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Autore: zaynielaughx    15/05/2015    0 recensioni
Il mio nome è Martina ed ho il vizio di innamorarmi delle persone impossibili o sbagliate, sempre.
Sono tutt'ora innamorata del mio migliore amico andato via da Londra anni fa dopo le scuole medie, non sono mai riuscita ad innamorarmi di nessun altro anche se di ragazzi ne sono passati abbastanza in questi anni.
E se tornasse?
Se non fosse quello che speravo?
Fanculo, sembrava troppo bello per essere vero.
Nel frattempo Niall è il mio rompipalle personale.
--------
"Niall, cosa cazzo vuoi a quest'ora? Non hai di meglio da fare?"
"Cosa c'è di meglio da fare che sentire la voce della mia principessa assonnata?"
E' fastidiosamente appiccicoso.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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WHAT DID YOU SAY?
capitolo tredici.

Harry Pov.

E' davvero difficile pensare che in questo momento la persona che hai amato per tanto tempo e che ami ancora adesso potrebbe andare tra le braccia di un'altra persona.

Sembra che tutto stia crollando su di te e non riesci a respirare.

La consapevolezza di essere in secondo piano per la persona che ami fa davvero male.

Ho bisogno di sfogarmi, rendere le mie idee più chiare.

Più di un mese fa mi sembrava tutto meraviglioso.

Stavo ritornando nella mia adorata Londra, con mille buoni propositi, la persona che amo al mio fianco e il cuore a scoppiare nel petto per la felicità provata.

Ma adesso? Cosa sta succedendo? Sembra che tutto stia andando per il verso sbagliato.

Cominciando da Louis che continuava ad uscire con quella ragazza continuandomi a dire che fossero 'solo amici'. Ho fiducia in lui ma davvero, la paura è di gran lunga superiore alla fiducia che ho nei suoi confronti. 

Nessuna certezza. 

Non abbiamo mai parlato seriamente della nostra relazione. In un certo senso stiamo assieme, da quasi sei anni. Adesso viviamo anche insieme e forse potreste non credermi se vi dico che non so cosa siamo realmente. 

Fidanzati? 
Beh, non penso visto che si ostina ancora ad uscire con qualcun'altro lasciandomi a casa a commiserarmi sulla mia vita come se non contassi nulla per lui. 

Amici? 
Beh, credetemi quando vi dico che gli amici non dormono nello stesso letto, non si baciano e non fanno l'amore...o sesso, come dice lui. 

Allora cosa siamo? 

Scopamici forse?
Beh, non credo, quella categoria appartiene a chi si vede solo per scopare senza voler sapere come sia l'altra persona fuori da letto. Quindi direi che neanche è questo che siamo. Allora cosa siamo?

E' da sei anni che glielo chiedo. Chiedo spiegazioni che non vuole darmi. 

Ha paura.

Ha ancora paura di quello che la gente potrebbe dire di lui una volta usciti allo scoperto. Ma cosa avreste fatto voi se sareste stati con una persona, quasi ogni giorno, andandoci a letto, amandolo ma sapendo che l'altra persona non ricambia niente di quello che senti tu? 

Io non so più che fare.

Era notte fonda, fuori era buio e il freddo pungente ma non potevp fare a meno di uscire di casa. 
Avevo bisogno di sfogarmi, di provare a staccare i pensieri.
Lui era li, eravamo nello stesso letto, vicino a me, sembrava tranquillo, come sempre. 
Avevo bisogno di agire.

Quella notte sarei andato via di casa, non sapevo dove, non sapevo per quanto e non sapevo neanche perchè, sapevo solamente che quello che stavo subendo era assolutamente sbagliato, che dopo sei anni la consapevolezza di essere stato solo un giocattolo era apparsa ai miei occhi dal nulla. 

Come quando ti versano l'acqua gelata dentro la maglietta, senti i brividi, il fastidio ma ti accorgi solo dopo di ciò che sta realmente succedendo, allora prendi attrettanto acqua gelata e ti vendichi. 

Ecco cosa stavo fancendo. Era solo una vendetta.

Non sarei andato da nessuno a farmi consolare, perchè io ho un cuore e anche la ragione. 

Non sapevo se sarebbe andata bene o male ma dovevo farlo per me e per Louis.  


Louis Pov.

Quella mattina il letto era particolarmente freddo, i raggi fiochi del sole attraversavano il vetro della finestra della camera da letto. 

