapeva quasi di speranza.
Naruto era lì! Era così vicino!
Voleva scalciare, dimenarsi, urlare. Qualsiasi cosa per manifestare la sua presenza.
Ma il chidori a pochi centimetri dal suo ventre la pietrificava.
Così non parlò, rimase silenziosa benché dentro urlasse, fissando gli occhi in quelli di Sasuke.
Cosa avrebbe fatto lui ora?
Se l’avesse uccisa Naruto l’avrebbe annientato, ma se fosse riuscito a eliminarla così veloce da riuscire poi a scappare…
allora sarebbe stato libero.
Negli occhi del ragazzo si agitarono mille pensieri, in un esplosione confusa.
I fulmini racchiusi nella sua mano sfrigolarono mentre aumentavano d’intensità.
Sakura non era una ragazza qualunque, capace di illudersi in una situazione del genere, lei era una ninja, e capì subito come sarebbero andate le cose.
Lui aveva deciso, era stanco. Stava per concludere tutto.
Nonostante questo lei non chiuse gli occhi, malgrado la paura, la consapevolezza della morte che le gravava addosso, li tenne su di lui.
Anche davanti alla sua fine non era in grado di distogliere lo sguardo dal suo viso. Non aveva intenzione di perdersi nemmeno un istante della sua bellezza.
Era troppo che lo aspettava.
"Sakura-chan? Non mi vuoi vedere? Se preferisci così… me ne andrò, non temere".
Il sangue le pompò potente nelle vene. Dritto nel suo cuore.
Sasuke se ne accorse, sotto la mano con cui le stringeva la gola sentì i battiti della ragazza velocizzarsi, frenetici. Tutta l’agitazione che le scorreva in corpo in un istante si riversò su di lui.
E non fu difficile condividere i suoi sentimenti.
Se Naruto se ne andava, lei era perduta.
Se Naruto restava, avrebbe potuto salvarla.
La kunoichi socchiuse le labbra, pronta a gridare, e lui istantaneamente caricò il colpo, disposto a tutto pur di impedirglielo. Un riflesso automatico derivato da anni di esercizio nell’uccidere.
Lei fremette, di paura, di frustrazione.
Ma, all’ultimo istante, Sasuke esitò.
E il cuore di Sakura si fermò.
"NARUTO!"
Un grido squarciò l’aria. C’era paura, c’era bisogno.
Naruto non perse tempo nemmeno a pensare. Il corpo lo trascinò in avanti prima che il suo cervello fosse in grado di dare ordini. E, nel momento in cui si trovò davanti a quella scena, per un istante nei suoi occhi si lesse il rifiuto della realtà.
Sakura urlò di nuovo, e il suo nome risuonò come una supplica.
Sasuke la scagliò lontano con disprezzo, guardandola sbattere la testa contro la parete e accasciasi a terra.
Poi si voltò a fronteggiare il suo eterno rivale.
"Di nuovo qui, Naruto?" chiese, beffardo.
Dalla gola della Kitsune uscì solo un basso ringhio.
Poi si slanciò su di lui.
La ragazza cercò di girarsi su un fianco, per guardarli.
Ma si sentiva così debole in quel momento, e muoversi le costava uno sforzo così grande. Sbatté gli occhi verde prato, grandi e luminosi, finché riuscì a far svanire quello spesso strato di oscurità che le premeva intorno alla testa. Il martellare incessante alle tempie le fece emettere un gemito, e lei strizzò di nuovo le palpebre, per proteggersi.

 

Il pugno di Naruto gli piegò la testa da un lato.
Disgustato sputò sangue al suolo e si rigirò verso di lui.
Era più forte di come se l’era immaginato.
Questo doveva concederglielo.
Ma non era abbastanza.
Ridendo lasciò che il segno maledetto gli si dipingesse sul corpo,
fremendo mentre sentiva il potere invaderlo come una cascata rigeneratrice.
I suoi occhi rossi si riflettevano in quelli azzurri dell’altro.
"Sei pronto a perdere di nuovo?"
Sibilò, derisorio.

 

 
 
I fili rosati dei suoi capelli le facevano solletico dietro al collo. Le davano fastidio.
Cercò di sollevare una mano per scostarli. Ma non fu in grado di trovarla, non le rispondeva.
Era come se non riuscisse più a sentire il suo corpo. Ci rinunciò.
Lei voleva solo riposare, non voleva nient’altro. Solo lasciarsi cullare da quella sensazione di vuoto che le chiedeva gentilmente di entrare. Voleva svanire e non sentire più dolore.
Inconsciamente pensò che era stanca anche di piangere.

