Alle mie domande non rispose. Non faceva altro che fissarmi con quello sguardo quasi arrabbiato e quasi i apatico.
-Secondo te era reale?
-Non lo so !So solo che mi sono lasciata andare, e …
-E mi ha baciato anche tu
-Era reale quindi?
-Sei noiosa…quando fai così.
Mi accarezzò il viso e io arrossii. Odiavo quel aspetto di me e il brutto è che accadeva sempre quando lui mi toccava o mi guardava.Accadde a casa della vecchia sul suo prato, quando lo incontrai alla sfida,quando ci raggiunse a ristorante,quando abbiamo preso il gelato, e adesso e tutte le altre volte che mi ha guardato. Tremo perché lo temo, ma non so perché provo qualcos’altro insieme al desiderio di averlo, io lo voglio,ma non solo per farlo e via,io voglio che lui sia MIO e io SUA. Voglio farlo con lui quando lui mi vede unica, non così…non così come se fosse un illusione .Se devo farlo voglio essere conscia,conscia di toccarlo di baciarlo,di sentirlo mio,di sentire quando mi sfiora, non voglio che mi menta.
-Perché lo hai fatto allora ?
-Perché hai sprigionato qualcosa in me,il desiderio di averti di conoscerti. Volevo che tardassi con Kiba in modo che potessi restare qui accanto a me.
-Kiba?Cosa centra lui stasera. L’appuntamento con lui ce l’ho domani…hai fatto fallo nel tuo piano
-Ne è valsa la pena
- Tu provi qualcosa per Sakura vero?E non dirmi di no,ho visto come lei ti guarda,quasi come in cerca di una risposta…Lei me lo ha raccontato anche se inconsapevolmente. Era venuta nella mia stanza e mi ha raccontato del bacio, con lei vedo però che non hai usato un’illusione!Lo hai fatto perché volevi farlo e invece con me devi fare il vago!Il MISTERIOSO!…L’llusione era vera o falsa rispondimi Sasuke se vuoi che rimanga dammi una motivazione. O non perderò il mio tempo con te.
-Non so cosa provo per Sakura e non so neanche quello che provo per te.Non so dire se è amore, non so neanche cosa sia l’amore.
-E’ quando faresti qualsiasi cosa per una persona e non hai risposto alla mia domanda.
Restò in silenzio.Muto. Le lacrime sgorgavano dai miei occhi. Ero arrabbiata,lo odiavo in quel momento. Lo scostai con violenza con uno spintone e gli gridai- La Prossima volta Che intendi Baciarmi Non nascondere il tutto dietro un illusione, abbi almeno il coraggio di farlo senza il rinnegam. Ti Odio Hai Rovinato Tutto Sasuke!Eri l’unico di cui mi fidavo,perché in qualche senso hai passato quello che ho passato io, con questo bacio ci hai rovinati entrambi;anzi hai rovinato me!...ora vai da Sakura e baciala come non hai avuto il coraggio di fare con me.
-Smettila
-Smettila un corno!UNO:nessuno e dico nessuno ti ha dato il permesso di farlo!DUE:stammi alla larga.
-Okay
Sasuke si infuriò. Scagliò il mobiletto accanto a lui per terra. Faceva spavento tanto che presi a correre giù per le scale, ma lui era dietro di me…anzi era avanti a me. Era troppo veloce,se prima ero agitata ora ero spaventata,la mente era annebbiata e non pensavo a nulla che non riguardasse quello che era successo. Mi fermò e mi parlò con tono calmo e duro,quasi come un rimprovero di quello che si riceve dai genitori:
-Ma perché sei così ingenua?Infantile,stupida!
Il suo volto cambiò da furia passò a disperazione…
-Sei arrivata come un fulmine,non hai avuto problemi a metterci in difficoltà a me e Naruto,poi arrivi e minacci tutti, e il giorno dopo è un giorno come gli altri,solo che ci sei tu che corri per le varie stradine ridendo come una bambina…Sei come un ago, entri nella carne piano,piano,piano per poi provocare un dolore assurdo. Quello che è successo è reale, e non mi sarei fermato se non lo avessi fatto tu. Mi attiri tutta,dal corpo al tuo modo sbarazzino di fare a quando diventi letale senza cuore… Sakura l’ho baciata per capire cosa provavo per lei ma non ho sentito nulla,non ho avuto quel desiderio di strapparle i vestiti, non avevo fame di lei! Con lei avrei solo giocato… ma con te no, uno:mi uccideresti,due:…mi uccideresti una seconda volta da morto.
Le mani scesero verso i miei polsi. Mi guardò in cerca di risposte ma io ero ammutolita, semplicemente sconvolta. Mi lasciò i polsi e io con passo lento scesi le scale e me ne andai lasciandolo lì senza neanche rispondergli.
