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Autore: __ Miss Weasley __    12/05/2015    1 recensioni
Kate e Drake sono due fratelli sedicenni che hanno in comune praticamente solo il cognome e la data di nascita. Quando però i loro genitori (entrambi auror) spariscono durante una missione in Russia, i ragazzi si troveranno ad affrontare la dura realtà con i loro amici, e scopriranno ben presto che il mondo non è diviso tra buoni e mangiamorte.
- Fanfiction interattiva -
ISCRIZIONI CHIUSE
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Capitolo 8- Alleanze


 





POV DRAKE

Drake si era sempre ritenuto un tipo piuttosto fortunato: era bello, aveva una famiglia ricca che gli voleva bene, degli amici fantastici e una media scolastica invidiabile.

Perciò non riuscì a capire perchè quel primo Novembre la sfortuna avesse deciso di rovinargli la pace a cui tanto si era affezionato.

Non si era lamentato eccessivamente del filtro per i canini mensile anzichè giornaliero, si era trattenuto dall'urlare contro i suoi due migliori amici che avevano deciso di litigare proprio quel giorno e mentre cercava informazioni sul dannato "baciatore segreto" di Marion era incappato in McTravers e il suo gruppo di Grifondioti.

Era un bravo combattente, ma da buona serpe aveva preferito non farsi fare un altro occhio nero e piuttosto battere in ritirata, con gran classe ovviamente.

Era quasi ai dormitori quando una furiosa Aida Black l'aveva bloccato e gli aveva assegnato una punizione perchè stava correndo per i corridoi. Correndo. per. i. dannati. corridoi.

Le urla della Caposcuola avevano attirato l'intero gruppo di Grifondoro, che non si erano lasciati scappare l'occasione e non appena la Black aveva voltato l'angolo gli erano saltati addosso, lasciandogli un po' di lividi prima che riuscisse di nuovo a sfuggirgli di mano.

Dopo tutta quella sequela di sfortunati eventi non si sarebbe dovuto stupire eccessivamente dell'essere letteralmente rapito da tre folli.

Si stava per nascondere in un'aula al quinto piano quando un incantesimo di pastoia lo colpì alle spalle e tre paia di mani l'avevano afferrato, bendato e trascinato dentro una porta che non aveva ma visto.

Tentando di divincolarsi e di spostare la benda per vedere i visi dei rapitori, sperò vivamente che non si trattasse di alcune di quelle ragazzine svitate che poco tempo prima avevavno teso un agguato a James e avevano cercato di propinargli un filtro d'amore.

Fu buttato su una sedia con poca grazia e udì chiaramente delle voci femminili che parlavano in modo concitato, agguzzò l'udito per cogliere degli sprazzi di conversazione.

-Perchè dobbiamo usare lui?-

-E' un completo idiota-

La ragaza che aveva parlato per prima aveva una voce gracchiante che riconobbe come quella della D'Asshai, mentre non riuscì ad identificare l'altra

-Perchè ci darà retta-

Quella voce invece era più che riconoscibile

-MARION! SLEGAMI SUBITO!-

Le tre ragazze tacquero.

-Guardate che so che siete qui!-

Drake prese a contorcersi sulla sedia nel tentativo di raggiungere la bacchetta dalla tasca posteriore dei pantaloni. Una mano gli strappò senza troppa grazia la bacchetta di mano e gli pizzicò il fondoschiena.

Il Serpeverde spalancò la bocca allucinato, mentre Shoshanna rideva di gusto

-D'asshai lascia le mie chiappe!-

-Caro, sono lesbica-

-E le mie chiappe sono tesoro nazionale!-

La terza persona (ancora non identificata) sbuffò sonoramente.

-Io l'ho detto che è un idiota-

-Non è idota, è solo diversamente intelligente-

-MARION!-

Drake "fissava" il punto dal quale aveva sentito provenire la voce della migliore amica con le guance rosse e la bocca ridotta a una fessura.

-Slegatemi e toglietemi questa dannata benda! ORA!-

Seguirono altri sbuffi e sussurri e la benda gli fu tolta. Il Serpeverde si trovò faccia a faccia con Andrea Argent, che lo guardava annoiata.