 

Lo guardò dall’alto. Naruto era a terra.
Un braccio era spezzato, il sangue usciva dalle numerose ferite.
A Sasuke sembrava un miracolo già il fatto che riuscisse a tenere ancora gli occhi aperti.
Eppure era così.
Non si staccavano dai suoi.
Sembrava accusarlo.
Il mukenin si passò la lingua sulle labbra, assaggiando il suo stesso sangue.
Ne stava perdendo troppo.
E il suo chakra era agli sgoccioli.
Doveva farla finita presto.
O sarebbe finito lui.

 

 
Però diavolo, faceva troppo male per riuscire a escludere tutto dalla sua testa.
E poi cos’era quella sensazione di tristezza che premeva contro la sua anima.
Non era certa di volerlo sapere.
Ma era come un incubo, più ti sforzi di non pesarci, più quello torna a perseguitarti. Crudele.
Anche un'altra cosa era crudele.
Anche Sasuke lo era.
Sasuke?
 
 
"Sei pazzo Naruto, come credi di poter combattere ridotto in questo stato?"
"Non ti lascerò andare via, Sas’ke.
Non questa volta. Io ti fermerò, che tu lo voglia o meno!"
Una risata gorgogliò priva di gioia dalla gola del mukenin.
"Ma guardati, Naruto. Sei un fallito.
Non puoi competere con me,
col potere che Orochimaru mi ha donato!"
Gli occhi dell’altro si velarono di amarezza.
Non avrebbe mai capito.
Nessuno dei due avrebbe mai accettato di cedere.
"Come puoi voler tornare da Orochimaru, Sasu?
Come puoi dopo avere visto che non è servito?"
"Stai zitto!"
Quelle due parole ferirono l’aria. Secche.
"Non parlare di cose che non sai.
Chiama la volpe Naruto.
Chiamala, e facciamola finita.
Sono io il più forte"

 

 
 
Sakura si chiese ancora una volta che cosa stesse succedendo lì.
Si chiese ancora perché diavolo non riuscisse a dormire.
Maledì i volti di Sasuke e Naruto, che le martellavano nella testa peggio dell’emicrania.
Poi aprì finalmente gli occhi. Coscientemente.
E quello che vide la lasciò senza fiato.
Pensò fosse meglio tornare all’oblio.
Perché essere svegli faceva troppa paura.
Le veniva da vomitare.
 
 
 
"Non chiamerò mai più la volpe, dannazione!
Ma non lo capisci?!
A me fa schifo l’idea che qualcuno mi usi,
mi fa schifo l’idea che qualcuno mi controlli!
Quante volte dovrò ripetertelo?!"
"Allora sarai destinato a perdere!"
"IO ti riporterò indietro invece!
Ma lo farò con le mie forze!
Senza la volpe.
Senza quella serpe.
Solo io…"
Sasuke socchiuse gli occhi, incredibile come ogni parola di quel baka gli suscitasse rabbia.
"Parli solo perché vuoi rimandare la morte."
Sussurrò.
"Sas’ke, sei tu che stai continuando a parlare.
Sei sicuro di volermi uccidere..?"
E il mezzo sorriso che si formò sulle labbra spezzate di Naruto
era così fiducioso da fargli male agli occhi.
Perché c’era totale adorazione in lui.
Totale affetto.
- Io devo ucciderti.
Io devo uccidere Itachi -
"Stai sognando troppo, Naruto"
Disse invece.

 

 
 
Quell’essere scuro, quell’essere deviato non era Sasuke!
Cosa erano quelle due protuberanze mostruose sulla sua schiena?
"Sasuke-kun.." provò a mormorare.
Ma dalle sue labbra non uscì suono.
Non fu nemmeno sicura di averle mosse.
E cos’era quel chakra maligno che sprigionava?!
Lei l’aveva già sentito.
Nella foresta dell’esame chuunin, tanti anni fa.
"No…" mormorò di nuovo.
E stavolta la voce le arrivò alle orecchie, come un gemito.
Spostò lo sguardo. Qualsiasi cosa, le andava bene guardare tutto.
Ma non quel Sasuke. Non quel mostro.
E, per terra, distrutto, c’era Naruto.
Lo shinobi non le faceva paura invece. Era lui.
Non c’era il demone volpe che si manifestava.
Le sue dita non avevano artigli.
E i suoi occhi, erano azzurri.
- Naruto ha degli occhi così belli -
Si calmò a guardarlo. La sua immagine, nella confusione che le trapanava il cranio, aveva un effetto salutare per lei.
Ricominciò a respirare normalmente. Si tranquillizzò abbastanza per provare a muoversi.
Prima di tutto la mano, a scostare il ciuffo di capelli che la infastidiva, proprio lì, dietro al collo.
Poi provò a muovere la gambe.
Inutile, le sue ginocchia non ne volevano saper di collaborare.
Esausta spostò lo sguardo di nuovo verso le due figure che si fronteggiavano a pochi passi da lei.