Troppo silenzio. Mi stropicciai gli occhi e mi rigirai nel letto per tastare il lato vicino. Non c'era nessuno. Una strana sensazione mi attanagliò lo stomaco. 

Mi alzai lentamente per evitare di avere un capogiro. 


Poi il mio sguardo si posò sul comodino.

Un post-it verde. 
"Prendi in mano la tua vita" recitava il biglietto.

Non sapevo che pensare così andai in bagno per controllare se Harry fosse la e se magari era uno scherzo o qualcosa di simile.

"Harry, dove sei?" dissi quando non lo trovai in bagno

Un altro bigliettino, stavolta blu attirò la mia attenzione, era poggiato sull'altro comodino, quello del riccio. 
Cosa è, una specie di caccia al tesoro?
"Non cercarmi, abbiamo bisogno di pensare!"

Era sicuramente uno scherzo
"Harry, non è divertente, cazzo esci fuori, sono ancora addormentato" dissi sinceramente scocciato.

Andai in cucina ma quello che vidi fu solamente la stanza vuota e un altro post-it un po più grande degli altri poggiato sul tavolo della cucina 
"Prometti a te stesso di non cercarmi, non farlo. Prometti a te stesso di pensare. Prometti a te stesso di prendere in mano la tua vita e i tuoi sentimenti. Prometti a te stesso di non avere paura di essere quello che sei. E' QUELLO CHE E'."  

A quel punto non seppi più cosa fare, cosa pensare, andai a recuperare il cellulare nella mia camera sperando di non trovare un altro biglietto anche attaccato sopra a quello.

Lo afferrai, notai un messaggio, speravo fosse lui.

Era Zayn.
"Buongiorno Bro"

Pensai che magari lui potesse sapere dove fosse Harry così feci partire la chiamata verso il mio migliore amico.

Uno squillo.

Due squilli.

Tre squilli.
"Ehi bro, ciao!"
"Zayn, c'è Haz con te?" andai dritto al punto.
"No Lou, perchè?"
"Non l'hai visto o sentito?" domandai
"No, che è successo?" 
"Niente Bro tranquillo, poi ti spiego..." sussurrai un "Forse" e non aspettai risposta, stavo già chiudendo la chiamata.

Pensai potesse essere uscito con Liam ma che motivo avrebbe avuto di lasciarmi quei biglietti allora? Cosa stavano a significare? 

Decisi di chiamare ugualmente Liam

Uno squillo.

Due squilli.
"Lou, buongiorno, qual buon vento?" 
"Liam, c'è Harry li con te?" andai spedito, mi stavo preoccupando.
"No Lou, non lo vedo da ieri pomeriggio, perchè? Non è a casa?" non mi andava di dare spiegazioni così 
"Era per sapere Lì, grazie, a dopo" dissi, con tono apparentemente tranquillo.

Tranquillo un cazzo, ero davvero preoccupato. Che cazzo volevano dire quei messaggi? 

Volevo chiamarlo, ma mi aveva detto di promettere a me stesso che non l'avrei fatto e inconsciamente dentro di me avevo già accettato.

Erano passate cinque ore e non avevo avuto nessuna notizia. Probabilmente era andato con Martina da qualche parte, tentar non nuoce.

Uno squillo.

Due squilli.

"Pronto Martina, c'è Harry li con te o per caso l'hai sentito oggi?" 
"Ciao anche a te Louis, no, nulla, perchè?" 
"Niente, tranquilla, ciao." chiusi. 

Ennesimo tentativo andato a male.

Adesso ero preoccupatissimo. 


Provai a pensare, cercai di essere lucido. In casa regnava il completo silenzio, c'era solo il ticchettio dell'orlogio da parete a scandire i minuti, i secondi e le ore. 

Stava passando troppo tempo. 

Il tempo che scorre fa solamente un inspiegabile male adesso. 

Okay, finalmente riuscii a pensare alle ragioni di questo improvviso abbandono. 

Non l'aveva mai fatto fino a quel giorno ma stavo cercando di capirci qualcosa. 

Era solo colpa mia, in quel momento mi resi conto che avevo fatto la cazzata più enorme della mia vita. 

Uscivo con Eleanor da due settimane ormai e il giorno prima mi aveva...baciato. 