-La Argent? Sul serio? Che state combinando voi tre? SLEGATEMI!-

Le ragazze non parevano molto preoccupate delle sue urla.

-Io l'avevo detto che era meglio lasciargli la bocca tappata-

-Spara comunque cagate-

-Chiudete la bocca e prendete il foglio degli accordi, io ho altro da fare-

Andrea sbuffò e prese a frugare dentro la sua borsa, estraendone pochi secondi dopo una pergamena arrotolata.

-Poi si può sapere perchè ha i canini cos affilati?-

Drake ghignò

-Filtro mensile-

-Che babbeo-

Drake rivolse un sorrisetto stucchevole a Shoshanna.

-Almeno a me entro un mese i canini spariranno, tu per quella faccia non puoi fare molto-

-Magari tra un mese ti crescerà assieme ai tuoi denti normali anche un cervello, non sarebbe male-

La risposta fu interrotta sul nascere da Marion, che strappò la pergamena dalle mani di Andea e la srotolò.

-Direi che è il caso di muoverci-

Le altre due ragazze annuirono, mentre Marion si schiariva la gola e iniziava a leggere a voce alta gli accordi

-Accordo magico infrangibile a tre di: Marion Nott, Shoshanna D'Asshai e Andrea Argent. Le tre appena nominate si impegnaro a prestare fede al patto e alle regole e accordi sotto indicati.

1. Verranno svolte idagini in merito a Dorian Frost e alle sue attività.

2. Scoprire chi sia il ragazzo misterioso di Marion

Le persone comprese nel patto sono obbligate a mantenere segrete tutte le notizie riguardanti questi due argomenti e i segreti riguardanti le altre due colleghe-

Nella sua sedia Drake sghignazzava.

-Colleghe? Sul serio? Ma se vi detestate più di me e Kate!-

-Chiudi il becco-

-No, ma poi che vi ha fatto il professor Frost?-

-Non sono affari tuoi Wolf-

-Oh, chiaro, infatti è per affari non miei che sono LEGATO A UNA FOTTUTA SEDIA!-

-Ma allora il vizio di dire parolacce è di famiglia-

-Si, cazzo-

Marion alzò gli occhi in gloria e tirò uno scapellotto al suo migliore amico

-E poi io con questo patto che c'entro? Non potevate stringere un fottuto voto infrangibile?-

-Per stringere un voto a tre serve una quarta persona-

-E non bastava semplicemente fare a turno?-

Il silenzio calò sulla sala, mentre le tre non osavano guardarsi in faccia. Drake fece scorrere lo sguardo su tutte prima di ghignare.

-Non ci avevate pensato eh? E poi sarei io quello stupido-

-Muoviamoci, prima che lo prenda a schiaffi-

Andrea pareva più insofferente del solito, pertanto fece cenno a Marion di continuare a parlare.

-Tu, Drake, devi siglare il patto fra noi tre, inoltre fungerai anche da testimone-

-Ma non potevate chiedere a qualcun altro? O chiedere e basta-

Marion gli riservò un'occhiataccia.

-In realtà avevamo pensato a Damon, ma lui sembra sparito, quindi visto che passavi abbiamo preso te-

-Ci siamo dovuti accontentare di un essere petulante e insopportabile, ora lascia parlare la Nott-

-Grazie D'Asshai. Drake, tu devi soltanto dire una formula e "Patto sugellato" poi potrai andartene-

-Patto suggellato! Ora fatemi andare via, devo andare in bagno-

Andrea si schiaffò una mano sulla faccia, mentre le altre due ragazze sospirarono demoralizzate e Drake sghignazzava.

-E' proprio un idiota-

-No ... è solo furbo, vero Drake?-

Il ragazzo fece un sorriso sghembo, mettendo in mostra i canini.

-So ancora riconoscere un patto Woodsenn quando ne sento parlare, e io non farò da sigillo per voi tre-

Andrea e la Vipera spalancarono gli occhi, fissando il Serpeverde sorprese.