Quando tornai a casa mi distesi sul letto e cominciai a pensare a quella “realtà illusiva”, e mentre ricordavo passavo la mano su tutti i punti in cui lui mi avesse sfiorata, Le labbra,i capelli,il viso,le gambe… in un solo attimo era riuscito a farmi diventare sua,a coinvolgermi… chissà,forse anche io lo amavo ma non me ne rendevo conto.
Mi lasciò lì sul pianerottolo delle scale di sasso. Neanche un rifiuto mi ha dato,è corsa semplicemente via senza dirmi nulla. Andai a farmi un bagno e poi mi rivestii. Erano le dieci di sera, troppo presto per dormire,troppo tardi per uscire così decisi di andare a sfogarmi. Chi era lei per farmi sentire strano, insomma potevo avere Ino e Sakura ai miei piedi quando volevo,quindi perché non aprrofittarne? Mi diressi a casa di Sakura e bussai alla porta, e mi rispose una voce delicata
-sii chi è?
-Sakura sono io
- Sasuke!!O mio dio aspetta non sono presentabile!
-NO!FERMA!Resta come sei…fammi entrare ti prego
-Okay…dammi un attimo che ti apro
Quando aprì la porta la vidi in camicia di seta bianca con i capelli raccolti in una morbida coda con un nastro rosso.La sua pelle profumava di fiori di ciliegio, si avvicinò a me e io a lei. Lei si protese in avanti e io la presi e la baciai con tutta la forza in corpo. Avrei voluto baciare un’altra persona in questa modo. Tutto corse come un treno,il tempo sembrò evaporare, so solo che avvolte mentre la toccavo e poi la guardavo immaginavo il volto di Lily che con sguardo provocatorio mi faceva la linguaccia per poi allacciare le sue esili braccia attorno a me…solo che ora,nuda accanto a me c’era Sakura. Era bella non c’è che dire ma non era Lily. La mattina quando mi svegliai mi pentii quasi subito poiché Sakura si voltò e mi disse
-giorno amore… ti preparo il bagno e la colazione tu resta fermo qui a dormire un altro po’.
E mi baciò sulle labbra. Gli uccelli cantavano oltre la finestra e io pensavo a quella notte passata:era stata piacevole,ma non intensa. Mi alzai dalle coperte e annunciai a Sakura che me ne sarei andato senza fare il bagno e senza la colazione,e anche se ci rimase male non mi disse nulla. Ovviamente per farmi dare un consiglio mi diressi da Naruto.
-Naruto apri anche se non sei presentabile…ah…Ciao Hynata
-C-ciao S-sasuke
Naruto uscì sempre in pantaloncini
-Sasukee!!IO LA MATTINA VORREI STARE IN PACE..Sai ho da fare
-Vabbè non mi interessa. Ti volevo solo dire che ora sto con Sakura, Lily non mi interessa, è una bambina infantile e idiota, e io trovo noiose le persone così
- Sakura?!...Be sono contento per te, ma sappi Sasuke che non io non sono d’accordo con te.
-Non mi interessa, io sto con Sakura e voglio lei
-Okay ma allora non fare stupidaggini o ti sistemerò io
-Certo testa quadra
-Ehi Kiba ti aspettavo stasera non questa mattina!
-Ti volevo chiedere una cosa, volevamo fare un uscita a quattro, io e te e altri due, andiamo a pranzo insieme andiamo a farci un giro,fino a che stasera non ci ubriachiamo e via…dai fallo per me e vieni!
-IO e te e chi?
-E’ una sorpresa dai! Vatti a fare bella e poi andiamo,anche se per me sei fantastica anche così
-Kiba non ti montare la testa ahahahah
-Tranquilla ahaha ora però vai!
-Si si vado.
Corsi al bagno per non farlo aspettare e cominciai a spogliarmi per lavarmi. Sulla mia pelle c’erano dei strani segni viola…aspè…erano lividi. Ce li avevo sui fianchi soprattutto e qualcuno attorno alle spalle. Bene,io cercavo di dimenticare e lui mi lascia segni sulla pelle così che io non lo possa dimenticare. Mi lavai senza farci caso,anche se sembrava impossibile. Indossai un abitino bianco corto che veniva morbido ed era senza spalline, poi per coprire i lividi indossai una giacchetta nera . Scesi di sotto e Kiba mi protese il braccio per scortarmi fuori e io accettai con un sorriso a 360°…quando fummo fuori alla porta quel sorriso svanì. Davanti a noi c’erano SAKURA e SASUKE mano nella mano.
-Lily sai la novità?? Io e Sasuke stiamo insieme:Dopo ti racconto tutto ^^
-No. Non credo che le interessi Sakura.