 

 

"Allora fallo. Uccidimi."
Sasuke rimase immobile.
Naruto inclinò ancora le labbra in quel sorriso stanco.
"E’ bello essere dei sognatori Sasu.
Dovresti provarci anche tu".
Gli occhi del ragazzo di incupirono.
"Avresti dovuto scegliere con attenzione i tuoi sogni Naruto.
Non buttare la tua vita nel seguirne di impossibili"
"Sai, Sas’ke, se tu non avessi tentato di uccidere Sakura-chan,
io avrei potuto fare finta che non mi importasse dei tuoi errori.
Ma così hai esagerato.
Ora ti dovrò riportare a Konoha.
E mi dispiace.
Perché non so come andrà a finire".
"Ma di che diavolo parli!
Tu stai impazzendo!
Guardati.
Non riesci nemmeno a muoverti".
"Uccidimi allora".

 

 
 
Un tremito riprese a scorrerle dentro mentre guardava Sasuke.
Perché si era ridotto così?
Ma perché tutto questo stava succedendo?
Era troppo difficile lottare contro i fulmini.
E Sakura era troppo stanca per cercare ancora di chetarli.
Ma c’era Naruto.
E c’era Sasuke.
E lei era ancora immobile per terra. Inutile come sempre.
Cercò ancora di muoversi.
Era difficile.
E poi vide Sasuke avanzare ancora. E vide il chidori formatosi nella sua mano.
Quei fulmini che lei non riusciva a calmare.
E come erano belli.
E come brillavano.
Sentì i suoi occhi colmarsi di lacrime.
E poi la voce di Naruto, l’unica cosa che poteva trovare spazio nella sua mente in quel momento.
"Uccidimi allora".
E così il nero diventò bianco. E il bianco si scurì nel nero.
Il cerchio alla testa venne strappato via dalla sua voce.
E all’improvviso la scena diventò reale. I contorni si fecero nitidi sotto i suoi occhi.
Un urlo distorto le sfuggì dalle labbra.
Naruto lo sentì, perché si voltò verso di lei.
Sasuke invece era troppo concentrato nel suo gesto per accorgersi della kunoichi.
Ma era sempre stato così.
E a lei non importava.
Se Sasuke avesse ucciso Naruto, Sakura era sicura che poi lui sarebbe morto.
O almeno l’avrebbe fatto nella sua testa.
E vivere nell’incubo di saperli entrambi deceduti le era impossibile.
Non seppe dove trovò la forza, ma con uno sforzo immane si tirò in piedi.
Costrinse le sue gambe a muoversi, corse. La sua voce che risuonava nell’aria.
Ora anche Sasuke la sentì.
Per un attimo si distrasse e si voltò verso di lei.
La kunoichi stava volando.
Non era mai riuscita a correre così veloce.
Quando abbracciò Sasuke pensò solo all’esame di anni prima.
Ritornò a essere la bambina spaventata che lo implorava di fermarsi.
Ma stavolta la sensazione fu diversa.
Mentre stringeva le mani contro il suo petto sentì che era un uomo quello che abbracciava.
Per un istante ebbe paura.
Si strinse più forte a lui, impacciata dalle due mani enormi che gli eruttavano dalla schiena. Seppellì il viso nei suoi lunghi capelli argentei che odoravano di sangue e sudore. I singhiozzi le scuotevano il petto e facevano tremare anche il ragazzo.
Dentro se stessa pregò di riuscire a fermarlo, o di morire nel tentativo.
E poi lo sentì.
Il chidori si esaurì nell’aria, offuscando l’ambiente prima rischiarato da quella luce.
Le sue ali strusciarono contro la sua pelle mentre si rattrappivano fino a scomparire. I capelli si ritirarono, tornando di quel colore ebano che lei adorava, la sua pelle coriacea tornò morbida, bianca, a contatto con il suo corpo.
Lei scostò un po’ il viso, in modo da incontrare quello di lui, che la osservava da sopra la spalla, non seppe definire il suo sguardo.
Si era arreso. Era come spento, si era spenta la rabbia e non c’era nemmeno il dolore, rimaneva solo quiete; il suo viso era disteso, ma allo stesso tempo impassibile, distaccato.
Sakura restituì lo stesso sguardo.
Era come se non ci fosse niente altro.
E poi, con la coda dell’occhio, vide un movimento che la gelò.
Naruto, ora in piedi davanti a loro, le restituì l’occhiata, deciso, e sferrò il colpo.
La mano si scontrò con la tempia di Sasuke come se fosse fatta di pietra.
Lei smarrita riportò lo sguardo su di lui.
Affranta ritrovò la rabbia nei suoi occhi. Mentre il mukenin sveniva la incenerì, tradito.
A lei veniva da piangere, ma scosse la testa, come tentando di negare la sua partecipazione alla vicenda.
                                                                                                                                                [Scusami]
 