-Tu... tu...-

-Io conosco questi patti piuttosto bene visto che i miei genitori sono Auror. In questo caso parliamo di un incantesimo di magia NERA che usa una persona come custode dei segreti delle altre. Solo che se una delle tre dovesse provare a parlare io dovrei infliggervi una pena e tra l'altro mi pare comprenda una connessione mentale con tutte e tre, perciò scusate se non mi va di sentire le vostre lagne 24 ore su 24-

-Fai solo finta di essere stupido!-

-Esattamente! E vi conviene slegarmi prima che decida di denunciarvi alla preside, ho sentito che ci sono Auror in giro-

-Cosa vuoi in cambio-

-In cambio del mio silenzio? Un migliaio di galeoni-

-In cambio del sigillo-

Il capitano sollevò un sopraciglio.

-Se l'incantesimo va male rischio di diventare un ammasso di gelatina demoniaca, e se va bene e una di voi avesse la geniale idea di spifferare tutto dovrei farvi molto male, e non mi va-

-L'incantesmo non andrà male, e se proprio ci tieni infliggeremo noi la pena. Ci servi solo come contieni segreti e connessione, se non accetti tu dovremo chiedere a qualcun'altro-

Le tre ragazze guardarono Drake con ansia, mentre questo sembrò pensarci.

-Prima cosa slegatemi, poi mi serve la mia bacchetta, se no non suggello un piffero-

Marion lo liberò con un colpo di bacchetta, mentre Shoshanna gli riconsegnò la sua stecca.

-Aspetta, ti passo il foglio con la formula-

Drake non la considerò di uno sguardo, limitandosi a guardarle serio e dire

-Unite le mani-

Le tre si lanciarono un'occhiata e fecero come gli era stato detto.

Drake fece ruotare la baccchetta sopra le loro mani in senso antiorario per tre volte, mentre mormorava l'incantesimo a occhi chiusi. Marion lo guardò preoccupata, Shoshanna e Andrea affascinate.

-Patto suggellato-

Il ragazzo riaprì gli occhi, che per un momento brillarono e poi tornarono normali

-Dove hai imparato la formula?-

Drake si mise in tasca la bacchetta e incamminandosi verso la porta si rivolse alle tre.

-Mille galeoni entro domani. E dovete tenere James lontano da Kate, che non deve essere coinvolta nelle vostre indagini del cavolo, chiaro?-

-Si, Wolf-

Il Serpeverde fece un cenno e si fermò sulla porta.

-Ora, se mi volete scusare, dovrei cercare di arrivare in mensa senza incrociare McTravers. Marion, ti tengo il posto a tavola, muoviti a scendere-

Fece in tempo a sentire l' "ok" della migliore amica che la porta si chiuse alle sue spalle e si ritrovò nel silenzio assoluto del corridoio deserto.

Il capitano di Serpeverde si passò una mano tra i capelli neri e si incamminò verso la Sala Grande, ripensando alla sfiga che il giorno l'aveva assalito.

Un patto Woodsenn, roba da matti!

E mentre ancora pensava all'assurdità di quella giornata andò a sbattere contro qualcuno, precipitando con le sue preziose chiappe a terra. E guardando dal basso la persona alla quale si era scontrato e spalancando gli occhi.

-Stai attento a dove metti i piedi ragazzino-

Ma era una cazzo di maledizione quella?!

-Draco, che cosa diamine ci fai TU a scuola?-

Malfoy in tutta risposta lo fissò scioccato.

-Sei ancora capitano di Serpeverde?-

-Scusa?-

L'auror si alzò, aiutando anche il ragazzo e pulendosi il mantello.

-Volevo sapere se..-

-Ho capito, ma io ti ho fatto un'altra domanda, che ci fai qui?-

L'ex-Serpeverde si passò una mano tra i capelli, dando segni di ansia, e da quando Drake lo conosceva (quasi dieci anni visto che era il migliore amico del suo padrino Blaise ed era presente a ogni cena di famiglia) non l'aveva mai visto nervoso.

-Draco?-

-C'è stato un omicidio nei sotterranei-

-COSA?-

-Non urlare!-

-Si, ok, ma... cosa?!-

Draco lo guardò esasperato.