Il suo tono era strano e acido,come se la mia presenza gli pesasse, ma a me non importava mi sarei comportata come sempre,come se quello che mi avesse fatto non fosse mai accaduto, per questo con tutto l’entusiasmo possibile dissi:
-Davvero? Wow congratulazioni di tutto cuore!Insomma era ora che quel ghiacciolo al limone si innamorasse della dolce fragola.
- Quindi tu consideri Sakura un fragola?Solo perché ha i capelli rosa
-No perché lei è dolce, e tu sei un limone, ma sai limone e fragola ha un ottimo gusto. L’ho assaggiato ed è molto gradevole Sasuke
-Se io sono un limone tu sei un fagiolo
-Un fagiolo??E adesso che centrano i fagioli scusa
-Bè i fagioli sono difficili da DiGeRiRe…
-Io ti ammazzo. Secondo te sono un fagiolo!
Mi scagliai contro lui ma Kiba mi afferrò e Sakura si mise davanti a me per bloccarmi.
-Basta parlare di fragole,fagioli e limoni prima che da calda estate si passi a inverno intenso
-Mi Ha Definito Di Essere Un Fagiolo!!
-Si okay ma adesso basta!AHAHA dai o perdiamo la serata
-Si okay,forse hai ragione.
Andammo da Teuchi,che era ormai un vecchio amico di tutti loro e devo dire che fu piacevole. Parlai molto con Sakura,tanto che sembravamo migliori amiche e con Kiba devo dire che mi sentivo a mio agio, ci capivamo subito. Anche con Sasuke le cose non andarono molto male, anche se la maggior parte della serata non ci siamo rivolti parola.
Prima di andare via però mi prese in disparte e mi disse:
- Hai dei lividi sulle spalle, ne hai da altre parti?
-Non sono affari tuoi
- O si che sono fatti miei, te li ho fatti io
-No. Ne ho solo sulle spalle
-Okay
Anche se arrabbiata ero stata contenta che se ne fosse accorto e chi mi chiese come stavo,in fondo voleva dir che gli interessava di me.
Mentre tornavo a casa Kiba si offrì da accompagnarmi.Prima di aprire la porta si protese verso me tentando di abbracciarmi per cercare di darmi un bacio  a io lo scansai.
-Kiba NO! Smettila ma che ti prende?!
-Perdonami ma…
-Zitto farò come se non fosse successo mai, ma non farlo mai più o ti stacco un braccio…e ti assicuro che non sarà piacevole
-Ok perdonami ma ci dovevo provare…
- Be ci ha èprovato ma non ha funzionato quindi non ti illudere
Il mio tono era freddo e acido. Mi capitava spesso di trattare le persone vicine a me così.
L’appartamento era vuoto, c’ero solo io;  mi diressi nella mia stanza e guardai la luna ripensando ai momenti con Sasuke…le chiacchierate da Orochimaru, lì nella casa della vecchia, il nostro bacio…al solo ricordare i brividi mi percorrevano su tutta la schiena. Ricordavo ogni attimo trascorso con lui, il sapore delle sue labbra erano inconfondibili, fresche e calde piacevoli al tatto e soffici ma decise…io invece cosa avevo?Nulla ,a parte quel caratteraccio che mi era ritrovavo.
Lei quella sera mi evitò quasi completamente e le riusciva anche bene. Sakura invece non faceva altro che parlare tutta la sera e tutta la notte, sembrava iperattiva e forse un po mi dispiaceva perché lei credeva in questo amore,non capendo che lei per me è solo un passa tempo. Un passatempo dolce e delicato come un fiore di ciliegio.

Inutile…tutto inutile, il mio stare lontana dalle persone, la non credenza nell’amore se non quello familiare…inutile. Tutto questo non ha avuto senso poiché il primo che è passato ha rubato il mio cuore portandolo al ricordo di giorni felici e spensierati, di quando una è bambina e gli unici pensieri che si anno e quello di trovare un nuovo gioco da fare… sono queste le emozioni che provo stando accanto a lui. Sasuke è  intelligente,arguto,potente e pericoloso, ma allo stesso tempo è in grado,almeno per come la penso io, di essere buono e che se riesci a penetrare nel suo cuore, ad aprire quelle maledette porte che lo rendono così acido e impertinente forse alla fine potrebbe mostrarti un sorriso e renderti partecipe di almeno un quarto della sua vita. Per me è così stare accanto a lui, giocare al gioco di “apri le porte e indovina quale nasconde le caramelle”; solo che la distanza tra le nostre porte è immensa, come in un campo da battaglia, nessuna delle due schiere esce per andare nel territorio nemico perché aspetta una mossa dall’altro.