Pensai subito che magari mi aveva visto, in effetti ero stato un po freddo perchè sapevo che in un certo senso era come se lo stessi tradendo..ma poi pensai che non mi aveva detto nulla, eravamo andati a letto insieme quella sera, dormiva, era tranquillo...almeno apparentemente.

Ma non stavo tradendo nessuno, non stavamo insieme...

Ad un tratto una fitta alla bocca dello stomaco si fece sentire prepotentemente, il cuore mi stava sbucando fuori dal petto. 

Non capii, ancora.

Era già notte, sperai in un suo ritorno ma sapevo che lo stava realmente facendo per farmi pensare.. 

Notti come questa ti resettano, nel silenzio senti tutti quei pensieri che di giorno non ascolti.

Solo in certe notti ti accorgi di aver sbagliato in tutto, ti accorgi che hai negato i tuoi sentimenti per tutto questo tempo.

Sei anni. 

Per sei anni ho pensato di non provare nulla per Harry e invece..eccomi qua, sulla panca, a guardare fuori dalla finestra, la gente che passeggia tranquilla e sorridente e io..

Sono deluso da me stesso, confuso, la rabbia cresce e le lacrime scorrono senza interruzione sulle mie guance.

Non faccio altro che pensare a lui, tutto parla di lui.

In una notte mi sto rendendo conto di quello che sento.

Il fatto che se ne sia andato di punto in bianco mi fa pensare troppe cose che non dovrebbero sfiorare neanche la mia mente. Perchè adesso che ho capito che quello che sento è amore non posso rischiare di perderlo per una stupidaggine.  
Ormai il mio sguardo è perso, anche il cielo si è fatto grigio e tutto ormai mi sembra chiaro. 

Lui che se potessi tornerei indietro, tutta la mia vita fino al primo incontro. Lui che non gli ho detto mai di amarlo. Lui che se potessi chiederei scusa anche in ginocchio. 
Lui che chissà dove si trovava, se magari dormiva o come me guardava le luci della città pensandomi.

Ripensai ai giorni, agli anni passati a negare tutto solo perchè la paura e il dimostrare a mio padre di essere il figlio perfetto erano le cose principali.

Quel bacio. Quel primo bacio in realtà mi ha lasciato qualcosa dentro il cuore che ho sempre represso. 

E adesso che era andato via? Adesso che avevo capito tutto? Sarei andato anche in capo al mondo per cercarlo e riportarlo vicino a me, di nuovo. 

Mi ritrovai a piangere, fare versi sconnessi e sussurrare numerosi "Ti prego torna da me" "Dove sei?" "Ho bisogno di te". 

La mattina seguente ero praticamente distrutto, avevo bisogno di qualcuno che mi capisse, solitamente era sempre stato Harry ma adesso lui non c'era. 

Zayn.

Uno squillo. 

Due squilli. 

"Lou, ciao!" rispose.
"Zayn.." mi fermai senza riuscire a dire altro.
"Louis, tutto bene?" 
"Ho bisogno di te, ti prego" 
"Oddio Lou, mi spaventi, sto arrivando, cinque minuti"
"Okay".