-Abbiamo ritrovato il cadavere di un ragazzo sulla ventina in un'aula in disuso, è stato sgozzato e l'assassino ha usato il suo sangue per lasciare un messaggio a qualcuno-

-Chi?-

Silenzio.

-Draco! Parla porca miseria!-

-Tua sorella Drake, sul muro c'era una minaccia a Kate scritta con il sangue-

-Dov'è lei?-

-Drake...-

-DOV'E' MIA SORELLA?-

-In infermieria, il suo migliore amico è stato male e non si vuole schiodare da lì. C'è Harry con lei, ma non credo ti parlerà! Drake!-

Il Serpeverde non l'aveva neanche lasciato finire e liberatosi della sua tracolla si era precipitato dalla sorella, incurante degli sguardi stupiti della gente e delle minaccie urlate da McTravers.

Spalancò la porta dell'infermieria e incurante degli sgurdi allucinati di Mary e Harry urlò il nome di Kate, che non fece in tempo ad accorgersi della sua presenza prima di trovarsi stretta delle sue braccia forti.

La ragazza distolse per la prima volta in tutte quelle ore lo sguardo da Jude e poggiò la testa nell'incavo nel collo del fratello, stringendolo in un'abbraccio che sapeva di famiglia.

-Stai bene?-

-Non ti lascio, Drake. Non ti lascio-

 

 

POV DAMON

 

Quando Dante ha descritto l'Inferno come una sequela di gironi inverosimili al centro del quale Lucifero masticava allegramente persone si sbagliava di grosso.

L'Inferno è essere chiusi in uno sgabuzzino per UNA GIORNATA senza bacchetta in compagnia della ragazza di cui sei innamorato ma con la quale hai litigato.

Damon aveva maledetto più di una volta Connor, ripromettendosi di lanciargli una maledizione vera e propria una volta che fosse riuscito a uscire da quella situazione scomoda. Mentre al suo fianco Aida cercava invano di abbattere la porta a spallate, riuscendo solo a farsi male.

Quando Connor li aveva chiusi dentro si era materializzato nella stanza anche un sacchetto pieno di merendine e una bottiglia di Fire-whisky di cui Aida si era impossessata, ma di Blake non c'era traccia.

Damon odiava gli spazia angusti, e aveva addosso un'ansia notevole visto che Aida lo stava volutamente ignorando.

-Aida, mi passeresti il whisky?-

Il prefetto di Corvonero, appoggiata alla parete di fronte alla sua non lo degnò di uno sguardo e stappando la bottiglia ne trangugiò diverse sorsate.

Damon le lanciò un'occhiataccia e tirò verso di se le merendine, mangiandone una. La ragazza seguì i suoi movimenti ma non disse nulla.

-Hai intenzione di ignorarmi per tutto il tempo in cui staremo qui?-

Silenzio

-Aida...-

Finalmente la ragazza si voltò a guardarlo.

-Smetterò di ignorarti quando tu smetterai di essere un idiota!-

-E cosa avrei fatto per meritarmi questo giudizio?-

-Lo sai cosa hai fatto!-

-Cosa IO ho fatto?! Sai che non devi toccarla!-

Entrambi si avvicinarono, diminuendo le distanze e guardandosi i cagnesco.

-TU e la tua dannata cicatrice! Si può sapere che problemi ti da?-

-Non voglio che la gente la tocchi! Non voglio che la guardino!-

-Te la sei fatto cadendo a dodici anni Damon! A nessuno importa!-

-A ME importa! Voi non sapete! Tu non sai...-

Damon prese a respirare in modo sconnesso e Aida tentò di allungare una mano per tranquillizzarlo, ma la mano del ragazzo la bloccò prima che potesse farlo.

-No-

-Ma tu hai...-

-Sto bene, grazie-

Il Serpeverde le lasciò la mano, che ancora stringeva, e si coricò in terra, dandole le spalle e ignorandola. Invertendo così i ruoli.