Ma non fece in tempo a formularne il pensiero che Naruto la interruppe.
"Sakura-chan" la sua voce era un ringhio.
"Non ti azzardare a chiedergli scusa, se non lo finisco ora è solo perché… - perché lo amo - …perché ti amo Sakura-chan.
Ti amo così tanto che non voglio privarti della cosa che ti rende felice.
Ma lui stava per ucciderti - per uccidermi - e quindi ora lo portiamo a Konoha. Dagli Anbu".
Sakura annuì, in lacrime.
Naruto aveva ragione, ovviamente, lui era un mukenin, lui era pericoloso, lui stava per ucciderla…
ma aveva esitato

 

 

 

***

 

 

Vi assicuro che questo è l'ultimo capitolo dove c'è solo azione.
Dal prossimo sarà un concentrato di sentimenti e paranoie tali da fare girare la testa *___*
Proprio come piacciono a me! ^^
(Ed ecco che tutti quelli che seguivano la storia solo per l'azione svaniscono.. uffa! Mi sono fregata -_-'')
 
Ringrazio tantissimo chi mi ha commentato, siete stati molto carini *__*,
un grazie anche a chi ha aggiunto la fic ai preferiti, se vi va, mi piacerebbe sapere il perchè ^^

E ora le risposte individuali:

mansu95: Grazie mille per i complimenti, sapere che la fic è riuscita a emozionarti mi fa saltare di gioia! Sono sollevata dal fatto che pensi che i personaggi siano azzeccati, ci tengo abbastanza a mantenerli IC, anche se presto ho paura che cadrò nel OOC, a causa anche della trama (vedrai che gli combino! XD) cercherò comunque  di evitare! Presto la situazione si chiarira un po' (ho detto presto..?! ^___^ che bugiarda!), e sentimenti dei tre si sveleranno... Un bacio! spero che continuerai a seguire la fic!

Rinoagirl: Che bello *___* qualcuno che mi capisce *___*, hai pienamente ragione, sisi XD, certe volte, ci cadevo anche io nell'errore di non recensire ciò che leggevo -e certe volte ci cado ancora in verità >__<'' - per pigrizia o altro, e invece da quando sono autrice ho capito che i commenti fanno più piacere di quanto si pensa XD. Comunque ho deciso di continuare ad aggiornare (anche perchè un po' di commenti alla fine sono arrivati XD ), spero che tu continuerai a farmi sapere che ne pensi, un bacio!

_misty_: Ecco, ora verrai linciata per non aver aggiunto subito la fic! Ti lanceremo tutti (...) pomodori addosso e verranno sritti manifesti sulla tua inettitudine...Muahahah!!! NUUUUU!! ù__ù, Sai che scherzo vero?! Non ti preoccupare, mi fa piacere che tu abbia commentato ora che hai potuto, non temere, continuerò ad aggiornare adesso, e presto vedrai che la treasome si svolgerà in pieno dato che tutti i personaggi inizieranno a intricarsi tra loro.... un bacio, bella!

cicoria : Sono felice che la fic ti piaccia! Anche qui ho voluto continuare un po' il contrasto tra realtà e sogno (e Sakura è sempre quella addormentataXD, ma presto anche lei si sveglierà e metterà in moto le cose, non temere!^^) Che ne pensi del suo amore in questo chappy?, è proprio persa povera, non riesce e odiarlo nemmeno quando lui è lì che la sta per ammazzare >__>!!! L'amore mette proprio le fette di prosciutto sugli occhi..! E io ne so qualcosa per altro...^^. Alla prossima! Un bacio!

E infine un grazie anche a chi legge solamente ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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