Poco più tardi di cinque minuti mi ritrovai il mio migliore amico davanti la porta.
"Lou, che ti è successo?"
A quel punto non trattenni più le lacrime e mi accasciai sul mio migliore amico senza dire una parola
"Louis, parlami" si guardò intorno "Dov'è Harry? Mi fai preoccupare, che è successo?"
"Ho bisogno di dirti una cosa Zay..promettimi però di non abbandonarmi" lo guardai con gli occhi che non si fermavano di lacrimare
"Ohi, sediamoci e parlami con calma, io sono qua" per fortuna lui sa come capirmi.
"Ti racconto tutto, dall'inizio, non è facile..scusami." mi fermai un attimo e lui annuì senza dire una parola "Allora..non so come dirtelo, ho tenuto nascosta questa cosa per troppo tempo e ora mi sembra tutto difficile.."
"Io ho tutto il tempo che vuoi Lou" lo guardai per ringraziarlo e continuai
"Sei anni fa, abbiamo conosciuto Harry, no?" mi guardò per poi annuire, era preoccupato, glielo si leggeva nell'espressione "Oddio non so come dirtelo...sempre sei anni fa Harry, non so perchè mi baciò e..o mio dio..è tremendamente difficile, da quel giorno..ecco...stiamo insieme..ho tradito Hannah con lui ma ...sono passati sei anni prima che io mi rendessi conto che lo amo" 
Strinse gli occhi e si massaggiò le tempie con gli indici poi parlò "Quindi Lou, fammi capire perchè non credo di averlo fatto..allora..tu e Harry siete stati insieme di nascosto...per sei anni...come è potuto succedere..voglio dire...oddio Lou, stai dicendo sul serio?" annuii leggermente, insicuro.
"Okay, e perchè non me l'hai mai detto..io mi fidavo di te...adesso non è questo il punto però...Harry dov'è?"
Scoppiai di nuovo a piangere come un bambino "Non ne ho idea...mi ha lasciato dei post-it ieri mattina con delle frasi...aspetta" andai in camera da letto per recuperare i fogli, porgendoglieli facendo in modo che potesse leggerli
"Okay, mi spieghi perchè proprio queste frasi"
"Si..credo di averlo capito solamente stanotte in realtà"
"Cosa? Hai scoperto cosa?"
"Di amarlo...ho sempre pensato di non provare nulla, lui mi ama tanto e me lo dimostra sempre...ma io ho sempre negato ..tutto...anche a me stesso"
"Ddio Lou, perchè? Cioè in sei anni cosa siete stati in realtà?" 
"Zay..non lo so."
"Non puoi non saperlo...sei anni Lou, renditi conto che non sono solo pochi mesi o un anno..."
"Gli ripetevo che innamorarsi è da stupidi...avevo solamente paura di rendermi conto di essere ..gay o comunque bisessuale...non volevo deludere mio padre...lo sai anche tu che li..." sosprirai ormai sfinito..."odia" conclusi.
"Okay Lou, ascoltami..non preoccuparti di deludere nessuno, ti sei reso conto di amarlo adesso, certo...un po tardi ma meglio tardi che mai. Ormai conosciamo Harry, ti perdonerà, ne sono sicuro ma adesso cosa stai facendo qua a rimpiagerti? Perchè non vai a cercarlo?"
"Perchè me l'ha detto lui..nei fogli."
"Oh ...si, non hai neanche provato a chiamarlo al cellulare?"
"No, non voglio fare il testardo ma...mi manca Zayn..in questi giorni sono uscito con Eleanor e...credo di averlo ferito in un certo senso.." lui annuì "Sono un coglione vero?"
Annuì convinto "Vero" disse stringendomi poi in un abbraccio.

Non facemmo più nulla, ci limitammo a parlare di quella situazione, gli raccontai del primo bacio, di quando lasciai Hannah con la scusa dell'università, delle liti con mi o padre quando insultava gli omosessuali anche guardandoli in tv, gli raccontai della prima volta e di come mi batteva forte il cuore ogni volta che nel viso di Harry spuntassere quelle splendide fossette.
"Tommo, sei innamorato folle...come cazzo hai fatto a non accorgertene?"
"Sono un coglione".

Passò un altro giorno con la compagnia di Zayn che aveva inventato delle scuse a Liam per non rimanere a casa.

Adesso erano tre giorni senza il suo sorriso.


Harry Pov.

Sarei davvero bugiardo se dicessi che non stavo soffrendo per essermene andato di casa. 

Ero andato via da quella casa, ero arrivato a casa dei miei zii materni a cui volevo tanto bene e che non vedevo da un secolo, ad Holmes Chapel, nel Cheshire. 

Ho passato quei tre giorni in quel posto fino a quando non mi arrivò una chiamata disperata da Zayn che mi chiedeva aiuto, diceva che aveva litigato con Liam e adesso aveva bisogno di qualcuno che lo capisse perchè "Louis è sempre il solito coglione, ti prego sei l'unico amico che può aiutarmi" così avevo preso il primo treno e fui da lui in circa tre ore e mezza.

Quando si fece trovare sotto casa di Liam non aveva nessun segno di aver litigato con nessuno. Quando entrammo in casa non c'era nessuno ma sembrava tutto tranquillo. 

Quando chiesi delle spiegazioni lui non parlò, mi diede solamente un foglio.