-E' il caso che dormiamo, tanto Connor non ci verrà a prendere prima di domani-

Aida annuì, ancora scossa e si stendette dall'altra parte della stanza. Damon vide la ragazza rabbrividire e strofinarsi le braccia nel tentativo di riscaldarsi. Avevano ancora addosso i costumi e Aida aveva come unica difesa dal freddo un vestitino da Dorothy che la scaldava ben poco.

Damon guardò il cappotto aveva indossato per somigliare di più a Dracula e se lo sfilò, poggiandolo poi addosso ad Aida, che trattenne il respiro.

-Grazie-

Il Serpeverde fece un mezzo sorriso e si accucciò nel suo angolo, cercando di prendere sonno. Avvertì la presenza di Aida al suo fianco solo quando la ragazza gli poggiò una mano sul braccio. Damon si rilassò sotto il tocco gentile della sua ragazza (?).

-Kate Wolf dice che hai il fascino del macabro e misterioso, sono certa che se sapesse quanto piangi guardando Titanic si rimangerebbe tutto-

Lo sbuffo che il Serpeverde emise divenne presto una risata.

-La Wolf è una tipa strana, quasi quanto suo fratello. Quell'idiota ha preso il filtro per canini mensile...-

Aida ridacchiò, appoggiandoglisi alla spalla.

-Scommetto dieci gaeoni che entro due giorni l'intera scuola vorrà i canini come i suoi-

-Credo che l'intera scuola sia più interessata a lui tutto intero-

-E fra tutti sceglie quella sottospecie di... cosa... della Boicheutte-

-Beh, lei ha un davanzale..-

-Damon ti prego non intraprendere questo discorso con me, o perlomeno non mentre sono sobria-

In tutta risposta il ragazzo le passò la bottiglia di Fire-Whiskie, con un sorrisetto che era tutto un programma.

-Che poi non penso che con Drake ci abbia poi fatto chissa che, l'ultima volta deve averla madata in bianco, era piuttosto irritata-

-E pensare che mi vantavo di quanto tu fossi serio e intelligente. Così diverso dai tuoi amici-

-Posso esserlo quando voglio e con chiunque-

-E allora perchè non mi degni della tua serietà-

-Perchè tu non sei chiunque-

Damon potè giurare di vedere le guance di Aida imporporarsi anche al buio.

-Dimenticavo quanto tu sia allergica ai complimenti-

-Disse Mister Io-sono-brutto-perchè-ho una-cicatrice-

Damon le lanciò l'ennesima occhiataccia e le prese la bottiglia con il super alcolico, svuotandone un altro po'.

-La cicatrice è orrenda, tutti la possono vedere e mi giudicano-

-No che non lo è, anche la Argent ne ha, eppure non mi pare che nessuno la giudichi, così come non lo fanno con te-

-Tu menti-

-Io mento, davvero?-

Damon annuì, mentre scorgeva con la coda dell'occhio la sua ragazza assottigliare gli occhi.

-Senti un po' allora: l'altro giorno ero in una cabina del bagno di Mirtilla..-

-Che ci facevi nel bagno di Mirtilla?-

-Vuoi davvero saperlo?-

-A dirla tutta no-

-Allora non mi interrompere e fammi continuare. Dicevo, ero in una cabina e ho sentito delle ragazze entrare, quelle non si sono accorte della mia presenza e si sono messe a chiaccherrare, e io stavo per uscire quando ho capito chi era il soggetto dell'argomento-

-La Argent?-

-TU! Parlavano dei tuoi bicipiti e di quanto ti stiano bene i pantaloni con i quali vai a correre attorno al lago la sera, e poi hanno preso a parlare dei tuoi occhi e della tua mascella perfetta...-

-E tu sei rimasta li ad ascoltare, senza intervenire per marcare il territorio?-

Aida gli lanciò uno sguardo colpevole.

-Che hai combinato?-

-Potrei, e dico potrei, aver usato un'incantesimo per far uscire delle escrescenze verdi sulla faccia delle due-

Damon scoppiò a ridere, mentre la Corvonero lo guardava offesa.

-Non ridere babbeo, mentivo-

-Su la mia bellezza?-

-Sull'incantesimo, tu sei indubbiamente bello-

Damon non commentò ulteriormente, semplicemente la tirò più vicino a se e l'avvolse in un abbraccio. Prendendo subito sonno e mormorando soltanto "Abbiamo finito tutto il Whiskie" mentre quella specie di angelo che si trovava a fianco soffocava una risata nella sua spalla.

-Ti amo Damon, cicatrice compresa-

-Ti amo anche io, escrescenze comprese-

La ragazza gli tirò un pugnetto al braccio e si addormentarono abbracciati.

Quando otto ore dopo Connor si era magicamente ricordato della loro esistenza ed era andato a liberarli i due erano ancora abbracciati, e nonostante volessero ringraziarlo per l'averli fatti riconciliare l'istinto omicida era stato più forte.

Connor fu ritrovato con addosso solo i boxer, un tutù e con la pelle completamente tinta di blu in una serra dal Professor Paciock, che alzando gli occhi al cielo gli aveva intimato di tornare in dormitorio, evidentemete più preoccupato da altro che dalla pelle blu di Connor.

Sotto il loro albero in riva al lago i due ragazzi si scambiavano baci. Damon prese il viso della ragazza tra le mani e le stampò un bacio sul naso.

-Comunque ieri a pranzo ho visto chiaramente la Fitch e la Monroe con delle strane pustole in faccia, gelosona-

E guardando Aida che gli faceva la linguaccia Damon riuscì solo a pensare che tutto quello non era per niente male.

 

POV JAMES

 

Erano le undici di notte e nonostante le regole della scuola e i suoi doveri di Caposcuola, James volava sopra il campo da Quidditch senza preoccuparsi più di tanto.

Era abituato a una vita relativamente tranquilla, ma in quegli ultimi giorni la situazione si era decisamente complicata. Tutto per via di un gruppo di ragazzini più piccoli con i quali aveva deciso di fare amicizia e che avvevano portato solo guai e sensi di colpa: cosa diamine ne poteva sapere lui che Jude era sotto medicinali?

Afferrò stretto la scopa e prese a fare piroette in aria, chidendo gli occhi e sentendo il vento gelido soffiargli in faccia.

Poco prima aveva notato che Damon e Aida si erano appartati e si stavano scambiando baci, e non aveva potuto che esserne felice visto che sosteneva assolutamente la coppia.

Divenne più triste pensando alla sua, di vita amorosa. Piaceva a molte persona, però ovviamente l'unica per cui si prendeva una cotta non lo guardava neanche per sbaglio. Il ragazzo sbuffò e con un'impennata piuttosto rischiosa salì di altri metri.

Si guardò attorno e finalmente si liberò di quei pensieri, ammirando l'orizzonte. quando era al terzo anno aveva scoperto quanto fosse meraviglioso guardare il tramonto dal campo in sella ad una scopa e aveva preso l'abitudine di andare a vedere quello spettacolo ogni sera.

Quel giorno aveva ritardato perchè era rimasto fino alle sei con Kate e poi aveva dovuto autare i professori a bloccare l'accesso ad un'ala dei sotterranei perchè a quanto pare si era allagata. Dopo di che si era dato letteralmente alla fuga in sella alla scopa e da li non si sarebbe mosso neanche sotto tortura.

Si era quindi perso il tramonto, ma non aveva avuto troppi risentimenti quando aveva visto il cielo che c'era quella sera: le stelle sembravano brillare il triplo, e la luna era quasi completamente piena, doveva essere questione di giorni prima che prendesse la sua forma circolare.

Voltandosi verso uno degli spalti scorse un luccichiò colorato che gli rese chiara la presenza di fatine.

Sorrise e desiderò poter redere partecipi altri di quella meraviglia, facendo scorrere gli occhi sulle gradinate del campo. Fu cosi che scorse una figura seduta in silenzio sulle gradinate.

Il Grifondoro sollevò un sopraciglio e si avvicinò alla sagoma.

-Hey tu! Non puoi stare qui a quest'ora!-

-Perchè tu puoi James?-

Il rosso sorrise nel riconoscere la voce di Drake.