Lo aprii e cominciai a leggere 

"Ehi Harold,
Non so in questo momento perchè sto scrivendo questa lettera. Non sono neanche bravo in questo genere di cose..preferisco smerdare la gente sinceramente, non sono bravo con le parole sdolcinate ma sento il bisogno di buttare fuori tutto quello che ho portato dentro in questo tempo e quindi si, una lettera mi sembrava la giusta soluzione. 
Il fatto è che mi manchi, non siamo mai stati lontani per più di un giorno, non abbiamo mai litigato..non l'abbiamo fatto neanche questa volta ma tu sei andato via senza spiegazioni e adesso che non ho tue notizie da tre giorni non so come comportarmi. Se in questo preciso istante mi guardassi, riusciresti a vedere solo occhiaie e lacrime...e tu sai quanto io odio le occhiaie e le lacrime, sopratutto sul tuo viso. Solo adesso mi rendo conto di quanto dolore ti ho procurato durante questi anni, inconsapevolmente a volte. Bene, adesso so cosa significa. Adesso che tu non ci sei è come se mancasse l'aria, diventa tutto in bianco e nero senza di te che porti il colore nella mia vita. Solo adesso ammetto che con te ho sbagliato, mentre scrivo queste parole mi chiedo se mai tu potrai perdonarmi. Sei anni di noi e tanti su e giù ma in qualche modo a ferirti eri soltanto tu.In queste notti non sono riuscito a dormire, ho cercato mille perchè, sentivo voci su voci, parole dette e i mille problemi che mi sono creato per sfuggire ai giudizi della gente. Non ho fatto altro che mentire anche al mio cuore ogni volta che abbiamo fatto sesso l'amore, avevo paura Harry, volevo essere il figlio perfetto per mio padre, l'unico maschio della famiglia fino a qualche mese fa ma chi ha scritto che per essere perfetti si deve amare qualcuno che non si vuole? Voglio dire..chi ha detto che non posso amare un altro ragazzo come me? Io posso, sopratutto se questo ragazzo ha gli occhi verdi più profondi e belli che io abbia mai visto, le labbra più rosee e morbide che io abbia mai baciato, fossette mozzafiato, delle gambe chilometriche e un culo da sballo. Nessuno ha messo delle regole al mondo. Non sai quanto dolore contiene questo foglio, o forse si. Adesso spero solo in un tuo ritorno, tornare insieme felici, c'è stato un tempo di sbagli e cazzate tra amici ma solo adesso mi rendo conto che voglio la stessa cosa che vuoi tu. Sono pronto a ricevere tutto l'amore che hai da darmi e restituirtene altrettanto. Realizzerò tutti i desideri che mi sussurri ogni volta al buio. Se chiudi gli occhi un momento riuscirai a sentire quel che sento. 

Beh, TI AMO Harry, non è per un perdono che lo dico, forse adesso è troppo tardi e me ne rendo conto ma io amo SOLO TE, sul serio. 

Sceglierei solo e sempre te.
Stavolta non lascerò andare via la cosa più bella che mi sia mai capitata, sarò me stesso, non avrò più paura, sogneremo un futuro insieme. Più forti, noi contro tutto il mondo. 

Perdonami fino a fidarti di nuovo di me, potremmo essere come una scritta indelebile.
Aiutami a capire cosa sento realmente, facciamolo insieme questa volta. Permettimi di farmi riprovare da capo, sbagliare è umano ma perdonare è divino. Non pretendo il tuo perdono adesso, subito ma sappi che non ho intenzione di arrendermi. Cercherò di non fare più errori con te, ti prego però, torna da me perchè sei l'unica cosa di cui ho bisogno. 

Niente al mondo è bello come te Harry. 

Hai ragione amore mio : E' QUELLO CHE E'.
Ti amo Harry Edward Styles, per sempre tuo (se lo vorrai), sinceramente
Louis Tomlinson."

Ormai leggevo tra le lacrime e l'unica cosa per potevo fare era andare da Louis.



"Promettimi che resterai con me, prometti di amare senza avere paura, a volte l'amore può far male, non è come nelle favole, ci devi credere, è difficile da gestire ma è la cosa più bella del mondo, non ci rinunciare." lo guardai intensamente negli occhi grondanti di lacrime, mi sentivo tremendamente in colpa ma era servito a qualcosa stare lontano da lui "Per sempre mio Louis?"
"Per sempre tuo Harry, sono pronto adesso, perd-"
"Shh..noi due contro il mondo Lou, ti amo tanto"
"Ti amo tanto anche io, amore" non potevo fare altro che baciarlo e farci l'amore per sempre se fosse stato possibile.

L'AMORE.

E' QUELLO CHE E'. 

  
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