-Hey!-

-Hey-

-Ci sono delle fatine sugli spalti, sai?-

-Mi mancavano le fatine all'appello delle cose idiote di oggi-

-Le fatine non sono cose idiote, sono terribilmente belle!-

-Immagino-

Drake tirò su il suo tipico sorrisetto canzonatorio, mentre James alzava gli occhi.

-Non devi immaginare niente, vieni a vedere!-

-Non ho la scopa e non ho voglia di arrrampicarmi sugli spalti per vedere delle creaturine tanto irritanti-

-Monta!-

Drake, incredibilemente, arrossì. James lo guardò un attimo basito e poi scoppiò a ridere

-Smettila di cogliere doppi sensi inesistenti e salta su! Forza!-

Il Serpeverde sbuffò e si arrampicò sulla scopa.

-Ora afferra per bene il manico-

James sentì chiaramente il ragazzo trattenere il fiato dietro di lui.

-Drake, porca miseria vuoi smettere di fraintendere le mie frasi e tenerti da qualche parte? Non ci tengo a vincere contro Serpeverde se non ci sei tu da prendere in giro, e se ti infortuni sarà un problema-

-Sei tu che usi termini impropri-

-No, sei tu che hai una mente perversa, ora TIENITI!-

Il Serpeverde fece in tempo ad attaccarsi ai fianchi di James che quello era già schizzato verso una delle tribune.

-Rallenta, Grifondoro dei miei stivali!-

James ridacchiò e accellerò ulteriomente, con l'unico risultato di ritrovarsi Drake arpionato al busto a mo' di koala che imprecava in tutte le lingue conosciute.

Il ragazzo arrivò sopra lo spalto in cui c'erano le fatine e frenò di botto, il Serpeverde, colto di sorpresa, cadde sul sedere.

-Cazzo James! E' la terza volta che le mie chiappe oggi vengono maltrattate! Hai finito?-

A questo giro fu l'altro a spalancare gli occhi ed arrossire, mentre Drake continuava a massaggiarsi la parte lesa. Le fatine, spaventate dal rumore, erano volate via, pertanto James si limitò a sedersi affianco al Serpeverde, un po' in soggezione.

-Le fate sono volate via-

-Se tu le spaventi volando così e ovvio che vadano via-

-Sei tu che urlavi! E poi scusa, quale giocatore di Quidditch ha paura di volare velocemente?-

-Non ho paura di volare velocemente, ma di CHI sta guidando-

-Serpe odiosa-

-Grifondiota-

James si stese sulla gradinata, e l'altro lo imitò.

-Comunque perchè sei qui a quest'ora?-

-Harry ha detto che dovevo calmarmi e mi ha spedito qui-

-Harry?-

-Harry Potter-

James strabuzzò gli occhi.

-HARRY POTTER? COSA CI FA LUI QUI?-

-Smettila di urlare. E' qui per un caso-

-Sul serio?-

Drake gli lanciò uno sguardo interrogativo

-Fammi capire, sei un Caposcuola e non lo sai?-

-Sapere cosa?-

-Che hanno trovato un cadavere nei sotterranei-

-COSA?-

-Non urlare. E comunque la cosa più eccezionale è che l'assassino ha anche lascito un messaggio sul muro dell'aula, scritto, indovina un po'...col sangue!-

Drake era vicino ad un esaurimento nervoso, ma anche il Grifone non era da meno.

-Ed era indirizzato a Kate! A mia sorella, capisci?-

James si tirò a sedere all'improvviso.

-Sta bene?-

-Non si schioda dall'infermeria neanche per andare in bagno e ci sono circa dieci dei migliori Auror in circolazione a controllarla, perciò si, sta fisicamente bene-

James annuì, ristendendosi affianco al ragazzo.

-E tu come stai?-

Drake si voltò a fissarlo e James si stupì di quanto fosse serio.

-Sono terrorizzato. Per me, per Kate, per i miei genitori. Sai che non mi mandano più lettere da due mesi? E' già successo in passato, ma non avere neanche una notizia mi angoscia-

-Hai provato a chiedere a Kate?-

-No, se ci fossero state notizie importanti me l'avrebbe detto, mi fido di lei-

-Avete un rapporto strano voi due, eh?-

Dreke tornò a fissare il cielo.

-Cosi pare-

-Posso chiedere perchè o sono troppo invadente?-

-Puoi chiederlo, ma io no ti posso rispondere-

Il Serpeverde gli rivolse un sorriso mesto, James gli sorrise e basta.

-James-

-Si-

Drake indicò in alto.

-Sono tornate le fate-

-Notevole-

-Decisamente-

I due rimasero in silenzio a contemplare le creaturine danzare sopra di loro, una di un rosso acceso pareva essersi innamorata di James, e priva della benchè minima paura gli si era accomodata sullo stomaco e si era addormentata così.

-E' rossa come i tuoi capelli-

-Magari prima o poi qualcuna si affezionerà a te-

-Sarebbe forte-

-Beh, io ho già la mia protetta-

Così dicendo accarezzò piano la testolina della fata che gli dormiva sul petto, che si accoccolò ancora di più, alla ricerca di calore.

-Sei un mammo-

-Chiudi il becco, Wolf-

-Comunque non credo che sia molto raccomandabile dormire all'aperto con assassini in giro-

-Le fate creano uno scudo di protezione-

-Ma sei serio?-

-Perchè credi che avere una fata madrina fosse così popolare nel Medioevo? Proteggono le persone a loro vicine-

-Questo non lo sapevo-

Il ragazzo mostrò un sorrisetto soddisfatto.

-Oh, un'ultima cosa-

-Dimmi-

-Stai alla larga da mia sorella, razza di sanguisuga Grifondoro-

-Ma hai sempre avuto questa mania di bacchettare tutti?-

-Sono un leader nato io-

-Ovviamente, come me-

-Come no. Notte James-

-Buonanotte Drake-

 


 

 

Quella notte, mentre Damon e Aida si salutavano con un bacio, un trio complottava, un altro trio tremava ancora per il terrore e James e Drake facevano amicizia con esponenti del popolo fatato, tre amici sonnechivano durante una veglia per un loro amico e Kate semplicemente vegliava, accadde l'inimaginabile.

Per la prima volta da anni Kate Wolf vide davvero il mondo dei lupi, e finalmente capì.



Angolo autrice:

Io e quella carretta del mio computer siamo tornati!
Come prima cosa chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornare e mando un bacione a Yorgos e Yuki che hanno subito le conseguenze della mia confusione nell'inviare messaggi (vi voglio bene e non sono una pazza <3)
Il capitolo è Drake-centrico perchè quel ragazzo è il mio Oc maschile preferito e vi ossessionerò con la sua storia. In questo capitolo interagisce sia con il trio dell'apocalisse (che ha stretto il famigerato patto) che con il mio bellissimo James :3
Damon e Aida erano completamente spariti per cause superiori quali Connor Blake, ma alla fine li ho fatti ricomparire e visto che ultimamente sto leggendo tantissime fanfiction piene di Fluff mi è sembrato giusto portare un po' di gioia a voi poveri lettori, anhe perchè sappiate che i vostri Oc ne passeranno prima di poterne ottenere altro.

La sorpresa di cui vi avevo parlato è il disegno di Damon e Aida che c'è all'inzio del capitolo, che ho fatto perchè adoro disegnare i vostri personaggi, ma sappiate che ne ho davvero un bel po' e che ce ne sarà uno per capitolo (questo è della scena del capitolo sul Club dei duellanti dove Damon si carica Aida in spalla) :3
Nel prossimo capitolo ci saranno i PoV di Jude (credo gli spetti), Mary (praticamente non ha mai parlato, poveraccia), Dorian e infine Andrea ^^

Ci sentiamo prestissimo (prometto), intanto vi lascio anche i prestavolto di Drake, Kate e Jude (di cui mi sono innamorata <3) Vi chiedo anche se poteste inviarmi le date dei compleanni dei ragazzi, perché mi servirebbero per il prossimo capitolo



Drake:


Kate:


Jude *^*


 

 

  
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